venerdì 17 novembre 2017

|Report| Halloween al Profondo Rosso Store : Incontro con Dario Argento

Dario Argento non è un semplice regista. è una leggenda vivente che cammina tra noi, proprio come John Carpenter. Alle nuove generazioni potrà non dire molto, ma per tutti coloro che sono cresciuti scoprendo man mano i suoi film andando per ordine da Suspiria a Inferno o Phenomena, sanno già che un regista come Argento non deve più niente a nessuno. Ormai ha già impresso il suo nome nell'immaginario collettivo, l'ha preso a rasoiate, con tanto di guanti neri, e se oggi vuole cazzeggiare con film tipo Dracula 3D, se vuole provare a fare una serie tv con la Rai, un altra con gli americani, se vuole girare un porno, se vuole fare un videoclip musicale per qualche cantante scoglionato, lasciatelo fare. Lui è Dario Argento. Non rompetegli i coglioni.


|Che accidenti ho visto ultimamente?| Open Water 3, Better Watch Out, Drowsman, Il Gioco di Gerald, La Babysitter

In un SuperMegaRitardo che più di così non si può, ecco l'appuntamento con le mie perle di saggezza verso gli ultimi film che ho avuto modo di vedere, ai quale non sapete resistere. Se non ci siamo persi per strada, questi sono quelli che ho visto durante il mese di Ottobre, IT escluso, che ha avuto un post tutto pe se proprio QUI.
Sono pochi questo giro, è vero, ma è altrettanto vero che ho avuto parecchio da fare, e come se non bastasse sono iniziate centoventimila serie tv, da Flash, a Supergirl, a Boring Walkin Dead, fino ad American horror Story, anche se mi sembra un tantino sotto tono quest'anno.
Ma senza tanti giri, fuoco alle polveri:

OPEN WATER 3

La piattezza fatta a film. Cioè, in teoria parte male fin dall'inizio, con il finale già spiattellato in faccia, tipo documentario, per andare a ritroso a conoscere i protagonisti, come se la videocamera stessa avesse un flashback. (No, in realtà all'inizio trovano la schedina sd). 4 ragazzi, due maschi e due femmine, che al solito vogliono provare la sensazione di tuffarsi in mezzo agli squali, con la sicurezza di essere chiuse in una gabbia di ferro. Esatto, come in 47 metri, sempre di quest'anno. Solo che lì c'è una buona (non ottima, ma comunque buona) costruzione della suspance, qui invece dormi salvo svegliarti ogni tanto per denigrare le scelte dei protagonisti. Seriamente buttatevi sull'altro, che sta saga di Open Water è una serissima inculata. VOTO: 1 /5