venerdì 16 maggio 2014

|Recensione| GODZILLA (2014) ... RUGGISCI QUANTO TI PARE!

Giovedi 15 Maggio è stato l'ultimo giorno della festa del cinema, ovvero quella fantastica promozione che ti permette di vedere un film al misero prezzo di 3€. Ed è anche stato il giorno di uscita di Godzilla. Immaginandoci il caos che ci sarebbe stato nel prendere i biglietti, pensavamo di andarci tra una settimana, ma l'uscita a sorpresa di una proiezione pomeridiana ci aveva dato speranza - quella di prendere i biglietti per dei posti decenti. Così è stato: terz'ultima fila, posti centrali. Sarebbe stata un ottima intuizione, in quanto la sala sarebbe stata completamente piena; non solo lo spettacolo nostro, ma anche quello in 3D e le sucessive proiezioni serali.



Di Godzilla avevo già espresso le mie riflessioni alla visione del trailer su questo post. Tirando le somme, non tutti lo sanno, ma questo è il 30° film sul lucertolone radioattivo, di cui i primi 28 sono tutti fatti in giappone e difficilmente reperibili nel vecchio stivale.
Il primo Godzilla del 1954 di Ishiro Honda, come dissi nel vecchio post, faceva davvero paura, anzitutto perchè dopo Hiroshima niente è stato più lo stesso, e secondo perchè grazie al bianco e nero, viene trasmesso un senso di oscurità, di tensione che mancherà a tutti i successivi, che infatti, divennero sempre più stupidini, in particolare il ciclo tra anni '60 e '70,dove si riduceva tutto a dei tizi in costume che sfasciavano modellini mentre si azzuffano goffamente.

E infatti è più o meno è questo il pattern di un film di Godzilla:
- Scienziati che parlano
- Si rivela il mostro
- Militari che parlano
- Arriva Godzilla che si pesta col mostro, ma perde.
- Scienziati / militari / civili che parlano
- Secondo round tra i mostri, e Godzilla stavolta vince e si ributta a mare.
- (a volte il secondo round s'interrompe grazie a qualche uscita di follia dei militari, che sussegue ad altre chiacchiere, per poi finire comunque in un terzo, ultimo round).

C'è da dire che i film giapponesi,in particolare gli ultimi, durano sempre un paio d'ore,ma l'azione è ben intervallata, appunto perchè collocata strategicamente in tre tempi, e alla fine è Divertente.
Lo spettatore inizialmente cerca di seguire i discorsi degli scienziati,che però in 27 film parlano sempre delle stesse cose: radiazioni e tecnologia, allora preferisce attendere pazientemente che i mostri si presentino per pestarsi, e quando accade è felicissimo, proprio perchè viene mostrato tutto quello che vuole vedere.
Godzilla 2014 è così? 

Si e NO.
Mi evito di dilungarmi nei capitoli giapponesi, perchè meritano un post a parte,e andiamo direttamente alla recensione col film di Gareth Edwards.

LA RECENSIONE (ATTENZIONE: è preferibile vedere prima il film)


Il paragone con i vecchi film della Toho mi sembra fuori discussione: questo ha un budget di 160 milioni, ed è prodotto dalla Warner, con un paio di attori abbastanza famosi, mentre invece negli originali, non ricorderete mai un nome o una faccia....semmai allora il paragone si potrà fare con il Godzilla del 1998 di Roland Emmerich, che oggi è diventato uno di "quei film" alla Batman & Robin, del quale il solo nome genera scompiglio e brividi, insomma una ciofeca da dimenticare. Il film di Gareth Edwards è migliore? Si, ma più che altro è un film DIVERSO.
Nel senso che quello di Emmerich è un americanata dura e pura alla Michael Bay per intenderci, mentre questo è un americanata con pretese, che vuole trascinarci in una storia carica di emozioni umane, di coraggio, di... "American Heroes".
Avete presente la scena del Taxi del film del '98? Quanto è stupida da uno a dieci? Ovviamente non la vedrete qui, eppure avevo 10 anni quando vidi il Godzilla di Emmerich al cinema, e quando uscii dalla sala, ero un moccioso divertito, avevo visto elicotteri che si schiantano, un lucertolone che demolisce una città, brutte copie venute male di velociraptor che assediano un palazzo...puttanate, che però nella mia mente di bambino mi divertirono. Rivederlo oggi effetivamente fà storcere il naso, e allora un reboot di Godzilla era cosa buona e giusta. Solo che manca qualcosa.


"Nessuno mi vuole più bene..."
Prima che uscisse film dissi a Pamela: 
-"Quanto mi farebbe incazzare se come quell'altro si concentra sulle storie umane..."
-"in che senso?"
-"Nel senso che vorrei vedere Godzilla che si azzuffa con un altro mostro, non voglio mica pagare per subirmi una storia d'amore tra una coppia in mezzo a un disater movie..."
Detto fatto.
Il film si apre con dei titoli di testa PAUROSAMENTE UGUALI al film del '98, con i nomi che scorrono e le esplosioni atomiche in sottofondo. La differenza è che nel film di Emmerich c'è una colonna sonora che rimane impressa, qui no.
Stacco - arriviamo a Bryan Cranston, il tizio famoso per la serie tv "Breking Bad", che ovviamente è un nome di richiamo per migliaia di nerds teledipendenti.
Interpreta questo scienziato, che nel giorno del suo compleanno, in una drammarica sequenza iniziale vede la moglie morire...perchè "qualcosa" si è risvegliato, e ha demolito una centrale nucleare.
E' Godzilla ovviamente... non lo sappiamo ancora. Però c'è il nome nel titolo del film e deve essere lui.
Stacco - ci concentriamo adesso sul figlio di Bryan Cranston, che è cresciuto, ha messo su moglie e figlio e non vuole assolutamente rivedere il papà. Anche perchè è tornato da 14 mesi di servizio militare (smantella le bombe) e vuole giustamente gustarsi la famiglia. 
Non ci riesce, che in giappone papà Cranston è stato arrestato.



Ma diamo dei nomi a stì tizi. Il ragazzo si chiama FORD BRODY. ed è interpretato da Aaron Taylor Johnson, il piccolo Dave di Kick-Ass, al quale la crescita lo aveva già reso irriconoscibile su Kick-Ass 2.
Bhè qui e ancora più adulto e praticamente su un eventuale Kick-Ass 3 dovranno cercarsi qualcun'altro.
Per non parlare del nome che lo sceneggiatore gli ha appioppato: Quando lo chiamano Ford tu pensi o a un automobile o a Indiana Jones / Han Solo, mentre quando lo chiamano per cognome...pensi a Roy Schneider su Lo Squalo.
Comunque vi ho descritto solo i primi 10 minuti di film. Su due ore, perciò non incazzatevi e andiamo avanti.
In pratica il sig.Ford stà cercando da 15 anni spiegazioni su quanto successe il giorno che ha perso la moglie, e ora che casualmente si ritrova con suo figlio cade il "segreto" che i giapponesi si tenevano stretti - in poche parole, hanno un mostro, e lo hanno covato per 15 anni.



Il bestione si nutre di radiazioni, ed è in grado di rilasciare scariche EM, ovvero onde elettromagnetiche, che friggono tutti i dispositivi elettronici. Insomma come i fucili che usano nella Zion di Matrix.
La morale, dopo 30-40 minuti di pellicola, il mostro si libera e scappa, o meglio vola via.
Si dirige in città e inizia a seminare il panico. Ma finalmente, il direttore delle operazioni giapponesi, interpretato da Ken Watanabe (L'ultimo Samurai, Batman Begins, Inception) annuncia al mondo che sà già come andrà a finire: loro hanno Godzilla, e tutte le bombe atomiche esplose da quelle parti, in realtà non erano test, ma cercavano di distruggerlo.
E qui inizia a regnare la confusione: "Gojira" è una realtà, in giappone lo conoscono e dopo il film del '98 anche tutti gli altri, perciò non si prendono troppo la briga di spiegarcelo come si deve - è stò bestione, punto. Dopo 50 minuti, finalmente si mostra, in tutta la sua enormità. Ed è ingrassato, non per nulla la trasferta in america può causare questo, sembra infatti che si sia strozzato tutto il junk-food possibile. Comunque è imponente, ed è questo che conta. All'aereoporto, il mostro, sopranominato "MUTO" semina scompiglio, ma finalmente arriva Godzilla, si guardano, lui ruggisce, il pubblico esulta, i pop corn cadono, stanno per menarsi!!!
E qui il regista avrà pensato "ma se invece vedessimo cosa stanno facendo in casa Ford?" E vediamo il bimbo che guarda il telegiornale con le riprese dello scontro e la mamma che non se lo fila. Piccola gag, ridete,please. Adesso possiamo riprendere lo scontro? No, si riprende che lo scontro è già terminato e la città è devastata. SI ACCENDONO LE LUCI - FINE PRIMO TEMPO.


In pratica arrivate a questa scena con un erezione enorme, e poi stacchiamo da un altra parte e riprendiamo la mattina dopo. E' come essere sul più bello nel fare del sesso,e vi suonano alla porta.

Come ci sono rimasto? Male. Nel Godzilla del '98, che tutti odiano, ce lo ricordiamo benissimo come si presenta. La treshissima scena del pescatore. Qui invece? Arriva, si fà vedere ruggisce e stop.
Insomma un ora di film è andata, vediamo come continua.
MUTO si sposta, godzilla nuota. Arriva in un altra città, la attacca. Godzilla arriva, i civili scappano e arriva la scena che più mi ha fatto incazzare di tutto il film. Un'inquadratura sola, che c'è pure nel trailer. Quella dove le porte si chiudono mentre Godzilla ruggisce. Perchè mi ha fatto incazzare? Semplice, perchè si stava nuovamente per azzuffare col mostro, ma si chiudono le porte e non vediamo lo scontro. 
Stacco sulla devastazione DOPO che si son menati.


Che astio...
Ma allora porca puttana! è come se il regista dicesse: "Belli sti mostri,eh? volete vedere lo scontro? Volete vedere lo scontro??? lo sò che volete vedere lo scontro!!! Bhè, non lo vedrete!".
Io ho pagato il biglietto...vabbè ridotto a 3€.... per vedere Godzilla. 
Perchècazzo mi "censuri" i combattimenti così?
Ah,già perchè il film è visto tutto con gli occhi dei protagonisti umani. Esattamente quello che NON volevo. Vediamo solo la devastazione senza vedere i mostri che si azzuffano e i militari che cercano di non ammazzarsi, mentre anonimi soldatini di grado più alto di cui non ricordiamo il nome parlano di nuclearizzare cercando di un uccidere dei mostri che si nutrono di radiazioni sfruttando l'onda d'urto,e altre minchiate improbabili.
Per più di metà film, i combattimenti ve li gustate così.
Ma allora è così tremendo?
No.
Gli ultimi 10-15 minuti FINALMENTE dopo 1 ora e cinquanta, vediamo i mostri che si pestano come se non ci fosse un domani. Ma nell'insieme saranno 4 minuti scarsi, che è tutto intervallato dai soldati che tentano una missione suicida.
Non va bene. Tutto è di colore grigio, tutto è in CG, tutto è fasullo,e Godzilla porca puttana, è davvero ubriaco di Junk-Food. Riesce ad assestare un colpo a MUTO con la coda, che però tirà giù un grattacielo e rimane fuoricombattimento per un pò che si è seppelito DA SOLO sotto le macerie.
Ma vaffanculo. Godzilla deve essere un DIO, lo dice pure Ken Watanabe, per lui noi esseri umani con i nostri carri armati, elicotteri e bombe varie, siamo solo formiche che tentano di scalfire qualcosa che và al di fuori del loro controllo. Tra parentesi, il personaggio di Watanabe sembra inizialmente importante, a metà film già compare di meno, e alla fine non serve proprio più. Nel senso che c'è o non c'è è uguale.
Parliamo del finale? Meglio di no dai. 


"Anch'io, lavoro con Christopher Nolan."
CONCLUSIONE:
Tanto fumo, ottimo fumo, ma poco arrosto. Godzilla 2014 è un film d'intrattenimento che mette al centro della storia un soldato che porta il nome di Ford Brody. Lo seguiamo nell'avventura dove casualmente è sempre faccia a faccia coi mostri, che sia il laboratorio dove si libera, la metropolitana, i binari dove porta la bomba (bella scena, tra l'altro, anche se inutile) e il covo del mostro. O è tanto,tanto sfortunato o un pò se le cerca. (se le cerca.)
Ma invece di tutto questo mi fai vedere i mostri che se le suonano come se non ci fosse un domani?
Non era lo scopo della storia si vede.
Parliamo dell'avversario di Godzilla, MUTO, senza spoilerarvi troppo, vi dico solo che hanno puntato parecchio su di lui. Ma il design finale ricorda fin troppo quello della creatura di Cloverfield,che già avete dimenticato.
Vero che non ve la ricordate più?
Non c'è proprio confronto con alcuni degli avversari più famosi di Godzilla, come Mothra, Rodan o King Ghidora. Poi certo, è vero che anche nei film vecchi ce ne sono una marea di mostri brutti da vedere, come King Ceasar o Barugon... o l'aragosta gigante di cui non ricordo il nome.
Ma se volete uno scontro gigante che vi gasi come dio comanda, rivedetevi Pacific Rim, e solo di due anni fà, e là dei mostri giganti venivano menati con una nave, attraversavano i palazzi, si menavano in acqua, in cielo...qui è tutto un vorrei ma non posso. O meglio Posso, ma non voglio. Che la colpa sia di nuovo di David S. Goyer? Perchè alla fine, per Gareth Edwards siamo solo alla sua seconda regia (il primo film è Monsters,che mi manca), ma se la sceneggiatura di Goyer è quella non è che ci si possa ribellare.
L'unica frase che rimane alla mente? "l’arroganza dell’uomo è pensare di avere la natura sotto il proprio controllo e non l’esatto contrario" E c'è nel trailer.
Quindi non ne vale la pena? Cercate di capirmi, il film non è brutto. E' ben diretto, e Aaron Johnson sicuramente si mangia Matthew Brodwick,come protagonista, scene belle non mancano, ma sono per lo più per la tensione accumulata, come quella sui binari, o il momento (visto sul trailer) quando si lanciano coi fumogeni, o gli ultimi 10 minuti di film. 



La sufficienza è ovvio che ce l'ha non è possibile andare sotto, e per quelli che vogliono vedere paesaggi devastati magari si divertono pure. Solo che non è quello che volevo vedere io. Volevo almeno 3 momenti come gli ultimi 10 minuti. E nel film ci sarebbero pure, solo che vengono brutalmente tagliati,per mostrarci cosa fanno altri personaggi di cui non ce ne frega niente. 
Insomma vedetevelo se vi piace il genere disaster movie, ma non vedetelo per Bryan Cranston o per Godzilla in sè, o rimarrete delusi, specie se speravate in un match come dio comanda come i coloratissimi film giapponesi. Si quelli con i tizi dentro a dei goffi costumi in gomma che sudano da far schifo mentre barcollano verso delle città in miniatura e scalciano carri armati giocattolo di plastica. 
Sapete cosa? Nel prossimo post, vi illusterò una piccola guida per avventurarsi nei vecchi, trashosissimi film di Godzilla, stay tuned!

4 commenti:

  1. In effetti, per quanto il gigantismo di alcune scene si davvero stato impressionante...non ti si puo dare torto!!!

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    1. Ci rifacciamo con X-men!! (speriamo...)

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    2. se leggi la mia rece è praticamente uguale alla tua, la penso come te al 100%

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