tag:blogger.com,1999:blog-68433993494188927242024-03-11T10:39:55.739+01:00Blog di Pincio : i Deliri di un Horror NerdRecensioni e sfoghi a 360° tra cinema,fumetti e videogiochi,in particolare nel genere horror e contaminazioni varie,dall'azione alla fantascienza.Jason88XDhttp://www.blogger.com/profile/17071682262877165073noreply@blogger.comBlogger260125tag:blogger.com,1999:blog-6843399349418892724.post-10939957122052535322019-06-26T06:37:00.000+02:002019-06-27T06:47:24.751+02:00|Videorecensione| La Bambola Assassina (2019) / Il Culto di Chucky (2017)<b><i>Ed eccoci con una nuova videorecensione, dove per l'occasione metto sotto i riflettori l'ultimo film di Chucky,<span style="color: yellow;"> la Bambola Assassina</span>, al cinema dal 19 Giugno. Di conseguenza è anche l'occasione perfetta per riprendere il discorso sulla saga, e di parlare anche de <span style="color: yellow;">Il Culto di Chucky</span> (2017), che avevo già recensito su questo blog, ma che in molti mi hanno chiesto dopo il video sulla retrospettiva (che hanno apprezzato in molti). Buona visione.</i></b><br />
<b><i><br /></i></b>
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<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/5qYxJJmA3aQ/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/5qYxJJmA3aQ?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
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<b>E per chi volesse fare un ripassino, di seguito la retrospettiva sull'intera saga di Chucky</b>.</div>
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<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/-IHyafJG2sw/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/-IHyafJG2sw?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<br />Jason88XDhttp://www.blogger.com/profile/17071682262877165073noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-6843399349418892724.post-55866571066499810412019-06-18T06:40:00.000+02:002019-06-27T06:41:18.809+02:00|Top Ten| Shark Movies!<b><i>Bella l'estate vero? Il sole, il caldo, l'afa, ogni cosa che si scioglie o che scotta come l'inferno, l'aria condizionata, i reumatismi, l'acqua ghiacciata con conseguente corsa al bagno... Ma sopratutto ci sono loro, gli shark movies. Ho pensato che mancava una top ten sui migliori film dedicati agli squali, così mi sono rimboccato le maniche e...no, alla fine non ce ne sono tantissimi...</i></b><br />
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<iframe width="320" height="266" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/-zm3iyQQN9I/0.jpg" src="https://www.youtube.com/embed/-zm3iyQQN9I?feature=player_embedded" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></div>
<br />Jason88XDhttp://www.blogger.com/profile/17071682262877165073noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6843399349418892724.post-27872883590575153482019-04-09T06:43:00.000+02:002019-04-09T06:43:02.819+02:00|Recensione| Triple Threat<b><i>Come ben sappiamo, a volte il film lo fanno i grandi nomi. Quando la locandina è colma di nomi famosi, il film trova molto facilmente una distribuzione, perché riuscirà a portare a casa i soldi spesi, proprio grazie a quei nomi di richiamo. E' risaputo, è sempre stato così, fin dalla nascita dell'industria cinematografica. I nomi a volte richiamano un genere, un tipo di emozioni che lo spettatore vuole provare, ed ecco perché sotto sotto ci caschiamo sempre. Io sono un fanatico del genere horror e la mia condanna sarà quella di vedere ogni tipo di cagata solo perché nel cast figura un<span style="color: lime;"> Kane Hodder</span>, un <span style="color: lime;">Bill Moseley</span>, un <span style="color: lime;">Bruce Campbell</span> o un <span style="color: lime;">Robert Englund</span>, ma da come vedo io, sembra che questo vale un pò per tutti i generi. Come l'action-movie. A volte va bene, basta pensare ai <span style="color: yellow;">Mercenari - The Expandables</span>, che ha generato una piccola trilogia e ha rilanciato le carriere di qualcuno, dimostrando che anche superati i 60 anni si può ancora dire qualcosa. A volte va così così, come<span style="color: yellow;"> xXx - il ritorno di Xander Cage</span>, dove dietro tanta attesa, non siamo stati ripagati come volevamo (aspetto ancora una rissa tra <span style="color: lime;">Vin Diesel</span> e <span style="color: lime;">Donnie Yen</span>). A volte invece va malissimo, oltre la presa per il culo, come <span style="color: yellow;">The Extendables</span>, dove un <span style="color: lime;">Brian Thompson</span> senza soldi vuole fare un film, con un operazione metacinematografica che non so bene se non l'ho capita io perché sono scemo o se era una specie di parodia colta fino al punto da non far ridere. Alla fine di tutto questo, cosa pensare di una locandina come quella di <span style="color: yellow;">Triple Threat</span>?</i></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjV3h8JUEzQb1MvP5l9-RlREMrOW6XlOe-LrGewWoM0Nc09yuI7yhy-4fZTlJi7UFndjUi1Oj4mkh4rRVMi9WxbJc6oyr8FNGc4w4NllNRFxISQ_uw74BX8JHZHOCO1iFrcHh2KdnSXAMis/s1600/52306239_524748828017238_4351651423969083392_o-1-984x520.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="520" data-original-width="984" height="338" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjV3h8JUEzQb1MvP5l9-RlREMrOW6XlOe-LrGewWoM0Nc09yuI7yhy-4fZTlJi7UFndjUi1Oj4mkh4rRVMi9WxbJc6oyr8FNGc4w4NllNRFxISQ_uw74BX8JHZHOCO1iFrcHh2KdnSXAMis/s640/52306239_524748828017238_4351651423969083392_o-1-984x520.jpg" width="640" /></a></div>
<b></b><br />
<a name='more'></a><b>Nel posterone figurano l'eroe dei <span style="color: yellow;">The Raid</span> (<span style="color: lime;">Iko Uwais</span>), il protagonista dei <span style="color: yellow;">Ong Bak</span> e <span style="color: yellow;">The Protector</span> (<span style="color: lime;">Tony Jaa</span>), <span style="color: lime;">Michael Jai White</span> (<span style="color: yellow;">Spawn</span>, <span style="color: yellow;">Universal Soldier 2</span>), <span style="color: lime;">Scott Adkins</span> (<span style="color: lime;">Universal Soldier 4</span>, <span style="color: lime;">Undisputed 4</span>) e <span style="color: yellow;">the Man of Tai Chi</span> (<span style="color: lime;">Tiger Chen</span>).</b><br />
<b>Può uscire un bel film? Se per l'horror si chiede non tanto la paura, ma almeno un sacco di sangue, qui si gli spettatori si aspettano scazzottate e sparatorie. Sono più che felice di dirvi che non mancano nessuna delle due. </b><br />
<b><br /></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">TRAMA & RECENSIONE</span></b><br />
<b>Nell'esile trama abbiamo Micheal Jai White con il suo team spedito in Indonesia per liberare il loro compagno, uno Scott Adkins imprigionato con una barba finta e lucida, ma mai come la parrucca da cosplayer stile <span style="color: yellow;">Old Boy</span> del 2003. E già partiamo così così. Per riuscire nell'intento, si sono serviti di due mercenari del posto, appunto Tony Jaa e Tiger Chen. Nella grande scena action iniziale, ci rimane secca la fidanzata di Iko Uwais. Cosa ci facesse in un accampamento vicino a dei prigionieri americani, non ci è dato saperlo, ma rimane il fatto che sia la scusa perfetta per Iko Uwais,per iniziare a menare.</b><br />
<b><br /></b>
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<b><br /></b>
<b>Becca subito Chen e Jaa, che intanto tirano su soldi extra con match illegali di Muhay Thai, e dopo una prima sfuriata (leggi=scazzottata) apprende che anche i due sono stati traditi dagli americani. Nasce una piccola alleanza tra i tre, che dovranno sventare l'omicidio di una tizia che doveva fare una donazione per non ho capito bene cosa. Tutto questo tra il continuo alternarsi di alleanza di Iko Uwais, che non si capisce bene da che parte sta per almeno 2/3 volte. Come non si capisce cosa ci faceva in quell'accappamento, nè quella donna cosa significava per lui? Moglie? Compagnia? Badante? Chiaro che scherzo, la trama può ruotare anche su una disputa se la penna su quel tavolo sia rossa o blu, basta che vedo volare i calci.</b><br />
<b><br /></b>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhb-QxAMShFlgN30AW-Zreu6FKvJWGs6mIcTrNYLqVuLvf4mHmCw-DTSICGmxdG5hoeUJRSgp1thqCTEsSYJrxAD5PGGTMgvzw6ncN4J9Ux9x0ww6w9pLyKW7TGlRvYib3W1MQRhvIO9geZ/s1600/triple-threat-trailer.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="677" data-original-width="1252" height="346" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhb-QxAMShFlgN30AW-Zreu6FKvJWGs6mIcTrNYLqVuLvf4mHmCw-DTSICGmxdG5hoeUJRSgp1thqCTEsSYJrxAD5PGGTMgvzw6ncN4J9Ux9x0ww6w9pLyKW7TGlRvYib3W1MQRhvIO9geZ/s640/triple-threat-trailer.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Il film è tutta una corsa, e per i primi 45 minuti non lascia respirare. Questa è una cosa buona, ottima. C'è una bella sequenza in una stazione di polizia, qualche combattimento veloce (sempre e solo Muhay Thai), un paio di inseguimenti, sia a piedi che in macchina, tutto nella norma, prima di addormentarsi nella parte centrale, dove in teoria arrivano gli spiegoni, ma è chiaro che l'attenzione media dello spettatore è di circa 5 minuti se non c'è un pò di pepe tra una scena e l'altra, specialmente con tutta questa gente famosa per come mena. </b><br />
<b><br /></b>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicxnya2zPU1jyn0Vj73ViFvc1NIyqgHiPCC4LB_4yHP7DtaBjSaQ-ctISYjTghAkC_DIqQdTbP8X1COo9arcGYdzQj28yuSP4bDe6Ap9aCSEvnOEyCrrgUllP2BRzNezEBrvuSxmTAGhc2/s1600/1340x754-17.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="754" data-original-width="1340" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicxnya2zPU1jyn0Vj73ViFvc1NIyqgHiPCC4LB_4yHP7DtaBjSaQ-ctISYjTghAkC_DIqQdTbP8X1COo9arcGYdzQj28yuSP4bDe6Ap9aCSEvnOEyCrrgUllP2BRzNezEBrvuSxmTAGhc2/s640/1340x754-17.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Bello quindi? Insomma, manca qualcosa, non è un film perfetto, manca di credibilità, gli riesce difficile far entrare lo spettatore in questo mondo per 96 minuti. E credo perchè hanno dovuto scegliere dove buttare i soldi: Un esplosione vera in una baracca, o un duro make-up per 60 secondi? Tirare giù una stazione di polizia costruita in studio con 30 poliziotti - stuntman all'interno, o usare uno studio che tanto i calcinacci che volano si fanno in computer graphic? Possiamo ricondurre tutto questo al solito, motivetto del basso budget? No. perchè alla fine nell'ultimo atto, quando bisogna tirare le somme ci sono tutti i duelli che volevamo, eppure anche lì manca qualcosa.</b><br />
<b><br /></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">CONCLUSIONE</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivyu6bk3nM9QG4eVzyXIeNTpsoOJeteenaH2TTzUZK9zMFZDBH4idyW4YNHC7u5mNGIY6E7xHtB5wmNoRx70pF08SHZdigDLgCYphrISreIsL6Y3VylKkz1RKhI6wcw-npGC840Zg3YTL_/s1600/MV5BYWNlZDkxZDktNTZiNy00N2UyLWJlZDItZjhkMzYzMjdjZTQwXkEyXkFqcGdeQXVyNDA0MTExMjc%2540._V1_SX1777_CR001777733_AL_.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="588" data-original-width="1600" height="234" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivyu6bk3nM9QG4eVzyXIeNTpsoOJeteenaH2TTzUZK9zMFZDBH4idyW4YNHC7u5mNGIY6E7xHtB5wmNoRx70pF08SHZdigDLgCYphrISreIsL6Y3VylKkz1RKhI6wcw-npGC840Zg3YTL_/s640/MV5BYWNlZDkxZDktNTZiNy00N2UyLWJlZDItZjhkMzYzMjdjZTQwXkEyXkFqcGdeQXVyNDA0MTExMjc%2540._V1_SX1777_CR001777733_AL_.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>La location è bella, è illuminata/fotografata con grazia. Michael jai White è ancora cazzuto come dice di essere, e Scott Adkins in una sequenza con i suoi famosi calci multipli tiene testa contemporaneamente a tutti gli eroi. Finale tagliato con l'ascia, che aveva fatto meglio la <span style="color: cyan;">Ohu Yeah Production</span> con <span style="color: yellow;">Shadow Bastards</span>. Davvero, lì almeno gli eroi dopo la missione si riuniscono, qui si siedono e ridono come se fossero sicuri del sequel. O forse proprio perchè non faranno il sequel, chissà. Ad ogni modo, sappiamo tutti come funziona, i fan- seguaci di questi signori lo vedranno lo stesso, perchè è come un obbligo, un comandamento. Gli altri se non impazziscono per l'action low budget, possono astenersi. <span style="color: red;">VOTO: 3 / 5</span></b>Jason88XDhttp://www.blogger.com/profile/17071682262877165073noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6843399349418892724.post-82243287014416574332019-03-26T06:46:00.000+01:002019-06-27T06:47:08.047+02:00|HorrorPills#2| Lavalantula, Johnny Gruesome, Enclosue, The Veil, Suburban Gothic<b>Benvenuti al secondo episodio di HorrorPills, dove vi parlo di ragni mutanti spara-lava, uno zombie metallaro bullizzato, una versione emo-impacciata di John Constantine, delle vacanze nel bosco di Fiona Dourif e di una versione nuova di zecca del massacro del reverendo Jacobs, ma stavolta colma di star. Buona Visione.</b><br />
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<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/ozPdEJd7Ceo/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/ozPdEJd7Ceo?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
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<b>Come al solito, se apprezzate la rubrica, condividete, commentate & iscrivetevi.</b></div>
Jason88XDhttp://www.blogger.com/profile/17071682262877165073noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6843399349418892724.post-63840066908461907832019-02-28T08:29:00.000+01:002019-03-02T08:31:32.341+01:00|HorrorPills#1| Blood Shot,House of the Witchdoctor, Extremity, FPS, Stalled <b><i>Benvenuti in una rubrica nuova di zecca: <span style="color: yellow;">Horror Pills</span>.</i></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2WAkge0XtC3XDW5_RjHrLWGZb_KxfCuF5Z3rWW_PuNOHttrTMMo8uhZ6eTGNVqJ7G2eFLhBX4PViDHZLZxUdaxoU6YPdRbbqSZGPCGsUMAbby3SNSMMSEmiJdQ02nZkxJskElzsQDYb9c/s1600/hp11+copia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="912" data-original-width="1600" height="364" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2WAkge0XtC3XDW5_RjHrLWGZb_KxfCuF5Z3rWW_PuNOHttrTMMo8uhZ6eTGNVqJ7G2eFLhBX4PViDHZLZxUdaxoU6YPdRbbqSZGPCGsUMAbby3SNSMMSEmiJdQ02nZkxJskElzsQDYb9c/s640/hp11+copia.jpg" width="640" /></a></div>
<b><i><br /></i></b>
<b><i>Anche se in verità proprio nuovissima non è, in quanto cerco sempre di recensire velocemente gli ultimi film visti nel giro di un mese. Quindi, se volete, potete considerarla come una versione più ricca e potenziata della vecchia rubrica che andava su questo blog <span style="color: cyan;">|Che accidenti ho visto ultimamente?|</span>.</i></b><br />
<b><i>Vi lascio con il primo episodio, in compagnia di un vampiro che lavora per il presidente, <span style="color: lime;">Bill Moseley</span> in chiave predicatore folle, una Haunted house, una cazzata in soggettiva e un poveraccio chiuso nel cesso con degli zombi che vogliono festeggiare il Natale.</i></b><br />
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<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/K1M-vbt7CgA/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/K1M-vbt7CgA?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<b><i></i></b><br />
<a name='more'></a><b><i>Come sempre, è un piccolo esperimento, che spero di far durare per tutto il 2019, migliorando quello che c'è da migliorare quando è possibile, in ogni caso tenete conto che quando si gira un video così', non è possibile correggere più di tanto, e gli errori sono possibili, specialmente visto che parlo di getto, senza scrivermi niente, facendo conto solo su quello che ricordo con il mio cervellino.</i></b><br />
<b><i>Se tutto è di vostro gradimento, al solito, commentate, condividete ed invitate altri ad iscriversi.</i></b>Jason88XDhttp://www.blogger.com/profile/17071682262877165073noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6843399349418892724.post-83011954174510325102019-02-13T07:34:00.001+01:002019-02-13T07:34:58.934+01:00|Recensione | Glass<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoryiPwedKXENZ8rBxZD2vb_p0TqaKlbdyXayr3Svi3olBcL-RgPQ9dm-tRTzpv8hUKhXCxA5jzRq9aIdu08bcmKfYreOzM3XJFET3gq79bJBTrc4NMvMtEIcHxz_KCOXeF_Qu8OZKjAEp/s1600/32ef47e0-1afb-11e9-b6e9-9c4bb39de67f-maxw-654.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="370" data-original-width="654" height="362" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoryiPwedKXENZ8rBxZD2vb_p0TqaKlbdyXayr3Svi3olBcL-RgPQ9dm-tRTzpv8hUKhXCxA5jzRq9aIdu08bcmKfYreOzM3XJFET3gq79bJBTrc4NMvMtEIcHxz_KCOXeF_Qu8OZKjAEp/s640/32ef47e0-1afb-11e9-b6e9-9c4bb39de67f-maxw-654.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Se c'è un regista che vale la pena di tenere d'occhio è <span style="color: yellow;">M. Night Shyamalan</span>. Nel 1999 aveva distrutto il botteghino con <span style="color: lime;">il Sesto Senso</span>, e negli anni successivi ha ripetuto più o meno lo stesso risultato con <span style="color: lime;">Unbreakable</span> e (un pò meno) con<span style="color: lime;"> Signs</span>. Nel 2004 con <span style="color: lime;">The Village </span>è iniziata una parabola discendente che solo negli ultimi anni sembra riprendersi. Il nostro si definisce una specie di <span style="color: yellow;">Hitchcock</span> moderno anche se del vecchio Hitch non ha praticamente nulla. Di origini indiane, padre medico ma lui si appassiona da subito al cinema. Un bel problema, visto che i genitori non vedono di buon occhio la settima arte. Ovviamente si sono ricreduti quando hanno visto la faccia del figlio sulle riviste oltre alla vagonata di soldi entrata in casa.</b><br />
<b>I suoi film si basano tutti sugli stessi principi: Persone normali che alla fine si ritrovano a fare azioni straordinarie che non pensavano di riuscire a compiere. Che sia accettare qualcosa che era lì dal primo minuto, o sbloccarsi emotivamente da una paura che li teneva imprigionati. Registicamente ha uno stile semplice, quasi noioso: macchina da presa ferma. Molto ferma. Unico movimento di macchina che si permette ogni tanto è un leggero spostamento verso destra o sinistra, anche quello molto lentamente. Spesso poi la macchina da presa è fissa sulla star che sta ferma ad ascoltare, mentre un personaggio è di spalle. Anzi, porca miseria se gli piacciono i piani di quinta, diciamo che metà film è quasi costruito con un piano di quinta. Poi c'è il twist. Quella cosa in fase di scrittura che cambia tutto e rigira il finale come un coltello in un fianco. E questo per me è M. Night Shyamalan.</b><br />
<a name='more'></a><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHDwsb4ScdEJ3u8V7BJSg87C6Pdq5LQjF_N4iaDmx2680eAvCYiIY16E-sy13Ra8kNrkbV-0OCo1zrIGEwCvmaREo2z6VaCLenfX38IPwmO-ccL_k02LaITzzwW__bveK7p-_6xImZNRGx/s1600/105687892-1547844521835mnightshyamalan-gettyimages-1083175686.1910x1000.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="838" data-original-width="1600" height="334" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHDwsb4ScdEJ3u8V7BJSg87C6Pdq5LQjF_N4iaDmx2680eAvCYiIY16E-sy13Ra8kNrkbV-0OCo1zrIGEwCvmaREo2z6VaCLenfX38IPwmO-ccL_k02LaITzzwW__bveK7p-_6xImZNRGx/s640/105687892-1547844521835mnightshyamalan-gettyimages-1083175686.1910x1000.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Ora, al cinema c'è Glass, terzo capitolo di quella che si è rivelata una piccola trilogia a sorpresa. E "sorpresa" è infatti la parola chiave quando si parla di Shyamalan.</b><br />
<b>Se la carriera del nostro era stata colpita duramente con <span style="color: lime;">Lady in the Water</span>, quasi distrutta con <span style="color: lime;">l'ultimo dominatore dell'aria</span> e proprio colata a picco con <span style="color: lime;">After Earth</span>, c'è da dire che negli ultimi anni si è risollevato parecchio. E come sempre questo succede grazie al genere Horror.</b><br />
<b><span style="color: lime;">The Visit</span> era un piccolo film, neanche un capolavoro, eppure è un prodotto confezionato perfettamente, anche grazie alla bravura dei due ragazzini e allo stile semplice del mockumentary. E con <span style="color: lime;">Split</span> invece si opta per costruire il film intorno all'attore,<span style="color: yellow;"> James McAvoy</span>, il killer dalle personalità multiple, che forse arriva al sopranaturale quando si mostra la Bestia. La sorpresa in quest'ultimo era proprio il cameo finale di <span style="color: yellow;">Bruce Willis</span>, il sig. David Dunne di Unbreakable, che testimoniava il collegamento tra questi due film.</b><br />
<b><br /></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">LA RECENSIONE</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicfOg8Vr6F9ktWXMrncBBLrEBPii5vJLk2SpnMR_Dyzi0MElZ0G0mfFldWP86pCPjN1p9-0bFqocg2XjlGZ-HHKPc9Ki47v1LZyqFv2BoQhLmM4HgLxjk5PXjdSQ3I7Q8iWvEV288oqS3B/s1600/121150005-baee14e2-dacd-42d7-82a1-cb9aa4160764.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="456" data-original-width="810" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicfOg8Vr6F9ktWXMrncBBLrEBPii5vJLk2SpnMR_Dyzi0MElZ0G0mfFldWP86pCPjN1p9-0bFqocg2XjlGZ-HHKPc9Ki47v1LZyqFv2BoQhLmM4HgLxjk5PXjdSQ3I7Q8iWvEV288oqS3B/s640/121150005-baee14e2-dacd-42d7-82a1-cb9aa4160764.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Glass è un film che si pone esattamente a metà tra i toni di Unbreakable e Split. Vuole essere da un parte un film che analizza il genere dei supereroi, mentre dall'altra qualcosa che ci psicanalizza a fondo. Nel primo atto, che reputo il migliore del film, succede quello che volevamo: Riprendiamo il personaggio di David Dunne dopo gli eventi di Unbreakable: Apprendiamo che Elias (<span style="color: yellow;">Samuel L. Jackson</span>) è in una struttura per malati di mente, e che Dunne ormai è conscio di essere una specie di supereroe, e come tale fa il vigilante con l'aiuto di suo figlio, che come Oracle per<span style="color: cyan;"> Batman</span>, gli da suggerimenti via radio tramite i vari occhi che offre internet. Ed è proprio sulle tracce della Bestia, la personalità più mostruosa di James McAvoy, a piede libero dopo Split. Nei primi minuti il confronto fumettistico tra i due è inevitabile e bellissimo, non manca proprio nulla: Fabbrica abbandonata, pioggia, cheerleader da salvare, lotta imponente, e confronto finale all'aperto davanti alla polizia, che però - visto che siamo nella vita reale, interviene e arresta entrambi, portandoli proprio nel centro di riabilitazione dove è interinato Elias. Da qui il film arriva nella sua parte centrale che può piacere oppure o no: <span style="color: yellow;">Sarah Poulson </span>(<span style="color: lime;">American Horror Story</span>), è una psicologa che cura proprio le <i>"persone afflitte dal credersi dei supereroi"</i> (esiste una patologia simile?). E ognuno viene psicanalizzato in dettaglio, una cosa che può appassionare lo spettatore, oppure annoiare, specialmente chi come me non aspetta altro che sentir parlare Samuel L. Jackson.</b><br />
<b><br /></b>
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<b><br /></b>
<b>Perché per più di metà film, Elias a.k.a. L'uomo di Vetro, è in una sorta di rincoglionimento farmaceutico, anche se non ci crede nessuno fin dal primo minuto. E infatti, come ogni buon <span style="color: cyan;">Lex Luthor</span>/<span style="color: cyan;">Joker</span> che sia, sta solo architettando il suo piano speciale per lo stesso scopo del primo film: Far uscire i supereroi allo scoperto. E quindi Glass, è una specie di Unbreakable all'ennesima potenza, ci sono un paio di botte, qualche omicidio, introspezione e poi si, anche un minimo di commedia da parte del McAvoy bambino. La domanda di fondo è sempre quella: Esistono i supereroi? O sono solo<i> "robaccia da fumetti"</i>? E i mostri? Esistono i mostri? Secondo me la risposta è si, anche se ovviamente dobbiamo scendere a patti con la fantasia. I mostri esistono eccome, i serial killer e la cattiveria umana è una realtà che fa molto più male, mentre invece per essere un supereroe basta poco, a cominciare dalle piccole buone azioni quotidiane. Shyamalan in questa trilogia brilla proprio nei momenti dove si concentra sui tre protagonisti, e si perde un pò quando gira intorno agli altri personaggi. Descrive molto bene le varie fasi di una storia a fumetti, con tanto di punti deboli (l'acqua per Dunne o i flash per far cambiare le varie personalità a McAvoy) e piano malvagio nascosto, mentre sembrano quasi inutili - vista la velocità con il quale vengono liquidate - le varie scene di raccordo tra l'amore impossibile con la prima vittima di Split (vista anche come strega del bosco in <span style="color: lime;">The VVitch</span>), o il rapporto padre-figlio nella famiglia Dunne, o ancora quello tra Elias e sua madre.</b><br />
<b><br /></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">CONCLUSIONE</span> </b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<b><i><br /></i></b>
<b><i>Glass è un buon finale per questa piccola trilogia che nessuno si aspettava. Possiamo finalmente dire che Shyamalan è tornato a tutti gli effetti, che il periodo a Hollywood con i big money gli ha solo fatto male, e che invece con i film più piccoli si trova incredibilmente a suo agio. In particolare, gli ha fatto molto bene l'horror, genere con il quale si diverte visibilmente a costruire la scena, tramite piccoli dettagli che si scoprono poco a poco. E in effetti il suo stile lento si sposa benissimo con il genere horror. Aiutano moltissimo in questo caso anche le musiche, veramente da brivido. E quando ogni tanto si lascia andare che allentare la tensione, che sia una delle varie personalità di McAvoy, come Frank o Kevin, o ancora un piccolo cameo Hitchcockiano nel negozio di elettrodomestici, serve solo per aumentare la forza della scena per quando ingrana la marcia giusta. Poi si, c'è anche il twist finale che tutti aspettavano, ma attenzione - potrebbe essere inferiore alle vostre aspettative . <span style="color: red;">VOTO: 3.5 /5</span></i></b>Jason88XDhttp://www.blogger.com/profile/17071682262877165073noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6843399349418892724.post-83655698033419749552019-02-04T07:32:00.001+01:002019-02-04T07:33:18.003+01:00|Cortometraggio| The Catskill Chainsaw Redemption<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCtlnNf-uupjxXexVgdx05JWYysJaKeKuwCv5ZQlFe-fp67A7xNmAAkKZPqBeNTeTnpkugmgk9E6XfhafJutbfiZ_xMRcxCaVJ0dKFwQdCA6Sr78VRSW_kWLSyxpGBIB2bTCs_SYpCImFO/s1600/p2254794771.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="387" data-original-width="300" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCtlnNf-uupjxXexVgdx05JWYysJaKeKuwCv5ZQlFe-fp67A7xNmAAkKZPqBeNTeTnpkugmgk9E6XfhafJutbfiZ_xMRcxCaVJ0dKFwQdCA6Sr78VRSW_kWLSyxpGBIB2bTCs_SYpCImFO/s400/p2254794771.jpg" width="310" /></a></div>
<b><i><br /></i></b>
<b><i>Partiamo con un flashback e torniamo nel Novembre del 2018: Ero a Oberhausen, all'<span style="color: magenta;">House of Horrors</span> Convention (<a href="http://blogdipincio.blogspot.com/2018/11/report-weekend-of-hell-house-of-horrors.html">QUI</a> il report). Davanti a me l'attore <span style="color: lime;">Kevin Van Hentenryck</span>, il protagonista della trilogia di <span style="color: yellow;">Basket Case</span>. Sul suo tavolo un mucchio di foto, la maggior parte proprio del buon vecchio Duane Bradley e del suo fratellone Belial.</i></b><br />
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</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjtCJyUgz9g0z5RW-fyqBnal9OqQpEv4oeAnISLzHH9s7hWipwjxk3V5lXBP7MHQE3Qrz5TWtVrBAi2hTYgQa7tzwUtFI7O7Z3R08Du62XDLXRbPeOLyuzljVZ_6TxftPBvDtyWVt_5a5Z/s1600/46273717_10217586109274263_7594216926310563840_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="540" data-original-width="960" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjtCJyUgz9g0z5RW-fyqBnal9OqQpEv4oeAnISLzHH9s7hWipwjxk3V5lXBP7MHQE3Qrz5TWtVrBAi2hTYgQa7tzwUtFI7O7Z3R08Du62XDLXRbPeOLyuzljVZ_6TxftPBvDtyWVt_5a5Z/s640/46273717_10217586109274263_7594216926310563840_n.jpg" width="640" /></a></div>
<b><i><br /></i></b>
<b><i>Ad ogni modo, io mi ero portato la cover del dvd del primo Basket Case, e mi sono fatto autografare quella. Kevin, non aveva mai visto la cover italiana, e voleva una foto, quindi mi passa il suo cellullare e gliela faccio.</i></b><br />
<a name='more'></a><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgre-uRILB92gkou8vYJFJE376g8DnY4pzwe-h-foSQVGJM7cW4SjK4yBmN8ipOXqVli5wp-10shOEINmrMkYT4gMyRDk0XCUQ4HBKZ5zstxfjqxSO-yGC0hZYnwWK07G7LEWSNlQbL0pwl/s1600/46226889_10217586072153335_5255990817167769600_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="715" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgre-uRILB92gkou8vYJFJE376g8DnY4pzwe-h-foSQVGJM7cW4SjK4yBmN8ipOXqVli5wp-10shOEINmrMkYT4gMyRDk0XCUQ4HBKZ5zstxfjqxSO-yGC0hZYnwWK07G7LEWSNlQbL0pwl/s640/46226889_10217586072153335_5255990817167769600_n.jpg" width="476" /></a></div>
<b><i><br /></i></b>
<b><i>Poi succede: mi cade l'occhio su una foto particolare, che rappresenta una specie di <span style="color: cyan;">Leatherface</span>. Una veloce ricerca nel mio piccolo cervellino, ma non mi viene in mente nessuna connessione con il film di <span style="color: lime;">Tobe Hooper</span>. E allora cedo e chiedo: </i></b><br />
<b><i>-"Excuse me, Kevin, what about this? I never seen it before!"</i></b><br />
<b><i>E lui: -"Oh, it's a short movie called The Catskill Chainsaw Redemption, and yeah, that's me."</i></b><br />
<b><i>Subito segnato nella mia memoria a scadenza breve.</i></b><br />
<b><i>Bene, indovinate un pò - ho trovato il corto su <span style="color: magenta;">Vimeo</span> e me lo sono gustato:</i></b><br />
<b><i><br /></i></b>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9i1aWGCQ7mkC_lbROksSgf3BBUHoeqRO1UW5Ya2q1bUtM98PhYaCr_2fWkjeQeQMMtmMgfHzZZ3xwdONB4FeF99cW5jLxRhIa4EwWtUOsVRcZ9UGLAiABfc7FkJMxpEl-skVt4n9UQByZ/s1600/vlcsnap-2019-02-02-10h17m48s703.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="307" data-original-width="592" height="206" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9i1aWGCQ7mkC_lbROksSgf3BBUHoeqRO1UW5Ya2q1bUtM98PhYaCr_2fWkjeQeQMMtmMgfHzZZ3xwdONB4FeF99cW5jLxRhIa4EwWtUOsVRcZ9UGLAiABfc7FkJMxpEl-skVt4n9UQByZ/s400/vlcsnap-2019-02-02-10h17m48s703.png" width="400" /></a></div>
<b><i><br /></i></b>
<b><i>Inizia con una normalissima coppia in fase pre-sex, finchè non spunta il nostro Simil-Leatherface, interpretato proprio da Kevin, con tanto di motosega. C'è subito un problema però: è finita la benzina.</i></b><br />
<b><i><br /></i></b>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh924ohcy639YTjB_3svghCP3oumf60a-3IhaWn_ixRW1_WZb2Lo6gTp4W1AustOMicXAwjZAbxnWIK-Zi6H9XCnsr8PQT543nf2OUt5lAN5LZr7Kepk89TzNDmko2MYvKKtzC1YQ5ihZpi/s1600/vlcsnap-2019-02-02-10h19m35s453.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="332" data-original-width="613" height="216" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh924ohcy639YTjB_3svghCP3oumf60a-3IhaWn_ixRW1_WZb2Lo6gTp4W1AustOMicXAwjZAbxnWIK-Zi6H9XCnsr8PQT543nf2OUt5lAN5LZr7Kepk89TzNDmko2MYvKKtzC1YQ5ihZpi/s400/vlcsnap-2019-02-02-10h19m35s453.png" width="400" /></a></div>
<b><i><br /></i></b>
<b><i>Scopriamo da subito quindi che il tono del corto è quello della commedia. Il nostro (anti)eroe minaccia la coppia che non devono muoversi da lì, che intanto lui si arrangia.</i></b><br />
<b><i><br /></i></b>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirPw_pwZf4xggGD6Y-Lb0H6mDTR8GUm2z0OUO89XhU5R-8ZCe3a1kUkXtLxzUUw9HqBBRyZx_Cp3LGbgDhZBO4S_chVFYNBjQ3u6t0npJrybqMcjtCbqigFtw6eaSicUBSK6XO40ofJUcL/s1600/vlcsnap-2019-02-02-10h20m21s937.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="326" data-original-width="610" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirPw_pwZf4xggGD6Y-Lb0H6mDTR8GUm2z0OUO89XhU5R-8ZCe3a1kUkXtLxzUUw9HqBBRyZx_Cp3LGbgDhZBO4S_chVFYNBjQ3u6t0npJrybqMcjtCbqigFtw6eaSicUBSK6XO40ofJUcL/s400/vlcsnap-2019-02-02-10h20m21s937.png" width="400" /></a></div>
<b><i><br /></i></b>
<b><i>Va al suo capanno, da fuori con la grandezza di una toilette pubblica, ma all'interno 40 metri quadri calpestabili, ma anche lì, la benza è finita.</i></b><br />
<b><i>Allora dritto al primo benzinaio - a 23 miglia! (che sono quasi 40km) ...a piedi.</i></b><br />
<b><i><br /></i></b>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtouMyUcyEFKJ7T6lh3ojhAYH66sxHMLYEjLyoSwssqKCjaXrS4dJBjgRhxKYui3qpr8MDTpwQUW25aaDlGud_UVU9zFvum8c4-9I-akOcYy86v2qtyxTRKychFqnlCty0wpQKhx24oISW/s1600/vlcsnap-2019-02-02-10h21m53s062.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="328" data-original-width="609" height="215" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtouMyUcyEFKJ7T6lh3ojhAYH66sxHMLYEjLyoSwssqKCjaXrS4dJBjgRhxKYui3qpr8MDTpwQUW25aaDlGud_UVU9zFvum8c4-9I-akOcYy86v2qtyxTRKychFqnlCty0wpQKhx24oISW/s400/vlcsnap-2019-02-02-10h21m53s062.png" width="400" /></a></div>
<b><i><br /></i></b>
<b><i>Una volta lì' si fa il pieno all'utensile di morte con la fidata carta di credito (mai lasciare la casa senza), e pronti sulla via del ritorno, anche se un pò stremati.</i></b><br />
<b><i><br /></i></b>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHvowQqvIAaekgaEWWb5q5GDEiSVZH3Np4StN3Yd1vO6hfeHMLVw4UM_iqt62oHvGIA3cZ0jjtb7VwwdJrOBEMHThy_tMzzEhme8Z59wm0YsgeL3zOtOstvJpwvbqH7Jlld3ew1e1aMSPq/s1600/vlcsnap-2019-02-02-10h22m55s734.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="337" data-original-width="615" height="218" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHvowQqvIAaekgaEWWb5q5GDEiSVZH3Np4StN3Yd1vO6hfeHMLVw4UM_iqt62oHvGIA3cZ0jjtb7VwwdJrOBEMHThy_tMzzEhme8Z59wm0YsgeL3zOtOstvJpwvbqH7Jlld3ew1e1aMSPq/s400/vlcsnap-2019-02-02-10h22m55s734.png" width="400" /></a></div>
<b><i><br /></i></b>
<b><i>Dopodichè sulla sua strada incontrerà una bambina che gli offre un drink, una coppia che gli vende una bici, e un signore che lo ospita a pranzo e gli regala una cesta di frutta (che lui con le ceste è abituato).</i></b><br />
<b><i>Che forse al mondo non tutti meritano di morire da un maniaco omicida? Che in fondo le persone sono buone? Arrivate al finale e lo scoprirete!</i></b><br />
<b><i><br /></i></b>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFUijc9Z43bpcvzIONUD9hTEZTfGx_P6XyQmYPHWBem3mbDOtpRgiAxIRAIEfl38n7eBsI3cwHvI6TiSEW4F20qdzEfCz7wrArWrDIBKfaJkYhgA3UNNFC5eem8ytGmSY-ZxQCiWin5pIE/s1600/vlcsnap-2019-02-02-10h27m44s406.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="329" data-original-width="613" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFUijc9Z43bpcvzIONUD9hTEZTfGx_P6XyQmYPHWBem3mbDOtpRgiAxIRAIEfl38n7eBsI3cwHvI6TiSEW4F20qdzEfCz7wrArWrDIBKfaJkYhgA3UNNFC5eem8ytGmSY-ZxQCiWin5pIE/s400/vlcsnap-2019-02-02-10h27m44s406.png" width="400" /></a></div>
<b><i><br /></i></b>
<b><i>Diretto a quattro mani da <span style="color: lime;">J.R. Havlan</span> e <span style="color: lime;">Matt Unger</span>, il corto ovviamente è a bassissimo budget, girato nel 2004 probabilmente con una videocamera handycam digitale dai prezzi molto contenuti, la compressione delle immagini non è il massimo, e la correzione del colore forse non era compresa nel software di montaggio di allora, ma rimane comunque un esempio più che buono di "schioda il culo e mettiti a fare un corto". Che poi è sempre meglio di non fare niente. Il corto è ovviamente una chicca da vedere per tutti gli appassionati del genere e lo trovate sul canale Vimeo di Matt Unger, proprio <a href="https://vimeo.com/7450954">QUI</a>. Buona Visione!</i></b>Jason88XDhttp://www.blogger.com/profile/17071682262877165073noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6843399349418892724.post-66598832393314804092019-01-31T08:48:00.000+01:002019-02-02T08:48:52.652+01:00|Recensione| Creed 2<b><i>Dal 25 Gennaio è nelle sale <span style="color: yellow;">Creed 2</span>, il sequel dello spin-off della mitica saga di <span style="color: cyan;">Rocky Balboa</span>. </i></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihFiWdfBCB8zBQBueFocqDkchAzIU3tg22A8k5wBnYssjQWOGuZXkQoVJ0wo8PqZsB0o4STWHHSVe27XepR6-wzlPsoLD_3ynBbEVStOeLv_AlQv9xRznkr5-V3ejdkV-2l7764H66qjx0/s1600/creed-2-film-recensione-nerdevil-678x381.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="381" data-original-width="678" height="358" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihFiWdfBCB8zBQBueFocqDkchAzIU3tg22A8k5wBnYssjQWOGuZXkQoVJ0wo8PqZsB0o4STWHHSVe27XepR6-wzlPsoLD_3ynBbEVStOeLv_AlQv9xRznkr5-V3ejdkV-2l7764H66qjx0/s640/creed-2-film-recensione-nerdevil-678x381.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Come saprete infatti, il buon Rocky aveva appeso i guanti al chiodo già nel 1990 con il quinto capitolo della saga, ma dopo una serie di insuccessi commerciali, il suo alter-ego <span style="color: lime;">Sylvester Stallone</span> decise di indossarli ancora una volta per <span style="color: yellow;">Rocky Balboa</span> (2006). Ecco, se vogliamo fissare un punto della rinascita di Stallone, è proprio con il film del 2006, perché tra la fine degli anni '90 e i primi del 2000 era incredibile come non azzeccasse più una pellicola. Una caterva di insuccessi commerciali: forse ok l'intro di<span style="color: yellow;"> Taxxi 3</span>, ma fiacco con <span style="color: yellow;">La rivincita di Carter</span>, pessimo su <span style="color: yellow;">Driven</span>, pernacchie su <span style="color: yellow;">Spy Kids 3</span>, e di cose come<span style="color: yellow;"> Avenging Angelo</span> meglio non parlarne - a voler trovare qualcosa di buono in quel periodo forse posso tirare in ballo <span style="color: yellow;">D-Tox</span>, ma credo che l'abbiamo visto in 5. Il fatto è che doveva riconciliarsi con quello che era, e Rocky era quella scelta. Poi certo, la trama di Rocky Balboa è una barzelletta, con la scommessa virtuale e il match tra un sessantenne che vuole solo riposarsi e un giovane scattante che vuole rimanere all'apice, eppure rivedere quei personaggi, quel quartiere, e sentirsi di nuovo in compagnia di Rocky ha premiato largamente Sly. Da lì ricomincia la sua carriera, la sua seconda vita se vogliamo, con tutto quello che verrà dopo (tipo<span style="color: yellow;"> I Mercenari</span>).</b><br />
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<b><br /></b>
<b>Però come lasciare i fan di Rocky? La scelta più ovvia era <span style="color: yellow;">Creed</span>, chiaramente. Passare il testimone ad una nuova generazione è una cosa buona e giusta, poi certo può piacere o meno, ma tanto il ricordo di Balboa sarà indelebile. Adonis Creed è il figlio di Apollo Creed, ucciso sul ring da Ivan Drago su<span style="color: yellow;"> Rocky 4 </span>(1985), e per qualche motivo salta fuori solo ora, per raccogliere l'eredità del padre e diventare un pugile. E ovviamente Rocky sarà la persona giusta per fargli da mentore, allenatore, e perché no, pure da padre per certe cose. Era la trama del primo Creed (2015) che ci aveva fatto lasciare la sala del cinema in un fiume di lacrime. Perché Stallone mette tutto il suo amore in questi personaggi, e ci culla nelle loro storie tra i problemi esistenziali, gli amori, la ricerca del loro posto nel mondo, e quando si arriva al montage dell'allenamento siamo tutti con loro, a sentire ogni goccia di sudore sulla nostra pelle. Poi c'è quella brutta storia del cancro, con il quale Rocky non voleva combattere. In quel finale metaforicamente stupendo c'era tutto quello che serviva: Si ripercorre la famosa scalinata di Philadelphia e Rocky svela al suo pupillo che se guardi in cima da quelle scale puoi vedere tutta la tua vita. -<i>"Com'è la tua?" -"Non è male, e la tua?" -"Non è male."</i></b><br />
<b>Metteteci che Creed l'ho visto una volta sola al cinema, e nonostante ho il bluray, è ancora incartato e buttato da qualche parte. Per dire come mi è rimasto impresso quel finale.</b><br />
<b><br /></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">LA RECENSIONE</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCM5wm_wT3eb_4EMNF0T6nrERkqU6XM4nlfqen90cXQ8eUFofopCdC-W-SoAobSfmU1RrUGMIX7bAXgkZPdLnC7k8OaY8HdecrQZFXQulBP5XDdQ6i4X8FvYiS22p68dOqGcWiBhTivEFj/s1600/creed-2-recensione-1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><b><img border="0" data-original-height="675" data-original-width="1200" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCM5wm_wT3eb_4EMNF0T6nrERkqU6XM4nlfqen90cXQ8eUFofopCdC-W-SoAobSfmU1RrUGMIX7bAXgkZPdLnC7k8OaY8HdecrQZFXQulBP5XDdQ6i4X8FvYiS22p68dOqGcWiBhTivEFj/s640/creed-2-recensione-1.jpg" width="640" /></b></a></div>
<b><br /></b>
<b>Creed 2 si apre meravigliosamente. Con <span style="color: lime;">Dolph Lundgren</span>. Che si alza dal letto, sveglia il figlio con un pugno mentre dormiva sul divano e iniziano l'allenamento mattutino. Ci sembra giusto: Il figlio di Drago vuole sfidare il figlio di Creed. E' la cosa più naturale che poteva succedere, quasi che poteva scriversi da sola. Dall'altra parte abbiamo Adonis che vuole portare al livello successivo la relazione con la sua fidanzata, ovviamente dopo aver sconfitto il campione in carica e portarsi a casa una nuova cintura, oltre che a un'enorme carico di responsabilità. Creed 2 l'ha scritto Sly ma non l'ha diretto, ed è scolpito nelle nostre teste il momento quando su <span style="color: magenta;">instagram</span> ha caricato un video - di notte in mezzo al deserto, dove ci rivela che è l'ultima volta che vedremo Rocky. Ecco che quindi entriamo in sala già con un velo di tristezza, eppure siamo sicuri che vedremo ancora una volta un carico di emozioni come solo Stallone sa portare. E c'è, sicuramente. Adonis avrà una figlia, che nascerà svantaggiata, portandosi dietro l'eredità della madre con qualche problema di udito, eppure la lezione che Balboa ci ripete tutte le volte è che se cadi ti devi rialzare, e in ogni modo devi guardare avanti. Più o meno la solita solfa, in un certo senso.</b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxoHiXq0kXkzCmMrjC53VDpBt9ZEi5O-7MbdL8VuEpaTB6WTQ0lDOWDPke2mYTe2SSmKm55I-u6zIX9UZCsgRb6ajfkYZVRuDmuWdZxeAAsQeeXj-Oks5dndQNyQBcNHBLTEUDiiC4weQt/s1600/creed-production-design.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="562" data-original-width="1000" height="358" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxoHiXq0kXkzCmMrjC53VDpBt9ZEi5O-7MbdL8VuEpaTB6WTQ0lDOWDPke2mYTe2SSmKm55I-u6zIX9UZCsgRb6ajfkYZVRuDmuWdZxeAAsQeeXj-Oks5dndQNyQBcNHBLTEUDiiC4weQt/s640/creed-production-design.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Di straforo c'è anche la sottotrama del figlio di Rocky (<span style="color: lime;">Milo Ventimiglia</span>, visto sul film del 2006) che per qualche motivo non si vede da anni con il padre. E insomma, Rocky ha un nipotino, ma non l'ha mai visto e ha paura di prendere il telefono. Questa cosa è accennata una volta nel corso del film, per poi essere ripresa all'ultimo minuto. Il Cancro di Rocky: Viene menzionato una volta da Adonis con la frase <i>"io ero con te quando hai sconfitto il cancro"</i> e non se ne parla più. Cioè il punto emotivo più alto del film precedente svincolato con codardia in questo modo. Ah si, perchè come immaginate Adonis accetta la sfida di Drago, ma senza allenarsi con Rocky che invece gli dice di lasciar perdere. Ne consegue che le prende da tutte le parti, fino alla rivincita. Insomma nulla di nuovo sotto il sole. L'unica cosa azzeccata secondo me, è proprio il rapporto della famiglia Drago, che purtroppo non ha abbastanza spazio nel film. In fondo il titolo è <i>"Creed"</i>, mica <i>"Drago"</i>. Se gli diamo un film tutto per loro, o magari una serie tipo <span style="color: yellow;">Cobra Kai</span>? Secondo me hanno molto di più da dire loro, rinnegati dalla Russia, cresciuti senza <span style="color: lime;">Bridgette Nielesen</span> (che compare due volte, ma solo per far presenza) e che sembrano i cattivi, ma in realtà cercano come tutti, (come Creed) il loro posto nel mondo.</b><br />
<b><br /></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">LA CONCLUSIONE</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyYxp-MrCaTa5ZDMj2qjLnW2EzIcE4WwmZ3i-xtqEUkswTTcTbcBGDfCxR-XE27aCmbDBN1bfJdgmyZS_4RJZUIZZ-YsmnU2V5V0sMtYMGWBM96UYwaXTdKRkOMKt9cVhDsTNkdrpiORsk/s1600/2966709.jpg-r_1280_720-f_jpg-q_x-xxyxx.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><b><img border="0" data-original-height="601" data-original-width="1080" height="356" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyYxp-MrCaTa5ZDMj2qjLnW2EzIcE4WwmZ3i-xtqEUkswTTcTbcBGDfCxR-XE27aCmbDBN1bfJdgmyZS_4RJZUIZZ-YsmnU2V5V0sMtYMGWBM96UYwaXTdKRkOMKt9cVhDsTNkdrpiORsk/s640/2966709.jpg-r_1280_720-f_jpg-q_x-xxyxx.jpg" width="640" /></b></a></div>
<b><br /></b>
<b>Creed 2 non è brutto; solo che non mi offre quasi nulla di nuovo. Sembra il solito capitolo di Rocky, con lo stesso canovaccio. Michael B. Jordan è molto bravo e Stallone è sempre a suo agio nella parte, però hanno preferito andare sul sicuro ripetendo la stessa cosa, piuttosto che tentare una nuova strada. Come ho già detto, io avrei dato più spazio alla famiglia Drago, che sono i personaggi più interessanti del film, e avrei sviluppato i loro problemi in maniera parallela a quelli di Creed, in modo che al match finale il pubblico si troverà diviso per chi tifare, in quanto ognuno merita di vincere, anche se alla fine non è veramente importante. Il montage tipico della serie, qui vince il premio come punto più basso della saga, così come la soundtrack, fatta di rap, certo, ma non abbastanza pompato per un film del genere. Resta solo da aspettare il bluray con le scene eliminate - gira su internet infatti, una clip da dietro le quinte con Lundgren che aggredisce Stallone. Ovviamente mi ci sono imbattuto prima di vedere il film, e l'ho aspettata per più di due ore, prima di capire che forse era stata tagliata. E' una scena che sicuramente era di troppo, però come contentino ai fan poteva starci. <span style="color: red;">VOTO: 3 /5</span></b>Jason88XDhttp://www.blogger.com/profile/17071682262877165073noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-6843399349418892724.post-3045240529252984702019-01-10T07:13:00.000+01:002019-01-10T07:13:07.960+01:00|Recensione| Suspiria di Luca Guadagnino<b><i>Bentornati a tutti! Cominciamo questo 2019 allora, e lo facciamo con uno dei film più discussi del momento: <span style="color: lime;">Suspiria</span> di <span style="color: yellow;">Luca Guadagnino</span>.</i></b><br />
<b><i><br /></i></b>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgenN2ktJcIImVZeq-0bqVKMTtN-FPyp5ecIPSQPDaT-zo86izgERQVKWOkgnnATcZrhjUEPPOmGaPzP40sgQw90bmaevfEN6_OnO-_3pAy3qfxaF6UiJiObJnD7JdiWVNloivePxLcLv7E/s1600/suspiria_ver13_xlg-1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="300" data-original-width="600" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgenN2ktJcIImVZeq-0bqVKMTtN-FPyp5ecIPSQPDaT-zo86izgERQVKWOkgnnATcZrhjUEPPOmGaPzP40sgQw90bmaevfEN6_OnO-_3pAy3qfxaF6UiJiObJnD7JdiWVNloivePxLcLv7E/s640/suspiria_ver13_xlg-1.jpg" width="640" /></a></div>
<b><i><br /></i></b>
<b><i>Sono riuscito a gustarmelo al cinema in una sala semivuota la scorsa settimana, e una volta arrivato ai titoli di coda non sono riuscito subito a dare un parere, anzi- direi quasi che dovrei vederlo una seconda volta, perchè non sono sicuro che sia il tipo di film che si sblocca tutto alla prima visione. Una cosa è certa ragazzi: non vedete questo film dopo 8-10 ore di lavoro, serve una mente fresca e riposata, anche perchè è un mattone di due ore e mezza e di conseguenza non il classico horror di 80-90 minuti scarsi con due tette e qualche secchiata di sangue.</i></b><br />
<a name='more'></a><br />
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">PREMESSA</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijK6oJN-34y-HEYoMOwYwQ69JXYiPRDE7SQfzZ9SyNF94UHUxJqovF2DDM9N0jT8WYk3aVl0Jy00SuFz59I9apHZ5hS7A4zu-Wza-_zFmg0BKfqAm_KpmJ-Pc6P4P_RzjNlCOrD3oZRyBH/s1600/suspiria-film-2018-tutte-le-differenze-nella-trama-fra-il-remake-di-guadagnino-e-il-film-di-dario-argento-3290334820%255B2917%255Dx%255B1215%255D780x325.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="325" data-original-width="780" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijK6oJN-34y-HEYoMOwYwQ69JXYiPRDE7SQfzZ9SyNF94UHUxJqovF2DDM9N0jT8WYk3aVl0Jy00SuFz59I9apHZ5hS7A4zu-Wza-_zFmg0BKfqAm_KpmJ-Pc6P4P_RzjNlCOrD3oZRyBH/s640/suspiria-film-2018-tutte-le-differenze-nella-trama-fra-il-remake-di-guadagnino-e-il-film-di-dario-argento-3290334820%255B2917%255Dx%255B1215%255D780x325.jpeg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Stiamo comunque parlando di Suspiria, un film che neanche vi racconto, visto che l'originale di <span style="color: yellow;">Dario Argento</span> dovreste averlo visto almeno 50 volte - in caso contrario andate subito a rimediare, male non vi fa. Ad ogni modo, state leggendo le parole di uno che ha visto il film di Argento quando aveva qualcosa come 5 anni, si è cagato addosso nei primi venti minuti e per almeno un mese non ha guardato fuori dalla finestra per paura di scorgere nel buio quei due occhietti gialli. Il film di Argento oggi è giustamente un classico, un cult, un opera irripetibile, che può solo essere citata e omaggiata, ma mai ripetuta. La notizia di un remake, che aleggiava da tanti anni, seminava solo tristezza: Perchè rifare la stessa storia? Fuori dall'Italia molti altri hanno rifatto Suspiria senza gridarlo ad alta voce, come <span style="color: lime;">The Woods</span> di <span style="color: yellow;">Lucky Mckee</span> (in italiano "<span style="color: lime;"><i>Il mistero del Bosco</i></span>"), o l'inedito <span style="color: lime;">Masks</span>, che ancora non ho visto, ma mi dicono che ha molti punti in comune, come in altri modi possono avere elementi in comune <span style="color: lime;">The Neon Demon</span> di <span style="color: yellow;">Refn</span> o <span style="color: lime;">il Cigno Nero</span> di <span style="color: yellow;">Aaronosky</span>.</b><br />
<b><br /></b>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkrQ6hNyTrKvjJ1WnI4A-MJd0_47JkVUSmKZsWethn-Dzbw6am82hLdNF6yoX-rqXaf0t898zzngocRs5KLO_-cEqPvHDAI3y6iAL_s_j-tmfT_-Qurj-aIEvQvy-42aK9kQPhPqhGYl3O/s1600/1515423849_1477934620095_CwHItxeWIAAOmSQ.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="540" data-original-width="587" height="367" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkrQ6hNyTrKvjJ1WnI4A-MJd0_47JkVUSmKZsWethn-Dzbw6am82hLdNF6yoX-rqXaf0t898zzngocRs5KLO_-cEqPvHDAI3y6iAL_s_j-tmfT_-Qurj-aIEvQvy-42aK9kQPhPqhGYl3O/s400/1515423849_1477934620095_CwHItxeWIAAOmSQ.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="color: magenta;"><b>La felicità a persona: Foto ricordo dell'Halloween 2016.</b></span></td></tr>
</tbody></table>
<b>I primi rumor vedevano <span style="color: yellow;">David Gordon Green</span> alla regia (che invece è passato ad <span style="color: lime;">Halloween</span>) ma alla fine l'ha spuntata Luca Guadagnino, con conseguenti insulti da parte di <span style="color: yellow;">Asia Argento</span> sul suo profilo twitter, e parliamo di almeno 2-3 anni fa. Nel cast un pò di tutto, dalla <span style="color: yellow;">Chloe Moretz</span> di <span style="color: lime;">Kick Ass</span> a <span style="color: yellow;">Tilda Swinton</span> di <span style="color: lime;">Constantine</span>, dalla <span style="color: yellow;">Mia Goth</span> de <span style="color: lime;">La Cura del Benessere</span> alla <span style="color: yellow;">Dakota Johnson</span> di <span style="color: lime;">50 Sfumature di grigio</span>. La colonna sonora invece è curata da <span style="color: yellow;">Thom Yorke</span> dei <span style="color: lime;">Radiohead</span> che dovrà fare a botte con i ricordi dei fans che sono cresciuti a pane e<span style="color: yellow;"> Simonetti</span>.</b><br />
<b><br /></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">LA RECENSIONE</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiudH7NP-8FpZuJMwtmdBFhldFFxyEcp7SD5yVAuLgRomoWkYS2_IB1qCeee3JJbQGURMpmXogaO0ePr1tCRGatZvjMkpG2CD9dydbAe8HKyifN1JXW5c-Ly6e19VxWlVrrT919cjzfcCCQ/s1600/305266.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="360" data-original-width="1120" height="204" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiudH7NP-8FpZuJMwtmdBFhldFFxyEcp7SD5yVAuLgRomoWkYS2_IB1qCeee3JJbQGURMpmXogaO0ePr1tCRGatZvjMkpG2CD9dydbAe8HKyifN1JXW5c-Ly6e19VxWlVrrT919cjzfcCCQ/s640/305266.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Suspiria di Guadagnino è un film tosto. E' difficile. Io sono entrato in sala con l'unico augurio di non bestemmiare troppo, con la speranza che il mio ricordo nostalgico non venga infangato con qualche porcata autoriale che usa il nome di Argento per fare un film tutto suo ma che in realtà con Argento non ha nulla a che fare. Incredibile: è proprio quello che ha fatto Guadagnino. Eppure non mi sono incazzato. A fine visione avevo solo bisogno di raccogliere un pò le idee. Perchè non avevo aspettative? Perchè volevo vedere la stessa cosa che conosco già e allo stesso tempo volevo vedere qualcosa di diverso? Questo film è proprio questo: C'è la scuola di ballo, c'è Susy, ci sono le streghe, eppure non è neanche lontanamente il film di Dario. Com'è possibile? E' possibile per via di un impostazione di base completamente diversa, sembra fatto da uno che non ha mai visto il film del 1977 e che abbia semplicemente letto una bozza su un kleenex. E' ambientato in Germania, ma mentre nel film di Argento la Germania viene mostrata come un mondo quasi fantasy, oscuro, con dei boschi che sembrano usciti da <span style="color: lime;">Biancaneve</span> e delle vie buie e piovose, che cozzano incredibilmente con gli interni della scuola, fotografato splendidamente da <span style="color: yellow;">Luciano Tovoli</span>, con gli ultimi rotoli di pellicola Kodak ormai fuori produzione e fatta spedire appositamente per il film, in questo di Luca Guadagnino, c'è sempre la Germania, Si- come non manca la scuola di danza, eppure è tutto così diverso, è piovoso -vero, ma è anche freddo, sporco, grigio, esattamente com'è la Germania nel mondo reale. E leggete le parole di uno che è stato in Germania 7 volte negli ultimi 4 anni. La Germania è come nel film di Guadagnino, indubbiamente, è un luogo all'apparenza inospitale, dai colori sbiaditi, sicuramente lontano da come lo aveva rappresentato Dario Argento, dove la povera Susy sembra fuori luogo fin dai titoli di testa, come una specie di<span style="color: lime;"> Alice nel paese delle Meraviglie</span>, che finisce piano piano nella tana del bianconiglio.</b><br />
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<b><br /></b>
<b>E da questo esempio possiamo tirare anche le somme: Chi stabilisce cosa deve piacere? Chi è il pazzo che può farsi avanti e dire<i> "il film di tizio è migliore perchè..."</i> A me piace la fantasia, e un horror può tranquillamente staccarsi dalla realtà per mostrarti un mondo diverso, non necessariamente vero, ma basta che ci credi per la durata del film. La morale: Se parliamo di fotografia, e di ciò che serve per calarsi nel luogo del film, a me piace il lavoro di Argento e continuo a preferirlo, ma questo di Guadagnino non si può dire che sia brutto. Tutt'altro, c'è un ottimo lavoro dietro a queste location, e come dicevo all'inizio una visione sola non basta. Passiamo ad un tasto dolente? Le musiche. Ecco, io le musiche invece non le ho apprezzate particolarmente. In questi giorni persino al Tg2 hanno intervistato questo Yorke e della sua canzoncina melodrammatica per Suspiria. Ma con Suspiria non ha nulla a che fare quella roba, secondo me. Buona la scena al capitolo 5 con la danza tanto chiacchierata per più di metà film, ma per quanto riguarda il fulcro del film in sè, ovvero le maledette streghe - non credo minimamente che quello score sia adatto. Su questo Claudio Simonetti vince e stravince. E già che ci siamo, parliamo proprio del fulcro del film, appena menzionato.</b><br />
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<b><span style="color: red; font-size: x-large;">LE STREGHE.</span></b><br />
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<b><br /></b>
<b>Queste maledette di Streghe. Nel film di Argento, abbiamo la bella Susy (<span style="color: yellow;">Jessica Harper</span>), una ragazza americana che arriva a Friburgo per andare in una prestigiosa scuola di balletto. La sera stessa, incrocia una ragazza che sta lasciando la scuola, e sembra parecchio spaventata, tanto che non arriverà alla mattina seguente. Nella stessa notte viene uccisa barbaramente da qualcuno. Va bene che Dario Argento è il maestro italiano del brivido, paragonato a <span style="color: yellow;">Hitchcock</span> e quello che volete, ma il punto è che in Suspiria del 1977 abbiamo nei primi minuti un omicidio violentissimo accompagnato da una presentazione onirica, ma in effetti non pensiamo necessariamente al sopranaturale. Solo alla fine scopriamo che la scuola di ballo è un covo di streghe, giusto? Cioè, in tutto il film ci sono i dettagli, c'è la solita indagine, con tanto di dettaglio mancante tanto caro ad Argento, però solo quando vediamo la dannata Strega abbiamo la soddisfazione, giusto? Bene, nel film di Guadagnino, inizia con Chloe Moretz che va dallo psicologo e dice <i>"Ci sono le cazzo di streghe in quella scuola"</i>. Al minuto 5. Che se lo aggiungiamo al fatto che lo spettatore medio conosce già minimamente la trama del film, abbiamo fatto tombola. Cosa vedo per due ore e mezza? Guadagnino fa il giro lungo: Non ci fa vedere più la Moretz, salvo un momento nella seconda metà, lavora per sottrazione, come se tutto dovesse esplodere da un momento all'altro, abbonda il film con dettagli tra i vari personaggi, con le insegnanti-streghe (ormai lo sappiamo) che si chiedono se la nuova arrivata è dentro o fuori, più vari sogni onirici rubati di peso da <span style="color: lime;">L'esorcista</span> di <span style="color: yellow;">William Friedkin</span>, con tanto di immagini senza audio (e vetri che si infrangono) con in sottofondo qualcuno che russa (e sennò come capisce il pubblico che il soggetto dorme?). I più giovani magari pensano alle <span style="color: lime;">Streghe di Salem</span> di <span style="color: yellow;">Rob Zombie</span>, ma i momenti onirici lì erano più un divertimento nato da un orgia tra qualche drink di troppo abbinato con la droga sbagliata. Rimane il fatto che ci sono i sogni ad occhi aperti, questi flash violentissimi che a me piacciono pure, ma sono sempre un rischio - anche perchè 9 volte su 10 non hanno mai un risvolto nel film. Qui da come ho capito vogliono indagare un pò sul passato della nuova Susy (Dakota Johnson), da una madre morta e da una famiglia incasinata. Che spazio ha effettivamente nel film? Non saprei. Mi domando invece come ha imparato a ballare così bene se viveva in aperta campagna con una famiglia in quelle condizioni. Un dono delle streghe o dello sceneggiatore? Diverso invece il discorso dello psicologo, il Dott. Klemperer, che inizia ad indagare sulla scuola, ma che finisce ad incuriosire il pubblico più con la sua sottotrama relativa alla moglie scomparsa, sottratta alla guerra, che poi rispunta interpretata proprio da Jessica Harper (la Susy originale) in un piccolo cameo.</b><br />
<b><br /></b>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhY1J-37SD9Y1UTKxt2x2Un3AH20-jOEceBduPF7M1raanvYMPLgXBRRcdJEdN-zRxslWombf133nvhz4GX6LtHuE_Q-3eTyZ5P5muUOc0HrZ_MSrrJGhaplijlM6wX3JHIoV54f_4owizi/s1600/Jessica_Harper_insert_courtesy_Amazon_Studios.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="600" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhY1J-37SD9Y1UTKxt2x2Un3AH20-jOEceBduPF7M1raanvYMPLgXBRRcdJEdN-zRxslWombf133nvhz4GX6LtHuE_Q-3eTyZ5P5muUOc0HrZ_MSrrJGhaplijlM6wX3JHIoV54f_4owizi/s400/Jessica_Harper_insert_courtesy_Amazon_Studios.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><span style="color: magenta;">Io ti stimo tantissimo, Ugo...</span></b></td></tr>
</tbody></table>
<b>Insomma non è proprio il personaggio di <span style="color: yellow;">Udo Kier</span> nel film di Dario, però se andiamo a vedere, se tagliavano tutto questo pezzo il film di Guadagnino poteva durare almeno una mezz'ora di meno, e guadagnare maggiore scioltezza. E invece no, perchè attenzione - al nuovo Suspiria, non gli basta riproporre le stesse cose- No, ci deve buttare dentro anche la politica. Argento ci teneva a parlare di streghe, magari con un pizzico di Alchimia (ripreso meglio in <span style="color: lime;">Inferno</span>), mentre a Guadagnino interessa il reale, menzionando il preciso momento socio-politico, tra cartelloni e rivolte solo all'apparenza suggerite, mentre invece hanno un bel peso sulla trama. E il fulcro? Sarebbe stato un vero film di merda se nel finale non avesse mantenuto la promessa fatta due ore prima. Più volte le streghe si radunano, confabulano ad alta voce, se la ridono in faccia alla polizia, aprono il dibattito su chi deve comandare la scuola, se Madame Blanc o Helena Markos. Quello che volevo vedere però, è proprio la battaglia tra le due. E grazie a Dio nel sabba finale succede un pò tutto quello che volevo vedere. Arrivano le immagini virate in rosso, neanche lontanamente simili a quelle di Argento (ma meglio di niente), arriva lo splatter invece, questo ospite inatteso che non credevo potesse inserirsi così bene in una situazione simile. Ma sopratutto, Guadagnino prova a fare il passo più lungo della gamba, mostrando la madre dei Sospiri. La Mother Suspiriorum, più incazzata che mai, fa la sua comparsa in questo film, ed un altro punto per il quale dovrei rivedermelo, per assicurarmi se sia effettivamente una figata o una cazzata. Rimane il fatto che è un enorme atto di coraggio (o ingenuità?).</b><br />
<b><br /></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">CONCLUSIONE</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuh5Mn0hrtvVBCsYW2vNhH1ycBG7uqbpFeJg8hxrIr7Ar8fg0-7Kg9wUIsqV-QhBplDTWEtE4hjU6fpedHusGjRj234JpQGT6wGfp3nEE18nAWLShUkuaIUfiynCNzFIoNP8g6Cm9TbNow/s1600/Suspmirror.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="389" data-original-width="720" height="344" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuh5Mn0hrtvVBCsYW2vNhH1ycBG7uqbpFeJg8hxrIr7Ar8fg0-7Kg9wUIsqV-QhBplDTWEtE4hjU6fpedHusGjRj234JpQGT6wGfp3nEE18nAWLShUkuaIUfiynCNzFIoNP8g6Cm9TbNow/s640/Suspmirror.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Suspiria di Guadagnino e Suspiria di Argento non potrebbero essere due film più diversi. E facile sparare a zero su questo più recente, perchè manca la mano del maestro del brivido, perchè invece senti l'alito del regista su ogni inquadratura che ti sussurra la sua zampata d'autore. Anche se siamo sinceri, la primissima scena nella stanza dello psicologo è stata montata da una scimmia urlatrice: fateci caso, tre stacchi per ogni movimento, che sia prendere una penna o alzarsi da una sedia. Neanche <span style="color: yellow;">Michael Bay</span> nei titoli di testa di <span style="color: lime;">Bad Boys 2</span>. Sul serio, avevo il mal di testa. Fortunatamente il resto del film non è così, e tutto sembra realizzato più che bene, ma ancora gli manca qualcosa. Va bene il primo omicidio, selvaggio sì, ma non come quello di Dario, eccessivamente lungo, si - ma anche più di quello di Dario. Poi c'è la Markos, esageratamente over the top, con un make up sopra le righe (pare che sotto ci sia sempre Tilda Swinton) colma di marciume, ma con degli stilosi occhiali da sole. Senza contare che sono stato tutto il tempo a fissare quella mano da neonato appiccicata alla spalla. Poi si, ci sono le teste esplose, il sangue, i nudi, e tutte quelle cose che non c'erano in quello di Argento, e che fanno molto piacere agli occhi, a discapito però di una cosa importantissima: L'atmosfera. Nonostante in quello di Argento non si veda mai niente, ho sentito la presenza del male in ogni fottuta inquadratura. In questo di Guadagnino ti sbattono in faccia le streghe da subito per poi pensare a mostrare un opera autoriale che vuole essere più di quello che è, dimenticandosi di far paura. Si salva nel sabba alla fine. Verissimo, ma per il resto non bastano due immagini shock per fare un film horror. E quindi cosa pensare di questo Suspiria? Diffidate da quelli che lo bocciano a priori, magari senza neanche averlo visto, o che hanno pagato il biglietto per vedere il film con un occhio solo mentre cazzeggiano col vicino di poltrona o con il telefonino. Diffidate da internet, diffidate anche da voi stessi, e del vostro fattore nostalgia. Io ne sono uscito come diviso a metà: come film in sè, è molto godibile, non perfetto, certo, forse troppo pretenzioso ma che comunque mantiene ciò che promette. Se poi devo paragonarlo con quello di Argento, anche mettendo da parte il fattore nostalgia, l'elemento nerd -chiamatelo come volete, è impossibile non tifare ancora per l'originale. Magari sono vecchio io. <span style="color: red;">VOTO: 3.5 /5</span></b><br />
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-small;">(Ad una seconda visione sono sicuro che il voto può salire o scendere di mezzo punto.)</span></b>Jason88XDhttp://www.blogger.com/profile/17071682262877165073noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6843399349418892724.post-89445005096483697382018-12-12T21:45:00.002+01:002018-12-12T21:45:27.393+01:00|Recensione| Leprechaun Returns <b>A quanto pare non abbiamo finito per quest'anno. Dopo il <span style="color: red;">Predator</span> e <span style="color: red;">Michael Myers</span>, anche il nostro leprecano preferito torna alla riscossa con un film nuovo di zecca. Nossignore, non stiamo parlando di un altra superflua rivisitazione come era stato per il pessimo <i>"<span style="color: yellow;">Leprechaun Origins</span>" </i>del 2010 prodotto dalla <span style="color: cyan;">WWE</span>, qui siamo di nuovo in carreggiata con il folletto giusto, e per giunta c'è persino un regista volenteroso dietro la macchina da presa. Quindi dopo <span style="color: yellow;">Batman Returns</span> e <span style="color: yellow;">Superman Returns</span>, perchè non un Leprechaun Returns?</b><br />
<b><br /></b>
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<b></b><br />
<a name='more'></a><b><br /></b><br />
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">UNA MODA UN PO' COSI'</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGMBwWJ0rC20Ey-qRb_hUPoSsVJnoRrx6jnz5fbrnahPa6kkXKdbc91Zm4s9fUS_Hg36YxltmlLUSjOvDeOo-H9YbCUceF7UGh0LSCSLfXw8_fYUWfeEir9n3RfyZVNg54oZl7txSHNTU-/s1600/leprechaun-returns-social-image.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="559" data-original-width="1000" height="356" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGMBwWJ0rC20Ey-qRb_hUPoSsVJnoRrx6jnz5fbrnahPa6kkXKdbc91Zm4s9fUS_Hg36YxltmlLUSjOvDeOo-H9YbCUceF7UGh0LSCSLfXw8_fYUWfeEir9n3RfyZVNg54oZl7txSHNTU-/s640/leprechaun-returns-social-image.png" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>L'intenzione - non proprio originalissima di questi tempi- è proprio quella di cancellare la lavagna dei sequel e ricollegarsi al primo capitolo di <span style="color: lime;">Mark Jones</span> del 1993. Giusto per quei due o tre che si sono persi per strada: la storia era quella di una giovanissima <span style="color: lime;">Jennifer Anniston</span> al suo primo ruolo- che si ritrova a dover ristrutturare una casa in mezzo ai boschi. Per lei, una donna di città abituata al movimento, quel posto ovviamente è un incubo. Meno male che una maledizione risveglia il Leprecano, un dispettoso folletto irlandese che non si fa troppi scrupoli ad uccidere qua e là, specialmente se gli toccano il suo oro. Una storia stupidina, ma piena di trovate geniali. Il bodycount non era altissimo, la regia era televisiva, e anche sul fronte degli effetti speciali non c'era nulla di innovativo, specialmente per essere il '93 - però cosa possiamo dire: lui era fortissimo.</b><br />
<b><br /></b>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNGP0WsP6bTD8eno9Z30GBBf2an8SON9MLFrcF5kHGOQOuy9dVQBUno7WtsLx_v-g4PkKpGmnnylPEazIGJlg9fv98yrF8UB5DIxfgFs-cdUu0vikZ_7JLERLY4B3dpibrhcEOCg6TfqGL/s1600/famous-faces-under-the-mask-warwick-davis-leprechaun.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="381" data-original-width="567" height="430" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNGP0WsP6bTD8eno9Z30GBBf2an8SON9MLFrcF5kHGOQOuy9dVQBUno7WtsLx_v-g4PkKpGmnnylPEazIGJlg9fv98yrF8UB5DIxfgFs-cdUu0vikZ_7JLERLY4B3dpibrhcEOCg6TfqGL/s640/famous-faces-under-the-mask-warwick-davis-leprechaun.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b> Dietro il make-up,<span style="color: lime;"> Warwick Davis</span>, conosciutissimo nel fantasy grazie a film come <span style="color: yellow;">Willow </span>ed <span style="color: yellow;">Harry Potter</span>. La sua parlata in rima, il suo sarcasmo e il suo mondus operandi nelle uccisioni (totalmente imprevedibili) era qualcosa che bastava al pubblico. Tanto che ci hanno fatto 6 sequel. </b><br />
<b><br /></b>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLEiLeuDV2MmF9OGG8jP_b4UL4br-KgQQhP-_WPJRgZR3z7HfhcwLHT07W2OWH18C2A7J-xmNnTrTy2_lCRhmOqrJ34N5FKryduZVD5z35ahCMKXAe_V0MXc_LaSbTKCCRvOBrLU-50ibZ/s1600/leprechaun-rankings_web_preview-698x392-FILEminimizer.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="365" data-original-width="650" height="358" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLEiLeuDV2MmF9OGG8jP_b4UL4br-KgQQhP-_WPJRgZR3z7HfhcwLHT07W2OWH18C2A7J-xmNnTrTy2_lCRhmOqrJ34N5FKryduZVD5z35ahCMKXAe_V0MXc_LaSbTKCCRvOBrLU-50ibZ/s640/leprechaun-rankings_web_preview-698x392-FILEminimizer.jpeg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>M</b><b>olto velocemente- Un numero due più o meno sulle corde del primo, sempre con dei protagonisti abbastanza simpatici, ma questa volta al salvataggio della bella di turno, che se starnutisce troppo dovrà sposare il malefico folletto (si, i livelli sono questi). Nel terzo invece si faceva una capatina a Las Vegas per riprendersi il suo benedetto oro, tra un imitazione di <span style="color: cyan;">Elvis</span>, una magia con la motosega (non troppo efficace) e l'uccisione di <span style="color: lime;">Caroline Williams</span>. Nel quarto tutto va in malora, e molto prima di <span style="color: red;">Jason Voorhees</span>, il Leprecano gode di una bella avventura nello spazio. <i>"Bella"</i> per modo di dire ovviamente, a meno che non siete amanti del trash movie. Effetti speciali ovunque, anche se il sapore di cartapesta è dietro l'angolo, e c'era pure qualcosa in CG se non ricordo male. Tra i momenti <i>"alti" </i>ricordo un tizio trasformato in un ragno mutante e il leprecano stesso che grazie ad un raggio da sci-fi di serieZ diventa un gigante...prima di finire come in <span style="color: yellow;">Aliens</span>. Insomma, visto da ubriachi, può diventare il vostro film, strano solo che il buon Warwick stavolta non parli in rima (almeno nel doppiaggio italiano che ho sempre visto). I capitoli 5 e 6 invece sono molto simili e anche collegati. Si ritorna con i piedi <strike>per</strike> sulla terra, e si finisce nel ghetto in mezzo a diversi rapper, che ovviamente mettono le mani sull'oro sbagliato. Su <i>"Origins"</i> non c'è poi molto da dire, completamente sbagliato negli intenti, anche se non è poi così inguardabile come molti dicono. C'è l'Irlanda, qualche buon attore (il <span style="color: lime;">Brendon Fletcher </span>di <span style="color: yellow;">Freddy vs Jason</span> e <span style="color: yellow;">Rampage</span>), una fotografia niente male e la voglia di costruire per bene una mitologia con una creatura che riesca ad incutere paura. Ma togliere la parola al mostro e renderlo una specie di Crawler uscito da <span style="color: yellow;">The Descent</span> è stata proprio una mossa del cavolo.</b><br />
<b><br /></b>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiuFQ7DkNYyXfBlnoNGSCxh_FhUI1DTH3at2O-3yx6tA9-hUtU9OiOJ3lkRhlKQHT0v6IR0vhkNnCQr5yiO3w23UlG2huOoHd9SZ6sIuJh-cXZtlYBI4iA_tBuglN_wpCbfPa4_Ng4uRtn6/s1600/LeprechaunOriginsCap_00010.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="536" data-original-width="960" height="356" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiuFQ7DkNYyXfBlnoNGSCxh_FhUI1DTH3at2O-3yx6tA9-hUtU9OiOJ3lkRhlKQHT0v6IR0vhkNnCQr5yiO3w23UlG2huOoHd9SZ6sIuJh-cXZtlYBI4iA_tBuglN_wpCbfPa4_Ng4uRtn6/s640/LeprechaunOriginsCap_00010.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><span style="color: magenta;">Ma anche no.</span></b></td></tr>
</tbody></table>
<b>E così il nostro Leprecano ha dormito fino ad oggi. In questo capitolo, come <span style="color: yellow;">Halloween 2018</span> e come <span style="color: yellow;">Non Aprite Quella Porta 3D</span>, si buttano tutti i sequel nel cesso e si tira l'acqua un paio di volte, per rivedere subito una faccia conosciuta, quella di <span style="color: lime;">Mark Holton</span>, ovvero Ozzie, l'unico poveretto che si è prestato di ritornare per questa roba. Mica vi aspettavate di rivedere <span style="color: lime;">Jennifer Anniston</span>?</b><br />
<b><br /></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">LA RECENSIONE</span></b><br />
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</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5G6K-Hru1JfNcS8lQQ3Y3zsUXGGl1c97fxnHKVu9abLi1z7LTV-g7jEhb50nnmSfPgah-kIMC6be_obUEFwTY41InuraK6q7wnNQaWZFUXNGNiPJRQ46PQD3mVJmeeSO0327I4gPZ5WER/s1600/3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5G6K-Hru1JfNcS8lQQ3Y3zsUXGGl1c97fxnHKVu9abLi1z7LTV-g7jEhb50nnmSfPgah-kIMC6be_obUEFwTY41InuraK6q7wnNQaWZFUXNGNiPJRQ46PQD3mVJmeeSO0327I4gPZ5WER/s640/3.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Mettiamoci nell'ottica giusta: il film è una produzione <span style="color: cyan;">SyFy</span>. Che non so se la conoscete, ma sappiate che è un canale televisivo americano che quando si tratta di sganciare due soldi per un un idea, ci tira fuori sempre il filmetto del mercoledì sera fatto con due attori che avrai visto dietro la cassa di qualche supermercato, una regia da recita scolastica ed effetti speciali fatti con un green screen zozzo in qualche cantina. Insomma, non lontano dai film <span style="color: cyan;">Asylum</span>. Con questa premessa, sappiate che con Leprechaun Returns c'è una specie di miracolo. </b><b>Alla regia <span style="color: lime;">Steven Kostanski</span>, già dietro la macchina da presa per <span style="color: yellow;">The Void</span>, <span style="color: yellow;">Father's Day</span>, <span style="color: yellow;">Manborg</span> e <span style="color: yellow;">l'Abc della morte 2</span> (Lettera <i>"W"</i>), ma a dirla tutta l'amico arriva dagli effetti speciali, e se avete visto The Void <u>SI VEDE</u>, ma sbirciando sulla pagina di <span style="color: cyan;">Imdb</span> possiamo capire che si è fatto un discreto curriculum, visto che ha lavorato dalle cose più disperate come <span style="color: yellow;">Wrong Turn 4</span>, <span style="color: yellow;">Tamara</span>, <span style="color: yellow;">Nurse</span> fino a <span style="color: yellow;">Silent Hill Revelations</span>, <span style="color: yellow;">Resident Evil Retribution</span>, <span style="color: yellow;">Clown</span>, <span style="color: yellow;">IT</span>,<span style="color: yellow;"> Crimson Peak</span> e <span style="color: yellow;">Suicide Squad</span>. Insomma penso che detto così, a occhi chiusi, potete fidarvi.</b><br />
<b><br /></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLT0XOxMiDJZ9_1I-nwotJoSWn3vH-nOZtFNwQob070LnQuHsjqvn1riW1YifNKpiwzoI-9-lg4GTJVg8C4V1Lb_r3uIM5f-8BcE1oRcNhu3MopOwkYCJ0FaR3pPqG0C0_-hXxtHdzmxLm/s1600/9.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="435" data-original-width="948" height="292" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLT0XOxMiDJZ9_1I-nwotJoSWn3vH-nOZtFNwQob070LnQuHsjqvn1riW1YifNKpiwzoI-9-lg4GTJVg8C4V1Lb_r3uIM5f-8BcE1oRcNhu3MopOwkYCJ0FaR3pPqG0C0_-hXxtHdzmxLm/s640/9.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Ma so perfettamente la domanda che vi state ponendo da quando avete letto il titolo del film. Chi interpreta il leprecano? Non è Warwick Davis. Ma aspettate, non chiudete così! Sembra che Warwick abbia dichiarato che gli piacciono ancora i film horror, ma semplicemente non vuole partecipare perchè preferisce stare con i figli. Forse un domani ritornerà sui suoi passi, ma per ora sembra che il cinema horror per i mostri di bassa statura devono arrangiarsi. Sulla scena allora, questo <span style="color: lime;">Linden Porco</span>, che sinceramente non so chi sia, ma ogni volta che devo pronunciare il cognome mi viene in mente <span style="color: lime;">John Goodman</span> quando indica il maiale sotto il lavandino sul film dei <span style="color: yellow;">Flintstones</span>, o ancora <span style="color: lime;">Brian Thompson</span> quando si rivolge a <span style="color: lime;">Stallone</span> su<span style="color: yellow;"> Cobra</span>. Porco è decisamente giovane (22 anni!) e nel suo curriculum ha ancora poca roba, ma sembra che (non accreditato) era pure sul set dell'ultimo film di <span style="color: red;">Chucky</span>. Adesso, io non vi nascondo che quando l'ho visto per la prima volta nel corso del film, se come trucco non è male per niente, quando ha aperto bocca mi sono esplose le orecchie. Peggio ancora quando cammina o si muove. Decisamente non è Warwick Davis, non ha nemmeno un grammo della sua mimica e non credo nemmeno che abbia cercato di farlo suo. Warwick aveva un qualcosa di <span style="color: red;">Freddy Krueger</span>, per il modo di come si rivolge alle persone, come si volta, come indica, mentre questo qui semplicemente segue il copione senza nè imitare l'originale, ne aggiungere nulla di suo. </b><br />
<b><br /></b>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaRaWdDb2hl6TOqr02jM_YN3q9PdidjxzBvNfNFyKbSZjauO3fNbIxeEW0tqLYvj4V0REkCRu_CvpRZiNJpaIVkbt5MbgMbg4FjVEE2WIWEFUUeG3Apg1jJs-Gw2aKcj1ZpuB3dFqmn2xS/s1600/8.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="627" data-original-width="1200" height="334" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaRaWdDb2hl6TOqr02jM_YN3q9PdidjxzBvNfNFyKbSZjauO3fNbIxeEW0tqLYvj4V0REkCRu_CvpRZiNJpaIVkbt5MbgMbg4FjVEE2WIWEFUUeG3Apg1jJs-Gw2aKcj1ZpuB3dFqmn2xS/s640/8.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><span style="color: magenta;">Non manca un omaggio al nuovo Pennywise, però.</span></b></td></tr>
</tbody></table>
<b>Va anche detto però, che a volte il film lo fa il regista, e infatti una volta passato lo spavento iniziale, anche questo nuovo Leprecano non ci metterà molto per togliervi l'espressione offesa dalla faccia. Alla fine cazzeggia, uccide e parla in rima. Cosa che quella porcheria del 2010 non faceva. Parlando degli omicidi, diciamo che almeno 3 sono ottimi, mentre 2 un pò fiacchi, anche se una cosa è più che certa: nei suoi 90 minuti non annoia mai. E sapete perchè? Perchè volete vedere come continua, e questo è merito anche dei ragazzi protagonisti. E diciamolo: per essere un film televisivo SyFy, ho contato ben 8 personaggi, che sono già troppi (folletto incluso). 3 ragazze e 2 ragazzi più il vecchio Ozzie, che a quanto pare non è diventato intelligente come si pensava nel 93. A proposito, proprio le ragazze protagoniste del film sono giovanissime, classe 1993, e lasciatemelo dire, se in una prima metà sembrano che vogliano essere delle attrici <i>"serie"</i>, nella seconda parte è come se dicessero <i>"fanculo, divertiamoci, siamo pure pagate!"</i> facendo uscire un sacco di situazioni sopra le righe. C'è pure una gag ripetuta ben 2 volte dove dopo una frase ad effetto escono verso l'inquadratura, per poi tornare indietro confessando che non sanno perchè l'hanno fatto, forse perchè faceva figo.</b><br />
<b><br /></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">CONCLUSIONE</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXWmGq092uhq0JdM4Nar2JzwSWytiC80Nwu-oGlHabJ7QrHQvfYOK5OyboU7BTy9i-UJ6GkRwNXoO7kUNssTQAWOXf5UUoSI7Fv6JA4tgJLw79vajSgvMb8NSRJArjbhK-aCaG5NONKBDS/s1600/6.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="643" data-original-width="1215" height="338" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXWmGq092uhq0JdM4Nar2JzwSWytiC80Nwu-oGlHabJ7QrHQvfYOK5OyboU7BTy9i-UJ6GkRwNXoO7kUNssTQAWOXf5UUoSI7Fv6JA4tgJLw79vajSgvMb8NSRJArjbhK-aCaG5NONKBDS/s640/6.png" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Leprechaun Returns non sarà <i>cool</i> come il Returns di Batman, e nemmeno stitico come quello di Superman, diciamo che non è il ritorno che tutti ci aspettavamo, ma quello che tutti ci meritiamo. Si, perchè brutti stronzi che non siamo altro, se continuiamo a supportare i film mainstream di hollywood, è ovvio che si crea una certa impedenza nel tirare fuori dal cilindro nuovi capitoli per certe icone di serie <strike>B</strike> C come il vecchio Leprecano. Questo nuovo capitolo è sicuramente diverso da tutti i precedenti che avete visto, attenzione - non crea nulla di veramente nuovo, ma cerca di aggiornare un film di 25 anni fa. Grazie a Dio non hanno calcato troppo la mano sul fatto di vedere un folletto centenario alle prese con la tecnologia odierna (ci saranno i sequel per questo), se non per un paio di selfie, e una scena in green screen con un drone (molto figa tra l'altro). </b><b>Il mio consiglio, e di vedervelo direttamente, e di incrociare le dita per un altro capitolo, magari che si sposti in città. Se il destino di un certo tipo di film horror è destinato per il direct to video, non dobbiamo vietarci la visione - dobbiamo goderne solo con la giusta prospettiva, in barba a Hollywood, e per me questo Kostanski, ha fatto un mezzo miracolo. Trovatemi un altro film SyFy godibile come questo.<span style="color: red;"> VOTO: 3.5 /5</span></b>Jason88XDhttp://www.blogger.com/profile/17071682262877165073noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-6843399349418892724.post-88671147057896314092018-11-30T21:55:00.000+01:002018-11-30T21:55:27.652+01:00|Report| Weekend Of Hell + House of Horrors (Novembre 2018)<b>Per la serie <i>"Ops...i did it again"</i>, ma con la differenza che quest'anno abbiamo proprio voluto strafare. La notte di Halloween in genere dura troppo poco, senza contare che passiamo tutta la giornata a lavorare, e poi quel filmetto che ci siamo visti al cinema (<a href="http://blogdipincio.blogspot.com/2018/11/che-accidenti-ho-visto-ultimamente-red.html">Hell Fest</a>) non era nulla di speciale. Allora perchè non prendersi 15 giorni di ferie così da festeggiare la notte horror per eccellenza con 360 ore? Ragione a favore se nei due weekend ci sono ben due convention a tema! Ma andiamo per ordine. Io e Pam ci siamo comunque presi queste due settimane di ferie, premeditando di andare alla solita <span style="color: cyan;">House of Horror</span> ad Oberhausen, come ogni anno. Il motivo era uno solo: <span style="color: yellow;">Kane Hodder</span>. Mio eroe personale, ed ultimo dei miei 3 miti indiscussi in fatto di attori. Per chi se lo chiede, gli altri due sono ovviamente <span style="color: yellow;">Robert Englund</span> e <span style="color: yellow;">Bruce Campbell</span>. Con Hodder chiudevo un cerchio, sul serio.</b><br />
<b><br /></b>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiixG9Sr-6aGmncEhSRGl6z-e_mxwxE2D1BhGD0dI7L0U0kpkG78QXkUnFe_BV9WeC76INdN-sjFphnDW0PMerUifWYl5lxur8Q-3HwbJ5fdYmqBniPuPchbefbBTBdiIh_4OCiKqMOHdM8/s1600/HOH_THalle.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiixG9Sr-6aGmncEhSRGl6z-e_mxwxE2D1BhGD0dI7L0U0kpkG78QXkUnFe_BV9WeC76INdN-sjFphnDW0PMerUifWYl5lxur8Q-3HwbJ5fdYmqBniPuPchbefbBTBdiIh_4OCiKqMOHdM8/s640/HOH_THalle.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Però va anche detto che il weekend precedente ci sarebbe stata a Dortmund un altra edizione del <span style="color: cyan;">Weekend Of Hell</span>, che aveva dalla sua come piatti forti <span style="color: yellow;">Rutger Hauer</span>, Robert Englund (di nuovo) e <span style="color: yellow;">Steven Seagal</span>. Ho seguito molto la gestazione di questa convention, in quanto nel corso dei ultimi 6 mesi avevano invitato un sacco di star interessanti come <span style="color: yellow;">Bill Duke</span>, <span style="color: yellow;">Edward Furlong</span>, <span style="color: yellow;">Nick Castle</span>, <span style="color: yellow;">Peter Weller</span> e <span style="color: yellow;">David Arquette</span>, ma tutti cancellati a distanza di poco. Ragion per cui non c'era poi motivo di spaccarsi tanto per arrivare fin là. Eppure Pamela era tentata per via di <span style="color: yellow;">Ted Raimi</span>, uno dei suoi idoli. A me piaceva, ma come dicevo - non è che mi ci ammazzavo, però se voleva andarci non potevo dirgli di no, giusto? In fondo lei seguiva me a Oberhausen solo per Kane Hodder, mentre io mi divertivo anche con il <i>"contorno",</i> visto che lì c'erano attori interessanti come <span style="color: yellow;">Andrew Divoff </span>(<span style="color: lime;">Wishmaster</span>), <span style="color: yellow;">Bob Elmore</span> (<span style="color: lime;">Non aprite quella porta 2</span>) ed <span style="color: yellow;">Eric Roberts</span> (<span style="color: lime;">Best of the Best</span>). </b><b>La morale, 7 giorni prima dell'evento, Pamela compra tutti i biglietti, ovvero l'entrata dell'evento e l'aereo. Pagando anche una cazzata, diciamolo. Cosa succede però? Che il signor Ted Raimi, ben 3 giorni prima dell'evento, comunica che non parteciperà, e non sapremo mai il motivo. Su<span style="color: cyan;"> instagram</span> quel weekend ha postato una foto mentre era dal barbiere. Quindi ve lo dico a voi che leggete: Non andate mai a questi eventi per una persona sola - assicuratevi che lo spostamento che fate vale almeno per 10 persone. <u>Difficilmente verranno tutte</u>. Qui l'ira di Pamela, che - proprio nel giorno di Halloween, apprende la notizia e si mobilita per annullare tutto. E prontamente qui la mia taccagneria, che non volevo buttare nel cesso i soldi dei biglietti d'ingresso e quelli dell'aereo </b><b>(che non rimborsano)</b><b>. Quindi, cerco di convincerla che siamo in vacanza, e vediamola come tale. Indovinate un pò: Ci siamo divertiti tantissimo.</b><br />
<b><span style="color: red; font-size: x-large;"></span></b><br />
<a name='more'></a><b><span style="color: red; font-size: x-large;">IL WEEKEND OF HELL</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2FwipggaeCSLHI0847ln2jLx6-laOV34emx6I1PNIInWMDCWsdCmqHw4yxOq9Z6ZFsLhpiORBCce6VbI35ED_X1O8WZwHD5Mjq_0H0rgfxlPRDy8WMsiUHVN9JDECcEsu8lPWsCJ8q_2U/s1600/23244332_993351700804045_3219108743128716319_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="485" data-original-width="960" height="322" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2FwipggaeCSLHI0847ln2jLx6-laOV34emx6I1PNIInWMDCWsdCmqHw4yxOq9Z6ZFsLhpiORBCce6VbI35ED_X1O8WZwHD5Mjq_0H0rgfxlPRDy8WMsiUHVN9JDECcEsu8lPWsCJ8q_2U/s640/23244332_993351700804045_3219108743128716319_n.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Quest'anno è la seconda volta che andiamo a quest'evento e visto che l'esperienza era freschissima, sapevamo come muoverci. Aeroporto di Bologna, atterraggio a Colonia e treno per Dortmund. Due giorni di convention con tutta la calma possibile, visto che alla fine non ci interessavano tanti attori. Pamela alla fine si rassicura sapendo che potrà riabbracciare Robert Englund, che qua festeggiava l'anniversario di <span style="color: lime;">Nightmare 4</span> con mezzo cast del film, ovvero <span style="color: yellow;">Toy Newkirk </span>(Sheila), <span style="color: yellow;">Danny Hassel</span> (Dan), <span style="color: yellow;">Tuesday Knight</span> (Kristen) e <span style="color: yellow;">Andreas Jones</span> (John). Invece che farci una foto singola con ognuno di loro, optiamo per la foto di gruppo, che in effetti ha più senso. Ed è fantastica.</b><br />
<b><br /></b>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxTxK4-vAMTfWi4L3PMONaDV1rLkA8-GjrmWTneNqNRlOVU_AHysfRTsVg1rjKjsRUNUzdxcTAE4LT6eg0okK8QrgM1BDB8VBf5P2SHuDv7tbMLm55_kJukCf_Sq_uwbPzcyOv84U8O8HB/s1600/46173983_10217585895948930_1627102343809990656_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="638" data-original-width="960" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxTxK4-vAMTfWi4L3PMONaDV1rLkA8-GjrmWTneNqNRlOVU_AHysfRTsVg1rjKjsRUNUzdxcTAE4LT6eg0okK8QrgM1BDB8VBf5P2SHuDv7tbMLm55_kJukCf_Sq_uwbPzcyOv84U8O8HB/s640/46173983_10217585895948930_1627102343809990656_n.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Abbiamo chiacchierato un pò con tutti, e la più <i>"chiacchierona" </i>era Toy Newkirk, che ci ha parlato del suo viaggio in Italia, prima a Roma e poi a Napoli. Un pò deluso da due cose. La prima è che non hanno invitato <span style="color: yellow;">Lisa Wilcox</span>. Se c'era anche lei sarebbe stato fantastico. La seconda è il fatto che abbiano <i>"blindato"</i> Robert Englund. La star che voleva più soldi li dentro era Steven Seagal, eppure il povero Englund l'hanno letteralmente rinchiuso in un ala della convention a prova di foto e video. Mettiamoci il fatto che i prezzi per lui erano proibitivi. Per farvi un esempio: 75€ un autografo. E non potevi filmare. Io me lo sono risparmiato, che ormai è la terza volta che lo incontro, e avrò almeno 5 autografi e 10 foto, però sul serio: è incredibile cosa vuol dire la gestazione di un evento. Pensate che lo scorso anno a Milano, un suo autografo veniva 30€. Come mai questo sovrapprezzo? Comunque chi se ne frega, alla fine la maggior parte dei miei sono stati gratis (che sono i migliori). Poi c'era Rutger Hauer, uno di quelli che temevo non venisse, vista l'età. Ma chi prendo in giro: Hauer è mezzo matto. Vestiva con un giubbetto arancione acceso e si spostava per la convention con un monopattino mentre faceva le boccacce, con la lingua di fuori. Al Q&A invece che salire sul palco è arrivato col caffè alla mano e si è seduto in mezzo ai fans. Nel mio momento, quelle due parole che ci ho scambiato ai tavoli, gli ho chiesto com'è stato lavorare con <span style="color: yellow;">Argento</span> per <span style="color: lime;">Dracula 3D</span>. <i>"Allora, il suo inglese non è per niente buono, deve migliorarlo. Per quanto riguarda il film...(pausa)...spero di avergli dato quello che voleva, di aver rispettato la sua visione"</i>. Per la serie -sembro mezzo pazzo, ma sono lucidissimo in realtà. Che mito. </b><br />
<b><br /></b>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTed0Xq0jqH0N7cijUOpeR95Zd6mukNAG0wx-F9XdgERJdscL8C6OccjXNl83dHGHw7JOAyaLk_9G5TsJ6A5NE_t8DQINoMEMOr4aU8VGD-233u5i8x6nfe4KA8ibWBD0Eyv2iSpul2IfI/s1600/46178209_10217585872668348_5779594815708594176_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="540" data-original-width="960" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTed0Xq0jqH0N7cijUOpeR95Zd6mukNAG0wx-F9XdgERJdscL8C6OccjXNl83dHGHw7JOAyaLk_9G5TsJ6A5NE_t8DQINoMEMOr4aU8VGD-233u5i8x6nfe4KA8ibWBD0Eyv2iSpul2IfI/s640/46178209_10217585872668348_5779594815708594176_n.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Poi c'era un altra persona che volevo proprio conoscere, e che già nel 2016 aveva dato buca facendomi rimanere malissimo.<span style="color: yellow;"> R.A. Mihailoff</span>, il terzo <span style="color: cyan;">Leatherface</span>. Questa volta c'era e non potevo essere più felice. Il mio primo faccia di cuoio in carne e ossa, e uno dei miei preferiti. Non ci ho pensato due volte e mi sono fatto fare un paio di autografi, di cui uno sul dvd (ormai fuori catalogo) di <span style="color: lime;">Non Aprite quella porta 3</span>. E simpaticissimo, specialmente quando aggroviglia la bocca per fare l'espressione cattiva. Quello che non capisco è perchè nei vari spostamenti camminava a piccoli passi un pò ricurvo tenendo per il collo il suo traduttore dello staff, che sia rimasto nel personaggio per tutti questi anni?. </b><br />
<b><br /></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_z5TkHdO6-QlClJZh1lMS30fXQuV2RuZlasBPweBCY62-ztSyRwfxuUbtrhOfb5s3abfWZr_1yeuNJZcfe7sB4CMipwoDfUTfRXfVjgc5yMYQc8Rfp0Bmg0zGqbZTtu2yxwuhSdHQTQNE/s1600/46140034_10217585880628547_1351695210995777536_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="540" data-original-width="960" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_z5TkHdO6-QlClJZh1lMS30fXQuV2RuZlasBPweBCY62-ztSyRwfxuUbtrhOfb5s3abfWZr_1yeuNJZcfe7sB4CMipwoDfUTfRXfVjgc5yMYQc8Rfp0Bmg0zGqbZTtu2yxwuhSdHQTQNE/s640/46140034_10217585880628547_1351695210995777536_n.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Poi c'era Seagal. Che secondo me hanno gestito malissimo. Tantissimi i fan per lui, anche giustamente - però esattamente come per <span style="color: yellow;">John Carpenter </span>nel 2016 a Oberhausen, non vuol dire che dovete farlo passare per una statua di cera. <i>"Durante il Photoshot ci sarà una sedia. Non spostatela, sedetevi, tenete gli occhi bene aperti, aspettate la foto ed alzatevi. Non parlate, niente strette di mano."</i> Urlava così un membro dello staff in mezzo alla fila. E in pratica significava una foto ogni 6 secondi. Capisco che così' riescono ad entrare nei tempi, specialmente con più di un migliaio di persone, però non sarebbe meglio invitare meno ospiti e stare più comodi con la durata delle sessioni fotografiche? E' impossibile godersi 25-30 attori in 2 giorni! Comunque alla fine non siamo venuti tanto male.</b><br />
<b><br /></b>
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<b><br /></b>
<b>La mia lista poi era finita, c'erano attori che avevamo già incontrato, come <span style="color: yellow;">Naomi Grossman</span>, e <span style="color: yellow;">Tyler Mane</span>, di cui ho approfittato per un autografo, visto che la volta prima me l'ero perso - stessa cosa <span style="color: yellow;">Sarah Butler</span>, bellissima come sempre e ancora più gentile della volta scorsa. <i>"Oh, mai visto quanto costa una foto con Seagal? Sembra anche piuttosto freddino, eh? Io i miei fan li abbraccio tutti!" </i></b><br />
<b><i><br /></i></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<b><br /></b>
<b>Poi altri ancora invece che mi hanno sorpreso, come <span style="color: yellow;">Sho Kosugi</span>, indiscusso re dei Ninja movie, che i fan ricorderanno su<span style="color: lime;"> l'invincibile Ninja</span> con <span style="color: yellow;">Franco Nero</span>, e il super trash <span style="color: lime;">Ninja 3 - Domination</span>. Io ammetto di essere un pò a digiuno su questo genere e conoscevo Kosugi solo per il modestissimo <span style="color: lime;">Black Eagle</span> con <span style="color: yellow;">Van Damme</span> e<span style="color: lime;"> Furia Cieca</span> con Rutger Hauer. Va detto però, che quando l'ho visto che faceva le foto con i fan vestito da Ninja con 3 katane, non ho esitato. E con ogni fan ti dava lui una posa da combattimento, ti insegnava a tenere bene la spada, a costo di prendersi tutto il tempo che serviva. Guardate che figo:</b><br />
<b><br /></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<b><br /></b>
<b>Altra matta che mi ha sorpreso, <span style="color: yellow;">Dina Meyer</span>, la sbirra Carrie su<span style="color: cyan;"> </span><span style="color: lime;">Saw 2 </span>e 3, ma che io ho amato da piccolo su <span style="color: lime;">Starship Troopers</span>. Non credevo a quello che vedevo durante la fila: A qualche fan gli saltava sulla schiena, da qualcun altro si faceva prendere in braccio, qualcun altro ancora lo menava. Al mio turno mi chiede: <i>"Balliamo?"</i> E ci sono rimasto come un coglione.</b><br />
<b><br /></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<b><br /></b>
<b>Altri ancora che erano in giro e meritevoli di attenzione<span style="color: lime;"> </span><span style="color: yellow;">Fred </span><i>"The Hammer"</i><span style="color: yellow;"> Williamson</span>, e direttamente dall'italia <span style="color: yellow;">Enzo Castellari</span> e <span style="color: yellow;">Lamberto Bava</span>. Quest'ultimo poi chiamato da <span style="color: yellow;">Ruggero Deodato</span> per sostituirlo il giorno prima. Bellissimo il messaggio di Pamela per Ruggero via instagram: <i>"Ah Ruggè, ma come cacchio fai ad essere contemporaneamente sia in Germania che al Lucca Comics?"</i>. Lui ha battuto ogni record, ha dato buca 20 ore prima. Con Bava chiacchieriamo un pò, (simpaticissimo e alla mano come sempre), ci rivela qualche dettaglio sul suo prossimo film "<span style="color: lime;">Twins</span>", del quale ha finito le riprese, e proprio ora stanno aggiungendo qualche effetto speciale in CG. </b><b>C'era poi, non proprio tra gli ospiti ufficiali- <span style="color: yellow;">John Lafia</span>, il regista de <span style="color: lime;">Il Miglior amico dell'uomo</span> e <span style="color: lime;">La Bambola Assassina 2</span>, con il quale ho avuto il piacere di scambiare due chiacchiere.</b><br />
<b><br /></b>
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<b><br /></b>
<b>Anche perchè il secondo giorno era molto annoiato, come metà degli ospiti che stavano lì. </b><b>Castellari su tutti - <i>"Ti annoi Enzo?" -"SI." </i><u>Diretto proprio</u>. Anche il cast di Nightmare 4 non è che faceva scintille, ho visto con i miei occhi Andreas Jones pagare un photoshot e fare la fila in mezzo a noi per farsi la foto con Rutger Hauer. Poi c'era il gruppo di <span style="color: lime;">Walking Dead</span>, per il quale i tedeschi vanno matti. <span style="color: yellow;">IronE Singleton</span>, <span style="color: yellow;">Chad Coleman</span>, e le sorelle <span style="color: yellow;">Sharbino</span>. Noi li abbiamo proprio trascurati. Anzi, con IronE Singleton ci siamo fatti un mucchio di foto. Ma la sera prima, al ristorante italiano dietro al nostro albergo, aggratis. Quanto cazzo ha mangiato.</b><br />
<b><br /></b>
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<b><br /></b>
<b>A proposito, spreco due parole su quel ristorante. Se siete a Dortmund, vicino all'albergo Dorint, c'è questo Ristorantino Italiano <i>"Da Ciccio"</i>. I camerieri sono simpaticissimi, parlano tutti italiano e i prezzi sono giusti. Nella sera dove eravamo più ubriachi, ci hanno pure offerto il limoncello, giusto per darci il colpo di grazia. Abbiamo cenato anche un paio di volte con Hans, il nostro amico svizzero, ormai rassegnato ad incontrarci ogni volta che ci sono eventi come questo.</b><br />
<b><br /></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaSYuV-Jnck4Me9MGQcrNAveB3AXERCtvmy0a7A1X9TW-HNZqMaMyNS-21acT9xwGESEcgvOpkQSDvOcwoqrqLSenEUWL-xzNvHtwU4l8FdHY889YyspRGSLI-vuU7Ez3AaJrYsllD9exd/s1600/46188537_10217585892468843_1473289969983291392_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaSYuV-Jnck4Me9MGQcrNAveB3AXERCtvmy0a7A1X9TW-HNZqMaMyNS-21acT9xwGESEcgvOpkQSDvOcwoqrqLSenEUWL-xzNvHtwU4l8FdHY889YyspRGSLI-vuU7Ez3AaJrYsllD9exd/s640/46188537_10217585892468843_1473289969983291392_n.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Tornando alla convention, c'erano altri guest che proprio non ci siamo filati, un pò per il tempo a disposizione, un pò perchè non ci interessavano. C'era la prima vittima de <span style="color: lime;">Lo Squalo </span>di Spielberg, che poverina ci faceva un pò pena, visto che non abbiamo mai visto nessuno al suo tavolo. C'era il militare dei due ultimi film di<span style="color: yellow;"> George Romero</span> (<span style="color: lime;">Survival of the Dead </span>e <span style="color: lime;">Diary of the Dead</span>), il Krug Stillow del remake de <span style="color: lime;">L'ultima casa a sinistra</span>, e la povera <span style="color: yellow;">Claire Higgins</span>, la Julia dei primi due <span style="color: lime;">Hellraiser</span>, che però ci siamo goduti al Q&A.</b><br />
<b>La morale è che sono stati due giorni molto divertenti, e Pamela non ha mai pensato a Ted Raimi per tutto il tempo. Abbiamo comprato un pò di cosucce, come sempre, tra bluray e action figure, senza nemmeno spendere troppo, e come ciliegina sulla torta il viaggio di ritorno è andato liscissimo.</b><br />
<b><br /></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<b><br /></b>
<b>Tornati a casa, avevamo un paio di giorni per recuperare le forze. E ci siamo visti <span style="color: lime;">Death House</span> (del quale <a href="http://blogdipincio.blogspot.com/2018/11/recensione-death-house.html">vi ho già parlato qui</a>). Consci che Giovedi si ripartiva per Kane Hodder, e stavolta sarebbero stati ben 3 giorni, tutti per pochissime guest (una dozzina). Meglio per noi, che si saremmo goduti di più il nostro idolo, già sicuri che ci sarebbe stato, visto che aveva postato su <span style="color: cyan;">facebook</span> una foto che era in albergo, tipo a inizio settimana. Piu duro il viaggio, dato che dovevamo arrivare a Roma Fiumicino, ma una volta a Dusseldorf, anche qui è stata tutta una pacchia. Anche perchè ormai conosciamo quel posto come le nostre tasche, e pertanto sappiamo muoverci benissimo.</b><br />
<b><br /></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">HOUSE OF HORRORS</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHRyCwiz74gQ8bRNJDE2DcOkRPIGSipivp3Ed-id26hFJ_kLhKG7IgLvk9Nmvv7l0fKurkRiArO-SAaAZIiZiOKEZbpAEv3AmiUKxAwfzzK7dB6ja6a53gXk10NnZTuiVTHxJ83GoTYiiS/s1600/46282582_10217586122874603_6012353206741368832_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="540" data-original-width="960" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHRyCwiz74gQ8bRNJDE2DcOkRPIGSipivp3Ed-id26hFJ_kLhKG7IgLvk9Nmvv7l0fKurkRiArO-SAaAZIiZiOKEZbpAEv3AmiUKxAwfzzK7dB6ja6a53gXk10NnZTuiVTHxJ83GoTYiiS/s640/46282582_10217586122874603_6012353206741368832_n.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>La prima cosa che abbiamo fatto una volta messo piede li dentro, è vedere Kane. Sentiamo il ragazzo dello staff che comunica i prezzi per gli autografi. Ben 40€. Io mi ero portato il suo libro e 3 copertine tra dvd e Bd. Sapevo già che non avrei fatto autografare tutto, così dovevo scegliere. Avevo paura che mi cadesse un mito, che fosse rozzo, stronzo, testadicazzo, così mando avanti Pamela, che si fa autografare <span style="color: lime;">BTK</span>. <i>"Come ti chiami?" "Pamela." "E il tuo numero di telefono?"</i>. Ahia, pensavo, <i>-un altro Bruce Campbell</i>. Dopo gli autografi gli dice <i>"ho una cosa per te Pam"</i>. E gli regala un ciondolo con una maschera da Hockey, autografandolo -gratis al momento. Poi mi presento io, e mi faccio autografare 2 cover. Mi chiede da dove veniamo, se abbiamo visto il suo documentario, una stretta di mano e via. Bene, ma non benissimo. Quando vado a fare la prima foto è con Bob Elmore, lo stunt di faccia di cuoio di Non aprite quella porta 2, praticamente in tutte le scene dove tiene la motosega accesa, nonchè tutta la scena iniziale sul ponte. A Pamela non interessava e mi ha aspettato fuori. Quando la ribecco mi dice <i>"Luca, Kane mi ha parlato, va subito da lui!"</i> Che è successo? In pratica quando gli ha detto che ero il fidanzato, voleva regalarmi qualcosa anche a me. Insomma, tagliando corto -alla fine della convention, in tre giorni, mi sono fatto 8 autografi, pagando solo i primi 2. E anche Pam. Siamo andati al suo tavolo tante volte, una volta per farmi autografare la sua autobiografia</b><b>, una volta per raccontargli che siamo stati tutti vittime di bullismo da piccoli, un pò come lui (eh, ma dovete leggere il libro per capirla), lo abbiamo visto anche con gli occhi lucidi, e ha aggiunto <i>"Se c'ero io - ah BUM (simulando il cazzotto)"</i>. Gli ho mostrato la mia ustione piccina picciò che ho sulla mano, e ho persino preso -in un gesto di follia- una maschera da hockey della <span style="color: cyan;">Neca</span> per farla autografare, fregandomene altamente di come l'avrei fatta entrare in aereo.</b><br />
<b><br /></b>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmOWfp4XQWqS2k9l38XrEgPNZZsvvUTMrnvRQwJYxYLHuMH9csmPJ2RRzflpWHstwlerOUh0Vo39Gz_NS58yJJzTF9r4MdHotDaXUETyYODLIkv8zd2JJiCjUCl4nEI0y-nLm9ZudGqxbK/s1600/46134646_10217586123234612_3352181430036725760_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="540" data-original-width="960" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmOWfp4XQWqS2k9l38XrEgPNZZsvvUTMrnvRQwJYxYLHuMH9csmPJ2RRzflpWHstwlerOUh0Vo39Gz_NS58yJJzTF9r4MdHotDaXUETyYODLIkv8zd2JJiCjUCl4nEI0y-nLm9ZudGqxbK/s640/46134646_10217586123234612_3352181430036725760_n.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Al Q&A ha parlato delle solite cose, più di qualche retroscena di<span style="color: lime;"> Old 37</span>, che avremo visto in 5. Inutile dire che le domande più belle sono state le nostre. Io gli ho chiesto come fa ad essere così in forma a 63 anni. Anche perchè ho notato che sottolinea spesso la sua età, anche se ci scherza, al punto che per rompere il ghiaccio il primo giorno ha chiesto a Pamela <i>"Quanti anni mi dai?"</i> Eh, attenta a come rispondi... Comunque per rispondere alla mia domanda - alla fine si sfonda unicamente di pesi cercando di mangiare la roba giusta, e nulla di più. <i>"Niente corsa per me, i miei ginocchi non me lo permettono più" </i>aveva aggiunto. E io per fare lo sbruffone <i>"Dai, l'età è solo un numero!" </i>Con qualche risatina nella sala. <i>"Si, però ridimmelo quando arrivi tu a 63 anni."</i> Gli abbiamo poi chiesto se farà mai un film da regista. <i>"Sapete, non penso di essere in grado, però è anche vero che anni fa, quando ero solo uno stuntman non pensavo di essere in grado di fare l'attore. Quindi in un certo senso, potrebbe essere la giusta fine di un percorso..."</i> Quindi, si, forse un giorno avremo un film directed by Kane Hodder.</b><br />
<b><br /></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<b><br /></b>
<b>Altri momenti divertenti quando mi sono fatto autografare la copertina del dvd di <span style="color: lime;">Jason va all'inferno</span>. E' rimasto scioccato dalla cover, nonostante l'avevo avvertito che non era delle migliori. <i>"Perchè non hanno scelto un immagine sola?"</i> Eh. Ed è pure fuori catalogo sta roba. </b><b>Di sua iniziativa mi ha sfilato via la locandina dell'evento, e mi ha autografato pure quella, gongolandosi di quanto era figo lui al centro. Poi si è alzato ed è andato a farla vedere a Bob Elmore. A una certa gli ha pure mollato un ceffone sul mento - non ho capito perchè- poi è tornato da noi rigirandosi verso Elmore con un <i>"Do you have a problem with that?"</i> No, no. tranquillo. Completamente fuori di testa.</b><br />
<b><br /></b>
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<b><br /></b>
<b>Ma parliamo anche degli altri, Bob Elmore vi dicevo. il suo punto più alto è stato...beccarsi una sberla enorme da Hodder sotto i nostri occhi. No, scherzi a parte, Elmore è stato lo stunt di <span style="color: yellow;">John Candy</span> in diversi film, ma anche del <span style="color: lime;">Dott. Giggles</span>, il massimo che ho saputo chiedergli però, è stato in che scala da 1 a 100 fosse fatto <span style="color: yellow;">Dennis Hopper</span> su TCM2. <i>"He was really crazy, but the real hero was Tobe Hooper"</i> e come dargli torto. Anche qui, in un atto di estrema follia, ho comprato una maschera della <span style="color: cyan;">Trick or Treat studios</span> di Non Aprite Quella Porta 2, e l'ho fatta autografare. Un altra cosa che non sarebbe entrata in valigia, ma che sopratutto fisso anche adesso mentre sto scrivendo qui, che proprio non so dove metterla. Spero di trovare una soluzione.</b><br />
<b><br /></b>
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<b><br /></b>
<b>Un altro figo della madonna è <span style="color: yellow;">Andrew Divoff</span>. Gentilissimo e disponibile, ha cercato di parlare con noi sempre e solo in italiano, anche perchè conosce 4-5 lingue. Molto interessante anche il suo Q&A dove ha parlato molto del suo Djinn, di come avesse scritto lui stesso un <span style="color: lime;">Wishmater 3</span> ma i produttori lo hanno bocciato perchè sarebbero costati troppo gli effetti speciali. E di conseguenza lui non ha voluto riprendere il ruolo per il terzo film, proprio perchè sembrava una presa per il culo verso i fans. Come dargli torto?</b><br />
<b><br /></b>
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<b><br /></b>
<b>C'era anche <span style="color: lime;">Ricky Dean Logan</span>, il Carlos di <span style="color: lime;">Nightmare 6</span>. Lui e Pam si erano scritti su Facebook diverse volte, e praticamente era più contento lui quando ha visto lei che viceversa. Come omaggio ha regalato a Pam una locandina 3D di nightmare 6 con tanto di occhialini rossi e verdi per guardarla. Il gentleman. Durante i photoshots abbiamo fatto una foto singolarmente, ma poi ne ha preteso un altra con tutti e tre insieme. <u>A Gratis</u>. </b><b>Simpaticissimo anche <span style="color: yellow;">Kevin VanHendelryck</span>, il Duane Bradley della trilogia di <span style="color: lime;">Basket Case</span>, altissimo, umile e che quando ha visto il mio dvd italiano di basket case, ha voluto una foto da tenere per se. E quando il suo cellullare ha fatto il flash <i>"arrhg i'm bliiind"</i>. Peccato solo che nei photoshots nessuno è stato così intelligente da portarsi una cesta. Vuoi mettere chiedergli di persona<i> "What's in the basket?"</i></b><br />
<b><i><br /></i></b>
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<b><br /></b>
<b>Poi si, c'erano i piatti forti, ovvero <span style="color: yellow;">Tom Berger</span>, il tizio di<span style="color: lime;"> Platoon</span>, che però non mi sono filato di striscio, ed <span style="color: yellow;">Eric Roberts</span>, che invece era fortissimo. Durante il suo photoshoot c'erano un sacco di persone, e verso la metà ho visto Ricky Dean Logan entrare per scroccare una foto con lui. E ho visto Roberts dargli uno spintone (sorridendo) dicendogli <i>"prima i fans che fanno la fila!"</i> Mitico. Non capisco perchè zoppica e ha una gamba leggermente storta, non è che Batman l'ha buttato davvero dal secondo piano della discoteca su <span style="color: lime;">Il Cavaliere Oscuro il Ritorno</span>?.</b><br />
<b>Altra guest importante <span style="color: yellow;">Dennis O'Hare</span>, direttamente da <span style="color: lime;">True Blood</span> ed <span style="color: lime;">American Horror Story</span>. Non mi aspettavo nemmeno che venisse davvero e invece era lì. Quando mi ha toccato la parte nera della maglia <i>"Bella, mi ricorda AHS Hotel, l'hai messa per me?"</i> ehm...</b><br />
<b><br /></b>
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<b><br /></b>
<b>Simpatico anche <span style="color: yellow;">Craig Conway</span>, l'attore feticcio di <span style="color: yellow;">Neil Marshall</span>, soldato su <span style="color: lime;">Dog Soldiers</span>, crawler su <span style="color: lime;">The Descent</span>, e pazzo furioso su <span style="color: lime;">Doomsday</span>. Abbiamo parlato di quanto è figo Neil Marshall, e mi ha rivelato che sta realizzando con lui nuovo film. Horror. Quindi yeahh. <i>"Ora devo andare a pranzo" "Roba sana?" "Si, qualche bambino, o simile, vediamo che mi danno." </i></b><b>C'erano poi anche qui guest minori, che non volevano soldi, come <span style="color: yellow;">Timo Rose</span>, regista tedesco che proprio quest'anno sono arrivati in italia i suoi primi lavori amatoriali (<span style="color: lime;">Space Wolf </span>e <span style="color: lime;">Rigor Mortis</span>), molto alla mano (ci mancherebbe), gli ho chiesto se effettivamente su Space Wolf l'attore nel costume del lupo è così alto, o se sono giochi di prospettiva. <i>"Guarda, un pò tutto, sono basse le ragazze, è alto lui e c'è minimo di prospettiva"</i>. Logico. <i>"Per fare la foto però ho bisogno di un accessorio importantissimo come tutte le star importanti- gli occhiali da sole"</i>. Si, per una volta che l'avevamo beccato senza. C'era anche <span style="color: yellow;">Lena Nitro</span>, un attrice di film porno. (e qui so che tutti andrete a cercarla). Io sono relativamente basso, ma c'è da dire che questa mi arrivava sotto la spalla.</b><br />
<b><br /></b>
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<b><br /></b>
<b>Tra i poveretti che non ci siamo filati, c'erano <span style="color: yellow;">David Kagen</span>, lo sceriffo di <span style="color: lime;">Venerdi 13 parte 6</span>, <span style="color: yellow;">Irene Miracle</span> di <span style="color: lime;">Inferno</span>, il solito<span style="color: yellow;"> Ken Foree</span> (più chiuso che mai) e<span style="color: yellow;"> Mat Fraser</span> di <span style="color: lime;">American Horror Story FreakShow</span>. Non è che non volevamo parlarci, e che nonostante i 3 giorni di tempo, non ti accorgi nemmeno, ma li dentro il tempo vola. Letteralmente. Specialmente se ti addentri nella parte con gli stand dei dvd. Ad una certa io e Pam ci siamo divisi, lei era andata a prendere i posti per il Q&A con Kane Hodder, e io mi aspettavo che stampassero la foto con Divoff. Mentre cazzeggiavo, chi mi ritrovo davanti? Hodder. inizio a smessaggiare col cellullare, e con lo sguardo basso vedo i piedi di Hodder che si avvicinano a me. Alzo lo sguardo <i>"Who are you texing?</i>" Dice Kane con voce seriosa e faccia ingrugnita. <i>"With Pam."-"Oh and where is she?"</i> Con faccia ebete e voce dolce. Per dire. Gli dico che mi sta tenendo il posto per quando andrà al Q&A, ma tu <i>"che ci fai qui?" -"oh devo fare un tatuaggio ad un fan."</i> E infatti avevamo visto la sera prima via facebook, che Kane tatua anche maschere da Hockey sulla gente. Pertanto gli dico <i>"Ah si, ho visto il tuo lavoro."</i> E mi ero ricordato che lo scorso anno, anche <span style="color: yellow;">Tony Moran </span>(il Michael Myers per un secondo sul primo <span style="color: lime;">Halloween</span>) aveva tatuato una zucca su un poveraccio. Una zucca storpia. E sottopongo la mia domanda a Hodder. <i>"Hai visto i tautaggi che fa Tony Moran?"</i>. <u>Occhi sbarrati</u>. <i>"The Pumpkin...?" Yep</i>. Segue un facepalm. Seguono risate di entrambi.</b><br />
<b><br /></b>
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<br />
<b>Insomma questo House of horror, è si, una convention più piccola, ci sono meno ospiti, ma secondo me è infinitamente meglio. Va bene che a Dortmund invitano i BIG, come Bruce Campbell e Steven Seagal, però qui l'atmosfera è molto più calda e amichevole. I prezzi sono molto più accessibili, è quasi tutto sui 25€ contro le bestemmie dall'altra parte. Poi ci sono gli idoli come Hodder a cui non frega un cazzo e fa quello che gli pare.</b><br />
<b>Ultimo aneddoto divertente. Dopo 3 photoshoot a testa con Hodder (dei quali solo in uno ha cercato di strozzarmi sul serio come dicono tutti, e solo dopo la foto) decidiamo per un selfie tutti e tre insieme. Volevamo fare una specie di trenino, Con Hodder che strozza a me e Pam che strozza a Hodder. L'uomo con la reflex rende il cellullare a Pam dicendo <i>"io non posso scattare la foto, è un selfie e dovete fare da soli."</i> Kane interviene: <i>"Why you can't do that?"</i> E il tizio senza rispondere abbassa la testa, ritira il telefono e scatta. E l'ha pure fatta bene, che sapeva di doverla rifare sennò. E' bellissimo essere un metro e novantacinque e passa, con un petto di marmo e dei bracci modellati sull'acciaio. La sicurezza di quell'uomo quando parla con la gente è invidiabile.</b><br />
<b><br /></b>
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<b><br /></b>
<b>Insomma una figata. Anche perchè ormai là gli organizzatori ci conoscono, siamo <i>"gli italiani"</i>. Gli unici due stronzi che vengono dall'italia tutti gli anni. Qualcuno di loro mi chiama anche con nome e cognome, sia tra lo staff che quelli con lo stand, poichè probabilmente hanno visto i miei video report su youtube. Io ormai ho finito, ho conosciuto tutti i miei idoli preferiti. Cioè, manca <span style="color: yellow;">Doug Bradley</span>/Pinhead, ma la vedo dura, anche perchè ha più di 70 anni e non ce lo vedo che si sposta fin là. Se tornerò negli eventi successivi sarà solo ed esclusivamente per puro piacere, un pò come è stato a Dortmund. Perchè se siete come me, vi assicuro che è la vacanza ideale. E per l'appunto, se siete come me, non esitate, <u>fatelo</u>. Buttatela una tredicesima, se potete. Perchè quando queste persone non ci saranno più la nostra sarà sicuramente una vita più vuota. E se volete provare, chiedetemi - io sono qui per rispondervi, perchè se non ci si aiuta tra <span style="color: cyan;">Horrornerds</span>, non so davvero su chi contare.</b><br />
<b>Concludo annunciandovi che Pamela ormai dall'inizio dell'anno sta testando il <a href="https://www.youtube.com/user/TheBunnyrikku">suo canale youtube</a>. Ci butta dentro un pò di tutto: Acquisti, Gameplay e adesso anche Vlog. Il primo Vlog è proprio sul Weekend of Hell, che vi invito a vedere cliccando <a href="https://www.youtube.com/watch?v=LR9AUKSl8gQ">QUI</a>.</b><br />
<b>Per quanto riguarda il <a href="https://www.youtube.com/user/JasonXD88">mio canale</a>, sappiate che ho intenzione di mollare un pò l'appuntamento mensile con il blog, per dedicarmi di più al resto. Prima o poi arriveranno i videoreport dei due eventi, per non perderli, continuate a seguirmi sulla pagina Facebook (questa <a href="https://www.facebook.com/SquatterTeam/?ref=bookmarks">QUI</a>).</b><br />
<b>Al prossimo evento!</b><br />
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Jason88XDhttp://www.blogger.com/profile/17071682262877165073noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6843399349418892724.post-39863234096126638552018-11-30T07:30:00.000+01:002018-11-30T19:14:00.085+01:00|Che Accidenti Ho Visto Ultimamente?| Red Christmas, Party Night, Hell Fest, American Exorcist, The Last Sharknado, The Barn, La Vedova Winchester, Mayhem, The Nun, Cam<b><i><span style="color: yellow;">Bentornati all'appuntamento con la rubrica </span><span style="color: red;">|Che accidenti ho visto ultimamente?|</span><span style="color: yellow;"> che potrebbe essere in fase di chiusura. Ho notato un calo drastico per quanto riguarda le visualizzazioni di questi post, segno che forse non sono più interessanti. Ho intenzione pertanto di scrivere l'ultimo per la fine dell'anno e passare a qualcosa di più convenzionale, scrivendo un post per ogni film, e magari solo per quelli di cui ho molto da dire, evitando i film minori. Secondo me è un peccato, perchè mentre in giro potete trovare 1500 recensioni su </span><span style="color: lime;">Halloween </span><span style="color: yellow;">o </span><span style="color: lime;">Predator</span><span style="color: yellow;">, sono proprio i film più sconosciuti che dovreste vedervi. Cercherò di trovare altre soluzioni, magari che impieghino l'utilizzo della pagina <a href="https://www.facebook.com/SquatterTeam/">Facebook</a> o del canale <a href="http://www.youtube.com/user/JasonXD88">Youtube</a>, che in effetti ultimamente sono stati lasciati da parte. Ma parliamo dei film:</span></i></b><br />
<b><br /></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">RED CHRISTMAS</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCNCkG0JQ5dqfmeiaQg1JflngovyL_OjlA3awJmto1xv4FDyC3LdGx816lgxdBCSylDjntxU1oYnTs4kCakSXPACJETTBhp4JDDmbFWZ3oTywg29oVeESZucwlLjbYzfAw2GU_n_Es5utn/s1600/1.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="497" data-original-width="1024" height="310" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCNCkG0JQ5dqfmeiaQg1JflngovyL_OjlA3awJmto1xv4FDyC3LdGx816lgxdBCSylDjntxU1oYnTs4kCakSXPACJETTBhp4JDDmbFWZ3oTywg29oVeESZucwlLjbYzfAw2GU_n_Es5utn/s640/1.jpeg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Essere un appassionato di cinema è un pò una maledizione. Siete circondati da persone che probabilmente vi considerano uno stupido solo perchè non parlate di calcio come tutti gli altri, ma in compenso tutto peggiora se un giorno salta fuori durante una conversazione che vi piace il genere horror. Per il 90% delle persone comuni - <i>"horror"</i> è solo un genere di film, quello che serve a <i>"far paura"</i> e molti non capiscono che questa definizione è quella che potrebbe descrivere un bambino di 6 anni. Come sapete voi, l'horror è ricco di sottogeneri, tra cui lo<span style="color: cyan;"> slasher</span> (uno dei miei preferiti) e i film in generale servono a raccontare storie, a volte solo per divertire, altre per dare veramente un messaggio allo spettatore. Andando sul nocciolo della questione, se qualcuno vi rompe i coglioni sul fatto che i film slasher siano stupidi, oggi abbiamo un altro titolo per difenderci e lasciarli di stucco: <span style="color: lime;">Red Christmas</span>. Interpretato e co-prodotto da <span style="color: yellow;">Dee Wallace</span>, la mamma di <span style="color: lime;">E.T.</span> e <span style="color: lime;">Cujo</span>, ma anche protagonista in un sacco di film (<span style="color: lime;">l'ululato</span>, <span style="color: lime;">Halloween</span> di <span style="color: yellow;">Rob Zombie</span>), abbiamo un racconto ovviamente ambientato a Natale e trattandosi di uno slasher, aspettiamo solo che la situazione degeneri e che i morti fiocchino da un momento all'altro. Però c'è quello strano incipit che è già un segnale di allarme per costringerci a fare attenzione, con quell'esplosione vent'anni prima in una clinica di aborti. Ed è proprio questo uno dei due temi principali del film, l'aborto. L'altro è altrettanto delicato, come la sindrome di Down. E per raccontare questo, vi giuro - ci hanno costruito uno slasher movie. Come potrebbe essere altrimenti quando un feto viene buttato in un secchio, preso, salvato da un prete, cresciuto (malamente) e quando arriva il suo ventesimo Natale rintraccia la sua famiglia originale per vedere se gradiscono il regalo? Red Christmas non è certamente un capolavoro, però coinvolge fin dalla prima visione, è sicuramente qualcosa di fresco e diverso dal solito bestione ammazza-troiette, pertanto se vi capita tra le mani, dategli un occhio. <span style="color: red;">VOTO: 3 /5</span></b><br />
<b><span style="color: red;"></span></b><br />
<a name='more'></a><b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">PARTY NIGHT</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgP_MxYektoZkMPGxGmpelAxwEDjFC5hjx4f0OgX4Zm5FYi4-8B732-5a34rbHellI2HGgQD4JUGNsyb0-ENQ7gPpGuGr3hZFtGa8EqnNP3WwBuDq425j2M3cxfTHqg6DrnGDPpT-3vzDnC/s1600/2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="540" data-original-width="960" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgP_MxYektoZkMPGxGmpelAxwEDjFC5hjx4f0OgX4Zm5FYi4-8B732-5a34rbHellI2HGgQD4JUGNsyb0-ENQ7gPpGuGr3hZFtGa8EqnNP3WwBuDq425j2M3cxfTHqg6DrnGDPpT-3vzDnC/s640/2.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Ecco, con questo invece siamo nell'esatto opposto del film precedente. <span style="color: lime;">Party Night </span>è uno slasher amatoriale che non serve decisamente a niente. Solito gruppo di amici -molto brutti- costituito da 3 ragazzi e 3 ragazze - che si recano nella solita casetta con il solito tizio con qualche rotella fuori posto che senza motivo inizia ad ucciderli. Un peccato che nella prima parte ci sia questa eccessiva voglia di costruire i personaggi con la loro voglia di scopare, e non ci sarebbe nulla di male se la sceneggiatura fosse decente, il problema e che ci si annoia di brutto, anche perchè questi ragazzi non credo che siano veri attori e di conseguenza non è che siano proprio bravissimi a recitare. Come se non bastasse, non sappiamo nulla del killer, un generico tizio mezzo smilzo che se ne sta seduto in un garage (?) con una vittima già uccisa nei titoli di testa. Chi era non lo sapremo mai. Gli omicidi iniziano nelle seconda metà, e sono tremendi. Veloci, poco splatter e senza inventiva. Finale moscissimo. L'unica cosa che si salva è la locandina, con quel bel Font che rievoca gli anni '80. Fiacco, svogliato, mal scritto e mal recitato. Evitare, prego. <span style="color: red;">VOTO: 1 /5</span></b><br />
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">HELL FEST</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJzFfKAe8T7MFeG_5JShQdbv-9E1enVPanGeCbabGc5pdqMmRhh1ObxgckPgbXStmUv9wQ4lt39mi0z0ftJSUF0SHCkK555MWr56z5VuHP_KuLDf9zrntFMNBrCyjJw3pn__xU54ICJfgL/s1600/3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="657" data-original-width="1600" height="262" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJzFfKAe8T7MFeG_5JShQdbv-9E1enVPanGeCbabGc5pdqMmRhh1ObxgckPgbXStmUv9wQ4lt39mi0z0ftJSUF0SHCkK555MWr56z5VuHP_KuLDf9zrntFMNBrCyjJw3pn__xU54ICJfgL/s640/3.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Ogni tanto ci piace andare al cinema e puntare i soldi su qualche film di cui magari non sappiamo niente e che in cuor nostro sappiamo già che finirà nel dimenticatoio il giorno dopo. Li chiamiamo <i>"film minori"</i>, quelli che se vedi o no di sicuro non ti cambia la vita. Cose come <i>"<span style="color: lime;">Solo 2 Ore</span>"</i> o <i>"<span style="color: lime;">Il custode</span>"</i>, dentro di te ci vai solo perchè c'è <span style="color: yellow;">Bruce Willis</span> sulla locandina o perchè porta la firma di <span style="color: yellow;">Tobe Hooper</span>, ma sai già che all'interno della sala del cinema sarete al massimo in 5. Bene, la sera del 31 Ottobre non avevamo un accidente da fare, ma era pur sempre Halloween e il giorno dopo non si lavorava, quindi poichè che avevamo già visto le ultime gesta di <span style="color: cyan;"><a href="https://blogdipincio.blogspot.com/2018/11/recensione-halloween-2018.html">Micheal Myers</a></span>, abbiamo buttato 5 euro per questo <span style="color: lime;">Hell Fest</span>. Che infatti non è nulla di speciale, ma non mi sento neanche di definirlo <i>"una perdita di tempo"</i>. Dalla nostra parte, <span style="color: yellow;">Tony Todd</span>, che avevamo visto nel trailer e che aspettavamo di vederlo spuntare in qualche cameo (tanto per questi attori ormai funziona così), contro di noi però, un canovaccio usato mille volte come quello dello slasher movie, senza una novità che sia una. Abbiamo il solito gruppo di amici in questo parco giochi a tema Horror, con il solito svitato che li prende di mira e li accoppa uno alla volta. La costruzione è buona, e gli omicidi sono anche godibili solo che si gioca tantissimo (troppo) sulla location e troppo poco sul serial killer, che non mette alcun timore. Buone un paio di intuizioni, come la stanza con le maschere bianche, e in generale ottima la fotografia però secondo me doveva spingere di più sul gore e sull'action, specialmente nell'ultimo atto di film, magari nelle scene di massa. E' stato più divertente vedere le reazioni del pubblico, con una sala colma di ragazzi e ragazze, che stranamente non facevano chiasso, ma urlavano ad ogni jumpscare (per altro telefonatissimi). Si vede che non sono abituati, ma è stato bello comunque. Per quanto mi riguarda, tirando in ballo di nuovo Tobe Hooper, un film come <i>"<span style="color: lime;">Il tunnel dell'orrore</span>"</i> gli da dieci piste a questo Hell Fest. E tra i film moderni con lo stesso tema (almeno 4 quest'anno), consiglio <span style="color: lime;">Blood Fest</span> (la recensione <a href="https://blogdipincio.blogspot.com/2018/09/che-accidenti-ho-visto-ultimamente-lake.html">qua</a>). <span style="color: red;">VOTO: 3 /5</span></b><br />
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
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<b><span style="color: red; font-size: x-large;">AMERICAN EXORCIST</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhS0LGTd-JpW85aGJFXoMY_OS61rIux852wvxI3bIIM7CbxdI1ot-nkqNwc5hG0jTMc4mFKRnczwQdF5QynX8yNL_PJ61lpQtmc2YOwkkZ9KYm7D78EffbBYvbC5SHFWtaLA30moDY5CTz4/s1600/4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="257" data-original-width="730" height="224" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhS0LGTd-JpW85aGJFXoMY_OS61rIux852wvxI3bIIM7CbxdI1ot-nkqNwc5hG0jTMc4mFKRnczwQdF5QynX8yNL_PJ61lpQtmc2YOwkkZ9KYm7D78EffbBYvbC5SHFWtaLA30moDY5CTz4/s640/4.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Ennesimo prodotto horror a basso budget - che in america ne sfornano almeno 2 a settimana - ma con la partecipazione di <span style="color: yellow;">Bill Moseley </span></b><b>(5 minuti su schermo)</b><b>, giusto per assicurarsi di vendere bene il dvd piazzando il nome sopra al titolo come se fosse il protagonista. Ironia a parte, <span style="color: lime;">American Exorcist</span> si lascia guardare tranquillamente e la trama non è per niente male. Si parla di un palazzo dove in passato era avvenuta una strage, quando una donna armata di fucile aveva preso l'ascensore per arrivare nell'ufficio del marito, che ovviamente la stava cornificando con la segretaria. Come immaginate gli spiriti sono ancora li ad infestare il luogo, e Chop Top/Bill Moseley, oggi ne è il custode. Arriva poi questa ragazza che vuole essere una specie di <span style="color: cyan;">John Constantine</span> in gonnella, anche lei con diversi scheletri nell'armadio, come il rimorso di aver perso il suo boss in un caso di esorcismo andato proprio male. Più determinata che mai, eccola alle prese con <i>"il mistero del grattacielo infestato".</i> Molte le scene <i>"da spavento"</i>, con mani che escono dal pavimento, e le stampanti che iniziano a macinare fogli per comporre uno strano mosaico con la faccia di un demone (una cosa che nella vita reale ci vorrebbe più di una notte). Ci scappa pure una citazione dal corto originale di<span style="color: lime;"> Light's Out</span>, ma veramente nulla di originale. Un occhiata e via. <span style="color: red;">VOTO: 2 /5 </span></b><br />
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">THE LAST SHARKNADO</span></b><br />
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<b><br /></b>
<b>E se vogliamo è finita. Perchè il giochino è divertente quando è breve, è la saga degli<span style="color: lime;"> Sharknado </span>è andata avanti fin troppo a lungo. In questo ultimo capitolo ci si gioca il tutto per tutto, tirando in ballo i viaggi nel tempo, partendo quindi dalla preistoria e passando prima al medioevo e poi al rinascimento fino ad arrivare al futuro post-atomico. E ovviamente la parola chiave è <i>"parodia"</i>, con armi di plastica e barbe finte, contornata da tanta (orrenda) Computer Graphic. E su questo punto, la ricostruzione delle epoche, vince sicuramente il nostro <span style="color: lime;">SuperFantozzi</span>. Per chi segue questa lunga telenovela magari si diverte pure, visto che ritorniamo anche agli eventi del primo capitolo - esatto, sul peschereccio visto all'inizio del primo film- chiudendo quindi un cerchio iniziato 6 anni fa. Eppure i limiti si mostrano, fin troppo anche - con dei protagonisti che non ce la fanno più, grandi assenze (dov'è <span style="color: yellow;">Dolph Lundgren</span>? Ah si doveva fare <span style="color: lime;">Creed 2</span> e <span style="color: lime;">Aquaman</span>), e lo scontro finale più trash della storia, con gli attori che si trovano palesemente davanti ad un green screen, mentre un programma tipo <span style="color: cyan;">Premiere</span> li sposta qua e la come dei ritagli di giornale. Sembrava di vedere qualche fan movie su youtube, e non un prodotto televisivo con gente pagata. Perchè <span style="color: cyan;">Sy-Fy </span>è un canale vero, giusto? <span style="color: red;">VOTO: 1 /5</span></b><br />
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">THE BARN</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfDPTLxx3UpwZQm7I4UbTWYNAuZs5YO-7lHnCVv7U1bZGhtc8bG7HYmR9-VvHjzTUV3nf-DlwqieA8IVemKxnfGuDXrwxcYhwQcAizIMUL4u3XuDBlucSLEzlMXl2FKLLCeJOYx9Shui6_/s1600/6.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="503" data-original-width="1212" height="264" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfDPTLxx3UpwZQm7I4UbTWYNAuZs5YO-7lHnCVv7U1bZGhtc8bG7HYmR9-VvHjzTUV3nf-DlwqieA8IVemKxnfGuDXrwxcYhwQcAizIMUL4u3XuDBlucSLEzlMXl2FKLLCeJOYx9Shui6_/s640/6.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Preso a scatola chiusa dal <span style="color: cyan;">Weekend of Hell</span> di Dortmund (Esatto, ve ne parlerò a breve), questo progetto amatoriale che ha fatto tanto parlare di se (in america ovviamente). Realizzato col <i>crowfunding</i>, vuole essere un nuovo racconto da vedere sotto il periodo Halloweeniano. E non è neanche malaccio, sempre se apprezzate questo tipo di film fatti con due soldi, una recitazione amatoriale e una scarsa conoscenza dei mezzi cinematografici. La trama è classica - Notte di Halloween, granaio abbandonato sul quale grava una maledizione. Sembra che si sia una bocca per l'inferno o qualcosa di simile, dal quale proprio in quella sera escono 3 figure poco raccomandabili. Uno Spaventapasseri, una Testa di Zucca e un minatore Zombie. Tutti a caccia di vittime, proprio in mezzo a quei poveracci che vanno in giro per<i> "Dolcetto o scherzetto"</i>. Amatoriale vi dicevo, questo è sicuro, eppure non ci sono tempi morti, molte le sequenza d'azione (leggi -<i>di lotta</i>), diversi gli omicidi (anche molto splatter), e camei di lusso. Come <span style="color: yellow;">Ari Lemhan </span>nei panni del Dottor Rock, un personaggio in televisione che rifà il Dottor Wolfenstein ne <span style="color: lime;">La casa dei 1000</span> corpi di <span style="color: yellow;">Rob Zombie</span>, e la mitica <span style="color: yellow;">Linnea Quigley</span>, nei panni di una mamma scazzata che non sopporta Halloween. Robetta, è vero - però magari io a realizzare una cosa simile...E pensate che stanno realizzando il sequel! Quindi i 5€ che ci ho buttato forse serviranno pure a finanziare la continuazione de sta roba! Solo in america. <span style="color: red;">VOTO: 2,5 /5</span></b><br />
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">LA VEDOVA WINCHESTER</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiG0qfWySoFHf4Nm1sfA7KQGp6CVZnwp-TYvLg1e-T2k_pjN-GQrRRdCsHOAKulGKygdTJqnE93_iW9_wfO0LkCvH46PKqGpx0fhe_zVAoQWRKo5opP1geFWGKSCwx-nSL7Yiuk4qjnOf5R/s1600/7.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="504" data-original-width="1200" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiG0qfWySoFHf4Nm1sfA7KQGp6CVZnwp-TYvLg1e-T2k_pjN-GQrRRdCsHOAKulGKygdTJqnE93_iW9_wfO0LkCvH46PKqGpx0fhe_zVAoQWRKo5opP1geFWGKSCwx-nSL7Yiuk4qjnOf5R/s640/7.png" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Visto molto tempo fa e stranamente saltato su questa rubrica. Quasi ingiustamente, direi. <span style="color: lime;">La Vedova Winchester</span> è una ghost story vecchio stampo, sul quale difficilmente ci puntiamo i soldi noi horror fan, vuoi perchè di "<span style="color: lime;">Suspance</span>" e "<span style="color: lime;">The Hauting</span>" hanno già detto tutto, vuoi perchè gli ultimi colpi di coda (pesanti) erano stati dati ai primi del 2000 con <span style="color: lime;">The Others</span> e <span style="color: lime;">Il Sesto Senso</span>, ma sopratutto sarà che <span style="color: yellow;">James Wan</span> ultimamente ha pigiato fin troppo il pedale del sottogenere, tra <span style="color: lime;">Insidious</span> e <span style="color: lime;">Conjuring</span> più i vari spin off. Eppure, nonostante la produzione non sia ricchissima come certi prodotti hollywoodiani, La vedova Winchester si difende molto bene, perchè è un film di classe, molto elegante nella messa in scena e persino con una storia che sta in piedi. Il cognome <i>"Winchester"</i> è proprio quello che pensate, la famosa azienda di fucili, maledetta proprio dai fantasmi delle loro vittime, che non gli lasceranno mai pace, figuriamoci se gli fanno ristrutturare casa. Come sempre in questi casi, si conta molto sui vari JumpScare, con presenze che appaiono qua e la quando non te lo aspetti, oggetti che si muovono, fino a vere e proprie esplosioni di poltergeist che si abbattono sulla signora. O magari era tutta soggezione, visto che il protagonista fa largo uso di droghe? Vi lascio nel dubbio, in ogni caso se decidete di guardarlo, per una volta evitare birra e pop corn, che un minimo di testa è necessaria. <span style="color: red;">VOTO: 3 /5 </span></b><br />
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">MAYHEM</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoQNIp361heRnE0jBXZVFwbDoX5taxfPaTNJY47jp6XxCyn5q38Pu53Vyg8WGsGw6nN2BtDfEeRhKQBu_CFraklqPigzHP-A_odhzMSlE79y-BeE02Kn7P53kq1-AOTv85jpKMQJ-b7wMi/s1600/8.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="1200" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoQNIp361heRnE0jBXZVFwbDoX5taxfPaTNJY47jp6XxCyn5q38Pu53Vyg8WGsGw6nN2BtDfEeRhKQBu_CFraklqPigzHP-A_odhzMSlE79y-BeE02Kn7P53kq1-AOTv85jpKMQJ-b7wMi/s640/8.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Altro film visionato tempo fa, ma del quale ho preso il bluray recentemente (sempre al WoH). <span style="color: lime;">Mayhem</span> è un altro film che si colloca nel recente sottogenere dell' <i>Horror da Ufficio</i>, inaugurato con <span style="color: lime;">Severance</span>, e che negli ultimi anni è esploso con <span style="color: lime;">Bloodsucking Bastards</span>, <span style="color: lime;">Redd Inc</span> e <span style="color: lime;">The Belko Experiment</span>. E se la trama più o meno è sempre quella con <i>"impiegati chiusi in uffico che si ammazzano tra di loro"</i>, qui abbiamo dalla nostra una regia energica, a cura di<span style="color: yellow;"> Joe Lynch</span> (<span style="color: lime;">Wrong Turn 2</span>, <span style="color: lime;">Everly</span>) e un cast molto buono che ha per protagonisti <span style="color: yellow;">Steven Yuen</span> (il Glen di <span style="color: lime;">Walking Dead</span>) e la bella<span style="color: yellow;"> Samara Weaving</span> (<span style="color: lime;">The Babysitter</span>). Al centro della vicenda abbiamo un virus rilasciato nel palazzo che rende le persone molto violente, e nonostante vengano prese tutte le misure di disintossicazione, mettendo in quarantena la struttura con tutti gli occupanti e rilasciando l'antidoto nei condotti di areazione, servono 8 ore perchè gli effetti passino, e tutto ritorni alla normalità. Peccato che ci sia in atto una legge che tutela gli infetti, e che li rende intoccabili per qualunque azione, compreso l'omicidio. Metteteci che il personaggio di Steven Yuen è stato licenziato proprio qualche ora prima, e che Samara Weaving sta perdendo la casa, ed ecco cosa otterrete. Un mix di elementi pulp ed exploitation, che lo rendono un b-movie godibile, ma privo di quel tocco<i> "serio"</i> che invece aveva dato The Belko Experiment. Sul gore nulle di speciale. Non un must-see, ma divertente. <span style="color: red;">VOTO: 3 /5</span></b><br />
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">THE NUN</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUcuQHjOFY0TvC21fWeukGIRkzxPwshLszDoOFhvjN5m4g0TAqgETx2wOGjszz8GJ7PtAyji6F-04Rl3FypI65tkQR-waiR3Bu-ZUhLmWbQ3nzdpLxn_gi7Xqn0baCI9FDdwGKA9uPgYCK/s1600/9.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="497" data-original-width="1199" height="264" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUcuQHjOFY0TvC21fWeukGIRkzxPwshLszDoOFhvjN5m4g0TAqgETx2wOGjszz8GJ7PtAyji6F-04Rl3FypI65tkQR-waiR3Bu-ZUhLmWbQ3nzdpLxn_gi7Xqn0baCI9FDdwGKA9uPgYCK/s640/9.png" width="640" /></a></div>
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<b>Nuovo tassello dell'universo creato da <span style="color: yellow;">James Wan</span>, oggi dietro a lavori mainstream come <span style="color: lime;">Fast and Furious 7</span> e il prossimo <span style="color: lime;">Aquaman</span>, ma che per un pò è stato un enfant prodige dell'horror, con un esordio pazzesco che inizia con<span style="color: lime;"> Saw</span> e <span style="color: lime;">Dead Silence</span>. E se la saga di <span style="color: lime;">Insidious</span>, giunta al quarto capitolo inizia a diventare leggermente monotona, quella dei <span style="color: lime;">Conjuring</span> prosegue benissimo, sopratutto grazie ai vari spin off ufficiali che Wan continua a produrre, dai due <span style="color: lime;">Annabelle</span> e ora con questo. <span style="color: lime;">The Nun </span>è ambientato prima di The Conjuring, precisamente nel 1959 e ovviamente inizia con una tragedia - la morte di una suora, per cause ancora da dimostrare. Sembra infatti che si sia impiccata <i>"alla <span style="color: lime;">Omen</span>"</i>, e pertanto dalla Città del Vaticano mandano un prete con una giovane suora per indagare. Ero scettico, ma alla fine ho trovato in The Nun un film più che valido, per nulla noioso e con una storia leggermente diversa una volta tanto. Certo, la<i> "paura"</i> arriva dai soliti clichè - apparizioni improvvise, movimenti sullo sfondo, esorcismi, però non manca nemmeno qualche cadavere putrefatto e incredibile a dirsi, c'è persino un pizzico di ironia, che non guasta mai. <span style="color: yellow;">Taissa Farmiga</span>, direttamente dai vari <span style="color: lime;">American Horror Story</span>, non è che faccia chissà quale interpretazione, però regge bene come novizia che deve ancora capire che accidenti deve fare. E il collegamento con The Conjuring alla fine era obbligatorio. Ah, ci sono anche citazioni quà e là, una su tutte - il colpo che sfonda una bara arrivando vicino alla testa di un vivo, proprio come aveva fatto il nostro <span style="color: yellow;">Lucio Fulci</span>. Godibile. <span style="color: red;">VOTO: 3.5 /5</span></b><br />
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<b><span style="color: red; font-size: x-large;">CAM</span></b><br />
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<b>Nuovo film giunto su <span style="color: cyan;">Netflix</span> con il tema della rete e le sue insidie. A farne le spese questa volta è Lola, una ragazza che organizza show piccanti su un applicazione via chatroom. I maiali dicono cosa vorrebbero vedere e se versano abbastanza soldi lei sceglie se accontentarli oppure no. E credeteci, Lola prende molto sul serio questa cosa: prepara ogni volta il suo set, sceglie le luci giuste, passa ore dal parrucchiere, il tutto con un solo scopo: quello di arrivare in prima posizione. Un gioco abbastanza difficile, visto che la concorrenza gioca pesante fornendo al pubblico spogliarelli e giochini di coppia. E anche se la determinazione di Lola non vacilla, un giorno succede qualcosa: il suo account sembra hackerato, ma c'è qualcuno che continua a fare video con la sua faccia, e ovviamente non è lei. Inizieranno delle indagini piuttosto confuse, che mettono sulla strada di Lola altri account di persone morte, qualche fan schizzato e un mistero che effettivamente non sembra dipanarsi. Più che i vari <span style="color: lime;">Unfriended</span> e <span style="color: lime;">Friend Request</span>, siamo dalle parti di un episodio di <span style="color: lime;">Black Mirror</span>, dove però non tutto è spiegato, e forse va bene così. <span style="color: red;">VOTO: 2.5 /5</span></b><br />
<br />Jason88XDhttp://www.blogger.com/profile/17071682262877165073noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-6843399349418892724.post-3424180461288612972018-11-17T15:15:00.000+01:002018-11-17T16:03:20.551+01:00|Recensione| Halloween (2018)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizr4iLqbuy7iGFEzEXkXsdVDDjuqT3iOtxq5urt7d7yxoML9wnmj0K1LZR5RtEFDi1M4HXTUpcwQcVj3Fxns7F3MawSpzjzdRv2D22pg_0-pvUdGfbF87Wlac2UmVarglLwHuqwe1nW8zm/s1600/Halloween-2018-banner.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizr4iLqbuy7iGFEzEXkXsdVDDjuqT3iOtxq5urt7d7yxoML9wnmj0K1LZR5RtEFDi1M4HXTUpcwQcVj3Fxns7F3MawSpzjzdRv2D22pg_0-pvUdGfbF87Wlac2UmVarglLwHuqwe1nW8zm/s640/Halloween-2018-banner.jpg" width="640" /></a></div>
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<b>Ho aspettato un pò prima di scrivere questa recensione, perchè avevo proprio bisogno di pensare. <span style="color: yellow;">Halloween</span> 2018 non è un film facile, e questo non solo perchè è l'undicesimo film di una saga nata ben quarant'anni fa, ma anche perchè si prende il compito di ricollegarsi al primo capitolo, creando un'altra timeline. <i>Di nuovo</i>.</b><br />
<b>Quindi non solo sento di dover parlare del film, ma anche di fare un pò di chiarezza su quello che è universalmente la saga horror più incasinata della storia del cinema.</b><br />
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<a name='more'></a><b>Il primo Halloween del 1978 diretto da <span style="color: lime;">John Carpenter</span> è un capolavoro e di conseguenza il migliore della saga - su questo non ci piove, non ho intenzione di sprecarci altre parole, anche perchè se mi seguite da tempo sapete bene quanto amo il cinema di Carpenter. Quindi a partire dal sequel del 1981, scritto, prodotto e musicato sempre da Carpenter ma diretto da <span style="color: lime;">Rick Rosenthal</span>, ecco che abbiamo la prima continuazione della storia, che riprende esattamente da dove finiva il primo capitolo. Michael scompare e per tutto il film mentre Laurie / <span style="color: lime;">Jamie Lee Curtis</span> riflette in ospedale tra una cura e l'altra, il dottor Loomis /<span style="color: lime;"> Donald Pleasance</span> è sulle tracce di Michael che a sua volta è sulle tracce di Laurie per ucciderla una volta per tutte. Buona continuazione, qualche colpo di scena e sicuramente un gran finale. Carpenter era a dirigere <span style="color: yellow;">Fuga da New York</span>, ma la sua voglia di terminare questa storia si vedeva, ed ecco perchè ha voluto uccidere Michael in un esplosione. <i>"Le idee buone devono avere vita breve"</i> disse a quel tempo, quindi <i>"addio Michael".</i></b><br />
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<b>Su <span style="color: yellow;">Halloween 3</span>, diretto dall'amico di John Carpenter, il suo fidato compagno di merende, nonchè set designer del primo film, <span style="color: lime;">Tommy Lee Wallace</span>, presenta proprio un altro universo. La trama vede il suo attore feticcio <span style="color: lime;">Tom Atkins</span> nei panni di un dottore alle prese con una corporazione che produce maschere di Halloween, ma che in realtà è una setta dedita al culto dei Druidi, e nella notte di Halloween intende sacrificare tutti i bambini che indosseranno le maschere con quella marca, il <i>Quadrifoglio d'argento</i>. Un villain di tutto rispetto il signor Cochrane, che sicuramente festeggia Halloween a livello hardcore, ma di Michael Myers neanche l'ombra. Anzi no, nella televisione di un bar trasmettono lo spot di <i>"Halloween"</i>, il primo film, la conferma che siamo proprio in un'altro universo.</b><br />
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<b>Questo perchè Carpenter aveva chiuso la trama di Michael Myers, e voleva usare il brand <i>"Halloween"</i> per regalarci ogni anno un film horror prodotto da lui stesso entro il 31 Ottobre. Un idea niente male, ma come sempre sbagliata per il pubblico americano, che invece vuole sempre le solite cose. In questo caso Michael Myers. Ed ecco che nel 1988 Michael torna sul serio, anche se ormai Carpenter è fuori dalla partita, ma <span style="color: lime;">Dwight H. Little </span>fa un buon lavoro, e questo sequel non è per niente male, non per nulla è molto amato dai fan.</b><br />
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<b>Nella timeline, potrebbe piazzarsi dopo Halloween 2, anche se potrebbe sembrare che manca un pezzo, visto che Jamie Lee Curtis è assente, e arriva come nuova protagonista la piccola e brava <span style="color: lime;">Danielle Harris</span>, nei panni di Jamie Lloyd, che dovrebbe essere la figlia di Laurie Strode. In una forzatura niente male, Michael è ancora vivo - ustionato dalla testa ai piedi - e durante un trasferimento, sentendo dai due paramedici in ambulanza che ha una nipotina decide di evadere e dirigersi alla solita Haddonfield. La storia poi è sempre quella, il boogeyman da la caccia alla bambina con seguente gruppo di teenager pronti per morire, e tutto si risolve fino al sequel. Che come tra Halloween 1 e 2 si riallaccia direttamente alla fine del capitolo precedente.</b><br />
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<b><span style="color: yellow;">Halloween 5 - La vendetta di Michael Myers</span> è per molti un film fiacco, ma non per me. Si collega molto bene al 4 e riprende quella storia da dove finiva, con Michael che continua ad inseguire Jamie e il dottor Loomis che ancora una volta gli mette i bastoni tra le ruote, in un rapporto che ricorda molto <span style="color: lime;">Christopher Lee</span> / <span style="color: lime;">Peter Cushing</span> nei film di <span style="color: yellow;">Dracula</span> della <span style="color: cyan;">Hammer</span>. Alla fine Michael viene catturato, ma una figura oscura lo fa evadere dalla prigione, con il cliffhanger più brusco della saga. Questo capitolo è stato per tanti anni disponibile solo in inglese, ma recentemente si sono decisi a doppiarlo in italiano su <span style="color: cyan;">Sky</span>, e qualche santo che esegue lavori di mux ha messo su internet il film utilizzando il video del bluray americano con l'audio del doppiaggio italiano andato in onda quell'unica volta.</b><br />
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<b><span style="color: yellow;">Halloween 6 - La maledizione di Michael Myers</span> invece è arrivato subito da noi, e semmai oggi è difficile reperirlo in dvd, ma forse è una cosa buona. Probabilmente il capitolo più tragico della saga in fase di produzione, così tanto che alla fine sono usciti 2 film. Esatto, abbiamo due versioni di Halloween 6, la<i> theatrical cut</i>, che è quella giunta da noi in vhs e dvd, la<i> producer's cut</i>. Nella prima abbiamo Jamie Lloyd in fuga da un ospedale con un neonato tra le braccia. Ovviamente è suo figlio, che appena venuto al mondo si ritrova già Micheal Myers alle calcagna. Jamie muore nei primi minuti, ma è riuscita a nascondere il bambino, trovato poi casualemente da Tommy, il ragazzino del primo film, ormai cresciuto (interpretato da <span style="color: lime;">Paul Rudd</span>, oggi conosciuto come <span style="color: yellow;">Ant-Man</span>, ma all'epoca un attore cane, vedere per credere). </b><br />
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<b><br /></b>
<b>Ah, Danielle Harris si è rifiutata di interpretare Jamie proprio perchè moriva nei primi minuti. Come dargli torto? Tutto il film Michael inseguirà Tommy e la sua cricca di amici improvvisati, compresa un'altro pezzo di famiglia Strode, e tutto si risolverà con i soliti omicidi più o meno divertenti ma accompagnati da un finale tremendo. Scopriamo che Michael nel capitolo 5 era stato liberato dal Dottor Mitchell, collega di Loomis fin dal primo film, e seguace del culto del Dio Thorne, che appunto nella notte di Halloween dona l'immortalità a qualcuno che dovrà offrire in sacrificio tutta la famiglia. Da qui l'origine dell'immortalità di Michael. Alla fine Halloween 6 non è la pecora nera che tutti raccontano, fa un sacco di premesse e intende collegare un pò tutti i capitoli, presentando anche gli stessi personaggi, come la signora Blankenshire, la baby sitter di Michael. Ecco perchè sotto sotto (molto sotto) apprezzo Halloween 6, per lo meno la versione theatrical, anche con quel finale di merda, ma se il povero Donald Pleasance è deceduto poco dopo le riprese e non poteva rigirare altre scene, non ci possiamo fare nulla. Da brivido invece (e non in senso buono), la producer's cut, che ci fa intuire come è nato il bambino di Jamie Lloyd.</b><br />
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<b><br /></b>
<b>In mezzo a una setta, facendola scopare con Michael Myers stesso. E se da una parte è da malati che uno zio serial killer si scopa la nipote che cerca di uccidere da 10 anni, dall'altra è fottutamente ridicolo immaginare Michael con maschera e tuta da meccanico che amoreggia con questa ragazza. A cosa diavolo pensavano? E se vi sembra brutto il finale della theatrical, godetevi questo, con Michael fermato da 4 sassi, e Loomis che viene scelto a 80 anni come prossimo Michael. Bravi!</b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8Zv7MfvqiCtVmrH6M3lLL1xtYVnLrxYlMjfBjuRq-lIA2pU96qrgN6dOgtT5DaUMQtVTDw9DiTQjjaeDPhURv5cMwjhV_et3Sjzotf4O4pLIGgPcPJjazrd0x2rNXhMLMVS_GmBPygbN7/s1600/0-Z-PiPIKln5YP-ZCr.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="540" data-original-width="960" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8Zv7MfvqiCtVmrH6M3lLL1xtYVnLrxYlMjfBjuRq-lIA2pU96qrgN6dOgtT5DaUMQtVTDw9DiTQjjaeDPhURv5cMwjhV_et3Sjzotf4O4pLIGgPcPJjazrd0x2rNXhMLMVS_GmBPygbN7/s640/0-Z-PiPIKln5YP-ZCr.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Ma qui ci dilunghiamo troppo. Stacco Brutale a <span style="color: yellow;">Halloween 7 -20 anni dopo</span>. Di nome e di fatto, uscito nel 1998, doveva essere il ritorno in grande stile di Michael, con nuovamente Jamie Lee Curtis nei panni di Laurie, <span style="color: lime;">Steve Miner</span> alla regia e una sceneggiatura che butta nel cesso 4 film per ricollegarsi al numero 2. Stavolta niente Haddonfield, Laurie Strode ha cambiato nome, si chiama Karen Tate, ha un figlio di 17 anni e fa la professoressa in un prestigioso istituto scolastico. Ovviamente, Michael, senza motivo, si presenta per l'anniversario. Buon senso del ritmo, grande cast (<span style="color: lime;">Josh Harnett</span>, <span style="color: lime;">Mitchelle Williams</span>, <span style="color: lime;">LL Cool J</span>), musiche pompate con le orchestre di <span style="color: lime;">John Ottman</span> e <span style="color: lime;">Marco Beltrami</span>, tanti omaggi, ma il film sembra veramente debitore dello<span style="color: yellow;"> Scream</span> di<span style="color: lime;"> Wes Craven</span>. E infatti sono della stessa casa di produzione, e pare che <span style="color: lime;">Kevin Williamson </span>stesso - anche se non accreditato, abbia messo mano alla sceneggiatura. Con <span style="color: yellow;">Halloween - La resurrezione</span> invece si tocca il fondo del trash. Michael ritorna con una mossa da telefilm-soap opera che bisogna vederla per crederci, e Jamie Lee Curtis firma per i primi minuti di film. Schiatta in maniera un pò stupidina, e Michael ritorna alla sua vecchia casa, dove i personaggi più odiosi della saga attendono di essere macellati in un reality show via internet. Sicuramente il capitolo con più momenti weird della saga, tutti con protagonista il rapper<span style="color: lime;"> Busta Rhymes</span>. Ed è l'unico film che ha il finale ancora aperto e lasciato nell'armadio come un giocattolo rotto.</b><br />
<b><br /></b>
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<b><br /></b>
<b>Okay, nulla dire sui due film di <span style="color: lime;">Rob Zombie</span> invece, con un primo che nasce a metà tra prequel e reboot, e un secondo che invece completa la visione personale del Rocker, consegnandoci un nuovo universo malato, rozzo e pieno di cattiveria, condito dal suo solito stile, colmo di parolacce e cattivo gusto. A chi piace (tipo a me), ci va a nozze mentre i fan del classico, potrebbero uscirne incazzati.</b><br />
<b>Arriviamo finalmente al nuovo film, diretto da<span style="color: lime;"> David Gordon Green</span>, regista per lo più di qualche commedia grossolana tipo "<span style="color: yellow;">Lo Spaventapassere</span>". Cosa posso dire?</b><br />
<span style="color: red; font-size: x-large;"><b><br /></b>
<b>LA TRAMA</b></span><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXFA5yoHmiOruDRZFVfJzErC3_L3aq4kAB7Aaej8jIFrWtE1X_Lb2Cosd_upXwOflbTTBq8k37q6jfUcdiXdSrqC4ewSyizcGIt46GmIk4Oa80tbU44RLZeN1YaQnJBqseVjfiSoYvfW99/s1600/halloween-2018-trailer.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="358" data-original-width="850" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXFA5yoHmiOruDRZFVfJzErC3_L3aq4kAB7Aaej8jIFrWtE1X_Lb2Cosd_upXwOflbTTBq8k37q6jfUcdiXdSrqC4ewSyizcGIt46GmIk4Oa80tbU44RLZeN1YaQnJBqseVjfiSoYvfW99/s640/halloween-2018-trailer.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Dimenticate tutti i sequel, compreso il film del 1981, qui ci si ricollega al capolavoro di Carpenter. Haddonfield è la solita cittadina tranquilla e tutti hanno dimenticato gli eventi della notte di Halloween del 1978. Tutti tranne Laurie Strode, ormai vista da tutti come una vecchia mezza matta. E con il look da gattara pazza dei <span style="color: cyan;">Simpson</span> che hanno deciso di dargli, come biasimarli? In questo nuovo capitolo, Laurie ha addirittura una figlia e una nipote. Se la prima cerca di allontanarla per il passato da <span style="color: yellow;">Rambo</span> che gli ha regalato, la seconda la vede come una specie di donna vissuta che non ti dice le cazzate. E quando può ti allunga pure i soldi. Al solito poi, c'è Michael Myers, ancora interinato in manicomio, che guarda caso proprio sotto Halloween per il 40° anniversario, decidono di spostarlo in una nuova struttura. Adesso, non diciamoci tante stronzate: Sappiamo tutti esattamente quello che succederà, vuoi per il trailer che abbiamo visto 300 volte, vuoi perchè il canovaccio classico non si batte. Ed ecco quindi che spuntano piano piano tutti i personaggi che vogliamo vedere - i due universitari, il nuovo prototipo del Dottor Loomis, il poliziotto che era presente quella tragica notte e così' via. Michael si libera è ovvio, e indovinate un pò verso chi punta?</b><br />
<b><br /></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">LA RECENSIONE</span></b><br />
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<b><br /></b>
<b>Diciamolo fin da subito a scanso di equivoci: <u>Halloween 2018 mi è piaciuto</u>. Ma è un parere che mi è uscito solo ai titoli di coda. Per tutto il film non c'è stata assolutamente quella sensazione di <i>"wow"</i> che pensavo. Anzi, non mi aspettavo niente in verità, però volevo crederci. E invece tutta la prima metà del film è solo <i>"mhè"</i>. Certo ho goduto come un riccio quando mostrano la maschera a Michael, e con un montaggio perfetto la musica si alza, i pazienti scalpitano, i cani abbaiano e perdendo la pazienza con quel "<i>DI QUALCOSA!" </i>parte il titolo con il classico tema di Carpenter. Parliamo anche dei titoli di testa, con la zucca sfaldata che con un effetto al contrario ritorna integra. Come non vederci un simbolismo con la saga stessa? Sfaldata da tanti sequel che hanno rovinato l'integrità dell'originale. Ed è come se con quest'immagine volessero dire <i>"Riportiamolo com'era"</i>. E ci riescono. Non solo nel titolo di testa, ma sopratutto in quelli di coda. Per mantenere questa promessa era necessario imbastire il solito, noioso scheletro di trama che tutti conosciamo. E allora presentiamo gli psicologi, e attraverso loro ri-presentiamo Laurie, poi è il turno del nuovo ramo della famiglia Strode, con i problemi della più giovane, l'amica babysitter, il fidanzato leggermente stronzo, l'amico nerd cicciotello e così via.</b><br />
<b><br /></b>
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<b><br /></b>
<b>Funziona? Si e no. <i>"Si"</i>, perchè alla fine nonostante tutte le volte che abbiamo visto situazioni simili, sono riuscito lo stesso a seguirli e ad appassionarmi, nonostante non siano nomi proprio famosissimi. <i>"No"</i>, proprio perchè sono riuscito ad appassionarmi, e ho notato che un sacco di cose sono inutili o comunque gestite molto male. Passano il nerd e la babysitter sexy, ma personaggi come il fidanzato di Alyson occupano solo spazio prezioso. L'ultima volta che lo vediamo lancia il cellullare nel pounch. E poi? Serviva? Passiamo al Dottor Sartain, che in un certo senso poteva essere un nuovo Loomis, possibile che lo presenta in 3 minuti all'inizio e nel secondo tempo tiri fuori un twist simile? Oltretutto anche questo, colpo di scena bello quanto vogliamo, però nasce e finisce dopo pochissimo tempo. E poi c'è tutto il pezzo dell'importanza della famiglia americana, di quanto sia forte, di come insieme si possa superare di tutto. Un clichè che tra i vari <span style="color: yellow;">Non aprite quella porta</span> e <span style="color: yellow;">The Devil's Reject</span> proprio non se ne può più.</b><br />
<b><br /></b>
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<b><br /></b>
<b>Ma quindi perchè mi è piaciuto? Per tutto il resto. Se ho trovato in parte il primo tempo moscio e piatto, c'è da dire che la seconda metà alza l'asticella di parecchi punti. Tutte le asticelle, anche quella nei pantaloni.</b><br />
<b>Da quando Michael cammina per le strade di Haddonfield nella notte di Halloween con quel bel piano sequenza che ripete per certe cose l'intro del sequel del 1981, ne vediamo delle belle. E tutto aumenta con la morte del ragazzino nerd, che anche se non ha fatto sesso ha commesso l'errore di dichiararsi con la ragazza sbagliata nel momento sbagliato. Da quel momento la famiglia Carpenter, che non vi ho detto - ma curano la colonna sonora del film, è come se si svegliassero dicendo <i>"tiriamo fuori il servizio buono"</i>, e la soundtrack, che nella prima parte del film è stata così classica, diventa un orgasmo anni '80 che mi ha fatto venire i brividi dalla schiena fino alle braccia. Gli omicidi, anche quelli da una parte sembrano omaggiare situazioni simili (vedi la scena nei bagni che può ricordare Halloween 7), ma dall'altra prende spunti così drastici che manco Rob Zombie (vedi la testa spappolata con il piede). E parlando del nuovo Michael - <span style="color: lime;">James Jude Courtney</span>, non l'ho inquadrato ancora bene, e spulciando la sua filmografia, credo di averlo visto solo nei panni di quel <i>FreddyKrueger-WannaBe</i> nella seconda stagione di <span style="color: yellow;">Buffy l'ammazzavampiri</span> (ricordate? quel mostro che vedevano solo i bambini perchè aveva la febbre?). Posso dire che mi è piaciuto molto il fatto che cercano di non inquadrarlo mai in faccia, anche se dalle foto ho visto che si sono sprecati nel truccargli un occhio (che nel primo si beccava un ferro da calza), mostrando così una bella attenzione per i dettagli anche quando non necessaria. Insomma nel suo piccolo si difende, anche se - come mi ha detto <span style="color: lime;">Tyler Mane</span> la scorsa settimana- <i>"Mi piace di più il mio"</i>.</b><br />
<b><br /></b>
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<b><br /></b>
<b>Ma il nuovo Halloween non è solo una nuova corsa per Michael Myers, ma parla sopratutto di Laurie Strode, e del suo rapporto con il mostro. Per tutto il film aleggia un atmosfera alla <span style="color: yellow;">Frankenstein</span>, di come sia possibile che <i>"un mostro ne ha creato un altro"</i>. E il nuovo mostro è proprio Laurie. Nel finalissimo, ho adorato questa nuova Laurie ultra combattiva, ho amato le stesse inquadrature originali del primo film riproposte al contrario con Laurie al posto di Michael, però io che parlo a fare, vent'anni fa godevo lo stesso su Halloween 7 quando Michael ricolpisce Laurie esattamente nella cicatrice sulla spalla dove l'aveva colpita la prima volta. Però ecco, questa metafora che non si capisce più dove sia l'uomo e dove sia il mostro come sulla storia di <span style="color: lime;">Mary Shelley</span> è veramente bella. Cioè, la abbozzavano (e in chiave diversa) su H20, ma qui è riproposta molto meglio. Pensatela bene insieme a me: Il dottor Frankenstein crea il mostro. Il mostro che vuole capire il suo scopo diventa umano e a sua volta il dottore che capisce lo sbaglio e vuole distruggerlo, diventa il mostro. La creatura per proteggere la sua esistenza uccide il dottore, ma è possibile che in questo modo persone che prima erano buone possono diventare mostri? </b><br />
<b><br /></b>
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<b><br /></b>
<b>Se il dottore potrebbe essere Loomis e la creatura Michael, siamo daccordo che alla fine Loomis sia morto, ma dopo tutti questi anni possibili che Laurie sia diventata folle? O addirittura più folle di Michael? Quello che sto per dire potrebbe essere una stronzata enorme, ma provate a seguirmi ancora: Laure ha atteso quel momento per tantissimi anni, e si è preparata di conseguenza- ha pensato ad ogni possibile via di fuga nella sua casa in mezzo al nulla e l'ha attrezzata di tutto punto che neanche <span style="color: cyan;">Kevin McKallister</span> alleato con <span style="color: cyan;">Batman</span> e <span style="color: cyan;">McGyver</span> potevano arrivare a tanto. Si è allenata con tutte le armi, ha perso la fiducia della figlia Karen, e cerca ora di proteggere a distanza la nipote. Eppure. Perchè ha fatto tardi alla cena quell'unica volta che la sua famiglia l'ha invitata? Perchè era con la macchina davanti al carcere nel momento del trasferimento di Michael. E urlava come una pazza. Oltretutto appena arriva al ristorante la prima cosa che fa, è bere. Io la butto qui: possibile che Laurie abbia liberato Michael? Come si è schiantato il pullman? Non lo sappiamo. Eppure è una sottotrama che non scarterei, mi piace pensarlo e una parte di me vuole che sia così.</b><br />
<br />
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">CONCLUSIONE</span></b><br />
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<b><br /></b>
<b>Halloween del 2018 per me è valido. Non importa se la prima parte si prende un pò troppo tempo per ingranare e se alcuni personaggi non hanno avuto il giusto spazio. Sono cose che in parte si possono sistemare in un sequel. La soundtrack di John Carpenter e dei figli <span style="color: lime;">Cody Carpenter</span> e <span style="color: lime;">Daniel Davis</span> diventa un orgasmo per le orecchie nel secondo tempo. Gli omicidi sono diversi, la regia è solida, e per una volta hanno cercato di osare qualcosa. Certo, in quella mano sarà difficile per Michael tenere un coltello, però è un azzardo che accetto, non sarà mai come il remake del 2003 di Non Aprite quella Porta quando staccano un braccio a <span style="color: cyan;">Leatherface</span>. Insomma in conclusione non credo che sia un film perfetto, e non saprei nemmeno come accidenti piazzarlo in una eventuale classifica, visto che sono tutti figli del loro tempo. Che il primo sia inarrivabile è ovvio, che il secondo dell'81 sia un buon sequel pure, ma andando avanti è innegabile che 4-5 siano cloni di<span style="color: yellow;"> Venerdi 13</span>, e il sesto idem, solo che essendo nella prima metà anni '90, caga fuori dal vaso un pò come l'amichetto <span style="color: yellow;">Jason va all'inferno</span>. H-20 invece è della seconda metà anni'90 e quindi dopo Scream è normale che si alzi un pò il tiro. Resurrection invece è un prodotto fatto nel 2003 solo ed esclusivamente per il 2003, e non ci credo che Rick Rosenthal volesse davvero continuare da lì. Infine il binomio di Rob Zombie, per quanto diverso e fuori dai canoni, è talmente mindfuck (specie il secondo) che non posso non apprezzarli. Ecco alla fine la timeline per capirci qualcosa potrebbe essere questa:</b><br />
<b><br /></b>
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<b><br /></b>
<b>E comunque la metto, volevo proprio rivederlo in azione il nostro Michael Myers, e sono contento di come sia andata. Non me ne frega niente se in sala la gente non ha visto l'originale e non ci ha capito una sega. Come per<span style="color: yellow;"> Non aprite quella porta 3D</span>, a me è piaciuta sta cosa di continuare dal primo capitolo, credo che sia una zappa sui piedi per i produttori, che si giocano il 60% del pubblico, quello più giovane, che in effetti stacca più biglietti. Io comunque ci spero in un ulteriore sequel, che quella famiglia abbracciata in quel modo mi sembra che possa ancora reggere per qualche capitolo. <span style="color: red;">VOTO: 3.5 /5</span></b><br />
<b><br /></b>
<b><i>Adesso - Qualcuno ha capito in che scena recita Nick Castle?</i></b>Jason88XDhttp://www.blogger.com/profile/17071682262877165073noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-6843399349418892724.post-56027011389376747422018-11-15T15:10:00.003+01:002018-11-17T13:12:14.118+01:00|Recensione| Death House<b><span style="color: yellow;">Death House</span> è finalmente arrivato. Per quei pochi che non sanno di cosa sto parlando, si tratta di un film horror realizzato ormai quasi 2 anni fa con un paio di meriti abbastanza notevoli: Il primo è la storia, pensata e scritta da <span style="color: lime;">Gunnar Hansen</span>, il leatherface originale - deceduto nel 2015, mentre il secondo è sicuramente il cast da spavento, che raduna un vero esercito di horror star. Gente brutta come <span style="color: lime;">Kane Hodder</span>,<span style="color: lime;"> Tony Todd</span>, <span style="color: lime;">Barbara Crampton</span>, <span style="color: lime;">Bill Moseley</span>, <span style="color: lime;">Vernon Wells</span>, <span style="color: lime;">Michael Berryman</span>, <span style="color: lime;">Felissa Rose</span>, <span style="color: lime;">Sid Haig</span>, <span style="color: lime;">Danny Trejo</span>, <span style="color: lime;">Debbie Rochon</span>, <span style="color: lime;">Dee Wallace</span>, <span style="color: lime;">Brinkie Stevens</span>, <span style="color: lime;">Camille Keaton</span>, <span style="color: lime;">Bill Oberst Jr</span>, <span style="color: lime;">Larry Zerner</span>, <span style="color: lime;">Tiffany Shepis</span>, <span style="color: lime;">Lloyd Kaufman</span>, <span style="color: lime;">R.A. Mihailoff</span>, <span style="color: lime;">Tony Moran</span> e <span style="color: lime;">Adrienne Barbau</span> come voce fuoricampo. </b><br />
<b>Non per nulla è stato marchiato dai fans come <i>"La versione horror de <span style="color: yellow;">I Mercenari</span>".</i></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXM87A71UybGAyA7oNKYFDX6yXRm7rp_GL_OGkQodXgwfWdy7XEgpqJi8hqLHntTKV9J8ygCizs4NhrL57sMOmMTsiS4V2YheQeMrdVIeOC68d4kmhGaHVyRmv4FDSzkijeF4cLgZZC_87/s1600/deathhousebanner1200x627.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="627" data-original-width="1200" height="334" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXM87A71UybGAyA7oNKYFDX6yXRm7rp_GL_OGkQodXgwfWdy7XEgpqJi8hqLHntTKV9J8ygCizs4NhrL57sMOmMTsiS4V2YheQeMrdVIeOC68d4kmhGaHVyRmv4FDSzkijeF4cLgZZC_87/s640/deathhousebanner1200x627.jpg" width="640" /></a></div>
<b></b><br />
<a name='more'></a><b>Con queste premesse, direi che è impossibile non farsi prendere dall'entusiasmo. Eppure, come vi ho già raccontato più volte, bisogna imparare a prendersi qualche minuto per riflettere. Incidenti come <span style="color: yellow;">Smothered</span> possono ricapitare. E di nuovo, per chi non è stato attento - Smothered è un film horror-comedy che radunava un gruppetto di attori Horror nei panni di se stessi (più o meno) che si perdono per una convention e finiscono in preda ad un serial killer. Idea stupenda sulla carta, realizzazione pessima su tutti i fronti. E mi duole veramente tanto dirlo, ma Death House è vittima dello stesso problema.</b><br />
<b><span style="color: red; font-size: x-large;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;"><i>LA TRAMA</i></span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgarMhTvSngEOP9YCWiwazn8lrBBfIDVdS8FUAE3ONQrhLLgG6fb551JjQKsiT2Sh_VVUkUXRAiUwlRDv-LjC3da7orhAvXSSwnG5yMJuHPG1np4PkL4GG6ebJgDEg5zHTg3oXZRHdRxls3/s1600/death-house-blu-ray-and-sequel-1870c84557.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="1200" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgarMhTvSngEOP9YCWiwazn8lrBBfIDVdS8FUAE3ONQrhLLgG6fb551JjQKsiT2Sh_VVUkUXRAiUwlRDv-LjC3da7orhAvXSSwnG5yMJuHPG1np4PkL4GG6ebJgDEg5zHTg3oXZRHdRxls3/s640/death-house-blu-ray-and-sequel-1870c84557.png" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Il buon Gunnar Hansen non ci aveva visto male. Sarebbe perfetto radunare i più grandi mostri della storia e chiuderli tutti insieme in un posto per vedere che succede. E' più o meno quello che doveva essere, con questo enorme carcere Hi-Tech dove Barbara Crampton, Dee Wallace e il suo staff, tengono rinchiusi i peggiori serial killer di sempre mentre cercano contemporaneamente di estirparne il male facendo utilizzo di tecnologie futuristiche impossibili. Abbastanza inutile l'arrivo dei due poliziotti protagonisti, che praticamente saranno gli occhi dello spettatore, pronti a raccogliere le informazioni su come funziona davvero questa prigione da fantascienza, più o meno per tutta la prima mezz'ora di film.</b><br />
<b><br /></b>
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<b><br /></b>
<b>E cosa c'è di buono in questa mezz'ora? Lo immaginate: la lunga sarabanda di attori che entrano in scena, fanno la loro battuta ed escono. Spesso sono ologrammi, altre volte un flashback, oppure semplicemente comparse sullo sfondo. Rimane il fatto che il fan del genere si diverte, e parecchio. E' un pò doloroso vedere anche un ologramma di Gunnar Hansen stesso, nei panni del nonno di un nuovo Leatherface, che questa volta è una donna (Debbie Rochon). Peccato che anche qui, si gioca solo sul fan service, senza nessuno scopo reale se non quello di fare l'occhiolino ai fan. Ovviamente tutto si movimenta un pò quando un esplosione di impulsi elettromagnetici manda in tilt il sistema di sicurezza della prigione, facendo uscire tutti i pazzi che iniziano a massacrare a destra e a manca. Tra questi spicca Kane Hodder, nei panni di Sieg, un tizio che - udite udite- ha la capacità di rigenerare le ferite stile <span style="color: cyan;">Wolverine</span>. E mentre tutti -detenuti e staff- dovrebbero cercare di puntare verso le uscite di sicurezza, decidono invece di puntare verso il basso, agli ultimi livelli della prigione (costruita tipo l'alveare di <span style="color: yellow;">Resident Evil</span>), dove ci sono i 5 pazzi più pericolosi di tutti. Ci volete coglionare?</b><br />
<b><br /></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;"><i>LA RECENSIONE</i></span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihPmFHG46oC52fpo76Cm20hXpcXx5fUNlOqX788EOMyEWqBla_BQiHPXPzwAZ-RSX6P9LIcCI15pXo_5fRq6yhR27lNLvTvkNeVS-WzFH7PohrVD-85W0JYYj802zYCGIXEegsY0d3Gk2M/s1600/death-house-trailer.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="435" data-original-width="948" height="292" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihPmFHG46oC52fpo76Cm20hXpcXx5fUNlOqX788EOMyEWqBla_BQiHPXPzwAZ-RSX6P9LIcCI15pXo_5fRq6yhR27lNLvTvkNeVS-WzFH7PohrVD-85W0JYYj802zYCGIXEegsY0d3Gk2M/s640/death-house-trailer.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Il film presenta veramente tanti problemi, troppi i momenti sensa senso, che sembrano inizialmente che porteranno verso qualcosa, ma che invece nascono e muoiono lì, a cominciare dall'esplosione degli impulsi EM, ovviamente generati da una bomba infilata nel corpo di una guardia ferita, che in realtà stava...soccorrendo...un bambino? Un bambino fuori dal carcere che non si sa bene cosa ci faceva. Sorvoliamo sul pessimo montaggio alternato, con Lloyd Kaufman chirurgo (HAHAHAHAHA) inquadrato per un secondo ogni 2-3 minuti di film in almeno 4-5 stacchi alternati, anche lui senza una pagina di sceneggiatura, credo. Poi c'è la cosa dei 5 mostri, presentati all'inizio come un qualcosa di sovrannaturale, tutti dall'età sconosciuta, tutti immortali, tutti con delle tutine antisommossa che li fanno sembrare pronti a qualche lotta, anche se in realtà non faranno niente se non starsene in piedi a parlare. </b><br />
<b><br /></b>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijh3wq072nBuutomJAHEZqLb52mOko41kiYAaEtHRfUQSSCMh9DILiCB-_K-6JEOK5sdz6e5srd_w4TaHVLnbPZ93qm-cKI5w9IbWBBSx1NQiLjDS0gJIYmlYKBWl0crDK9V5Sq26saqTt/s1600/download.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijh3wq072nBuutomJAHEZqLb52mOko41kiYAaEtHRfUQSSCMh9DILiCB-_K-6JEOK5sdz6e5srd_w4TaHVLnbPZ93qm-cKI5w9IbWBBSx1NQiLjDS0gJIYmlYKBWl0crDK9V5Sq26saqTt/s640/download.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<b>Poi ci sono proprio le occasioni sprecate, che sono le cose che mi fanno incazzare di più. Kane Hodder vuole attirare l'attenzione verso gli altri detenuti. Gli sparano. Arriva R.A. Mihailoff (il terzo <span style="color: yellow;">Leatherface</span>), che gli strappa gli intestini per reclamare che è il più figo di tutti. Hodder però si alza e gli stacca la mascella. La sequenza dura meno di un minuto, ed è la cosa più decente nella prima ora di film. Perchè non farli combattere come su <span style="color: yellow;">Hatchet 2</span>? Perchè non creare una sequenza di azione splatter, con una piccola scena di lotta? O ancora, la già citata Debbie Rochon nei panni di una discendente di Leatherface, perchè non farla scorrazzare per la location con una motosega accesa mentre rincorre i due protagonisti?</b><br />
<b><br /></b>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhM-mSOQ6yEWFiq8-pwSkZN9IVd1wnZLzZ9YZS5_4mHxa1rofrh8HCdF2No-KrOwMN8EIHsamWa342gmC6BICEVSWHTw80Ehv6AkEpY8JguVMq2Rdt-nQMSYeFcJXaSLQLnA2KUeFbpMGYQ/s1600/Death-House-2018-horror-movies-40724443-800-1199.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1199" data-original-width="800" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhM-mSOQ6yEWFiq8-pwSkZN9IVd1wnZLzZ9YZS5_4mHxa1rofrh8HCdF2No-KrOwMN8EIHsamWa342gmC6BICEVSWHTw80Ehv6AkEpY8JguVMq2Rdt-nQMSYeFcJXaSLQLnA2KUeFbpMGYQ/s640/Death-House-2018-horror-movies-40724443-800-1199.jpg" width="426" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Troppe scelte sbagliate, che portano tutte a momenti piuttosto noiosetti, e scene d'azione random piuttosto anonime, dalla scazzottata (l'unica) tra lo sbirro e un detenuto, fino alla stronzissima sparatoria nella tromba dell'ascensore in caduta libera con tanto di musica death metal. E come perdonare il finale? Un siparietto da teatro con un Bill Moseley pettinato che tira fuori uno spiegone su come non può esistere il bene senza il male, mentre Kane Hodder continua a ripetergli che lui è<i> "uno di loro"</i>. Anche qui, dopo tanta preparazione vogliamo mostrare davvero qualche scorcio dell'inferno? E' tutto il film che ci rammentano <i>"l'inferno non è una parola, ma una sentenza"</i>. Imperdonabile. </b><br />
<b><br /></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;"><i>CONCLUSIONE</i></span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvZYo_RZELPHbITMaqItbmtilcDsuT0_LVfcG55kBAvCMz9_xZzIQYFdUTVAYEEqjA3Z3aWJCoAOS2FFsdueeF49DBsJJwXCrgrix1FbFK6raFEWbpmKEfcf5B9S0NQdLtaM495aof44Uy/s1600/mc-ent-movies-death-house-harrison-smith-stroud-mall-20180213.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="576" data-original-width="1024" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvZYo_RZELPHbITMaqItbmtilcDsuT0_LVfcG55kBAvCMz9_xZzIQYFdUTVAYEEqjA3Z3aWJCoAOS2FFsdueeF49DBsJJwXCrgrix1FbFK6raFEWbpmKEfcf5B9S0NQdLtaM495aof44Uy/s640/mc-ent-movies-death-house-harrison-smith-stroud-mall-20180213.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Death House non è solo un occasione mancata. E' forse la più grande occasione mancata nella storia del cinema slasher. La sensazione di confusione che avrete quando sarete ai titoli di coda sarà tale da non farvi pensare subito allo spreco totale di tutti quei nomi. Lo smarrimento, il fatto di essersi persi qualcosa, non saprete subito cosa dire. E quindi ve lo ripeto io: E' un film semplicemente nelle mani sbagliate. Non voglio assolutamente dire che non c'è nulla di buono, come dicevo ogni volta che riconosciamo un volto noto, la nostra attenzione si alza, così come un paio di scene non sono malaccio, in particolare quella dei senzatetto spellati alla <span style="color: yellow;">Hellraiser</span> che urlano al microfono. Però è tutto collegato troppo male, e quei 4 effetti speciali splatter non mi distolgono abbastanza dal film che avevo pensato nella mia testa e che volevo vedere. L'idea del male, che non può essere curato perchè è una necessità, è una cosa molto buona, e infatti come dicevo all'inizio della recensione, Gunnar Hansen ci aveva visto giusto, solo che il film doveva finire nelle mani di qualcuno con un minimo di esperienza sul campo, che avesse anche un minimo di gusto per la messa in scena, qualcuno come <span style="color: lime;">Adam Green</span>, per esempio, o <span style="color: lime;">Joe Lynch</span>, <span style="color: lime;">Adam Wingard</span> o anche <span style="color: lime;">Ti West</span>. Non parlo neanche del budget, che alla fine la mancanza di soldi è nascosta benissimo, e tutto quel Hi-Tech lo fa sembrare più di quello che è. Però maledizione... <span style="color: red;">VOTO: 2,5 /5</span></b>Jason88XDhttp://www.blogger.com/profile/17071682262877165073noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6843399349418892724.post-74324307173321042512018-10-27T21:08:00.000+02:002018-10-29T21:17:13.567+01:00|Cortometraggio| He Came Home<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEJYsmNZpq2fObHqBePqfZbD9FEWQhv4zJOmdfvtpr2rxEVQa-NiceonB6mSrWjRGS4bc9Dps9P1hMq1y8Aes4TNoGLjINyZ7UbOODrOGSKytEGLlZbh2aFEkD-XwcNGpmfO1x0OrxaiuP/s1600/vlcsnap-2018-10-29-21h02m59s437.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEJYsmNZpq2fObHqBePqfZbD9FEWQhv4zJOmdfvtpr2rxEVQa-NiceonB6mSrWjRGS4bc9Dps9P1hMq1y8Aes4TNoGLjINyZ7UbOODrOGSKytEGLlZbh2aFEkD-XwcNGpmfO1x0OrxaiuP/s640/vlcsnap-2018-10-29-21h02m59s437.png" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Se mi conoscete almeno un pochino, dovreste sapere che adoro il <span style="color: cyan;">filmaking</span>. Non c'è niente di più appagante che immaginare qualcosa e riuscire ad estrapolare quella scena dalla tua testa e metterla su video per farla vedere a tutti. Cosa non facile - è vero, e il risultato non sarà mai veramente fedele a come lo immaginavi, eppure dentro di te, sai che anche solo per averci provato dovresti darti una bella pacca sulla spalla. E' più o meno quello che mi ripeto da solo quando provo a fare qualche cortometraggio. Giusto una settimana fa sono stato ad un evento, AnconaComix, dove per la prima volta ero un <i>ospite</i>, con tanto di badge e intervista sul palco. Il motivo? La proiezione del cortometraggio <a href="https://www.youtube.com/watch?v=9o8ke3zRrZM&t=1s">Halloween Behind the mask</a>. Una cosa piccola, non immaginatevi una sala immensa e una folla di persone, però è stata una cosa simpatica (l'intervista, per quei 2-3 masochisti, la trovate <a href="https://www.youtube.com/watch?v=Uy-jb5YqRwQ">QUI</a>). E' stato divertente realizzare Halloween Behind the Mask? Ne è valsa la pena? Più di un anno dopo ne sono ancora soddisfatto? Come tutte le cose fatte da me, ovviamente la risposta è no. </b><b>Basta vedere un cortometraggio come questo:</b><br />
<b><br /></b>
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<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/vDMJEoM3TgQ/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/vDMJEoM3TgQ?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<b></b><br />
<a name='more'></a><b>In soli 8 minuti scarsi, questo tizio - <span style="color: lime;">Anthony Knasas</span>, non solo racchiude tutta l'essenza del film originale di <span style="color: lime;">John Carpenter</span>, ma lo fa anche sbattendoti in faccia l'assenza di mezzi. Solo un attrice per tutto il tempo, Michael si mostra pochissimo, non ci sono dialoghi se escludiamo la chat sul cellullare, eppure tutto funziona a meraviglia, SI, dieci, cento, mille volte meglio del corto mio (anche se a dirla tutta è praticamente un mediometraggio).</b><br />
<b><br /></b>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwR9kBhonUhKEy92A4bBqKepg5ea8PoEwoZLny_bxrDhn1-c3Z1xbSjxZR94tyh9S2xfupKKau-O3sofYwfQXmuEZQIzmMMYM2hZWbh4WXuYEFRTFyxxQ6qV4X17sRuK8xq3SmKSgo0rV8/s1600/vlcsnap-2018-10-29-21h01m49s343.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwR9kBhonUhKEy92A4bBqKepg5ea8PoEwoZLny_bxrDhn1-c3Z1xbSjxZR94tyh9S2xfupKKau-O3sofYwfQXmuEZQIzmMMYM2hZWbh4WXuYEFRTFyxxQ6qV4X17sRuK8xq3SmKSgo0rV8/s640/vlcsnap-2018-10-29-21h01m49s343.png" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>La riprese sono solidissime, non so chi sia ma ha una sicurezza invidiabile nel maneggiare la camera, probabilmente farà uso di un supporto steadycam, ma anche in quel caso, vi assicuro che ci vuole comunque una certa bravura. I colori sono quelli giusti, nessun filtro particolare, la location è praticamente perfetta (facile se ci vivi) e l'unica attrice, nonostante non lo sia per davvero, si difende come può, anche se probabilmente aiutata dall'ottimo montaggio. Le musiche sono ovviamente i due temi più gettonati del film originale anche se credo ci abbia inserito sotto qualche tonfo in più. E poi? <span style="color: red;">Michael Myers</span>, giusto.</b><br />
<b><br /></b>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBXOZ9M5djHCEluEo0m2pvzTFT3AvrTQuxe5wFEMOuHnq4FSMSHHI_qgMMfUjvvqfWmDpi3ZJV6EU9moAYrlcDbXQJvrqiNpNGG-b7drqnLz9OvQnPUZOcWW-9pM7MAbfkuoIX74GT8DTo/s1600/vlcsnap-2018-10-29-21h02m33s921.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBXOZ9M5djHCEluEo0m2pvzTFT3AvrTQuxe5wFEMOuHnq4FSMSHHI_qgMMfUjvvqfWmDpi3ZJV6EU9moAYrlcDbXQJvrqiNpNGG-b7drqnLz9OvQnPUZOcWW-9pM7MAbfkuoIX74GT8DTo/s640/vlcsnap-2018-10-29-21h02m33s921.png" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Quel poco che compare va benissimo, anche non osa nulla di speciale. La maschera sembra una delle tante della <span style="color: yellow;">Trick or Treat Studios</span> che negli ultimi anni vanno per la maggiore, anzi sembra proprio che in america te le tirano addosso, probabilmente te le danno come omaggio quando vai a fare la spesa e compri coltelli da cucina, zucche o tute da meccanico.</b><br />
<b>Cos'altro mi è piaciuto? Il modo sottile di come ha creato la tensione per un omicidio solo. Il suono degli elicotteri, della polizia senza aver visto effettivamente un elicottero o un auto della polizia. Poi le citazioni, dal <i>"totally"</i> al <i>"tizio con la maschera bianca"</i> finalmente arrestato. Un ottimo lavoro, nulla da dire, e le 82000 visualizzazioni fatte in 20 giorni penso che mi danno ragione.</b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDpl3c9DyZ4o7mj70K6cmrZJui06TWXxRMVUmha20IMVz3Aelh9a8vSWbKSftlY5XS26630Inbawp2boJbuC1yolTEasvlA_U9woFQOfcxCfZ90lCIArNvKDoAHoWBwJObjLv6tRCc10Qp/s1600/vlcsnap-2018-10-29-21h02m50s625.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDpl3c9DyZ4o7mj70K6cmrZJui06TWXxRMVUmha20IMVz3Aelh9a8vSWbKSftlY5XS26630Inbawp2boJbuC1yolTEasvlA_U9woFQOfcxCfZ90lCIArNvKDoAHoWBwJObjLv6tRCc10Qp/s640/vlcsnap-2018-10-29-21h02m50s625.png" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Insomma c'è un pò di invidia nelle mie parole, inutile nasconderlo. Nei miei corti precedenti c'erano sempre e solo due attori ed erano di una qualità più o meno bassa, nell'ultimo che avevo fatto contavo 10-11 persone, ed ecco che qualcuno fa la stessa cosa, mille volte meglio ma con i metodi che usavo prima. E niente, vuol dire che non ci so fare, pazienza. </b>Jason88XDhttp://www.blogger.com/profile/17071682262877165073noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6843399349418892724.post-18200411651767697012018-10-18T13:28:00.000+02:002018-10-20T13:48:42.771+02:00|Recensione| The Predator - Ricapitoliamo con calma...<b>Lo scorso weekend sono andato al cinema. Nel multisala, c'era la solita scelta esagerata, ma mentre cose come <span style="color: yellow;">The Nun</span> ho già prefissato di vedermele a casa, mi sono trovato lo stesso in un bel dubbio, visto che ben due personaggi che mi piacciono molto avevano a disposizione un film tutto per loro. E quindi <span style="color: cyan;">Venom </span>o <span style="color: cyan;">Predator</span>? Avevo sentito parlare molto male di entrambi, ma poichè con uno dei due diciamo che ci sono cresciuto, indovinate per cosa ho optato? </b><br />
<b><br /></b>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNq-E3CsOfOBQzO5HLOuHu9a_Z6QT2mzfz5t3nvh3Cd5_E1jhsoWlyXI5fOZMWkliDZSjBO2RUwabWI2en6AnWm9GkhlmuxuO2KuTT5XvwRet4tGLmVKwCTAW9N2sg1SvpKH18C8MxX-x7/s1600/predator_xlg.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1481" data-original-width="1000" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNq-E3CsOfOBQzO5HLOuHu9a_Z6QT2mzfz5t3nvh3Cd5_E1jhsoWlyXI5fOZMWkliDZSjBO2RUwabWI2en6AnWm9GkhlmuxuO2KuTT5XvwRet4tGLmVKwCTAW9N2sg1SvpKH18C8MxX-x7/s640/predator_xlg.jpg" width="432" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Se ci pensate, esistono film che a livello inconscio ci hanno segnato profondamente, specialmente se visti durante la nostra infanzia. Cose tipo i film propinati nel sabato pomeriggio da <span style="color: cyan;">Italia1</span>, ma anche quei Tv movie che abbiamo visto un numero esagerato di volte, e che se rivediamo oggi probabilmente vediamo tutte quelle 300 ingenuità che ci fanno domandare <i>"ma perchè da piccolo l'ho visto così tante volte?"</i>.</b><br />
<b>Bene, <span style="color: lime;">Predator</span> del 1987 di<span style="color: yellow;"> John McTiernan</span> è </b><b>-SI- </b><b>un film che ho visto un numero esagerato di volte, ma che rivisto oggi mi fa dire <i>"perchè ho aspettato tanto per rivederlo?"</i>. </b><br />
<a name='more'></a><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCGNlVObFZ6x8EI0aec9oO-f0cu-j2bqkvQpXgNZxiXuviPzkf92mgmkDLeZtEx4fmN00gC1fQqjg6wEBVwEF5uAfAUv-Lag3AFuDajIcMfkB6C1DGp80_ICztrl0O0PFE2QGsW1pK74L0/s1600/arnold-versus-predator-600x300.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="300" data-original-width="600" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCGNlVObFZ6x8EI0aec9oO-f0cu-j2bqkvQpXgNZxiXuviPzkf92mgmkDLeZtEx4fmN00gC1fQqjg6wEBVwEF5uAfAUv-Lag3AFuDajIcMfkB6C1DGp80_ICztrl0O0PFE2QGsW1pK74L0/s640/arnold-versus-predator-600x300.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>C'è veramente poco da dire, un film quando invecchia bene, invecchia bene. E Predator è uno di questi. L'ambientazione della foresta amazzonica, il colpo di genio di creare un film che sia per una metà esatta un action con <span style="color: yellow;">Schwarzenegger</span> e per l'altra uno slasher fantascientifico come alla fine era anche l'<span style="color: lime;">Alien</span> di <span style="color: yellow;">Ridely Scott</span>. C'erano le esplosioni, una soundtrack potente a cura di <span style="color: yellow;">Alan Silvestri </span>e un ultimo atto con una creatura che non si dimentica, creata dal genio di <span style="color: yellow;">Stan Winston</span> tra l'altro. E poi si, c'era <span style="color: yellow;">Carl <i>"Apollo Credd"</i> Weathers</span>, c'era <span style="color: yellow;">Bill Duke</span>, c'era <span style="color: yellow;">Jesse Ventura</span> e tutta quella voglia di mostrare i muscoli come solo negli anni '80.</b><br />
<b><br /></b>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBEVQttuaF6XgGuuf3CZfXVYZBlWPUXWec2dFhLIBXDL2OFdbeWfbe892ReSNUmGVbVs6vxIq5KeCpdRQ26KqqStTsG3loP4aZ3IqxFvjiVaDtwGmie_0dY9iTa5KqBX0SlQ9SOkzfX4VK/s1600/pred2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBEVQttuaF6XgGuuf3CZfXVYZBlWPUXWec2dFhLIBXDL2OFdbeWfbe892ReSNUmGVbVs6vxIq5KeCpdRQ26KqqStTsG3loP4aZ3IqxFvjiVaDtwGmie_0dY9iTa5KqBX0SlQ9SOkzfX4VK/s640/pred2.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Oggi, più di 31 anni dopo, è stato detto e fatto di tutto su Predator. Sappiamo ogni retroscena del film, del concept della creatura originale, di come <span style="color: yellow;">Jean Claude Van Damme</span> abbia fatto il dito medio alla produzione perchè non si vedeva il suo bel visino, di come Arnold e Ventura fossero in competizione praticamente ogni giorno di riprese, di come <span style="color: yellow;">Sonny Ladham </span>fosse un attaccabrighe numero 1, per non parlare del merchandise, che va dai giocattoli anni '90 fino alle infinite action figure della<span style="color: cyan;"> Neca</span>, dei fumetti della <span style="color: cyan;">Dark Horse comics</span>, delle magliette, dei costumi, dei videogiochi per Pc dei primi del 2000, che online facevano la loro porca figura, ma sopratutto dei sequel.</b><br />
<b><br /></b>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSbTP1qamS2TnRvL27wKgFOMkmVsexokfOwUjYIjpOEGWQzRDlU-2A6Jn-L9oeFHu97iHI0QPBD-21g52posqkp5OMXcy8i7znfQ_FkEzQR6Ro7C8V-GvkyvzObjH6BtxUAUTxiz12jpUe/s1600/PredatorVisualGuide2017web.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="442" data-original-width="590" height="478" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSbTP1qamS2TnRvL27wKgFOMkmVsexokfOwUjYIjpOEGWQzRDlU-2A6Jn-L9oeFHu97iHI0QPBD-21g52posqkp5OMXcy8i7znfQ_FkEzQR6Ro7C8V-GvkyvzObjH6BtxUAUTxiz12jpUe/s640/PredatorVisualGuide2017web.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><span style="color: magenta;">i Predator della Neca. E la foto è del 2017</span></b></td></tr>
</tbody></table>
<b><span style="color: lime;">Predator 2</span> è quello che chiamo una <i>"guilty pleasure"</i>. Un piacere colpevole, inferiore al primo, ma a pensarci bene un sequel perfetto. Non vuole ripetersi, ambientazione nuova e francamente quella che tutti volevamo - Los Angeles. La creatura è leggermente diversa, sempre a cura di Stan Winston, e sotto il mascherone c'è sempre <span style="color: yellow;">Kevin Peter Hall</span>, il gigante buono, il Bigfoot di "<span style="color: lime;">Bigfoot e i suoi amici</span>", che purtroppo ci lascerà a distanza di poco. C'è di mezzo la cocaina, le bande rivali, il voodoo, ma anche qui le sequenze d'azione non mancano e se nel primo sembra un film action con i mercenari alla <span style="color: yellow;">Chuck Norris</span> tipo <span style="color: lime;">Rombo di Tuono</span>, qui siamo dalle parte si un serial polizesco, almeno finchè la creatura non si mostra nel suo splendore.</b><br />
<b><br /></b>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifTQdyORy5hVgMByTT_YBF1qErmLJvWbW160WxJhqbBKCFMqjHGYn5-t1Jk6V2oYv1rjrF8j-3XyEsRRmtHR4o4Se7j6lFjQJEd55rmX-vEphyphenhyphenCOho6sSaPWeNiRTeXSs9xaMXGc6GvBfs/s1600/predator21.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="333" data-original-width="592" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifTQdyORy5hVgMByTT_YBF1qErmLJvWbW160WxJhqbBKCFMqjHGYn5-t1Jk6V2oYv1rjrF8j-3XyEsRRmtHR4o4Se7j6lFjQJEd55rmX-vEphyphenhyphenCOho6sSaPWeNiRTeXSs9xaMXGc6GvBfs/s640/predator21.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>E pure qui cosa dire, c'era <span style="color: yellow;">Gary Busey</span>, un enorme <span style="color: yellow;">Bill Paxton</span> (l'unico ad essere stato ucciso da un Alien, un Predator ed un Terminator, che carriera!), ma forse per molti c'è stata la delusione di non rivedere Arnold Schwarzenegger, ma al suo posto la vicenda di Mike Harrigan, interpretato con professionalità da <span style="color: yellow;">Danny Glover</span>.</b><br />
<b><br /></b>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiepAiBPiHPXj2hu7QDbBgH98RzzoydJjlYz4WJ4dpntsnmHB8lDne_ywd6JMt9RQlg0bz_RBVU72OZfKur6_i7Z2AWdnnX0a75vcy9TIEwBqgsPmtqWxqxgm86e9q2TaGec1-MobbODMTE/s1600/IMG_20180410_0027.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1067" data-original-width="1600" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiepAiBPiHPXj2hu7QDbBgH98RzzoydJjlYz4WJ4dpntsnmHB8lDne_ywd6JMt9RQlg0bz_RBVU72OZfKur6_i7Z2AWdnnX0a75vcy9TIEwBqgsPmtqWxqxgm86e9q2TaGec1-MobbODMTE/s640/IMG_20180410_0027.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><span style="color: magenta;">"Ehi Rigs! Sei un gran figlio di-"</span></b></td></tr>
</tbody></table>
<b>Poi alla fine del film c'era quello strano teschio dalla forma allungata, che preparava il terreno per la battaglia con gli xenomorfi di <span style="color: yellow;">H.G.Giger</span>, e che si consumerà solo nel 2004, con <span style="color: lime;">Alien Vs Predator</span> di <span style="color: yellow;">Paul Anderson</span>, del quale non c'è poi molto da dire: è quello che si ottiene se si vuole un filmetto B-movie leggero e divertente, ma se si cercava un Kolossal che traesse il meglio dai due franchise se ne esce un pò delusi. Non c'è traccia di tutta la concettualità dell'universo di <i>"Alien"</i>, (che - poveri noi - torna moltiplicata x100 da Ridely Scott in persona con <span style="color: lime;">Prometheus</span>), ma al contrario gli xenomorfi sono visti come cagnacci senz'anima, delle belve per riempire lo schermo, senza pathos, senza terrore, che in effetti erano gli elementi che abbiamo adorato di entrambe le serie. Però alla fine i mostri si pestano come se non ci fosse un domani, e ci scappa pure la Queen Alien, quindi zitti e mosca.</b><br />
<b><br /></b>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2JfBnkYPCfigiIB5IdclQUXDViri89defxZwFQj-t8fJdOF7lyQUTpPNtdzO5gjeyMRBdIVdozCPOPDDYN0YIodmMcGdgzwiYce-EsjTN06S_S2wOMd_dMP0aBsJ0ICno1QZ5VkXzGrrU/s1600/%2527s_Gut_Impaled.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="682" data-original-width="1600" height="272" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2JfBnkYPCfigiIB5IdclQUXDViri89defxZwFQj-t8fJdOF7lyQUTpPNtdzO5gjeyMRBdIVdozCPOPDDYN0YIodmMcGdgzwiYce-EsjTN06S_S2wOMd_dMP0aBsJ0ICno1QZ5VkXzGrrU/s640/%2527s_Gut_Impaled.png" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Del sequel invece, uscito velocemente sotto Natale del 2007 e diretto dai fratelli <span style="color: yellow;">Colin & Greg Strause</span>, si può dire che ha raccolto solo pernacchie, sia qua da noi che nel resto del mondo. A ragione, in effetti. Tutti si lamentano del fatto che sia troppo buio e che non si veda niente. Molto sbagliato secondo me, sarà che ho visto talmente tanti film horror illuminati al minimo, che ormai i miei occhi sono come quelli di <span style="color: lime;">Riddick</span>. Lo sbaglio fatale di<span style="color: lime;"> AVP2 Requiem</span> è in una sceneggiatura scritta con il solo scopo di mostrare i mostri, senza soffermarsi sui personaggi. E'un b-movie anni '50 dove in effetti succede tutto - cittadina tranquilla scossa dall'elemento alieno, morti qua e là, i militari, non manca proprio nulla. Ed è durissima sorbirsi in mezzo la biondina, l'ex galeotto, il piazzaiolo, lo sceriffo, ognuno con i suoi problemi del quale alla fine non frega un mazzo a nessuno. E tantomeno quando muoiono. Non c'era niente di buono? Cavolo gli effetti speciali! Secondo me anche a distanza di 10 anni sono ottimi, e anche il look del Wolf Predator rimane qualcosa di interessante, con quella faccia ustionata. Era anche il preferito di <span style="color: yellow;">Ian White</span>, il Predator di entrambi gli AvP.</b><br />
<b><br /></b>
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTDbfib73dQVFboKQr7n7I8bUMrLfMv_6JlxcVaHaW_VnsGV5WQiOfxTSLHaCrqDjPowTNxqITGfRxHiCU4uGJeDYjgyq5PchCilOMuQ6CugvoKSpS5YV7EMV5C7uEyqDDGoyDoluIniDc/s1600/White.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1086" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTDbfib73dQVFboKQr7n7I8bUMrLfMv_6JlxcVaHaW_VnsGV5WQiOfxTSLHaCrqDjPowTNxqITGfRxHiCU4uGJeDYjgyq5PchCilOMuQ6CugvoKSpS5YV7EMV5C7uEyqDDGoyDoluIniDc/s640/White.JPG" width="434" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><span style="color: magenta;">Perchè i Predator si riconoscono dall'altezza.</span></b></td></tr>
</tbody></table>
<b>E comunque alla fine c'era quella bella scazzottata sul tetto dell'ospedale sotto la pioggia, oltretutto con la novità dell'ibrido, o il Predalien. E non dimentichiamo il finalissimo con <span style="color: yellow;">Robert Joy</span> che stringe alleanza con la Yutani Corporation, che diventerà la Weyland-Yutani creando questo collegamento vero con la saga di Alien. Insomma, si merita davvero tutta questa rabbia? E quasi dimenticavo- c'è la cattiveria di fondo, che se inizia con qualche squartamento ai danni dei senzatetto (alla <span style="color: lime;">Blob</span>), si arriva ai bambini, con tanto di massacro su tutta l'ala maternità dell'ospedale, donna incinta compresa. Riguardiamolo, dai.</b><br />
<b><br /></b>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdfoPWAvPzeDbxM22ox4Py1xaFZ9fl9wM9swqmmxS5pevGZwTsmkalELE7WxDwKZYEoJJfh4Ecm1RJVaDL03Po7qoGt2AXgKETsVYduCPiLDl-7cW_3tKTzwXHFdiD0sLWvf_GwnUZwErx/s1600/aliens-vs-predator-requiem1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="431" data-original-width="1130" height="242" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdfoPWAvPzeDbxM22ox4Py1xaFZ9fl9wM9swqmmxS5pevGZwTsmkalELE7WxDwKZYEoJJfh4Ecm1RJVaDL03Po7qoGt2AXgKETsVYduCPiLDl-7cW_3tKTzwXHFdiD0sLWvf_GwnUZwErx/s640/aliens-vs-predator-requiem1.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Come mi sono rivisto quest'estate <span style="color: lime;">Predators</span>, del 2011 prodotto dall'ex-re mida dell'exploitation <span style="color: yellow;">Robert Rodriguez</span>, e diretto da <span style="color: yellow;">Nimrod Antal</span>. Un film che ripercorre situazioni già viste e battute già sentite, ma in un contesto diverso. Se infatti sembrano soldati in una giungla come nel primo film, sono in realtà mercenari di organizzazioni diverse (Spetnatz, Messicani, Cecchini, Yakuza, </b><b>Psicopatici</b><b>...) rapiti e confinati un un pianeta alieno, per giocare alla <i>"caccia"</i> con tre Predators <i>"Bad Blood"</i>, ovvero senza onore e quindi esiliati dai loro simili. Anche qui, alti e bassi, con una prima parte un pò troppo lenta e una seconda molto più veloce dove a comandare sono proprio le creature, curate dal <span style="color: cyan;">KNB</span> (e non più da <span style="color: yellow;">Alec Gillis</span> e<span style="color: yellow;"> Tom Woodfruff</span> come nei 2 AVP) e visivamente spettacolari. Personalmente ho trovato inutile e pesantissima, tutta la parte con <span style="color: yellow;">Laurence Fishbourne</span>, veramente evitabile, se l'avessero tagliata il film ne avrebbe guadagnato in velocità e scorrevolezza. Ah, si - non ho neanche sopportato <span style="color: yellow;">Adrien Brody</span>, specialmente quando vuole fare lo Schwarzenegger della situazione. Per collegarmi all'inizio del post, <i>"Come ho fatto a vederlo 2 volte al cinema?"</i> Probabilmente perchè era estate, costava 2€ e c'era l'aria condizionata.</b><br />
<b><br /></b>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfPE4nhbgZ5UeXxVrjMAgObmNbgo-R1zWoEcq6PnIol4uB5PohVa9bxRx6WNY_RB0y7HFe6LgiUj0SkVLiuHRzMnCuEfG7Fyyl5KFGtF4X_F_4JerWV_uTXQSYjaX0A6ZogvybhYy8Om_u/s1600/avptimeline053.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="335" data-original-width="820" height="260" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfPE4nhbgZ5UeXxVrjMAgObmNbgo-R1zWoEcq6PnIol4uB5PohVa9bxRx6WNY_RB0y7HFe6LgiUj0SkVLiuHRzMnCuEfG7Fyyl5KFGtF4X_F_4JerWV_uTXQSYjaX0A6ZogvybhYy8Om_u/s640/avptimeline053.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b><br /></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">THE PREDATOR</span></b><br />
<b>Arriviamo a oggi. C'è veramente tanto da dire. <span style="color: lime;">The Predator</span> è il nuovo capitolo della saga, dalla gestazione travagliatissima. Alla regia<span style="color: yellow;"> Shane Black</span>, uno che conosce benissimo la materia. E non lo dico perchè ha fatto la sua parte come sceneggiatore, regalandoci cose come <span style="color: lime;">Arma Letale</span> e <span style="color: lime;">l'ultimo Boyscout</span>, ma proprio perchè si era ritrovato a fianco di Schwarzenegger nel primo film! Ve lo ricordate? Dovreste - era Hawkins, l'unico che poteva grattarsi la schiena in quanto assente di bicipiti, tricipiti, quadricipidi e triceratopi. E infatti è quello che muore per primo. Alla notizia che si sarebbe occupato lui di questo nuovo sequel eravamo tutti calmissimi. Poi arriva la prima foto, con dei Predator su un carro armato, e immaginiamo già che avrebbe fatto scintille.</b><br />
<b><br /></b>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiggO0jO5v9tFBYPES_wa1Ceo85OSW40BiT8Q58ONHMNOk1IYx_YPKnANEf36n4rw-4Sjl9cDHxN3UTEzhVLr5uhc6CJMryCdVmIa6NkHm0fIAwRDkDQnePn17CgVWiuOuVUCmxtE5gtTlp/s1600/The-Predator-2018-4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="700" height="292" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiggO0jO5v9tFBYPES_wa1Ceo85OSW40BiT8Q58ONHMNOk1IYx_YPKnANEf36n4rw-4Sjl9cDHxN3UTEzhVLr5uhc6CJMryCdVmIa6NkHm0fIAwRDkDQnePn17CgVWiuOuVUCmxtE5gtTlp/s640/The-Predator-2018-4.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Poi arrivano i problemi: si vocifera che il film deve tornare al montaggio, che il test-screening è stato un bagno di sangue, problemi di budget, riscrittura totale dell'ultimo atto, nuove scene da girare da zero, e addirittura (follia completa), cose girate di giorno da rifare di notte. Solitamente quando sentiamo queste cose, in cuor nostro sappiamo che qualcosa è andato storto, e spesso c'entra sempre la casa di produzione. Ma è andata davvero così male? Le recensioni americane lo hanno distrutto, ragion per cui sono andato al cinema con il morale un pò a terra. Ma vediamo:</b><br />
<b>Il film parte in quinta. Anzi di più, a velocità supersonica, con un inseguimento tra un incrociatore dei Predator e un'astronave più piccola. L'inquadratura del titolo richiama il primo film, così come i Font utilizzati per le scritte. Leggo che in sceneggiatura ci ha messo le mani anche<span style="color: yellow;"> Fred Dekker</span> (<span style="color: lime;">Scuola di Mostri</span>), si alza un mezzo sorriso. Tagliando corto: un astronave si schianta nella giungla durante un operazione militare, e sostanzialmente Shane Black ricrea in 4 minuti tutto il primo film. Esatto, 1 ora e 45 in quattro minuti. Quando vedo il primo (e unico) cadavere spellato ho una mini-erezione, ma nulla in confronto alla visione della creatura invisibile-ma-visibile perchè imbrattata di sangue. Perchè non ci avevano mai pensato? La morale è che un alieno si schianta sulla terra, un soldato sopravvive e ruba qualche ricordino della sua tecnologia. I militari-scienziati di turno catturano l'alieno, e portano la <span style="color: cyan;">Psylocke</span> degli x-men (<span style="color: yellow;">Olivia Munn</span>) per fargli un meet and greet. Compare pure <span style="color: yellow;">Jake Busey</span>, figlio di Gary nella vita, e figlio del suo personaggio di Predator 2. Ci sono cimeli del primo film in una vetrina, ma gli omaggi finiscono qui.</b><br />
<b><br /></b>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7XVTluUkW2XOUplC1jUsrmyFL1HQhZErL24vUPa7VVHD9G-WY4MBYSZSrcAojxy8obCZxu1-ZLqzHWSeR3CZ9MRIdaavcOkjMWByJhfEjQO3K80GmH01nL05kiidH3A9Dwr956b3dnrfX/s1600/the-predator-fox.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="562" data-original-width="1000" height="358" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7XVTluUkW2XOUplC1jUsrmyFL1HQhZErL24vUPa7VVHD9G-WY4MBYSZSrcAojxy8obCZxu1-ZLqzHWSeR3CZ9MRIdaavcOkjMWByJhfEjQO3K80GmH01nL05kiidH3A9Dwr956b3dnrfX/s640/the-predator-fox.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Intanto il nostro eroe (che è il villain di <span style="color: lime;">Logan</span>...si, alla Fox, piacciono i mutanti di <span style="color: cyan;">X-men</span>) è in un pullman con altri disgraziati in partenza per il patibolo, ma ovviamente la creatura si libera, gli eroi s'incontrano, si crea la squadra e...si corre. Perchè come in ogni film anni '80 c'è di mezzo un bambino da salvare. Sostanzialmente la prima metà di film è una cosa, che però è destinata a cambiare nel secondo tempo. Guardacaso la parte rigirata. Perchè nel secondo tempo, di cui non parlerò per niente, c'è un altra creatura -l'avete visto nel trailer- non è un grosso spoiler, è più grossa, più cattiva, è lo Schwarzenegger dei Predators.</b><br />
<b><br /></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">LA RECENSIONE.</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLI19uQkboe-xe8MMojSOJyazT_7xZPjKTBJE_LnvrdxBh2ZTMe6VSdxz2i6RL3nbrzRLnmvDKIJ47K5QjoAbrANo49vw5MNHmgrjomMH4isR0-5w-pRpBZDNp_bDeGwJfteyA4ez8wyAr/s1600/predator.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="450" data-original-width="800" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLI19uQkboe-xe8MMojSOJyazT_7xZPjKTBJE_LnvrdxBh2ZTMe6VSdxz2i6RL3nbrzRLnmvDKIJ47K5QjoAbrANo49vw5MNHmgrjomMH4isR0-5w-pRpBZDNp_bDeGwJfteyA4ez8wyAr/s640/predator.jpg" width="640" /></a></div>
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<b>Non è un brutto film. Questo mettiamolo per inciso fin da subito. E' un buon sequel, pieno d'azione, pieno di parolacce, divertente, eccessivo, ma non privo di difetti. Difetti che purtroppo incorrono in enormi buchi di trama, visibili anche a chi ha il cervello sconnesso per tutta la visione. Personaggi secondari che arrivano, sembra che avranno un grande spazio più in avanti e invece quasi che vedi le forbici che li tagliano via dalla scena. Personaggi come il già citato Jake Busey, ma anche la moglie del nostro protagonista (che poi è Hannah di <span style="color: lime;">Dexter</span>), per non parlare del cane pastore che l'ultima volta lo vediamo inseguire il pullman degli eroi come se dovesse salire (e tutti pensavamo <i>"ecco, adesso muore il cane"</i>). O i Cani-predator molto fini a se stessi, un pò come le moto-terminator di <span style="color: lime;">Terminator Salvation</span>. Poi ci sono i difetti estetici, quelli che alcuni apprezzano mentre altri odiano, mentre altri ancora se ne fregano. Personalmente non mi sono piaciuti troppo gli occhi ritoccati in Computer graphic nei primi piani delle creature. Insomma di solito sono gli attori ad avere lenti a contatto gialle giusto per quei dettagli, tranne quella volta in Predator 2, dove c'è proprio una testa animatronica e pertanto un pò...finta. Ma mai lontanamente come uno sguardo senz'anima come quello fatto in CG. Per il resto non c'è nulla da dire, i mostri saltano, corrono, sparano e fanno tutto quello che hanno sempre fatto. I gadget sono tantissimi, e hanno tutti il giusto spazio. Le musiche. Le musiche sono sempre gli arrangiamenti degli stessi temi che abbiamo sentito mille volte, ci piace così ed è giusto che ci siano. Però se volevano anche osare qualcosa di nuovo, bhè, potevano. Passiamo ai personaggi. </b><br />
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<b>C'è la situazione opposta di <span style="color: lime;">AvP2</span>. Abbiamo militari, scienziati e mercenari che ovviamente arrivano, dicono la battutina e muoiono, eppure ci rimangno impressi. Ognuno ha la sua storia, si come AvP2, ma in qualche modo è più interessante. C'è Nebraska, che fino alla fine non voleva dire a chi ha sparato per essere lì, c'è il credente, ma sopratutto c'è <span style="color: yellow;">Thomas Jane</span>, ex-<span style="color: cyan;">Punisher</span> con la sindrome di Tourette. La scena sul pullman dove si incontrano un gruppo di pazzi, può sembrare messa li con il compito di presentare <i>"un gruppo di figli di puttana"</i> da reparto psichiatrico, eppure è una cosa che nel corso del film viene sviluppata, ampliata in maniera tale da dare tridimensionalità a questi poveri cristi. Non è come la bionda di Avp2 che chiede se il ragazzino in classe fissa l'orologio o il suo culo. E a proposito di culi, <span style="color: yellow;">Olivia Munn</span> è l'unica donna in mezzo sti tizi, tutt'altro che macho, ed è assolutamente validissima. Non è l'americanata classica con la donna che forzatamente all'ultimo spara la battuta come <span style="color: yellow;">Sanhaa Lathaam </span>su <span style="color: lime;">AVP</span>, questa ci prova, ma alla fine casca, si spara su un piede e si addormenta. Il che mi porta a parlare dell'ironia di fondo. Shane Black e Fred Dekker. Cosa ti devi aspettare da loro? Sicuramente non ti devi aspettare Prometheus. Era chiaro come il sole che l'atmosfera sarebbe stata questa. Parolacce ogni 2x3 come su L'ultimo Boyscout, e sorrisi o mezzi sorrisi anche quando muore la gente. Uno su tutti il predator che fa il pollicione con una mano mozzata. Arriviamo al bambino.</b><br />
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<b>Cosa ci fa un ragazzino autistico in tutto questo? Salva il mondo come in ogni film anni '80. Nella prima scena lo vediamo preso in giro a scuola, come in ogni film anni '80, poi lo vediamo preso in giro anche <i>"in maschera"</i> mentre si festeggia Halloween, di nuovo - come in ogni film anni '80, e infine c'è la rivalsa, ancora - <u>Come in ogni stramaledetto film anni '80</u>. Ti viene in mente così, da sè, a pensare a <span style="color: lime;">WarGames</span>, a <span style="color: lime;">Explorers</span>, <span style="color: lime;">Navigator</span>, e via dicendo - e ancora ti chiedi come mai non hai mai avuto una vita così movimentata, visto che da piccolo vedevi in tv che praticamente ogni bambino metteva piede in un astronave aliena o aveva un cucciolo di qualcosa di mostruoso da accudire. La vita reale è una merda, meglio i film. La sostanza: Shane Black è fissato a mettere i ragazzini con super-avventure nei suoi film, e nemmeno su <span style="color: lime;">Iron Man 3</span> ce lo siamo risparmiato, eppure a differenza di molti casi, nei suoi film non sono mai noiosi, e se vai a vedere c'è molto di più sotto quelle battute idiote. Poi ovviamente non è perfetto, le forzature sono tante, anche perchè il padre non può essere un supersoldato così giovane e che da come lo descrive la moglie ha fatto talmente tante cose che manco <span style="color: lime;">Rambo</span>.</b><br />
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<b><span style="color: red; font-size: x-large;">CONCLUSIONE</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZxBtuQ2qgUQ4sNxSt8SYZhEtKRkNwDwFjLBCv9mVo1mYmYLoi3eRyO2LgIEn69gwCd6ZIvUSPEAfpck030P0shb7CX4WKMyWdl9ot1OmUDL6esgoAsIxqQSVdzefVa6KiMANiHPZpOwiX/s1600/3jRyhhwaqQp2IhO8BKTqtlRdxL9.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="439" data-original-width="780" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZxBtuQ2qgUQ4sNxSt8SYZhEtKRkNwDwFjLBCv9mVo1mYmYLoi3eRyO2LgIEn69gwCd6ZIvUSPEAfpck030P0shb7CX4WKMyWdl9ot1OmUDL6esgoAsIxqQSVdzefVa6KiMANiHPZpOwiX/s640/3jRyhhwaqQp2IhO8BKTqtlRdxL9.jpg" width="640" /></a></div>
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<b>Potrei parlare per ore di Predator (come su tante altre cose), ma visto che non sono un vero recensore finirei sempre per divagare a parlare di cose che non c'entrano un accidenti. Quindi tagliando corto, io mi sono divertito con "<span style="color: lime;">The Predator</span>", ci ho trovato quella ora e mezza spensierata a base di parolacce ed esplosioni, come in un certo senso volevo che fosse. Nulla toglie che è pieno di difetti, tutte nella seconda parte, del quale volutamente ho preferito non raccontare, e sicuramente gli ultimissimi minuti (che preparano ad un ulteriore sequel) sono talmente stupidi da prendere o lasciare. Però come diceva <span style="color: yellow;">David Lynch</span> <i>"non guardare la ciambella, concentrati sul buco"</i> (o era qualcun'altro? O era il contrario...vedete perchè non faccio il recensore?) e insomma non fermatevi solo sull'ultima scena, o sugli occhi in CG, cercate di apprezzare anche tutto quello che sotto sotto vi ha divertito, e checazzo. <span style="color: red;">VOTO: 3.5 /5</span></b>Jason88XDhttp://www.blogger.com/profile/17071682262877165073noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6843399349418892724.post-13614189446447282062018-09-30T19:06:00.000+02:002018-10-03T21:29:51.765+02:00|Che Accidenti Ho Visto Ultimamente?| Lake Placid Legacy, Mandy, Office Uprising, Circus Kane, Blood Fest, Frenzy, PuppetMaster The Littlest Reich, Summer of '84, Boar, Corbin Nash, Ghostland, Upgrade, Dead Shack<b><i><span style="color: yellow;">Ci siamo: Ottobre è alle porte, e come ogni anno Cinema, tv, internet e l'atmosfera stessa, si avvicina per un pò al nostro genere preferito . Proprio al cinema sono in arrivo diverse cose che hanno già la mia curiosità dal primo trailer - non parlo di </span><span style="color: lime;">The Nun</span><span style="color: yellow;">, che già l'hanno visto anche i muri - escluso il sottoscritto, ma più che altro mi riferisco al nuovo</span> <span style="color: lime;">Halloween</span><span style="color: yellow;"> e</span> <span style="color: lime;">The Predator</span><span style="color: yellow;">. Due icone della mia infanzia in due film nuovi di zecca, come resistere? Ci sarebbe anche</span> <span style="color: lime;">Venom</span><span style="color: yellow;">, ma già lì ho il morale sotto i piedi, che la dicitura PG-13 è un pò come il marchio "Senza Glutine", sai già che non avrà quel sapore che volevi. Anzi a dirla tutta persino per The Predator non è che abbia letto proprio cose lusinghiere. Staremo a vedere. Nelle serie tv invece il colosso Netflix ha deciso di fare una vera e propria orgia di horror, sguinzagliando diverse serie a tema di cui nemmeno ricordo i titoli. Però mi sembra che in una ci siano le manine di</span> <span style="color: red;">Mike Flanagan</span><span style="color: yellow;">, quindi anche lì qualcosa andrà recuperato. Ricomincerà pure </span><span style="color: lime;">The Walking Dead</span><span style="color: yellow;">, anche se non so per quanto intendono camminare ancora. Poi c'è </span><span style="color: red;">Rob Zombie</span><span style="color: yellow;"> che presenta una serie di film stile Zio Creepy in qualche canale americano, c'è </span><span style="color: red;">Eli Roth</span><span style="color: yellow;"> che se ne esce con una serie a documentario che indaga sull'horror in generale, con guests di tutto rispetto. Insomma il piatto è ricchissimo. E io non posso non partecipare senza spararvi un fiume di film tutti visionati per voi in preparazione a questo periodo, si - anche a costo di mangiarmi la promessa del mese prima. Vi ricordare che promettevo di dedicarmi ai film Mainstream visti in estate, ma riflettendoci bene - chi li vuole? Per quello che mi riguarda scivolano il prossimo mese. Ho deciso invece di parlarvi di quelli più interessanti, quelli che vi dovete cercare sudando e spendendo. Pronti? Let's go:</span></i></b><br />
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<b><span style="color: red; font-size: x-large;">LAKE PLACID - LEGACY</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibuwsMPCWcBAwXblVqHypl7F0c6_C106ZKkTySb91wtt1zcaBz9OdrzgyMFdCDtCiaOgyKDf-rMy5PBY7aJmpPA3XY8iNcFNmMJRgj5DtNiH04vIK4D8SH9398j10vp_eDVT-4U3vUSvDr/s1600/1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibuwsMPCWcBAwXblVqHypl7F0c6_C106ZKkTySb91wtt1zcaBz9OdrzgyMFdCDtCiaOgyKDf-rMy5PBY7aJmpPA3XY8iNcFNmMJRgj5DtNiH04vIK4D8SH9398j10vp_eDVT-4U3vUSvDr/s640/1.jpg" width="640" /></a></div>
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<b>Non c'è niente da fare, sono un debole. Quando vedo un sequel, un prequel, un reboot, o qualunque cosa che sia collegato ad una serie di film, sono sempre il primo che ci casca con tutte le scarpe. Attenzione, sono anche il primo che si lamenta come una vecchietta in coda alle poste quando vedo che le idee sono finite e non fanno che riciclare le stesse cose. Coerente, vero? Comunque sia, eccoci qua - giusto un paio di mesi fa prendevo il box con tutti i sequel di <span style="color: lime;">Lake Placid </span>(ve lo mostro <a href="https://www.youtube.com/watch?v=UGg4deH8srU&list=PLXveRZry7a9me-Xp_yrYOeLC4RGm4Yh4V&index=2&t=0s">QUI</a> nel video con la bella Pamy) e non faccio in tempo a trovargli spazio nella mensola che ne spunta un altro. Ovviamente il solito direct to video. Riesco appena ad ambientarmi con i personaggi che in meno di 15 minuti so già che aria tira, ovvero quella della serie <i>"non ci sono soldi sul piatto, con un titolo così' i coglioni ci cascano sicuramente"</i>. E hanno pure ragione. Invece per qualche motivo ci sorbiamo un pippone con 4 ambientalisti / animalisti / greenpeace, che già nei primi minuti assaltano un palazzo per... appendere un tendone sul tetto di una corporazione. Quando il post su <span style="color: cyan;">Facebook</span> non basta. Poi vanno alla ricerca dell'amico in culandia che ovviamente non da più segni di risposta, e la soluzione ovviamente è che sta riposando dentro il pancione del coccodrillo dove non prende bene il wi-fi. Il problema più grande, quello che colpisce lo spettatore più <i>"esigente"</i>, è che il coccodrillo non c'è per un buon 80% del film. Compare poco, prima l'ombra, poi qualche dettaglio, una zampa, una coda. Solo nell'ultimo atto lo vediamo in tutta la sua <i>"magnificenza"</i> pixelosa. Certo ormai è dal secondo film che siamo abituati alla brutta CG, e a dirla tutta nei film precedenti era in piena luce del giorno, mentre qui, grazie a quell'unico colpo di genio della sceneggiatura, il film sarà ambientato per una buona metà in una struttura chiusa, tra sotterranei e laboratori. In conclusione, non inguardabile, ma un minimo di umorismo non avrebbe guastato, visto che la creatura si vede poco. <span style="color: red;">VOTO: 2 /5</span></b><br />
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<b><span style="color: red; font-size: x-large;">MANDY</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRFKySYjzvTYuvkC_9RsFLe8alZxXOA2f24z5z-HkF5Ca0MyUc5dKZjicPgJVhVGpcTlI1Bg73YcaX2GDf8WEJTMI2vxfOhPgGiOMlkzpUaU2a6Cbq7W-bVNWsDU3yRpIhY5pSICCz4kyu/s1600/2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="414" data-original-width="800" height="330" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRFKySYjzvTYuvkC_9RsFLe8alZxXOA2f24z5z-HkF5Ca0MyUc5dKZjicPgJVhVGpcTlI1Bg73YcaX2GDf8WEJTMI2vxfOhPgGiOMlkzpUaU2a6Cbq7W-bVNWsDU3yRpIhY5pSICCz4kyu/s640/2.jpg" width="640" /></a></div>
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<b>Il buon <span style="color: yellow;">Nicholas Cage</span> non è allergico agli horror dopotutto, basta pensare al non riuscitissimo <span style="color: lime;">Pay the Ghost</span> di qualche anno fa, o al valido <span style="color: lime;">Mom and Dad</span>, però che nessuno menzioni lo sgangherato remake di <span style="color: lime;">The Wicker Man</span>. Con <span style="color: lime;">Mandy</span>, ritorna alle prese con questo genere, in una veste completamente nuova - e speriamo che ci abbia preso gusto, perchè il risultato non è niente male, anche se il film in sè non è poi questo capolavoro allucinante che pensavo. Il buon Cage è un boscaiolo, e vive con la compagna Mandy in una bella casa in mezzo al bosco. Il regista <span style="color: yellow;">Panos Cosmatos</span> è uno che subito punta all'occhio, cercando di colpire lo spettatore con queste belle inquadrature colorate, anche per distogliere dai dialoghi che invece non dicono praticamente un accidente (a letto parlano di <span style="color: cyan;">Galactus</span>, e ho detto tutto). Si movimenta con l'arrivo di un pazzo stile Charles Manson con tanto di family che subito mette gli occhi su Mandy. E qui diventa (più) weird la cosa, visto che dal nulla, o meglio con un richiamo magico, arrivano questi 4 demoni motociclisti, che come da prassi rapiscono la ragazza. Ce la farà il buon Cage a salvarl-no, prendono anche lui e gli ammazzano la compagna davanti agli occhi. E tutto questo perchè non voleva fare un blowjob al santone fuori come un balcone. Tutto ciò mi ha leggermente ricordato il fumetto di <span style="color: yellow;">Rob Zombie</span> e <span style="color: yellow;">Steve Niles</span> <i>"<span style="color: lime;">The Nail</span>"</i>, dove appunto c'era un wrestler - Nail appunto, perchè usava i chiodi, che allo stesso modo gli veniva rapita la ragazza da dei demoni motociclisti. Sarà un caso? Quello che conta e che ci venga regalato qualche momento sopra le righe alla Nicholas Cage, che ovviamente non manca, come nella scena in bagno, in un piano sequenza dove il nostro si finisce mezza bottiglia di vodka mentre urla e piange. <i>"Sarà vera vodka?"</i> era l'unica domanda che avevo in testa in quel momento, ma da un uomo che si è mangiato uno scarafaggio non mi sembra il caso pensarci più di tanto. Nell'ultima parte arriva la vendetta di Cage, tra balestre, asce fatte in casa e motoseghe, in un confronto simpaticissimo che mi ha ricordato pure <span style="color: lime;">Fantasmi 2</span> di <span style="color: yellow;">Don Coscarelli</span>. Alla fine il film scorre benone in tutte le sue 2 ore circa, e vediamo pure come sta messo Bill Duke. Forse una delusione per i criticoniche ad ogni cosa colorata vogliono <span style="color: yellow;">Nicholas Widin Refn</span>, però secondo me ci si diverte. Consigliato. <span style="color: red;">VOTO: 3.5 /5</span></b><br />
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<b><span style="color: red; font-size: x-large;">OFFICE UPRISING</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGx5PDLLlgS5Prvj0aTBZUzx3PH-PujIm-HoZmWaT73niWdr5nY05HfdDxULKP4CkpGBwfi2LAVqQtNN9xd0H7xV_4o26ur3_2-ICZefkwpU40OwiJX2878-rPTN6yZKWztJyfTIrXf0NC/s1600/3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="504" data-original-width="1200" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGx5PDLLlgS5Prvj0aTBZUzx3PH-PujIm-HoZmWaT73niWdr5nY05HfdDxULKP4CkpGBwfi2LAVqQtNN9xd0H7xV_4o26ur3_2-ICZefkwpU40OwiJX2878-rPTN6yZKWztJyfTIrXf0NC/s640/3.jpg" width="640" /></a></div>
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<b>Prodotto televisivo per un canale della <span style="color: cyan;">Sony</span>, <span style="color: lime;">Office Uprising</span> si piazza come un mix tra thriller, horror ma sopratutto comedy, con effetti speciali ultracheap e attori presi dai fondi di magazzino del discount dei<span style="color: cyan;"> blockbuster</span> movie. C'è lo sceriffo di <span style="color: lime;">Scary Movie</span>, il Raffaello delle <span style="color: lime;">Tartarughe Ninja</span> di <span style="color: yellow;">Bay</span> (più figo su <span style="color: lime;">Blood Drive</span>, in verità) e c'è persino <span style="color: yellow;">Jane Levy</span> che sembra abbia letteralmente mandato a cagare <span style="color: yellow;">Fede Alvarez</span> lasciando film più che buoni (il remake di <span style="color: lime;">Evil Dead</span>, ma anche <span style="color: lime;">Man in the Dark</span>) per fare stronzatone per la tv (<span style="color: lime;">Monster Truck</span>, e ora questo Office Uprising). Il film si piazza in questo nuovo sottogenere, che possiamo definire <i>"Horror d'ufficio"</i>, che vede sempre i colleghi di qualche azienda fare forza comune per combattere il male, che siano i terroristi (<span style="color: lime;">Severance</span>), i vampiri (<span style="color: lime;">Bloodsucking Bastards</span>), una corporazione (<span style="color: lime;">The Belko Experiment</span>) o qualche psicopatico che non ce la fa più (<span style="color: lime;">Redd Inc.</span>). Anche se il vero punto di riferimento credo che sia proprio <span style="color: lime;">Mayhem</span> di <span style="color: yellow;">Joe Lynch</span>, visto che la trama è molto simile. Infatti negli uffici di questo bel palazzo, i dipendenti che bevono una certa sostanza in lattina (tipo <span style="color: cyan;">Monster</span>, <span style="color: cyan;">Burn</span> o <span style="color: cyan;">RedBull</span>), quando perdono la calma impazziscono fino a diventare iperviolenti. Non c'è una idea che non sia già vista, dal momento alla<span style="color: yellow;"> Shaun of the Dead</span> con il ragazzo protagonista che al mattino va in ufficio e non si accorge dei cadaveri sparsi, o il palazzo che diventa blindato come sul già citato Belko Experiment, però alla fine devo dire che risulta molto simpatico, ideale per un sabato sera. Bravo anche il ragazzo protagonista, molto più espressivo di un <span style="color: yellow;">Andrew Garfield</span> o un <span style="color: yellow;">Tom Holland</span>. (Si, lo vedo bene per un <span style="color: lime;">Spiderman</span>). <span style="color: red;">VOTO: 3 /5</span></b><br />
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<b><span style="color: red; font-size: x-large;">CIRCUS KANE</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHmb8EBTSRQ9gbY9XZHZNguKMft3pJF4gXoAjzmh3AFWeORvDHuIcJzvoHZLVYBrX9Qh2q2pEIwW-zXsyaROYEvqcVhAD_pQk1Nm1Zd1k2r2Igc9P4Yuymu-0dw7f2UxwgKDYIejrIYnIk/s1600/4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="433" data-original-width="768" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHmb8EBTSRQ9gbY9XZHZNguKMft3pJF4gXoAjzmh3AFWeORvDHuIcJzvoHZLVYBrX9Qh2q2pEIwW-zXsyaROYEvqcVhAD_pQk1Nm1Zd1k2r2Igc9P4Yuymu-0dw7f2UxwgKDYIejrIYnIk/s640/4.jpg" width="640" /></a></div>
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<b>Preso decisamente sottogamba questo film. Sembrava una porcata amatoriale fatta con due lire, e quando leggi <i>"diretto da <span style="color: yellow;">Christopher Olen Ray</span>"</i> il figlio di Fred, autore di<span style="color: lime;"> <a href="https://www.youtube.com/watch?v=Tq7vhEQ6ccc&t=44s">Hollywood Chainsaw Hookers</a></span>, ma anche di centinaia di trash movies, non puoi non pensare male. E invece indovinate un pò... E' una porcata amatoriale fatta con due lire, ma comunque decisamente divertente, sempre se stai al gioco e lo vedi in una certa ottica. Il Kane del titolo è un artista, di quelli leggermente fuori di testa, e per aprire il suo <i>"circo degli orrori"</i>, cioè una casa piena di stanze sistemate con indovinelli e trappole mortali, cerca i vari partecipanti nel mondo dell'horror. Pesca veramente di tutto, un blogger, il gestore di una videoteca (con la maglia di Hollywood Chainsaw), un videogiocatore (the black guy, of course), un'attrice di film horror (la scream queen) e così via. Non manca quasi niente, c'è la comedy, una valanga di citazioni, un paio di psicho-killer, la motosega, e via così, fino al finale alla <span style="color: lime;">Saw</span>. Non caricatevelo, eh, che dovete ripensare a ciò che dicevo in principio, in particolare alle parole <i>"amatoriale"</i> e <i>"porcata"</i>. In mano a <span style="color: yellow;">Rob Zombie</span> veniva un altro film alla Rob Zombie, come <span style="color: lime;">31</span> per capirci, mentre in mano a Olen Ray viene...avete capito. Non vuol dire assolutamente che non ci si diverta, per carità. In compagnia con qualche bottiglia di birra avete trovato il film della serata. <span style="color: red;">VOTO: 2.5 /5</span></b><br />
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<b><span style="color: red; font-size: x-large;">BLOOD FEST</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1KZX5u7yrzHr6a3myApUWtHYl6XlS0IWloSyyqd3yKv0BT3qlDwSweWn3Yse2DT4vFTVsKyeIC-yK6ldjfp1S95kLXF72QDshkECrt1jNUhkEDreTbpv7CRXyiO0RHUoQemCfLAvY0vNa/s1600/5.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="1600" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1KZX5u7yrzHr6a3myApUWtHYl6XlS0IWloSyyqd3yKv0BT3qlDwSweWn3Yse2DT4vFTVsKyeIC-yK6ldjfp1S95kLXF72QDshkECrt1jNUhkEDreTbpv7CRXyiO0RHUoQemCfLAvY0vNa/s640/5.jpg" width="640" /></a></div>
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<b>Vi piacciono le horror-convention? E le horror-houses? Ah, ma quindi siete <i>"malati" </i>di horror? Accidenti, siete sicuramente delle persone orrende, i miei complimenti - state leggendo il blog giusto. Vorrei tanto iniziare con questo entusiasmo per dire che promuovo questo <span style="color: lime;">Blood Fest </span>a pieni voti, ma purtroppo credo che manca qualcosa. E' chiaramente un film giocattolo, nel senso che i realizzatori si sono divertiti a realizzarlo tanto quanto dovrebbe il pubblico nel vederlo, eppure c'è una leggerezza di fondo che stona in mezzo a così tanto materiale. Nell'incipit vediamo un serial killer mascherato che nella notte di Halloween (ovviamente) uccide una mamma durante la visione di un film horror, proprio davanti al figlioletto. Si risolve tutto con un colpo di pistola, da parte del papà. Passano gli anni e il bambino ora è un teenager (il Peter Pan di <span style="color: yellow;">Once Upon a Time</span>) e ha superato così bene il trauma da diventare un super-appassionato di horror movies. Il padre giustamente è incazzato e vede la cosa come una mancanza di rispetto verso la morte della madre. Eppure proprio nei primi minuti di film, la madre sembrava proprio una patita del genere, e cercava di insegnare al figlio proprio che la finzione e la realtà sono due cose veramente differenti. Comunque sia, in città arriva la Blood Fest, la super convention che non avremo mai in Italia, con aree a tema (zombi, vampiri e via dicendo), attori, stand e tutto quello che serve per una giornata indimenticabile. Il nostro ci va con due amici (uno è il cicciotello nerd amico di Peter Parker su <span style="color: lime;">Spiderman Homecoming</span>) ma una volta lì scopre due cose: La prima è che il suo attore preferito è una testa di cazzo. La seconda è che l'evento è in realtà una trappola mortale dove le attrazioni fanno fuori i clienti. Comincia così la lotta alla sopravvivenza facendosi strada tra serial killer, pazzi con le motoseghe, killer clowns, zombie e vampiri. Adesso, a parte il solito giochino dei clichè, che ammetto - non mi stanca mai- ci sarebbe anche la voglia di analizzare per bene le regole di un genere che nel corso di cent'anni è mutato non so quante volte, e per una cosa simile non basta un film. E anche se fosse ci hanno già pensato (riuscendoci meglio) film come <span style="color: lime;">Scream</span>, <span style="color: lime;">The Final Girls</span> o anche <span style="color: lime;">Behind the Mask</span>. E in quelli si prendeva in esame in particolare lo slasher. Qui invece si cerca proprio di girare intorno un pò a tutto, come faceva (meglio, anche qui) <span style="color: lime;">Quella Casa nel Bosco</span>. Senza contare che il messaggio è praticamente annunciato nei primi 2 minuti di film, che l'horror è finzione, una messa in scena, lo guardiamo perchè ci piace, ma nulla a che vedere con la violenza vera. Tutto quello che c'è in mezzo è puro cazzeggio. Non chiedetevi come fanno a funzionare gli zombie, o se ci sono di mezzo vampiri veri. Su Quella Casa nel bosco c'era l'idea di una multinazionale organizzata, qui invece...boh. Come dicevo all'inizio, film giocattolo, di quelli divertenti da vedere con il cervello spento. E comunque sia, dopo questo vi guarderete bene dallo stare in prima fila davanti ad un palco. <span style="color: red;">VOTO: 3 /5 </span></b><br />
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<b><span style="color: red; font-size: x-large;">FRENZY</span></b><br />
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<b>Avete presente quando un trailer racconta tutto il film? E' una scocciatura, giusto? Eppure ci sono rari casi dove può andare anche peggio. Come? Con un trailer che racconta tutto il film e lo fa sembrare anche valido. <span style="color: lime;">Frenzy</span> può rientrare in questa categoria. Nel trailer vediamo un gruppo di 4 persone in cerca di avventura, finchè (in maniera molto simile a <span style="color: lime;">The Green Inferno</span>) finiscono con l'aereo in modalità <i>"non ce la faccio più di vivere in CG"</i> e si schianta nell'oceano pacifico. Potrebbe andare peggio? Si, se ci sono 3 squali che molto educatamente fanno avanti e indietro le vasche come in corso Matteotti. Poi ovviamente nel trailer si vede un qualche attacco dello squalo, almeno un paio diversi, ci si immerge sott'acqua, si raggiunge una zattera, insomma forse ci si può davvero divertire. Poi vedi il film. Al secondo 0.5 perdi le speranze con la scritta <i>"<span style="color: cyan;">Sy-Fy</span> presents"</i>. La sensazione è come quando ti alzi la mattina bello riposato convinto in una bella giornata perchè vedi il sole e quando scendi vedi che ti hanno portato via le gomme della macchina. Ciò comporta una giornata di merda, una bestemmia dietro l'altra, visto che non puoi accompagnare la moglie, farai tardi a lavoro, dovrai prendere l'autobus, fare il biglietto, chiamare un meccanico, e quasi sicuramente mentre pensi questo hai pure bruciato i toast. Ecco su Frenzy è la stessa cosa. Il logo SyFy significa <i>"televisivo"</i> di conseguenza ecco che tutto è incredibilmente low budget. L'aereo del trailer è inquadrato circa 6-7 volte. In due di queste è una fotografia appiccicata in un molo, nelle altre è digitale. Gli attacchi degli squali sono molti, peccato che l'animazione è sempre quella. Le capacità di recitazione del gruppo non arrivano molto lontano e nell'insieme in una storia con un normale ordine cronologico dei fatti, lo spettatore si romperebbe le palle dopo una mezz'oretta. Che sarebbe anche la durata effettiva di quanto dovrebbe durare sta roba se non avevano realmente soldi o idee, pertanto ben pensato quindi di allungare il brodino mettendo in mezzo continui flashback che in teoria dovrebbero farci legare con i personaggi, ma nella realtà ci fanno solo controllare l'orologio. E niente, sembrava un <span style="color: lime;">Paradise Beach</span> dei poveri e si è rilevato un ennesimo shark movie, che per carità, molto meglio di tante cagate nel sottogenere, però... <span style="color: red;">VOTO: 1.5 /5</span></b><br />
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<b><span style="color: red; font-size: x-large;">PUPPETMASTER - THE LITTLEST REICH</span></b><br />
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<b>Ma che splendida sorpresa. Per prima cosa tengo a precisare che non sono proprio una fan della saga di <span style="color: lime;">PuppetMaster</span>, nè in generale della <span style="color: cyan;">Full Moon</span>. O meglio (prima che prendete le torce e i forconi) ho visto un sacco di roba della famiglia di <span style="color: yellow;">Charles Band</span> e apprezzo tantissimo la sua cricca, così come i loro film, belli o brutti che siano. Parlo in ordine sparso di cose come <span style="color: lime;">TerrorVision</span>, <span style="color: lime;">Radio Alien</span>, <span style="color: lime;">Gingerbread Man</span>, <span style="color: lime;">Subspecies</span> e via dicendo. Per PuppetMaster però, ammetto che sono una mezzasega, in quanto ho solo il primo film della saga in dvd, e avrò visto tempo addietro giusto un altro paio di capitoli. Più <span style="color: lime;">Demonic Toys</span>. C'entra qualcosa Demonic Toys? Con quella Opsy-Daysi? No? Me lo direte voi. Il fatto è che sono arrivati a 12 film, e nonostante la curiosità a volte riesco persino a trovarla, quello che mi manca è la copia fisica. Ho visto che molti sono su <span style="color: cyan;">youtube</span>, e persino in italiano, ma sono molto pigro: o sono sul divano con la birra e il popcorn davanti ad un vero televisore o niente. Comunque sia, mi sono buttato su questo nuovo <span style="color: lime;">Puppetmaster - The Littlest Reich</span>, proprio perchè mi hanno detto che non è necessario aver visto tutti gli altri. <u>E avevano ragione</u>. Anzi da quello che mi ricordo del primo film, direi che è una specie di remake che cambia completamente le carte. Se infatti nell'originale il signor Toulon veniva ucciso dai nazisti, liberando l'ira dei suoi giocattoli incazzati, qui invece le parti sono ribaltate, e scopriamo che i perfidi giocattoli, sono proprio creature figlie di un nazista immortale. Che come immaginate deve essere proprio <span style="color: yellow;">Udo Kier</span>, ormai condannato a fare il tedesco cattivo in ogni film che gli si presenta. E il nostro nuovo, cattivissimo Puppetmaster, dopo essere stato crivellato dai proiettili nella sua magione per mano della polizia, dovrà solo attendere l'arrivo di noi fan per tornare in vita. Letteralmente. Nel senso che il pretesto del film per rivedere stì mostriciattoli, è stato quello di aprire una specie di convention di giocattoli proprio nell'albergo dove riposa il corpo di Toulon. E quando tra i collezionisti arriveranno anche i possessori dei giocattoli originali, sarà una vera festa per il fan della saga. Non ci facciamo mancare nulla, dal sesso, che comprende un paio di nudi femminili qua e là, fino alla cattiveria gratuita, come un bambino che finisce con le mani mozzate, ma che non è nulla in confronto alla poveraccia in dolce attesa al quale gli viene strappato via il feto. E poi c'è proprio la malvagità di fondo, con i giocattoli che se la prendono in generale con i neri, i gay, gli ebrei e via dicendo. Il primo atto serve a far carburare la storia e presentare i personaggi, mentre il resto è una pacchia. La scena centrale con i vari massacri nelle stanze dell'albergo vale tutto il film secondo me. Conclusione- produce la rinata rivista <span style="color: cyan;">Fangoria</span>, <span style="color: yellow;">Barbara Crampton</span> nel cast nei panni di una poliziotta, tanto splatter vecchio stile e giustissimo bilanciamento tra effetti artigianali (molti, compreso uno zombie alla fine) e quelli digitali (pochi, giusto con il giocattolo-elicottero). Io ve lo consiglio, il brutto è che viene voglia di vedersi tutti gli altri -che dubito siano cazzuti come questo. <span style="color: red;">VOTO: 3.5 /5</span></b><br />
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<b><span style="color: red; font-size: x-large;">SUMMER OF 84</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEig3-ciMLpNkKV_0ZPdfFMm4VthzS_Tc41Q3JIPLOdy1Ut81Pxl4xPJO0C-tyvYidXA_ytoxGCBkN96j84wkz1-dEESteatCo03fn6lJkEImiS-BGDjkWYxc4MyYJlAseaReGwUzf72JoxR/s1600/8.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="445" data-original-width="1024" height="278" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEig3-ciMLpNkKV_0ZPdfFMm4VthzS_Tc41Q3JIPLOdy1Ut81Pxl4xPJO0C-tyvYidXA_ytoxGCBkN96j84wkz1-dEESteatCo03fn6lJkEImiS-BGDjkWYxc4MyYJlAseaReGwUzf72JoxR/s640/8.jpg" width="640" /></a></div>
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<b>Se pensate che la corrente anni '80 abbia finito di scartavetrarci i cosiddetti, abbiamo sbagliato tutto. Anche perchè basta vedere cosa danno al cinema questo mese, oltre al fatto che già per il prossimo anno ci attende un altra stagione di <span style="color: lime;">Stranger Things</span> e un altro capitolo di <span style="color: lime;">IT</span>. Eppure già nel 2015 c'era <span style="color: lime;">TurboKid</span>. Un film onestissimo che prendeva un cestone della spesa e ci buttava dentro tutto quello che ci piaceva, da <span style="color: lime;">Mad Max</span> a <span style="color: lime;">Terminator</span>, da <span style="color: cyan;">MegaMan</span> alle Bmx, dai fumetti alle musiche col sintonizzatore, e quando non c'entrava più niente veniva fuori quella roba che tutti abbiamo amato (ammettiamolo). Cavolo, ancora nel cd in macchina ho qualche traccia della soundtrack. Da lì è stato l'inferno però, e ovunque ci giriamo non c'è qualcosa che non cerca di riproporre la moda degli anni '80. <span style="color: lime;">Ready Player One</span> in primis. E mentre l'unica cosa che potevo aspettarmi dai registi di Turbo Kid (quanti sono? Due?Tre?) era un sequel, che magari poteva chiudere un cerchio.O forse una piccola trilogia. E invece no. Se ne escono con questa cosa: <span style="color: lime;">Summer of 84</span>. Che cos'è? Un film che gioca con le stesse persone ma con un genere diverso. Ci sono sempre le Bmx, i fumetti, le musiche col sintonizzatore, ma vanno via le cose alla Mad Max, Terminator e tutto ciò che era fantastico, per portarci alla dura, tremenda, stronzissima realtà. Quella americana degli eighies, però, con i genitori che non danno mai retta ai figli e la vicina che deve per forza essere fighetta. Nella trama, il solito gruppo di 4 amici, che dovreste già aver visualizzato: Il nerd, il ciccione, il ribelle e il protagonista. E' appunto l'estate del 1984 e i casi di bambini scomparsi aumentano. Si pensa che ci sia un serial killer di bambini nel vicinato, e visto che è un film, tocca ai ragazzini indagare. Si, stavolta siamo dalle parti di <span style="color: lime;">Stand by me</span>, <span style="color: lime;">The girl of the next door</span>, ma anche un che di <span style="color: lime;">AmmazzaVampiri</span>. Siamo sul thriller, che non vira mai nell'horror. Fino ad una particolare sequenza verso la fine. Che mai, ma dico mai e poi mai mi sarei aspettato. Voglio dire, è un piccolissimo calcio nei denti, ma che di sicuro non trovate in un film tipo <span style="color: lime;">i Goonies</span>, e ciò lo rende molto più contemporaneo, più negativo, più reale. Serviva? Forse no, però visto che c'è, dategli un occhio.<span style="color: red;"> VOTO: 3 /5 </span></b><br />
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<b><span style="color: red; font-size: x-large;">BOAR</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDXLZqByMf_EoR44WgA15EycUZvbCAwI4unjQ36iVrrHo1RQFVh9vaK0ZX_Uu0ciO4vOoVLGZUb1fkvBjwXOzL9xIzjRYd4za3s1btCobMBm1WQz7TeulHUOOVk29vuqU-5PJ8gtv96piN/s1600/9.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="368" data-original-width="800" height="294" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDXLZqByMf_EoR44WgA15EycUZvbCAwI4unjQ36iVrrHo1RQFVh9vaK0ZX_Uu0ciO4vOoVLGZUb1fkvBjwXOzL9xIzjRYd4za3s1btCobMBm1WQz7TeulHUOOVk29vuqU-5PJ8gtv96piN/s640/9.jpg" width="640" /></a></div>
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<b>Che disegno mentale mi posso fare a proposito di <span style="color: yellow;">Chris Sun</span>? A me fino a qualche tempo fa veniva in mente un tizio che vorrebbe copiare<span style="color: yellow;"> Adam Green</span>. In fondo, quando è uscito <span style="color: lime;">Hatchet </span>nel 2007, sono diversi i film che hanno (anche giustamente) pensato che è era ora di riportate lo slasher più classico. E l'hanno fatto seguendo le regole di Adam Green, copiando spudoratamente Hatchet. Cose come <span style="color: lime;">Muck</span> ma ancora di più come <span style="color: lime;">Charlie's Farm</span>, diretto proprio da Chris Sun. Le regole alla fine erano: Prendi i teenager. - Metti il mostro. -Metti il flashback. -Assicurati il cast con qualche tizio famoso nel genere. -Assicurati la presenza di <span style="color: yellow;">Kane Hodder</span>. -Assolutamente niente Happy Ending. Et voilà. Slasher del 2000 post <span style="color: yellow;">Kevin Williamson</span>. Cosa fare dopo uno slasher? Un altro slasher è ovvio. Ma se Adam Green prima di fare un altro slasher si è buttato su <span style="color: lime;">Frozen</span> (quel film con i ragazzi bloccato sulla seggiovia in mezzo ai monti), Chris Sun ci stupisce e dirige un...film con un cinghiale assassino. E non fate i sapientoni, che <span style="color: lime;">Razorback</span> l'ho visto almeno tre volte, così come (stancamente) ero arrivato alla fine di del coreano <span style="color: lime;">Chaw</span>. Come gli prende di fare un film con un cinghiale assassino? Quanto mai puoi diversificare una storia con un animale-killer, senza prendere la solita strada di <span style="color: yellow;">Spielberg</span> con <span style="color: lime;">lo Squalo</span>? (Attacco dell'animale-nessuno ci crede-secondo attacco-mettiamo una squadra-attacco finale). Niente, se ne sbatte. Ha fatto un film con un enorme cinghiale animatronico (solo la testa) e spinge sulla slow motion lasciando l'audio a velocità normale. Con un cinghiale che ruggisce, anzi rutta brutalmente una cassa di coca cola a stomaco vuoto. Ma non è stupido Chris Sun. E' in Australia, proprio come nel Razorback di<span style="color: yellow;"> Russell Mulchay</span>, però se lui giocava con i colori e la regia bulla, lui invece ti recluta nel cast<span style="color: lime;"> </span><span style="color: yellow;">John Jarratt</span>, che sa esattamente come trattare tutto ciò che è dalle 2 alle 4 zampe. Peccato che il buon Jarratt non è neanche lontanamente cool alla sua controparte Mick Taylor di <span style="color: lime;">Wolf Creek</span>, anzi. E il suo look con la barba completa, che gli copre il buco sul mento, non so - è come se gli togliesse l'energia. Inutile sottolineare che si tratta dell'attore che recita meglio di tutti e che tiene in piedi il film. Un pò l'opposto di <span style="color: yellow;">Bill Moseley</span> invece, già presente su Charlie's Farm, e qui nei panni di un padre di famiglia praticamente col pilota automatico fino alla sua dipartita. Infine c'è<span style="color: yellow;"> Nathan Jones</span>, ex wrestler di professione nella vita reale, e anche lui nei panni del famoso Charlie in quella Charlie's Farm. E ricordo che era la cosa migliore di quel film, con quel look semplice fatto solo di stracci e lenti a contatto. Indovinate un pò, qui è un sempliciotto, suocero di Bill Moseley che in teoria dovrebbe...recitare! E ci prova davvero, peccato che nonostante le buonissime intenzioni, non gli riesce proprio. Il cinema non è il wrestling. Parliamo di effetti. Lo splatter non manca, e il cinghiale è proprio quello che vogliamo vedere. Nel senso di stravagante, fintissimo, esagerato. Ha solo un leggerissimo problema -<u> la mobilità</u>. Si vede chiaramente che non riuscirebbero a far camminare quel manichino neanche con un miracolo, eppure si ostinano ad inquadrarlo spesso in piena luce, figura intera, liberando tutta quella legnosità che lo rende una specie di attrazione in qualche parco divertimenti, una specie di action figure gigante che muove solo la testa pigiando il tasto relativo. E niente, non c'è molto altro da dire, non è Razorback ma non è neanche prolisso come Chaw. E in quel caso, vi ricordo che nei movimenti il cinghiale era al computer. Quindi che dire, è da premiare o da odiare? Fate voi! Rimane il fatto che se cercate bene ne trovate per tutti i gusti. <span style="color: red;">VOTO: 2.5 /5</span> </b><br />
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<b><span style="color: red; font-size: x-large;">CORBIN NASH</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-A72waxlb0UZT8yM5v6MGdoFNER8VprBeMsrRUcAExfzfCT7TDQnyMk58FWBqJnlRzXpysTjqiRJAdYN6FMoNgFBJ-GYqPyIpEP64iqrM71keUGPj9a-PBpY3qvIO8tvUyhf7D28JHJ0r/s1600/10.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="720" height="354" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-A72waxlb0UZT8yM5v6MGdoFNER8VprBeMsrRUcAExfzfCT7TDQnyMk58FWBqJnlRzXpysTjqiRJAdYN6FMoNgFBJ-GYqPyIpEP64iqrM71keUGPj9a-PBpY3qvIO8tvUyhf7D28JHJ0r/s640/10.jpg" width="640" /></a></div>
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<b>Decisamente un approccio diverso dal solito film di vampiri. Si comincia con il vocione serio di <span style="color: yellow;">Malcom McDowell</span>, che ci prepara ad un lungo predicozzo sul bene il male. Vediamo che poi interpreta questo vecchio non vedente (o forse un falso invalido) che si rivela una specie di Cagliostro, come su <span style="color: lime;">Spawn</span>, però che si fa i cavoli suoi, senza interferire con l'eroe. Poi appunto vediamo l'eroe, il <span style="color: lime;">Corbin Nash</span> del titolo, uno così pompato, che per far spazio ai muscoli ha dovuto liberare spazio sulla memoria interna, tanto che si è tatuato il cognome addosso, casomai perdesse i documenti. Comunque sia, lui è un poliziotto di quelli tosti e cazzuti, in cerca dell'american way in quanto orfano dei genitori. <span style="color: yellow;">Rutger Hauer</span> in persona gli rovina la giornata quando decide di fare la sua comparsa di 5 minuti scarsi all'interno di un bar per dirgli che i genitori sono stati uccisi, che erano come lui, e che adesso è il suo turno. Ma di cosa? Oh, è un film di vampiri, immaginate. Lo stile è quello odioso intervallato dai flashback, con Corbin Nash al minuto 2:00 sanguinante per terra e in fin di vita, perchè si tratta della seconda metà di film, e ovviamente la prima è ricostruita a pene di cane saltellando di qua e di là presentando i cattivi, i personaggi di contorno e dimenticandosi volutamente del vero villain in quanto (forse) si pretende di incassare i soldi per un sequel. Nash e il collega finiscono in mano ai vampiri, che lo torturano costringendolo a combattere, e quando si rifiuta lo lasciano morente in un vicolo. Il film c'è da dire che è una cagatina ma sta in piedi su due cose: Per prima cosa la seconda metà di film, dove Nash diventa un vero vampiro in cerca di vendetta verso i suoi aguzzini. Ma a dirla tutta il vero motivo è un irriconoscibile <span style="color: yellow;">Corey Feldman</span>, che dopo <span style="color: lime;">Lost Boys</span> passa dall'altra parte e diventa un succhiasangue. Ma non un truzzo come aveva già fatto su <span style="color: lime;">Bordello of Blood</span>, ma bensi un transessuale. E ci crede sul serio, di <i>"essere bellissima"</i>. L'ultimo atto è esattamente quello che vi aspettate, e devo ammettere che un pizzico di soddisfazione la regala pure. Molti nudi integrali femminili, che lo sapete, Feldman è quello che è. Per me merita un occhiatina solo per vederlo vestito con i pelliccioni da tremila dollari. <span style="color: red;">VOTO: 2.5 /5</span></b><br />
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<b><span style="color: red; font-size: x-large;">GHOSTLAND</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUkDyUeSOlqPshbuyuETSi0uSNDjDNfFQV-M4iJ_YH_D78pv6RoPnTIwJvEllqgTp12w8jDkxAQMvkmO_wBPjKNUu7aJ40NmpSnDvKqllJrgMa1Ul2JAZKr6f7CtApXT5NfhvrUmASgYh4/s1600/11.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="346" data-original-width="700" height="316" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUkDyUeSOlqPshbuyuETSi0uSNDjDNfFQV-M4iJ_YH_D78pv6RoPnTIwJvEllqgTp12w8jDkxAQMvkmO_wBPjKNUu7aJ40NmpSnDvKqllJrgMa1Ul2JAZKr6f7CtApXT5NfhvrUmASgYh4/s640/11.jpg" width="640" /></a></div>
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<b>Come non essere felici se ritorna <span style="color: yellow;">Pascal Laugier</span> alla regia? E sopratutto, come non gioire se il film in questione è ancora una volta diverso da quello prima? <span style="color: lime;">Ghostland</span> è principalmente uno slasher, con tanto di gigante tardo all'inseguimento di una bella fanciulla, quindi già ci allontaniamo dal precedente <span style="color: lime;">Tallman</span> e ancor di più da film come <span style="color: lime;">Martyrs</span> o<span style="color: lime;"> Saint Aige</span>. Un punto in comune in realtà ci sarebbe: in ogni film abbiamo come protagonisti delle ragazze, sempre alle prese con situazioni allucinanti e che finiscono per uscirne facendo cose che non pensavano mai riuscire a fare, in barba al dolore, alle ferite e inneggiando <i>"Girl power"</i> come se il lato femminile di Laugier spegnesse il cervello alla parte maschile sussurrandogli <i>"questo film lo faccio io"</i>. Poi certo, l'inizio di Ghostland è dei più classici, madre con due figlie si trasferiscono in una nuova casa, e la notte stessa un gigante ritardato uscito da qualche circo decide di fare una festa proprio là. Così' imparano a fare il dito medio mentre si viaggia in macchina. Poi c'è uno stacco, le bambine sono cresciute, ma il ricordo di quella notte è sempre presente: Infatti fu la madre a salvare le figlie in una escalation di violenza alla Martyrs. Una figlia l'ha superata più o meno bene - si è sposata e vive in un'altra città. La più piccola invece molto meno. Grazie ad una telefonata si ritorna nel luogo del misfatto e potete immaginare cosa può succedere - <i>"il passato ritornerà a mordervi le chiappe" </i>come diceva Randy su <span style="color: lime;">Scream 3</span>. E sono ancora tutti là, gigante tardo, madre/padre trans, sorellina psicotica, ma in Ghostland non è proprio tutto così scontato, attenzione. Sicuramente quasi originale la passione del mostro rivolta verso alle bambole, con il quale gioca e litiga (pesantemente). E il fatto che vesta le vittime da bambola diciamo che non è di buon auspicio. Comunque sia, se vi piace lo stile di Pascal Laugier, sappiate che qui è nuovamente in un altra veste, quindi non troverete lo splatter estremo di Martyrs, nè la pioggia di Cold Rock/Tallman nè il mistero di Saint Aige. In ogni caso i fan del regista francese non dovrebbero perderselo. <span style="color: red;">VOTO: 3 /5</span></b><br />
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<b><span style="color: red; font-size: x-large;">UPGRADE</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8mYSXX63fCFvT5Hgpcy9_mz28nnH983e0Xr2P4xDYNFxsanC8Mg6SsX2MFVIpKNrcVggebvcaZyKP-NIFiHBXlr301_NxcpLBq3dsE1307FXJ_zoG_kkea2TTXVy_mKihRitXvpr-hPPC/s1600/12.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="465" data-original-width="940" height="316" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8mYSXX63fCFvT5Hgpcy9_mz28nnH983e0Xr2P4xDYNFxsanC8Mg6SsX2MFVIpKNrcVggebvcaZyKP-NIFiHBXlr301_NxcpLBq3dsE1307FXJ_zoG_kkea2TTXVy_mKihRitXvpr-hPPC/s640/12.jpg" width="640" /></a></div>
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<b>Alla fine anche <span style="color: yellow;">Leigh Whanell </span>si smuove con un nuovo film. Chi è costui? E' il compagno di merende di<span style="color: yellow;"> James Wan</span>, con il quale ha creato il primo <span style="color: lime;">Saw</span>, interpretando anche la parte di Adam. I due sono sempre andati a braccetto, e questa è una cosa bella. Come non dimenticare infatti la saga di <span style="color: lime;">Insidious</span>, sempre di Wan, ma con Leigh nei panni del ghost hunter sfigatello? Sembrava giusto che quando James Wan si fosse venduto a Hollywood, arrivando a fare cose tipo <span style="color: lime;">Fast and Furious 7 </span>o il prossimo<span style="color: lime;"> Aquaman</span>, almeno Leigh Whanell continuasse sulla strada del brivido. E con la regia di <span style="color: lime;">Insidious 3</span>, ci poteva anche stare. E invece eccolo con questo Upgrade. Che cos'è Upgrade? Sostanzialmente un bel mix di generi, ma principalmente un film di Fantascienza con innesti noir/revenge movie in salsa Action. Si c'è anche un pò di sangue, ma nulla di eclatante. Di cosa parla? Di un prossimo futuro, con le macchine che guidano da sole e i droni che sorvegliano la città. Quando il nostro signor Nessuno perde la sua ragazza in una rapina/esecuzione dopo un incidente in macchina, lui finisce sulla sedia rotelle, per un colpo alla schiena. La vita diventa una schifezza, e tutta la tecnologia non serve veramente a niente. Arriva l'amico a metà tra Steve Jobs e il dottor Frankenstein, che gli propone un trattamento sperimentale: Innestandogli un chip all'inizio della spina dorsale un software gli permetterà di muoversi nuovamente. Cos'ha da perdere? Il trattamento funziona, pure troppo. Il Software è un intelligenza artificiale che gli parla in testa un pò come sarà il nuovissimo film di <span style="color: lime;">Venom</span>. E la cosa più ovvia da fare è: investigare sull'omicidio della moglie. Di figo c'è che quando la situazione si fa violenta, il software, su richiesta -ovviamente- può prendere il controllo del corpo e si esibisce nelle arti marziali meglio del maestro <span style="color: lime;">Ip Man</span>. Il film è buono, a basso budget ma comunque intrigante, alcuni punti sono un pò debolucci (la parte dell'hacker e proprio toccata e fuga), ma alla fine vogliamo davvero seguire l'avventura nostro eroe. Finale che può far discutere, c'è chi lo troverà brutto, cattivo, ma sopratutto frettoloso, e chi invece vorrà un sequel (io spero di no). Di sicuro Leigh ha ancora nel sangue il piacere del twist finale e questo dimostra che non è cambiato niente da Saw (ed era il 2004). A proposito, tra i campanelli di una palazzina fatiscente, c'è pure "WAN", semplice omaggio o sarcastica frecciatina? <span style="color: red;">VOTO: 3 /5</span></b><br />
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<b><span style="color: red; font-size: x-large;">DEAD SHACK</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibU50QqWrIEZUhYkgmhEFIy4BTy9eJnz90m7YcyP78YdUYYq9zkJczEh0nm9Buo2b5Z1gsvas0sdptErnqkk06fPG7ZBm7dmAAKfUbWiokxWrF_mDMAuSq6AWvhqkZpolI55BzGLNXBv60/s1600/13.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="250" data-original-width="550" height="290" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibU50QqWrIEZUhYkgmhEFIy4BTy9eJnz90m7YcyP78YdUYYq9zkJczEh0nm9Buo2b5Z1gsvas0sdptErnqkk06fPG7ZBm7dmAAKfUbWiokxWrF_mDMAuSq6AWvhqkZpolI55BzGLNXBv60/s640/13.png" width="640" /></a></div>
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<b>Si può ancora dire qualcosa di diverso in un film di zombie? Certo che si può, sentite qua: Padre simpaticissimo un pò troppo vivace grazie alla birra, con i due figli (maschio e femmina) decidono di partire per l'ennesimo chalet in mezzo al bosco, noleggiato a poco perchè costava veramente due spicci. Ci si porta dietro anche la nuova fidanzatina di papà, un asiatica perennemente scazzata, e il miglior amichetto del figlio, che dovrebbe essere il vero protagonista del film. Noi seguiamo gli eventi attraverso di lui, e ci sembra che all'inizio abbia qualche problemino con i genitori, sebbene il film non si prende nemmeno la briga di mostrarceli. E gli zombie? A parte il fatto che neanche servirebbero, visto che il film già così è una comedy americana scorrevole e divertente, comunque sia - i tre ragazzi si avventurano nel bosco e finiscono dalla vicina. Una tizia un pò strana che adesca i giovani liceali per ubriacarli e darli in pasto agli zombie nello scantinato. Scatta l'allarme, con tutto il clichè anni '80 che si porta dietro:<i> "Diciamolo a papà" - "Papà non ci crede"</i>, seguono equivoci, e giustamente omicidi sparsi. La durata è molto breve, non arriva a 80 minuti, la vicina gira armata di fucile a pompa e un'armatura fatta in casa tipo il tizio con il lanciafiamme all'inizio di <span style="color: lime;">Arma Letale 4</span>, e quando i ragazzini dovranno fare da soli, ci sembra giustissimo che con un montage tipo <span style="color: lime;">La Casa 2</span>, si concino anche loro come gli psicopatici di <span style="color: lime;">Mad Max</span>, tutto ovviamente legato con il nastro isolante, che quello americano riesce a tenere in piedi anche i palazzi. (no, non scherzo, vedetevi<span style="color: lime;"> Idiocracy</span>). Tornando al film, di sangue ne è pieno nella seconda parte, le battute sono divertenti e i personaggi più che simpatici. Poi c'è anche la metafora della famiglia e della sua importanza, ma tranquilli che non è un film celebrale. Per me più che promosso, ad avercene di film come questo. <span style="color: red;">VOTO: 3.5 /5</span></b><br />
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<b><i><span style="color: yellow;">E niente, erano un pò di più questo giro, ben 13 - ma secondo me ne è valsa la pena. Come al solito se vi piacciono queste mini recensioni, condividetele, parlatene, diffondete come la peste la mia pagina <a href="https://www.facebook.com/SquatterTeam/">Facebook</a> e il mio canale <a href="https://www.youtube.com/user/JasonXD88">Youtube</a>.</span></i></b><br />
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<b><i>Comunicazione di servizio - Per chi si trova nelle marche Domenica 13 Ottobre sarò presente in <span style="color: cyan;">AnconaComix</span> per proiettare il nostro corto <span style="color: lime;">Halloween - Behind the Mask</span>. Oltre ai fumetti e al cosplay sembra che ci sia anche la birra artigianale, quindi proprio non c'è motivo per non esserci. Anche per sputarmi in faccia di persona, dai.</i></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCI-7dFJ-f4VHxqHEWSydYEyMQTA08Onyiq5eCzJCqhrarnsS-iAPhwNT24hLESOlv4sJoufGaz8eZIUbrJFFNrlZ4IJX_VFsftEUOA_sp-noypVcElpVpvB0en32oIhkJ1jZUuS16uZiU/s1600/0.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="480" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCI-7dFJ-f4VHxqHEWSydYEyMQTA08Onyiq5eCzJCqhrarnsS-iAPhwNT24hLESOlv4sJoufGaz8eZIUbrJFFNrlZ4IJX_VFsftEUOA_sp-noypVcElpVpvB0en32oIhkJ1jZUuS16uZiU/s640/0.jpg" width="640" /></a></div>
<b><i><br /></i></b>Jason88XDhttp://www.blogger.com/profile/17071682262877165073noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-6843399349418892724.post-8686260781820036142018-08-30T21:19:00.000+02:002018-09-03T07:50:28.623+02:00|Che accidenti ho visto ultimamente?| Ruin Me, Scarecrows, Primal Rage, Big Legend, Husk, Welcome to the Jungle, The Meg, Zombie Shark, Downrage, Blood Feast, Vampire Clay, The End?<b><i><span style="color: yellow;">Agosto è finito, e con lui anche l'estate 2018. Inutile girarci intorno, la mia settimana di ferie è stata decisamente buona. Una visita al lago, Mare, spiaggia, ma sopratutto il weekend, dove ho avuto il piacere di ospitare i ragazzacci di <a href="https://www.facebook.com/HorrorDipendenza/?ref=br_rs">HorrorDipendenza</a>, dove ridendo e scherzando tra una casa infestata e un giro di tavola Ouija, siamo riusciti a scolarci l'impossibile. E i film? Tantissimi. Essendo estate mi sono scelto come tema qualche Shark movie (nuovo e vecchio) ma anche spaventapasseri e avventure nei boschi, tra mostri e bigfoot. La qualità? Meh. Ci sono anche i film mainstream, ma quelli vediamoli il prossimo mese.</span></i></b><br />
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<b><span style="color: red; font-size: x-large;">RUIN ME</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-Yo0m4r_qJc78jfzvwGsSHdKqo2EB6OtERgicSn4fBn1fKVa9c1yknXowqAii_2STRHz8kvgMvHjpllD3AQ0lEy0CmxEa_Dk85JKgqjJ8msT2afSHCoc_O_VjTZOsAe9P4cKtk-gR8iG2/s1600/1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="315" data-original-width="747" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-Yo0m4r_qJc78jfzvwGsSHdKqo2EB6OtERgicSn4fBn1fKVa9c1yknXowqAii_2STRHz8kvgMvHjpllD3AQ0lEy0CmxEa_Dk85JKgqjJ8msT2afSHCoc_O_VjTZOsAe9P4cKtk-gR8iG2/s640/1.jpg" width="640" /></a></div>
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<b>Scovato da un contatto americano su<span style="color: cyan;"> instagram</span>, che lo salutava come<i> "<span style="color: yellow;">Scare Campaign</span> meets <span style="color: yellow;">Fear inc.</span>"</i> ed era giusto che attirasse la mia attenzione. Peccato che non ha praticamente quasi nulla da condividere con quelle due pellicole. Letteralmente<i> "Rovinami"</i> è un gioco nel quale i concorrenti vengono rapiti e portati in un luogo X dove devono risolvere piccoli enigmi mentre vengono messi a contatto con le loro paure. Il problema, oltre ai limiti del budget - è che dopo la mezz'ora iniziale i personaggi vengono presto alla noia, non c'è interesse nel procedere nella vicenda, ma sopratutto ti accorgi che non c'è nulla di horror. Solo nel terzo atto si smuove qualcosa, e nel finale scopri che effettivamente ti hanno preso in giro. Più di una volta addirittura. Altro che Scare Campaign! Lì non mancava nulla! C'erano tutti i clichè dell'horror sapientemente miscelati con qualcosa di nuovo. Qui invece a pensarci bene, persino la protagonista (bruttarella), non crede più di tanto al progetto...E allora a conti fatti, potete anche evitare. <span style="color: red;">VOTO: 1.5 /5</span></b><br />
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<a name='more'></a><b><br /></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">SCARECROWS</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiip2TRtHt71FTSFFwk7wCXpwPKPJBpKUOaOTlJxEGC_tDPvheQDpxTENOgnrJdeoEhGV_M84lVyliyn7u5eoYSjPs_sbHsngwkcyNFkWxAfr2TLw0hP_E2J0kPWZuLbZCcDwrJVT4fujL/s1600/2aa.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="534" data-original-width="1280" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiip2TRtHt71FTSFFwk7wCXpwPKPJBpKUOaOTlJxEGC_tDPvheQDpxTENOgnrJdeoEhGV_M84lVyliyn7u5eoYSjPs_sbHsngwkcyNFkWxAfr2TLw0hP_E2J0kPWZuLbZCcDwrJVT4fujL/s640/2aa.jpg" width="640" /></a></div>
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<b>La premessa è sempre la stessa: C'è un auto con 4 teenager a spasso per la campagna, che durante una piccola escursione verso un lago tra uno scherzo e una scopata non si ritrovano più la macchina. Finiranno per infiltrarsi nel campo di grano di un contadino per scoprire che...niente. Perchè il titolo è Scarecrows, ma gli spaventapasseri non sono poi cosi rilevanti ai fini della trama. Tanto per cominciare, come dicevo, la premessa è sempre quella, con le coppie messe in contrapposizione, il ragazzo atletico ma stupido contro quello più serio e meno <i>"cool"</i>, la ragazza facile e zoccolona con l'amica meno ribelle. Poi c'è il tema del viaggio, la scampagnata verso il lago, che tra l'altro occupa tutto il primo terzo di film. E lasciatemelo dire - è meno noioso di quanto pensate. Scritto in maniera vivace, simpatica, in un certo modo continui a vedere il film proprio perchè ti accorgi che questì 4 in fondo ti stanno a cuore. Poi spunta il villain. Un contadino che assomiglia più ad un Wrestler -ma diciamo pure <span style="color: lime;">Undertaker</span>- armato di falce e cappello. E quando i giovani non trovano più la macchina a chi chiederanno informazioni? Poco importa se ci sono i corvi in giro per si litigano delle dita mozzate. La delusione arriva quando capite che non c'è nulla di sovrannaturale, e che il tizio non fa altro che rapire la gente intorno al suo campo per usarli come spaventapasseri umani, rigorosamente anestetizzati. Di buono, oltre al fattore intrattenimento, c'è anche che un atmosfera per niente sgradevole, e grazie a dio ci risparmiano l'happy ending, ma dall'altra parte, la figura del villain (e suo figlio) non è troppo caratterizzata, e viene dimenticata subito dopo la visione che però potete tranquillamente dargli (una volta). Puzza un pò di occasione sprecata secondo me, perchè in generale il cast fa un buon lavoro e la scrittura nella prima parte è veramente vivace e divertente.<span style="color: red;">VOTO: 3 /5</span></b><br />
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<b><span style="color: red; font-size: x-large;">PRIMAL RAGE</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihOEIKtTGY_D9YLiJKjfipisLsy4flvIhR5YwabmefAWsdDZvq-Uk7gVQVHqJdr0c4BWQ7r3fHIe4FZVFvK0SGl1LYsWZomSLAwB3Dl2ejNeww67zgxQkACcTPEUjT1dO5Ewv7UbaGf8QD/s1600/3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="800" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihOEIKtTGY_D9YLiJKjfipisLsy4flvIhR5YwabmefAWsdDZvq-Uk7gVQVHqJdr0c4BWQ7r3fHIe4FZVFvK0SGl1LYsWZomSLAwB3Dl2ejNeww67zgxQkACcTPEUjT1dO5Ewv7UbaGf8QD/s640/3.jpg" width="640" /></a></div>
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<b>Bomba. Per quello che mi riguarda una piccola sorpresa. Inizia come un filmetto di quelli amatoriali con i colori incasinati all'inverosimile da qualche programma tipo <span style="color: cyan;">premiere</span>, per poi diventare qualcos'altro di veramente divertente. Abbiamo questa biondona che passa a prendere il compagno in uscita dalla galera. In macchina si litiga, ci si incazza, ma subito si fa la pace, e ci si bacia appassionatamente. L'horror arriva quando per poco non investono un tizio, che però sembrava già gravemente ferito (o mangiucchiato). Peccato che prima di potersi fare qualche domanda, ecco che arrivano delle sassate, che beccano il ragazzo in testa facendolo cadere per il fiume ai margini della strada. E qui (cosa vista raramente) assistiamo al salvataggio dell'uomo forte dalla parte della bionda scema, che si lancia in acqua lasciando tutto in balia degli eventi. E che eventi. C'è un Bigfoot da quelle parti. Si riprende il suo cadavere masticato e mette gli occhi sulla coppia, ormai dispersa nei boschi. In loro aiuto, un gruppo di cacciatori redneck del posto, che prima li denigravano, ma poi...lo sapete. <span style="color: yellow;">Primal Rage</span> stupisce. Perchè effettivamente, al contrario di tanti film sui bigfoot (tipo <span style="color: yellow;">Devil in the mountain </span>o qualche roba <span style="color: cyan;">Asylum</span>) il mostro lo vedi proprio, ed è caratterizzato benissimo. Un gorillone mostruoso con una maschera di legno, che sfoggia una perfetta imitazione a metà tra <span style="color: cyan;">John Rambo</span> e <span style="color: cyan;">Jason Voorhees</span>. Sul serio, il nostro da la caccia alle sue prede mettendo trappole e scoccando frecce mentre si mimetizza nella giungla. Poi quando si è faccia a faccia, oh - si passa alle mani. Ma dietro la maschera ci sarà una faccia o serve per coprire la mancanza degli effetti speciali? No, cazzo, gli effetti sono fantastici. La faccia c'è, è animatronica ed è realizzata perfettamente per un film a basso budget. E non parliamo degli omicidi, articolati e divertenti. C'è pure una testa schiacciata con le mani che neanche <span style="color: lime;">Victor Crowley</span>. Insomma uno slasher vero e proprio con un bigfoot. Di negativo c'è solo una pausa verso la fine, con la ragazza rapita (e stuprata.... dal bigfoot), mentre il marito si fa un trip con la vecchia di <span style="color: yellow;">Pumpkinhead</span>. Finale bomba. <span style="color: red;">VOTO: 3.5 /5</span></b><br />
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<b><span style="color: red; font-size: x-large;">BIG LEGEND</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGCXlkBccHYOPKJtF5pfeiJZmyMeXvU5GWDejqWiXXeBMdn9X2kM4yqwBG2_tX8l45Ox9THPUo-yQDaso-D8TomBrvdzd1RDI76Qt3nDsycWvaoVo1po1zeWVVu2OeClNq9URnsqsnWVUU/s1600/4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="662" data-original-width="1600" height="264" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGCXlkBccHYOPKJtF5pfeiJZmyMeXvU5GWDejqWiXXeBMdn9X2kM4yqwBG2_tX8l45Ox9THPUo-yQDaso-D8TomBrvdzd1RDI76Qt3nDsycWvaoVo1po1zeWVVu2OeClNq9URnsqsnWVUU/s640/4.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Ecco, come <span style="color: yellow;">Primal Rage</span>, ma decisamente ad un livello più basso. La coppia si addentra nel bosco, lui è un figone ex-marine tutto ti-spiezzo-in-due, e nella sera dove decide di fare la proposta di matrimonio alla sua bella, arriva il bigfoot che gliela porta via. Ma noi del pubblico non vediamo niente. Passa un anno sotto le cure della psichiatra <span style="color: lime;">Amanda Wyss</span> (invecchiata benissimo, dopo il primo<span style="color: yellow;"> Nightmare</span>), e lo convince che non essendoci prove si è immaginato tutto. Allora torna a casa, ma la mamma<span style="color: lime;"> Adrienne Barbeau</span> (cameo figo numero 2) dice che non lo riconosce più - anzi afferma che -<i>" il figlio che conosco sarebbe ritornato in quel posto a cercare le prove"</i>. E allora (grazie mamma) ecco che si ritorna nel luogo del misfatto, dove dopo una bella passeggiata di 10 minuti il bigfoot gli sfascia la macchina, sempre fuoricampo - of course, affinchè il pubblico non possa vedere nulla. Cioè - lo attacca direttamente, gli infila un albero dal finestrino, ma la camera è sadica e inquadra sempre il protagonista. Poi spunta un vecchio con un fucile, che afferma di non aver visto niente, ma decide comunque di aiutarlo nella ricerca. E qui il film si affloscia che è un piacere. Seguono 40 minuti di NOIA più assoluta, con vari suoni e attacchi del mostro senza che il pubblico non riesca mai a vedere NULLA. Viene voglia di togliere il film al pensiero che magari nel finale era tutta suggestione. Poi però arriva l'ultimo atto, e in particolare negli ultimi 20 minuti il bigfoot si mostra davvero. Inizialmente fuori fuoco, poi solo qualche pezzo. Poteva essere <i>"Un costume di Chewbecca ricolorato di grigio"</i> come diceva la mia ragazza, e aveva pure ragione. Ma nella scazzottata finale (si, -scazzottata è la parola giusta), il mostro si lascia ammirare, e non è neanche male. Il fatto è che se ci sono pochi soldi nel piatto, è giusto che si lasci il grosso verso la fine. E alla fine almeno succede qualcosa, esplosione compresa. Rimane il colpo di scena finale, con il nostro in ospedale che riceve la visita di <span style="color: lime;">Lance Henrikessn </span>(cameo figo numero 3), che gli propone il sequel. Fate voi. <span style="color: red;">VOTO: 2.5 /5 </span></b><br />
<span style="color: red;"><b><br /></b>
<b><span style="font-size: x-large;">HUSK</span></b></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvIWlvRUW_1xXObR15N7wBloudN-M8Ia5D5Qjq49AFHNChyphenhyphenRyzkiKrDPlfo0ZSSr5MqWzwo1HCuXq86RAhi2rFjdDvn4rKGuhEFx76rXH1FEk1tc7EOEOw3_L1s_m6rmgtr-rlXnKGP8er/s1600/5.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvIWlvRUW_1xXObR15N7wBloudN-M8Ia5D5Qjq49AFHNChyphenhyphenRyzkiKrDPlfo0ZSSr5MqWzwo1HCuXq86RAhi2rFjdDvn4rKGuhEFx76rXH1FEk1tc7EOEOw3_L1s_m6rmgtr-rlXnKGP8er/s640/5.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Ancora un film incentrato sugli spaventapasseri, solo che questo sembra veramente un horror, e non uno slasher come <span style="color: yellow;">Scarecrows</span>. Non è proprio recente, ma mi sembrava giusto parlarne qui, in questa mini-maratoncina che mi sono fatto. <span style="color: yellow;">Husk</span> pare che sia una specie di remake dello <span style="color: yellow;">Scarecrows</span> del 1988, ma in verità non si assomigliano molto. Non ci sono i militari, ne un bottino da condividere e l'unico punto in comune sono gli spaventapasseri assassini che attaccano i nostri protagonisti. E stavolta il sovrannaturale c'è eccome. Al solito, gruppo (un pò misero) composto da teenager che finiscono fuori strada con la propria auto, (bastaaa!) ed entrando in una casa in mezzo ad un campo di grano, perchè sembra la cosa migliore da fare. Dopo qualche avvistamento strano, si arriva al nocciolo del problema:<i> "C'è qualche maledizione su quel posto"</i>, e viene persino raccontata a puntate attraverso qualche flashback, direttamente nella testa di uno dei protagonisti sottoforma di visione, un pò alla<span style="color: yellow;"> Final Destination</span>. C'entrano i vecchi proprietari, un omicidio insabbiato, e ovviamente gli spaventapasseri. Nonostante il basso bodycount, c'è un buon ritmo, molta azione, che coinvolge un inseguimento in auto e qualche colpo di fucile qua e là. Buoni anche gli effetti speciali. Curioso tutto il procedimento che una vittima deve seguire per diventare una delle creature, sicuramente non da tutti (io per esempio non so cucire a macchina). Adesso però, mi spiegate perchè uno dei ragazzi è il clone di <span style="color: lime;">Michael C. Hall</span>? Sul serio, io vedo un giovane <span style="color: yellow;">Dexter</span> lì' in mezzo! Chiamate la showtime, che facciamo la stagione-prequel. <span style="color: red;">VOTO: 3 /5</span></b><br />
<b><br /></b>
<b><br /></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">WELCOME TO THE JUNGLE</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVrfBPcPKGOccP3AAJFnr8MHdk_96tUOLKwH0qSLYrGWldNsefOlktjcmq1Y_miBr4h4Ck_TtaEVF638MZZ2ZIYFoShSf7U7xmYIb7g1riLkDt4ET4fEMCjHmJFMvySca5O9b28uEGu-J9/s1600/6.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="672" data-original-width="1280" height="336" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVrfBPcPKGOccP3AAJFnr8MHdk_96tUOLKwH0qSLYrGWldNsefOlktjcmq1Y_miBr4h4Ck_TtaEVF638MZZ2ZIYFoShSf7U7xmYIb7g1riLkDt4ET4fEMCjHmJFMvySca5O9b28uEGu-J9/s640/6.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Nemmeno questo è troppo recente (un corno, almeno di 10 anni fa), ma le ferie esistono proprio per questo, vedersi cose che hai nel mucchio con la scritta<i> "da vedere"</i> prima che ti cada addosso. <span style="color: yellow;">Welcome to the Jungle</span> era finito proprio in quel mucchio perchè avevo letto da qualche parte (<span style="color: cyan;">Nocturno</span>? <span style="color: cyan;">Fangoria</span>?) che era un remake neanche troppo mascherato di <span style="color: yellow;">Cannibal Holocaust</span>. La trama vede queste 2 coppie in gita verso la Nuova Guinea per girare un documentario sul figlio del dovernatore Rockfeller, scomparso nei primi anni '60, forse mangiato dai cannibali. E tutto un found footage, girato con 2 videocamere handycam abbastanza economiche, e per la prima metà è una discreta rottura di coglioni. Si arriva ad odiare la coppia bionda, che iniziano a ubriacarsi costantemente, ogni notte, scherzando e urlando. Si separano dagli amici tramite una zattera e finiscono cibo per gli indigeni del posto. Il mattino dopo l'altra coppia parte alla ricerca e seguono tutte le tracce fino all'amara verità. Cosa c'è di buono: la versione dell'impalamento di Cannibal Holocaust qui è rifatta, ma solo dalla bocca e per orizzontale. Nulla di speciale. Cosa c'è di sconcertante: i titoli di coda. Leggi che il film è prodotto da <span style="color: lime;">Gale Ann Hurd</span> (ex moglie di <span style="color: lime;">James Cameron</span>, produttrice di tutti i film del marito, più <span style="color: yellow;">The Walking Dead</span>, insomma una che ha soldi a palate) e diretto da<span style="color: lime;"> Johnathan Heinsleight</span> (regia del<span style="color: yellow;"> The Punisher</span> del 2003, e sceneggiatore di un mucchio di cose, tra cui<span style="color: lime;"> </span><span style="color: yellow;">Armageddon</span><span style="color: yellow;">,</span><span style="color: yellow;"> The Rock</span><span style="color: yellow;"> e</span><span style="color: yellow;"> Con Air</span>). Com'è possibile che sia uscita sta cosa insipida? <span style="color: red;">VOTO: 2 /5</span></b><br />
<span style="color: red;"><b><br /></b></span>
<span style="color: red;"><b><br /></b>
<b><span style="font-size: x-large;">SHARK - IL PRIMO SQUALO</span></b></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJusXhFsNRcBryDzQ0M-MCg9FRKAIi3vK6PRvyQgvTtridW4pGCN16dqdGO8lcqR56TUOzF14NXUTOIzqptLdizfFHah0fo_uFAL_0vW3bLae7C4IHM6I_viTcrQWGV7b04KrGdobd33X2/s1600/7.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="360" data-original-width="640" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJusXhFsNRcBryDzQ0M-MCg9FRKAIi3vK6PRvyQgvTtridW4pGCN16dqdGO8lcqR56TUOzF14NXUTOIzqptLdizfFHah0fo_uFAL_0vW3bLae7C4IHM6I_viTcrQWGV7b04KrGdobd33X2/s640/7.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Ormai penso che l'hanno visto anche i muri, vista la quantità di recensioni che ho letto in giro. In principio il titolo era <span style="color: yellow;">Meg</span>, che appunto era l'abbreviazione di Megalodonte, mentre i nostri distributori italiani hanno ben pensato che uno <i>"shark"</i> generico potesse andare bene. La trama (tratta da un libro) è ben nota, con questi professionisti in una piattaforma marina ultracostosa che scoprono nel fondo dell'oceano un'apertura dove dall'altra parte sono sopravvissuti organismi marini preistorici. E ovviamente un megalodonte riesce a passare, mettendo a rischio la coscienza dei nostri protagonisti. Ci vuole<span style="color: lime;"> Jason Statham</span>, eroe d'azione tutto d'un pezzo, per salvare la situazione. Ecco, il commento più ricorrente su internet è <i>"trash"</i>. The Meg è un film trash. Uno che conosce il termine, ma non ha visto il film, potrebbe pensare che assisterà a scene impossibili, magari con Statham che tira calci al megalodonte, o quest'ultimo che vola e spara raggi laser dagli occhi. Dopo ben 6 <span style="color: yellow;">Sharknado </span>siamo pronti a tutto, sbaglio? Invece NO, non siamo per niente dalle parti di un film trash. La sceneggiatura è divertente, i personaggi sono spiritosi, da <span style="color: lime;">Rain Wilson</span> (<span style="color: yellow;">La casa dei 1000 corpi</span>), a <span style="color: lime;">Ling Bin Bin</span> (<span style="color: yellow;">Resident Evil 5</span>), la messa in scena è molto lenta, e le scene d'azione non sono poi tantissime. Il budget era parecchio altro (oltre i 100 milioni) e di conseguenza il nostro squalo sarà decisamente valido, eppure gli manca qualcosa. Il fatto è che ogni film di questo genere viene confrontato con quello del 1975 diretto da <span style="color: lime;">Spielberg</span>. E il paragone non si pone mai, in quanto quello di Spielberg è realizzato per durare in eterno, mentre Meg, è un film del 2018 fatto per l'estate del 2018. E' intrattenimento puro e semplice e per quanto odio dirlo, è fatto proprio per quei ragazzini di 14 anni che nella fila avanti alla mia applaudivano e gridavano. Prima che li minacciassi di spezzargli le mani, ovvio. C'è da constatare comunque che negli ultimi anni cominciano ad uscire film interessanti su questo sottogenere, da <span style="color: yellow;">Paradise Beach</span> a <span style="color: yellow;">47 metri</span>, dimostrando che il bel <span style="color: yellow;">Blu Profondo</span> non è stato un caso. Quindi si, se siete fan degli shark-movie e vi siete rotti i coglioni di noleggiare quelle cagate di serie C, andate pure a vedere sta roba, di sicuro <u>non</u> è un film Trash. <span style="color: red;">VOTO: 3 /5</span></b><br />
<span style="color: red;"><b><br /></b></span>
<span style="color: red;"><b><br /></b>
<b><span style="font-size: x-large;">ZOMBIE SHARK</span></b></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgcPKxjMiRX2Gd4zUw22eos7EzC7SshCpNFQc1hxshqd46-Kg3AL6KChqi3lhLJXNYtRECAsLoOkiibi5l5r7t-tjbcnrzSPehMproZ57t1CvjR4W8etNt72yB0AhsdLKPevDmjHhvLe7m/s1600/8.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="576" data-original-width="1024" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgcPKxjMiRX2Gd4zUw22eos7EzC7SshCpNFQc1hxshqd46-Kg3AL6KChqi3lhLJXNYtRECAsLoOkiibi5l5r7t-tjbcnrzSPehMproZ57t1CvjR4W8etNt72yB0AhsdLKPevDmjHhvLe7m/s640/8.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Ecco questo è esattamente l'opposto di Meg. La settimana dopo la visione al cinema di quest'ultimo ci siamo detti <i>"facciamoci una maratona di shark-movie."</i> I titoli presi a caso sono stati <span style="color: yellow;">Shark Week</span>, <span style="color: yellow;">Summer Shark Attack</span>, <span style="color: yellow;">Zombie Shark</span> e<span style="color: yellow;"> Shark Attack 3</span>. Mi concentro su Zombie Shark in quanto è il più recente, ma sappiate che nel mucchio...il migliore è Shark Attack 3. Che non a caso parla di un Megalodonte anche lì', e per una volta non ci sono neanche squali digitali, visto che sono riprese di veri squali ma <i>"ingigantiti"</i> da qualche software (o a volte rimpiccioliscono le vittime, ma fa lo stesso). Ah, e il peggiore è sicuramente Shark Week (diretto da <span style="color: lime;">Chris Olen Ray</span>, figlio di <span style="color: lime;">Fred Olen Ray</span>, quello di<span style="color: yellow;"> Hollywood Chainsaw Hookers</span>). Comunque, Zombie Shark dicevamo. La povertà dei mezzi è incredibile. Gli effetti speciali sono inguardabili, eppure siamo riusciti ad arrivare alla fine quasi senza problemi. Con 2 litri di birra in corpo, certo -- ma comunque senza <u>gravi</u> problemi. C'è uno squalo che grazia a qualche virus fatto in laboratorio ritorna in vita, e morde altri squali, infettandoli - ovviamente. Possiamo assistere a teste di squalo mozzate che continuano ad attaccare, vi rendete conto? Per non parlare del mega attacco sulla spiaggia, dove i nostri respingono gli squali dalla riva a colpi di machete. O di uno squalo con un pezzo di machete che sporge dalla testa, e lo usa per attaccare. Incredibile, ma vero. Seriamente, il film è brutto, ma se seguite queste cose, lo sapete meglio di me. Nella scala di bruttezza sono sicuro che non è il peggiore, ma neanche il massimo, anche perchè povertà degli effetti a parte, è necessario far vedere gli squali muoversi così velocemente? Sembrano automobili, ma in acqua la fisica dovrebbe essere un pò diversa! E lo so che non bisogna farsi certe domande con questi film, ma a volte se la trama o i personaggi non ti prendono, succede questo: il cervello si ribella e per non morire inizia a farsi domande. Ed è un bene, credetemi. <span style="color: red;">VOTO: 1.5 /5</span></b><br />
<span style="color: red;"><b><br /></b></span>
<span style="color: red;"><b><br /></b>
<b><span style="font-size: x-large;">DOWNRANGE</span></b></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3i5oKg7nARo-Gbu7X2IDTa3qxYC00N8vIvLM9GBx06Jer4wFk2v8WCLFPahmXN8297uwh6k8Mdnan53XpZcyJiiOS6gEMVggcWmzgz6XSb9UARa0I9l1JIDk_VGH62-nWyd7HumFXSzl4/s1600/9.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="327" data-original-width="655" height="318" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3i5oKg7nARo-Gbu7X2IDTa3qxYC00N8vIvLM9GBx06Jer4wFk2v8WCLFPahmXN8297uwh6k8Mdnan53XpZcyJiiOS6gEMVggcWmzgz6XSb9UARa0I9l1JIDk_VGH62-nWyd7HumFXSzl4/s640/9.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Il giorno di ferragosto eravamo ad un punto morto. A pranzo la solita abbuffata ok, e il pomeriggio saremmo andati al cinema, ma poi? La noia. Meno male che il giorno prima eravamo passati al <span style="color: cyan;">mediaworld</span> per fare l'ennesima razzia di roba a caso con il 50% di sconto. E nel mazzo c'era <span style="color: yellow;">Downrange</span>, preso solo perchè portava la firma di <span style="color: lime;">Ryuhei Kitamura</span>. <i>"Chi è costui?"</i>, vi chiederete voi. E' il regista di <span style="color: yellow;">Midnight Meat Train</span> e<span style="color: yellow;"> No one lives</span>, un paio di film che ho reputato decisamente buoni (meglio il primo, però). Kitamura è un giapponese che sembra l'erede di <span style="color: lime;">Scott Spiegel</span> (o <span style="color: lime;">Sam Raimi</span>) per quanto riguarda l'energia delle inquadrature. Nei suoi film la telecamera a volte ti sorprende, inquadra in maniera non umana, si stacca da terra per fare panoramiche di 360°, finisce al contrario, entra dentro un corpo, sembra una specie di fantasma che riesce a vedere ovunque, anche dentro i muri. E - si - a volte è necessaria la Computer Graphic per aiutare a compiere questi prodigi. Downrange parte da una premessa semplicissima: Un gruppo di amici in auto. Una gomma a terra. Si fermano a cambiarla, ma notano un proiettile. C'è un cecchino nascosto da qualche parte, che si diverte come un matto. E basta. Non c'è altro, ne lo vogliamo, per un ora e mezza tutto quello che vediamo sono questi poveracci che escogitano i modi più incredibili per riuscire a levarsi di mezzo. Ed essendo una strada il luogo della vicenda, non è detto che saranno gli unici con questo problemino. Il film è abbastanza serrato e ti mantiene concentrato per tutta la sua durata. La struttura è decisamente a spirale, con le soluzioni che diventano sempre meno certe e gli eventi che cambiano continuamente, fino ad arrivare all'ultimo atto dove si grida un bel <i>"vaffanculo" </i>dentro e fuori dal film. Perchè alcuni personaggi ad una certa non reggono più. Chi vuole semplicemente bere un sorso d'acqua, chi capisce che non c'è via d'uscita e vuole farla finita...ed è tutto abbastanza verosimile. Fino al finale. Nel finale succede di tutto, ed è li che lo spettatore viene messo alla prova: se ha seguito i protagonisti sarà diventato folle tanto quanto loro, e si lascerà andare in una risata liberatoria, al contrario chi non è riuscito a farsi <i>"catturare"</i> dallo spirito del film s'incazzerà decisamente. <span style="color: red;">VOTO: 3.5 /5</span></b><br />
<span style="color: red;"><b><br /></b></span>
<span style="color: red;"><b><br /></b>
<b><span style="font-size: x-large;">BLOOD FEAST</span></b></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-a5TCOeB4K662rX4dDd2PhHS4L1QPuFaboVBw0z9WadHcUdOWZHzxRo2E7B2arXhg9GJCQa-SR86SbN7qvdmOOTEityTqZwF0OeJs3pr6N5aOjkf2Byugy2CD058HNhq3LYgvc8Jz5JXE/s1600/10.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="382" data-original-width="800" height="304" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-a5TCOeB4K662rX4dDd2PhHS4L1QPuFaboVBw0z9WadHcUdOWZHzxRo2E7B2arXhg9GJCQa-SR86SbN7qvdmOOTEityTqZwF0OeJs3pr6N5aOjkf2Byugy2CD058HNhq3LYgvc8Jz5JXE/s640/10.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Un remake decisamente difficile, quello di <span style="color: yellow;">Blood Feast</span>. Come riuscire nel 2018 a scioccare il pubblico alla stessa maniera di come aveva fatto <span style="color: lime;">Herschell Gordon Lewis </span>negli anni '60? Semplice, non ci hanno nemmeno provato. La regia è del tedesco <span style="color: lime;">Marcel Walz</span>, quello di <span style="color: yellow;">Seed 2</span>, e adesso che ci penso tutta la produzione credo che fosse tedesca, e per quanto i tedeschi siano bravi con lo splatter e la rozzezza generale (vedi il gruppo di <span style="color: lime;">Itterbach</span>, <span style="color: lime;">Andreas Schnaas</span>, <span style="color: lime;">Timo Rose</span> e compagnia bella), per Blood Feast serve anche qualcos'altro - come la <i>"sensibilità"</i>, una qualità che decisamente manca dalle loro parti. Protagonista del ristorante, è sempre il signor Ramses, stavolta interpretato da<span style="color: lime;"> Robert Rusler</span>, riesumato dagli anni '80 da film come <span style="color: yellow;">Vamp </span>e <span style="color: yellow;">Nightmare 2</span> (ve lo ricordate? Era Ronny, l'amico di Jessie). Nella trama, la carne - lo sappiamo, è sempre più costosa, ma come dice la figlia del nostro protagonista: <i>"servirla scaduta è un pò troppo"</i>. Meno male che arriva l'illuminazione: il Sig. Ramses ha un secondo lavoro; fa la guardia di sicurezza nei turni di notte in un museo, e sarà qui che gli apparirà la dea Isthar per dare la soluzione a tutti i suoi problemi. Il film non sarebbe neanche male, ma purtroppo deve fare i conti con il titolo che porta. Le buoni intuizioni non mancano, come quando Ramses inizia a procurarsi le vittime, ogni volta indossando una maschera sacrificale, ma sono tutte cose che oggi iniziano a starci strette, anche perchè la saga di <span style="color: yellow;">Hostel </span>ormai è già vecchia. C'è il cameo del buon Gordon Lewis, che appare in un vlog da youtube su un portatile, come se dovesse dare istruzioni al regista, più che al protagonista. E parlando di cannibal, la moglie di Ramses è<span style="color: lime;"> <span style="color: yellow;">Caroline Williams</span></span>, la Stretch di <span style="color: yellow;">Non aprite quella porta 2</span>, ringiovanita tantissimo rispetto agli ultimi film (come <span style="color: yellow;">Contracted</span> del 2013, dove era decisamente imbolsita). Però nonostante tutto questo, quando bisogna arrivare al banchetto finale non siamo carichi per niente, è come se il film fosse un lungo tempo morto in preparazione ad un altro momento morto. E da come ho capito la gestazione del film è stata leggermente travagliata (era già terminato nel 2016), magari con un pò di attenzione in più in fase di scrittura ne usciva veramente qualcosa di appetibile, e non uno slasher stanco con qualche momento cannibal-wanna-be. Io mi rivedo<span style="color: yellow;"> il Ristorante all'angolo</span>, che almeno lì si ride di gusto. <span style="color: red;">VOTO: 2 /5</span></b><br />
<b><br /></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">VAMPIRE CLAY</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglq5T-eDd8ceu5vibyizbigwhNg59FzaLThiJoMlskHPFtKMBEKAYM_53JM5ko59WYFws1ONUfvhGHh0pFQ8BTelKS_GBKvADz8imK5eJUnTyumhAAYFpQm4gxuU4VAXI2Kp6VGvs9XhTR/s1600/11.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="549" data-original-width="1062" height="330" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglq5T-eDd8ceu5vibyizbigwhNg59FzaLThiJoMlskHPFtKMBEKAYM_53JM5ko59WYFws1ONUfvhGHh0pFQ8BTelKS_GBKvADz8imK5eJUnTyumhAAYFpQm4gxuU4VAXI2Kp6VGvs9XhTR/s640/11.jpg" width="640" /></a></div>
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<b>E un film giapponese ogni tanto ci stà, almeno qui siamo sicuri che in fatto di bizzarie non usciamo delusi. E ovviamente ci abbiamo preso. Il regista è un tecnico di effetti speciali, a lavoro già su <span style="color: yellow;">Tomie Vs Tomie</span> e<span style="color: yellow;"> l'Abc della morte 2</span>. La trama vede un gruppo di studenti appena arrivati in una piccolissima scuola d'arte, sistemata alla buona all'interno dello studio di un vecchio artista morto suicida. Gli studenti sono tutti incazzarecci, perchè consapevoli di essere dei <i>"terroni"</i>, o comunque ragazzi che vengono dalle campagne, e che quasi sicuramente non hanno speranza di essere ammessi in una prestigiosa scuola d'arte, visto che i ragazzi di città hanno molte più possibilità di loro. E a dirla tutta anche l'insegnate ha degli enormi problemi di autostima, per non parlare del fatto che non insegna poi un granchè ai suoi studenti, oltre al fatto di dire<i> "bello"</i> o <i>"pessimo"</i> verso i loro modelli di creta. E per la buona parte della prima metà di film ci si sofferma molto intorno a queste cose, come se fossero alla base della vicenda. Meno male che non è così, e la musica cambia brutalmente quando una delle studentesse prende della vecchia argilla in un sacchetto di plastica, che subito a contatto con l'acqua si comporta in modo strano. L'argilla in realtà è ovviamente maledetta, e pretende sangue. Siamo in un horror giusto? Giusto. Ma essendo un horror giapponese le cose sono molto più weird di così. L'argilla è in grado di assimilare l'ospite, tipo <span style="color: lime;">La Cosa</span> di <span style="color: yellow;">Carpenter</span> e tutto questo anche da ferite minuscole, tipo un taglietto su un dito. Il punto forte del film, ovviamente sono gli effetti speciali, con tante protesi applicate, e persino la cara e vecchia stop-motion. Alla fine le spiegazioni ci sono tutte, si mostra il villain vero e proprio, ma a noi del pubblico a questo punto interessano gli spettacolari effetti speciali. E non siamo delusi. Decisamente consigliato, specie agli amanti del cinema giapponese che vogliono qualcosa di diverso dalle solite stronzatone della <span style="color: cyan;">Sushi Typhoon</span>. <span style="color: red;">VOTO: 4 /5</span></b><br />
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<b>THE END? - L'INFERNO FUORI</b></span><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEin4NnvnkGIQ_k_TxNpGg-t13NLm3pfnjAv5zE_9PdyU5zCNR8UVTDj1yMoleBvo5hnLs87QIOgBjKkL-f3dLSB_-RigFKNxDXWUlbTVzKjQJQAM2TR7JDYwaCJqCHUaQ-HGjbvs29Hrplv/s1600/12.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="332" data-original-width="794" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEin4NnvnkGIQ_k_TxNpGg-t13NLm3pfnjAv5zE_9PdyU5zCNR8UVTDj1yMoleBvo5hnLs87QIOgBjKkL-f3dLSB_-RigFKNxDXWUlbTVzKjQJQAM2TR7JDYwaCJqCHUaQ-HGjbvs29Hrplv/s640/12.jpg" width="640" /></a></div>
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<b>Qui è difficile. Recensire il film di un amico. Come farlo senza sembrare nè un leccaculo, nè uno stronzo invidioso? Conosco <span style="color: lime;">Daniele Misischia</span> da diversi anni ormai, per la precisione da quando facevo anch'io i cortometraggi. Mi sembra di ricordare che ci siamo conosciuti via internet grazie all'<span style="color: lime;">Alex Visani</span> forum award, dove si iscrivevano i cortometraggi e qualche recensore più o meno valido diceva se eri una merda o se hai fatto bene il compitino. Ovviamente se facevi fan movie eri già discriminato. Io ero duro di testa e cercavo di imparare più che altro a montare e a fare un pò di tutto, e trovavo che i fan movie erano il modo migliore, visto che con il titolo già tutti sanno di cosa parli. E tra i miei primi corti infatti ci sono <span style="color: yellow;">Scream</span>, <span style="color: yellow;">Nightmare</span>, <span style="color: yellow;">Leatherface</span> e così via fino a<span style="color: yellow;"> Silent Hill</span>. Tutti pessimi, ma perfetti per capire come si sta dietro una telecamera. Il percorso di Daniele credo sia stato più o meno simile, visto che anche lui si è cimentato dietro a diversi corti, da <span style="color: yellow;">Resident Evil</span>, a<span style="color: yellow;"> Tomb Rider</span>, a <span style="color: yellow;">Silent Hill</span> e così via. Il suo stile è energico, deciso, dritto al punto. Adora zoomare per il dettaglio, alla<span style="color: lime;"> Sam Raimi</span>, e prevalentemente gli piacciono i colori freddi. Ovviamente siamo subito andati d'accordo, e devo dire che è uno dei pochissimi che mi ha sempre dato attenzione nei miei video. A differenza di me però, Daniele è andato oltre. Molto oltre. Ha fatto un film, "<span style="color: lime;">il giorno dell'odio</span>" che come tutte le opere prime, mostra tutti a cosa tiene davvero. Gli piacciono i noir, i polizieschi, l'azione, le sparatorie. Dopo una web series, incontra i <span style="color: lime;">Manetti Brothers</span>, e da lì finisce per lavorare sul <span style="color: yellow;">commissario Rex</span>. Insomma la strada ora era spianata, e da lì era questione di poco prima che arrivasse al cinema. Ed eccoci quà, siamo nel 2018 tutti a lamentarci che non si fa più l'horror in italia, quando se invece ci guardiamo intorno siamo pieni di giovani registi che non vedono l'ora di lanciarci secchiate di sangue in faccia. Ma parliamo di <span style="color: yellow;">The End</span>, prodotto appunto dai fratelli Manetti. The End è secondo me un film assedio, più che un vero Zombie-Movie. Nella trama abbiamo Paolo, che si sta recando a lavoro, e per sua (s)fortuna finisce bloccato in ascensore mentre fuori scoppia l'apocalisse. C'è un epidemia di morti viventi in corso, ma noi, per un ora e mezza vedremo solo esclusivamente quello che vede Paolo. E' un film a basso budget, ovviamente, pertanto non possiamo pretendere<span style="color: yellow;"> World War Z</span> (che tra parentesi mi sembra di ricordare che era pure bruttarello). In fondo credo che hanno costruito in uno studio solo l'ascensore e il corridoio davanti. In situazioni come questa, con pochi soldi e una location, contano solo due cose: la sceneggiatura, e l'attore protagonista. La sceneggiatura deve essere fottutamente ottima se deve tenere sveglio il pubblico per un ora e mezza, e devo ammettere che Daniele è riuscito nell'impresa. Ci sono cose che possono non essere nelle corde di tutti (la battuta su <span style="color: lime;">Sinatra</span>?), ma nell'insieme vogliamo proprio vedere come va a finire. E per quanto riguarda l'attore protagonista, <span style="color: lime;">Alessandro Roja</span>, fa un ottimo lavoro anche lui, nulla da dire, anche se ammetto che non mi è piaciuto molto il personaggio di Paolo. E' fondamentalmente uno stronzo, cornifica la moglie, e per quanto mi riguarda volevo vederlo morto dopo mezz'ora. E invece no, probabilmente hanno pensato che essere bloccati in ascensore sia la giusta punizione, il giusto percorso di redenzione. Anche se effettivamente non combatte poi molto. Passiamo agli zombi (o infetti, non si capisce bene). Ecco gli zombi non mi hanno detto nulla, non tanto per il makeup più che valido (by <span style="color: lime;">Carlo Diamantini</span>), ma più che altro per come arrivano. Saranno una dozzina in tutto il film, e se ne stanno silenziosamente ai lati dell'ascensore, per poi infilare le mani dentro e beccarsi una pallottola. E sono più o meno tutti uguali, non ne ricordi uno preciso, come che ne so, il Dr. Tongue di <span style="color: yellow;">Day of the Dead</span> o lo Zombie Ghandi di <span style="color: yellow;">Dawn of the dead</span>. Secondo me i momenti migliori sono stati quelli di interazione con gli altri sopravvissuti, come la stagista o l'agente Swat Marcello. Ecco, con qualche soldarello in più, avrei preferito suddividere il film con 3 punti di vista, ovvero Paolo, Marcello e la stagista. Magari potevano comunicare in videochiamata con la rete Wi-Fi dell'azienda, e darci qualcosa in più in fatto di azione. Azione un pò diversa almeno, bastava il corridoio di uno scantinato con Marcello che sparasse e tirasse calci a qualche zombie, o la stagista chiusa in una stanza sotto una scrivania. Sarebbe stato sempre poco costoso, e avrebbe dato un pò di pepe in più, invece che sentire per un oretta le conversazioni dal telefono o dal citofono dell'ascensore. Ottimi gli effetti audio, potenti e altissimi, come dovrebbe essere, e al minimo la CG che c'è ma non è mai invadente. Buono il finale, che pesca un pò dai <span style="color: yellow;">28 giorni dopo</span> (avranno chiuso davvero un quartiere a Roma?). In conclusione, Daniele secondo me ha raggiunto un livello altissimo, ma in gran parte perchè ce l'ha nel sangue, e The End-l'inferno fuori, registicamente non si discosta molto dai suoi precedenti lavori con tanto di camera mossa, e dialoghi in romanaccio stretto. Non può ovviamente essere un prodotto che piacerà a tutti, magari abituati alle risse da videogioco, o alle americanate varie, ma in generale possiamo dire con certezza che possiamo considerare The End una buona ripartenza per il cinema horror italiano. Anche se saranno 10 anni che riparte sto cinema horror italiano. E <span style="color: lime;">Raffaele Picchio</span>, e <span style="color: lime;">Federico Zampaglione</span>, e <span style="color: lime;">Gabriele Albanesi</span> e i fratelli Manetti...ci decidiamo a capire che si può investire davvero su questi film? Come facciamo a rinascere davvero se poi andiamo a vedere le solite stronzate? Io e Pamela ci siamo visti il film di Daniele nel giorno di ferragosto, preferendolo a <span style="color: lime;">Ant-Man 2</span>. E in sala eravamo in 7, mentre AntMan era piena. Ci meritiamo i cinepanettoni. <span style="color: red;">VOTO: 3 /5 </span> </b><br />
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<b><i><span style="color: yellow;">E anche stavolta siamo alla fine. Grazie a tutti i lettori, come al solito ci si rivede per il prossimo mese, che vedrà sicuramente una novità o due. Stay Scared!</span></i></b>Jason88XDhttp://www.blogger.com/profile/17071682262877165073noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-6843399349418892724.post-34044319480252392542018-07-30T18:53:00.000+02:002018-07-31T20:39:01.368+02:00|Che Accidenti Ho Visto Ultimamente?| Solo - A Star Wars Story, Jurassic World - Fallen Kingdom, Revenge, Tomb Raider, Tarnation, Death of Superman, Another Wolfcop, Deep Blue Sea 2, Rampage, The Bride<b><i><span style="color: yellow;">Ci credete che il nostro mini-appuntamento con le recensioni questo mese stava per saltare? Che tragedia vero? Scommetto che molti di voi stanno già assaporando le ferie, o comunque hanno già finito una cassa di crema solare, ma per me questo è stato un periodo pieno di lavoro, e quel poco tempo libero non sono riuscito a rivolgerlo verso il mio "lato nerd", anzi - ammetto che negli ultimi 2 mesi avrò aperto facebook una o due volte a settimana, e in effetti la nostra pagina <a href="https://www.facebook.com/SquatterTeam/">SquatterTeam</a> ne soffre parecchio. Un pò meglio con <a href="https://www.instagram.com/lucapincini_jason88xd/">instagram</a>, ma solo perchè sul cesso ci si annoia di brutto se non vedi cosa accidenti fanno i nostri divi. Tutto questo non significa che non sono riuscito a vedere qualche film. Tutt'altro. Il cinema in questo periodo è una figata: La sala ha l'aria condizionata, il biglietto per parecchi film film costa 3-4€ e come se non bastasse, ripropongono un sacco di filmoni come </span><span style="color: lime;">Ghostbusters</span><span style="color: yellow;">, </span><span style="color: lime;">Rocky</span><span style="color: yellow;">, </span><span style="color: lime;">Terminator</span><span style="color: yellow;">, </span><span style="color: lime;">Blade Runner</span><span style="color: yellow;"> e </span><span style="color: lime;">2001 Odissea nello spazio</span><span style="color: yellow;">. Ma come sempre io mi dilungo troppo, tagliamo corto e andiamo a vedere cosa ne penso delle ultime uscite: </span></i> </b><br />
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<b><span style="color: red; font-size: x-large;">SOLO - A STAR WARS STORY</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiisvYom0jSRZy-XScHSHfCgdeeU82Uu7IhjpxseG-D2ZQR9cAoxVc-n18jxEYBH0TuDl6Q2XNk6apvqy6lBDLpLd_WjM-GrG3mR36M-8QU3cUbD_btQxi83MqCkCZ6gIq4-bjbOfOFfjak/s1600/1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="430" data-original-width="700" height="392" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiisvYom0jSRZy-XScHSHfCgdeeU82Uu7IhjpxseG-D2ZQR9cAoxVc-n18jxEYBH0TuDl6Q2XNk6apvqy6lBDLpLd_WjM-GrG3mR36M-8QU3cUbD_btQxi83MqCkCZ6gIq4-bjbOfOFfjak/s640/1.jpg" width="640" /></a></div>
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<b>Dopo <span style="color: lime;">Rogue One </span>ero leggermente più tranquillo verso questa cosa degli Spin Off sulla nostra saga preferita (quella ambientata nella <i>galassia lontana lontana...</i>) ma purtroppo l'episodio VIII aveva ancora quel sapore amarognolo, e quindi mi era un pò difficile avere un alta aspettativa per questo nuovo episodio, che seppur di contorno, prometteva sempre quel bel carico di emozioni alla <span style="color: lime;">Guerre Stellari</span>, tra navi spaziali, inseguimenti, azione eroica, androidi, effetti speciali e via dicendo. C'era quel piccolo problema di fondo però, ovvero raccontare le prime avventure di uno dei personaggi più amati dell'intera saga, il vecchio Han Solo. Ovviamente senza <span style="color: yellow;">Harrison Ford</span>, ma bensì con una sua controparte più giovane. La morale era che all'entrata in sala non avrei puntato un centesimo su questo film, ma all'uscita invece... ero piuttosto soddisfatto. Per come la vedo io è un film più che valido, senza troppi punti morti e ben bilanciato. Ci sono un sacco di personaggi, forse qualcuno è più utile, qualcun altro un pò meno - qualcuno convince di più, qualcun altro no, ma alla fine il film fa il suo sporco lavoro: trascina lo spettatore nella famosa galassia lontana lontana, ci piazza dentro uno dei tuoi personaggi preferiti, e ti mostra il suo passato, il suo modo di affrontare le cose e tutto il percorso che lo porterà a diventare il mercenario cazzuto e sbruffone che conosciamo. Ho apprezzato molto il settaggio da film western che esce fuori più volte, dall'assalto al treno, ma anche un paio di duelli verso la fine. E un altro pollice in su per la musica, che ritorna a buttarci dentro i cori come faceva<span style="color: yellow;"> John Williams</span> nella trilogia nuova. Mi ha fatto piacere veder nascere l'amicizia tra Han e Chewbecca, buono il personaggio di <span style="color: yellow;">Woody Harlerson</span>, e niente male un paio di colpi di scena verso l'ultimo atto (per il villain ci vedevo bene <span style="color: yellow;">Peter Weller</span>, però). Odioso invece l'androide di Lando, perchè di un robot con la personalità di una femminista col ciclo non se ne sentiva la mancanza. Godibilissimi invece i camei di <span style="color: yellow;">Warwick Davis</span> (<span style="color: lime;">Willow</span>), e <span style="color: yellow;">Clint Howard</span> (<span style="color: lime;">Ice Cream man</span>) che tanto è il fratello del regista e immagino che non abbia voluto soldi per avere una parte in uno Star Wars. <span style="color: red;">VOTO: 3.5 /5</span></b><br />
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<b><span style="color: red; font-size: x-large;">JURASSIC WORLD - IL REGNO PERDUTO</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgr_nsIjcCS4u4M9xY-4h8b5lzIULhKBmgs6OtZocXwVZfNSzk8i9wDzPpbDqcdAx-eQHwKcNBcRa7Gwr4zwgNJZlv8dBrKbPf0hxoDXwIAEC4760VTbtqB4hnG2e00iDml8CfSnoJsrPkD/s1600/2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="366" data-original-width="650" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgr_nsIjcCS4u4M9xY-4h8b5lzIULhKBmgs6OtZocXwVZfNSzk8i9wDzPpbDqcdAx-eQHwKcNBcRa7Gwr4zwgNJZlv8dBrKbPf0hxoDXwIAEC4760VTbtqB4hnG2e00iDml8CfSnoJsrPkD/s640/2.jpg" width="640" /></a></div>
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<b>Ci sono volte dove il film è già poco convincente di suo. Dove sembra di vedere la copia di una copia, con pochi momenti che forse valgono la visione, anche se a pensarci bene non sono nulla di speciale. E poi ci sono i trailer, quelli fatti male - che mostrano praticamente tutto in due minuti e mezzo e che a volte hanno persino il potere di riuscire a far credere allo spettatore di aver già visto il film. Siamo nel caso di<span style="color: lime;"> Jurassic World- Fallen Kingdom</span>, un film che cerca di sfruttare ancora il franchise inaugurato da <span style="color: yellow;">Steven Spielberg</span> ( e tratto dal libro di<span style="color: yellow;"> Michael Crichton</span>- non lo ricorda mai nessuno) senza aggiungere veramente quasi nulla di nuovo (o quasi). C'è la stessa identica isola, che dopo i miliardi spesi nel corso di questi anni (dentro e fuori dal film), si scopre che presenta un enorme vulcano attivo, che presto esploderà uccidendo tutti i dinosauri. <i>"Evviva"</i>, giusto? Errore, c'è la solita compagnia che interviene per catturare una dozzina di esemplari per...venderli un asta online a cifre astronomiche. Già detto così fa acqua dappertutto, ma gli sceneggiatori inseriscono anche una sottotrama che sembra aumentare di peso per tutto il corso del film, e ruota tutto attorno ad una bambina, e in particolare alla sua parentela. Di chi sarà figlia? Lo spettatore se lo domanda in continuazione, e quando arriva la risposta, è talmente fulminea e incredibile, che non ne parla più nessuno per il resto del film, come se non fosse successo, ed è qui che diventa impossibile credere che c'è gente pagata fior di quattrini per scrivere stè cose. C'è anche la sottotrama degli ambientalisti, a difendere i dinosauri, che sono animali anche loro. Estinti 65 milioni di anni fa e oggi ricreati in laboratorio per il sollazzo di spettatori paganti in un parco a tema, ma fa lo stesso. C'è il cameo inutile di un <span style="color: yellow;">Jeff Goldblum</span> messo lì a caso in mezzo a un processo, (credo che abbia più spazio sullo spot della Jeep del superbowl) ma sopratutto una parte finale tutta ambientata in una villa con il solito dinosauro super-intelligente perchè incasinato in laboratorio (come nel film precedente) che non solo stranamente non ti coinvolge per niente ma una volta tolto dalle scatole ci lascia ad un finale apertissimo che neanche il videogame <span style="color: lime;">Cadillac & Dinosaurus </span>(bei tempi). E poi? Poi c'è <span style="color: yellow;">Ted Levine</span> che pare abbia ancora l'età per comandare qualcosa, e il solito duo vincente <span style="color: lime;">Chris Pratt</span> / <span style="color: lime;">Bryce Dallas Howard</span> che viene per riscuotere la paga del sequel. Il meglio però l'ho scoperto solo uscito dal cinema: Abbiamo visto una versione tutta censurata senza sangue perchè sennò i bambini non compravano il biglietto. Pertanto dovrò pure rivederlo in bluray. <i>I don't want live in this planet anymore</i>. <span style="color: red;">VOTO: 2 /5</span></b><br />
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<b><span style="color: red; font-size: x-large;">REVENGE</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhz-1QSR7SXDs5F5JOy1fl5aVBi6qgBbk4TnOW7BxsJaHUs-Ss51dKPVIWMCgvdidPr2R-9cWHmO_IRzbZ4Eb4goWcXEbQy4XPryOvrG3tAwbgc5WRk_ZdVUaAPp5Qoo4_LK9ylmUUG7IIG/s1600/3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1440" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhz-1QSR7SXDs5F5JOy1fl5aVBi6qgBbk4TnOW7BxsJaHUs-Ss51dKPVIWMCgvdidPr2R-9cWHmO_IRzbZ4Eb4goWcXEbQy4XPryOvrG3tAwbgc5WRk_ZdVUaAPp5Qoo4_LK9ylmUUG7IIG/s640/3.jpg" width="640" /></a></div>
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<b>Per provare al mondo che il rape&revenge non è ancora morto -e come potrebbe dopo tutti gli sputi-on-your-grave di <span style="color: yellow;">Sarah Butler</span>- arriva (anche da noi) questo<span style="color: lime;"> Revenge</span>. Revenge e basta, anche se vi assicuro che il rape (anche se fuoricampo) fa comunque parte dello scenario, giuro. La storia è quella di una ragazza sexy, che si gode le ricchezze del suo ragazzo sexy nella sua supervilla con piscina anche quella molto sexy. Poi però arrivano i suoi amici/ cacciatori/ armaioli/ fan di <span style="color: yellow;">Trump </span>-e loro non sono per niente sexy. E una sera dopo qualche birra di troppo prendono le avance della tipa troppo seriamente. Aspettate, così fa schifo, ve la racconto meglio: In un party a bordo piscina c'è sta tipa molto euforica che non riesce a non fare la zoccola, ballando e sculettando in costume da bagno verso a favore di uno smilzo proprio davanti al suo ragazzo, solo perchè questo qua si è portato dietro un pò di droghe messicane superillegali, e quando lui capisce male... Non va bene neanche così. Insomma, tagliamo corto: Sta tipa viene violentata da un tizio smilzo, mentre l'amicone grasso alza il volume della tv. La mattina dopo vanno ad ammettere le colpe dal fidanzato, che vuole anche passarci sopra (alla situazione, non alla ragazza), questa però fugge, lancia minacce e finisce giù per un dirupo. Bisogna dirlo apertamente, senza mezze misure : Revenge è una stronzata dall'inizio alla fine, però diverte e scorre che è un piacere. Una stronzata perchè non regge in qualunque modo la metti. Non stai dalla parte della ragazza perchè effettivamente è un pò zoccola, e non stai dalla parte dei maschietti, perchè effettivamente sono dei coglioni arroganti. La verità è che vorresti veder morire tutti, e il film pian pianino ti accontenta. Solo che per farlo devi abbandonarti alla sospensione dell'incredulità nella maniera più profonda. Sta poveraccia cade di schiena su un ramoscello. Da qualcosa come 15 metri. E s'impala in un ramoscello, che <u>entra dalla schiena ed esce dalla pancia</u>. A parte la legge sulla gravità completamente in ferie, questa è ancora viva, riesce a raggiungere un accendino e DA FUOCO ALLA BASE DELL'ALBERELLO per liberarsi. Ed è viva, cammina nel deserto, si cala una droga che vorrei tanto avere io tutti i lunedi per andare a lavoro, e si cauterizza la ferita CON UNA LATTINA DI BIRRA ROVENTE che <span style="color: lime;">Rambo</span> levati proprio, e si arma di fucile, per andare a caccia dei maschietti cattivi. Nel deserto. Senza cibo. Con il logo della birra stampato sulla pancia, si, perchè dietro non ha toccato niente. Ah dimenticavo, la ragazza è in mutande e reggiseno per tutto il film, e ci sono più primi piani del suo sedere che di tutto il resto. Perchè vederlo? Perchè è una stronzata, ma nel finale lascia il solito sospiro di soddisfazione, e non credo proprio che sia tempo buttato. C'è anche molto sangue in quel salotto verso la fine. Quindi, per chi vuole <i>Woman Power</i> a tutto spiano, ecco il vostro film. <span style="color: red;">VOTO: 3 /5 </span></b><br />
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<b><span style="color: red; font-size: x-large;">TOMB RAIDER</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnhuO0U-fiZVzgyN9OEoEtkk0gHeEV1Ig8vhrxnsIpkRQnXag0Ogce6fCZrH4ZiVTma8ockmH-BtDfEXaf6DPpzAwOh_e73goFaBjPQKORb0SzW4YjYAl1spVqhW_iYiMdw3MpM7MCpY8P/s1600/4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="495" data-original-width="800" height="396" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnhuO0U-fiZVzgyN9OEoEtkk0gHeEV1Ig8vhrxnsIpkRQnXag0Ogce6fCZrH4ZiVTma8ockmH-BtDfEXaf6DPpzAwOh_e73goFaBjPQKORb0SzW4YjYAl1spVqhW_iYiMdw3MpM7MCpY8P/s640/4.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>E torna anche <span style="color: cyan;">Lara Croft</span>, eroina d'infanzia che però ho sempre visto come la versione per ragazzini di <span style="color: lime;">Indiana Jones</span>. Cosa che oggi è diventato<span style="color: cyan;"> Nathan Drake</span>. Comunque sia, sono tra quelli cresciuti con<span style="color: lime;"> Tomb Raider 2</span>, in particolare ero uno di coloro che si divertiva come uno stronzo a lanciarsi con il motoscafo nelle vetrate delle case di Venezia. E si, anche a chiudere il maggiordomo nella cella frigorifera. Non ho mai apprezzato veramente i due film con <span style="color: yellow;">Angelina Jolie</span>, e credevo veramente che questo sarebbe stato il film su Lara che tutti volevamo. E mi sbagliavo. Il trailer mi aveva convinto a vederlo al cinema, ma non avendo mai trovato una sera libera, sono finito a vederlo sul divano di casa. Non sarebbe neanche male la <span style="color: yellow;">Alicia Vikander</span>, e fin dall'inizio ci posso credere, che sia davvero una giovane Lara Croft. Il fisico non gli manca, ha tutta l'agilità, la postura e il talento per dare vita alla sua controparte digitale. E anche la messa in scena non mi dispiace, con il soliti enigmi e misteri che hanno reso Tomb Raider la bestemmia che tutti conosciamo. Il villain? <span style="color: yellow;">Walter Goggins</span>, uno degli attori più sottovalutati del momento. Eppure. Il film è brutto. Moscio, lento, non coinvolge. Ci sono quelle due-facciamo tre scene spettacolari che ricalcano paro paro il reboot videoludico, ma a parte questo, non rimane quasi nulla. Anche in questo caso, basta il trailer. Ed è un peccato perchè con una sceneggiatura migliore, con un pizzico di ironia in più, con qualche accorgimento qua e là, sarebbe stato un film diverso. E invece quasi rimpiango le versioni folli di <span style="color: yellow;">Simon West</span> e <span style="color: yellow;">Jan De Bont</span>. Che li almeno c'erano ragni meccanici con le seghe circolari e statue giganti che si animano. E il fan service? Qui il picco massimo è il cameo di <span style="color: yellow;">Nick Frost</span>, molto ritagliato, molto fine a se stesso. Sarà per un altra volta, per ora meglio sulla console. <span style="color: red;">VOTO: 2 /5</span></b><br />
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">TARNATION</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-PmTqkKE9fbmzA6RLjK7c8EBRDDX8TW4DoPRxwysBgOpv1ASny2MYOb-RTcDSREIAg8kcUTmDgslYB1uFdb97xhmgXODQ-gBTDxjLBJHi-zSouWqM6ntisMg2TjTq8EVTLVl_wQxHOpCg/s1600/5.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-PmTqkKE9fbmzA6RLjK7c8EBRDDX8TW4DoPRxwysBgOpv1ASny2MYOb-RTcDSREIAg8kcUTmDgslYB1uFdb97xhmgXODQ-gBTDxjLBJHi-zSouWqM6ntisMg2TjTq8EVTLVl_wQxHOpCg/s640/5.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>E tra tanti film mainstream, ogni tanto qualcosa di indie ci vuole. <span style="color: lime;">Tarnation</span> è quello che faceva per noi, giusto quel sabato dove non si poteva andare al mare, e la birra scorreva a fiumi. Un film trash decisamente amatoriale che ricalca in molte situazioni il buon <span style="color: lime;">Evil Dead</span> di <span style="color: yellow;">Sam Raimi</span>. Spudoratamente, dallo chalet dove si ambienta il film -e credo ci sia solo la facciata davanti, come neanche a teatro- a quel cartonato in salotto (che fregerei volentieri) del videogame <span style="color: lime;">Evil Dead Hail To The King</span>. La trama è pressocchè la stessa, ma divaga con un demone particolare con la testa da unicorno (solo la testa, che non c'erano i soldi per il corpo). Scherzi a parte, molte volte la messa in scena sembra davvero più da teatro che da film vero e proprio, le musiche non sono proprio il massimo (a parte una), e soprattto l'attrice protagonista poteva poteva perdere qualche chiletto visto che i maschietti sono dei fighetti e lei risulta l'unica veramente imbarazzante. Ma dall'altra parte è vero che c'è abbastanza sangue finto, un paio di tette, e qualche effetto speciale vecchio stile non proprio da buttare (mi riferisco alla testa che cammina stile <span style="color: lime;">The Thing</span>). Insomma, adatto ai palati bruciati, di quelli che ormai non sentono più nulla. <span style="color: red;">VOTO: 2 /5</span></b><br />
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">DEATH OF SUPERMAN</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiunY-y87InUfp8lpKnBn20191WQlCZDsdKxSI_3wHyPngxPb1eYEKQxiI_OKdgQ_28lwkfVy4gokK-6gsJY4BBjqulF9sA96L7gsT-ftQCW7lNlA-lK6T1EBWJw2299Cm1pIxAZ3PaQmmI/s1600/6.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="1200" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiunY-y87InUfp8lpKnBn20191WQlCZDsdKxSI_3wHyPngxPb1eYEKQxiI_OKdgQ_28lwkfVy4gokK-6gsJY4BBjqulF9sA96L7gsT-ftQCW7lNlA-lK6T1EBWJw2299Cm1pIxAZ3PaQmmI/s640/6.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Secondo me un operazione senza senso. C'era già un lungometraggio animato tratto dal fumetto <i>"<span style="color: lime;">La morte di Superman</span>"</i>, e non era per niente male. Come se non bastasse, abbiamo anche la versione cinematografica di <span style="color: lime;">Batman Vs Superman</span> che andava a pescare da quelle pagine, pertanto non vedo proprio il motivo di per cui questa roba dovrebbe esistere. Qualche piccola variazione, come la Justice League al completo che combatte Doomsday (molto educatamente -a turno, uno alla volta), e Luthor stesso che scende in campo in versione Iron Man, ma non basta a risollevare questi 80 minuti di cui sappiamo già come finiranno. Ok, le animazioni sono buone, i costumini dei supereroi sono quelli recenti, lo script piazza qua e là citazioni dai film di superman con <span style="color: yellow;">Christopher Reeve</span>, anche se credo che sia più per mancanza di idee che sentiti omaggi, e alla fine la sensazione è comunque quella: Non serve a niente. <span style="color: red;">VOTO: 2.5 /5</span></b><br />
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">ANOTHER WOLFCOP</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixpKwVEt3q8qa2oQyiyhen4erw_GoBOq8UgapBjy-IRjZ7sHJ6hpaSbQfSRb-q7ocetNGyB4lhr0besxvE2cJr8AqcB_0dRGD5cr-JkLqgRoav8iSrOuWrnN5LKKWqRNIbh3ORO5HgRhGW/s1600/7.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="338" data-original-width="600" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixpKwVEt3q8qa2oQyiyhen4erw_GoBOq8UgapBjy-IRjZ7sHJ6hpaSbQfSRb-q7ocetNGyB4lhr0besxvE2cJr8AqcB_0dRGD5cr-JkLqgRoav8iSrOuWrnN5LKKWqRNIbh3ORO5HgRhGW/s640/7.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Altra cocente delusione. Per quanto mi riguarda, il primo <span style="color: lime;">Wolfcop</span> si regge tutto su una scena: quella della prima trasformazione, dove <span style="color: yellow;">Leo Fafard</span> diventa il poliziotto-licantropo e si rende conto di starci con la testa, bevendo alcool e mangiando ciambelle ma sopratutto sbudellando i cattivi. E la prima scena dove va a caccia dei delinquenti alla <span style="color: lime;">Robocop</span>, con tanto di sparatoria in uno stabilimento di droga, è puro intrattenimento-trash, ma di quello che diverte. Peccato che il resto del film era una cagata pazzesca, o comunque non manteneva quel livello. C'era la possibilità di fare di più, con questo sequel. Potevano capire bene le cose che funzionavano nel primo e ampliarle, specialmente nel campo weird, che in effetti in questo <i>"<span style="color: lime;">Another Wolfcop</span>" </i>(il numero 2 costava troppo) sale vertiginosamente, con queste creaturine che spuntano dalle pance, grazie al villain di turno, completamente schizzato. Oppure la scena di sesso, che se nel primo era sul modello <i>"cappuccetto rosso"</i>, stavolta è qualcosa di più...<i>"furry"</i>. Poi ancora, c'è<span style="color: yellow;"> Kevin Smith</span>, che da canadese orgoglioso supporta le piccole produzioni horror, e quindi si mette in mostra in paio di scene che in realtà non aggiungono proprio nulla e così via. Un low budget che si mantiene sul livello del primo film in sostanza. Che ricordo di aver liquidato brutalmente su questo blog con il voto minimo, salvo poi rivalutarlo leggermente nel corso di questi 4 anni. Però ancora, che rabbia, con un personaggio così nelle mani giusti cosa potrebbe uscire?<span style="color: red;"> VOTO: 2 /5</span></b><br />
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">DEEP BLUE SEA 2</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgudmTL4tCeWLwNBAk4OaWlC79zMiyXIGBVBu0uLOW5wJmFSaReRCMBE4dUSP2K-LrME_3AsB5noyuxdX_gDaleNT1mZuH-phatSPb_RYbDlPk-Jq_C6qPyhxW6_BVkSFZUfdHO1fK7Dlk2/s1600/8.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="604" data-original-width="1073" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgudmTL4tCeWLwNBAk4OaWlC79zMiyXIGBVBu0uLOW5wJmFSaReRCMBE4dUSP2K-LrME_3AsB5noyuxdX_gDaleNT1mZuH-phatSPb_RYbDlPk-Jq_C6qPyhxW6_BVkSFZUfdHO1fK7Dlk2/s640/8.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Ricordate tutti <i>"<span style="color: lime;">Blu Profondo</span>"</i>? Massì, dai, quel film con con gli squali ambientato su una piattaforma in mezzo all'oceano, con <span style="color: yellow;">Samuel L. Jackson</span> e <span style="color: yellow;">Thomas Jane</span>, diretto da<span style="color: yellow;"> Renny Harilyn</span> alla fine degli anni 90. Bene, qualcuno ha pensato di tirarci fuori un sequel! Chissà in quasi vent'anni che trama avranno escogitato, chissà quali colpi di scena dobbiamo aspettarci questa volta, chissà che cosa- <u>è lo stesso film</u>. Sul serio. E' una specie di remake, ma per il circuito del direct-to video, insomma, senza soldi. Perplessi? Abbiamo la stessa identica trama, con qualche personaggio che si è scambiato la fisionomia, ma per il resto è tutto uguale. Ovviamente le scene più famose (tradotto- quelle più costose) del film di Harilyn non ci sono, come quella con l'elicottero di salvataggio in mezzo alla tempesta, e potete immaginare come mai. I personaggi muoiono tutti in modo diverso, è vero, ma la sensazione di deja-vu è decisamente fastidiosa per gran parte del film. E gli squali? Si mostrano poco, chiaro, che la CG costa, ma ammetto che quando lo fanno non sono realizzati neanche male. Pertanto, come ha già detto qualcuno, il film potete considerarlo come un antipasto prima di vedere <span style="color: lime;">Meg</span> al cinema. Per come la vedo io, si poteva tranquillamente realizzare un sequel che vedeva un ambientazione diversa, magari più economica, e mantenere comunque questo livello, il film sarebbe stato una cosa nuova almeno, e non avrebbe cozzato in continuazione con le performance del vecchio cast del film originale. Però, si, si può guardare. <span style="color: red;">VOTO: 2 /5 </span></b><br />
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">RAMPAGE</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhH_T7zZ6p1sIcqs8o7oOR1A2dEk0-1H8W2ToBF1Y_dvjkVMIs_gBHqjph5yBtZc1uMiFN6cvwVpe0W1BABB2kgh5fez8RZapbrPiaTiZ67VzV1Iq4JQiAu7cGHwTcPo-J5fUSpRW_K3gKO/s1600/9.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="671" data-original-width="1600" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhH_T7zZ6p1sIcqs8o7oOR1A2dEk0-1H8W2ToBF1Y_dvjkVMIs_gBHqjph5yBtZc1uMiFN6cvwVpe0W1BABB2kgh5fez8RZapbrPiaTiZ67VzV1Iq4JQiAu7cGHwTcPo-J5fUSpRW_K3gKO/s640/9.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b><span style="color: yellow;">Dwayne <i>"The Rock"</i> Johnson </span>ormai ha sfondato tutto quello che poteva sfondare. E' entrato di prepotenza nel franchise di<span style="color: lime;"> Fast and Furious</span>, è stato un<span style="color: lime;"> G.I. Joe</span>, e piano piano sta mordendo tutto quello che si trova davanti che possa raccogliere i favori dei fans, che sia Mitch di <span style="color: lime;">Baywatch</span> o nel nuovo <span style="color: lime;">Jumanji </span>(che ancora devo vedere). Talentuoso quanto volete, ma secondo me colpisce di più per come appare che per come recita. E' anche vero che se al pubblico piace quello che vede, è giusto che viva il suo momento di gloria. E in attesa di vedermi (a casa) <span style="color: lime;">Skyscraper</span>, (che pare molto figo) cosa dire di questo Rampage? Che conoscevo molto bene il videogame, tanto per cominciare, e come molti godevo come un riccio a prendere lo scimmione e buttare giù i grattacieli o afferrare le persone dai palazzi. Ma per recuperare un franchise così, ci vedevo meglio un giocone per<span style="color: cyan;"> Ps4 </span>piuttosto che un film. Un film che attenzione, come stronzatona da sabato sera funziona anche benino. La premessa nello spazio, con l'esperimento andato male, il topone gigante, è da film trash anni '80 ma è anche quanto serve per mettere lo spettatore nel mood giusto. Poi si, c'è The Rock e il suo gorillone George, e sembrano così' ridicoli da sembrare usciti da un cartone animato. Poi finalmente cade questa cosa arrivata dallo spazio che contamina casualmente tre animali che iniziano a crescere a dismisura, iniziando a far danni. Ci sarà il gorillone George ovviamente, ma anche un lupo e un coccodrillo. Sul fronte degli attori invece, ci sono dei tizi che col cazzo che si fanno fregare la scena dalle star digitali. Abbiamo<span style="color: yellow;"> Joe Manganiello</span>, che poveretto dura veramente poco, in maniera proporzionale alla sua cazzutaggine. Sul serio, era su <span style="color: lime;">Sabotage</span>,ma perchè diavolo non l'hanno messo nei <span style="color: lime;">Mercenari</span> di <span style="color: yellow;">Stallone</span>? E' tamarrissimo, ganzissimo e pompatissimo, il vecchio Alcide di <span style="color: lime;">True Blood</span>, fidatevi, bisogna usarlo di più al cinema. Poi c'è <span style="color: yellow;">Malin Akerman</span>, la villain della situazione, super milfona che ruba la scena a tutto ogni volta che è sullo schermo. E infine, ultimo ma non ultimo, <span style="color: yellow;">Jeffrey Dean Morgan</span>, ancora incastrato nei panni di Negan, con tanto di sorrisetto da badass impresso nella faccia. In tutto questo in effetti The Rock comincia a starci stretto. E nel finale, dove assistiamo al classico casino con i tre mostri in città, ci domandiamo solo cosa possa fare questo omone calvo con un un lanciarazzi. Scherzi a parte, il film fa il suo dovere egregiamente: intrattiene, diverte...e lo si dimentica subito dopo. Almeno non mi ha fatto incazzare come<span style="color: lime;"> Jurassic World Fallen Kingdom</span>. <span style="color: red;">VOTO: 3 /5</span> </b><br />
<b><br /></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">THE BRIDE</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjiJgrTgERkwnMgBJVsxlJU2RXZjlAX0ce1X3G17boKAMrtZeoWQ7_J0Tpwd_UBok9O-qwm8_n8H-B3JkpBlw4w6NBr-dULqdPqwtDumfRdFh7eF5GqHN6nMt2jp0chjsDvy_5WhrGH52qC/s1600/10.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="462" data-original-width="960" height="306" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjiJgrTgERkwnMgBJVsxlJU2RXZjlAX0ce1X3G17boKAMrtZeoWQ7_J0Tpwd_UBok9O-qwm8_n8H-B3JkpBlw4w6NBr-dULqdPqwtDumfRdFh7eF5GqHN6nMt2jp0chjsDvy_5WhrGH52qC/s640/10.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Preso a scatola chiusa al <span style="color: cyan;">mediaworld</span> insieme a <span style="color: lime;">Starry Eyes</span>, approfittando del 50% di sconto. Avevo letto solo cose belle a proposito di questo <span style="color: lime;">The Bride</span>, pertanto come al solito, ho commesso l'errore di caricarmelo. E ne sono uscito un pò deluso. La premessa non è brutta, abbiamo un introduzione niente male, fotografia eccellente, cupa, fredda, atmosfera creepy come dovrebbe essere. Poi c'è questo segmento completamente opposto per presentare la nostra bella protagonista, che sembra uscita da una soap opera europea. La nostra è promessa sposa ad un giovane fortunato, che come da tradizione la porta a conoscere la sua famiglia. Una famiglia dal quale dopo 10 minuti io mi sarei già tolto dalle palle. Perchè con una madre così schiva, subdola, falsa, fredda e con la scritta <i>"io sono il male"</i> sulla testa, devi essere proprio stupida per passare anche una notte sotto quel tetto. In sostanza, è tutta una preparazione per un matrimonio, con la clausola che la tizia è destinata a crepare, per far campare ancora la vecchia di famiglia. Andando a stringere brutalmente, è come <span style="color: lime;">The Skeleton Key</span>, solo che lì c'era di mezzo la tradizione del hoodoo, mentre qua quella del matrimonio in Russia. Come dicevo all'inizio non è malaccio, sopratutto per quanto riguarda la fotografia, ma per il resto siamo nella norma con tutto. Nulla di eclatante. <span style="color: red;">VOTO: 3 /5</span></b><br />
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><i><span style="color: yellow;">E anche se siamo al limite, anche questo mese sono riuscito nell'impresa. Come al solito se vi interessano queste minirecensioni, aiutatemi a farle girare, magari con la pagina<a href="https://www.facebook.com/SquatterTeam/"> facebook</a>. E come sempre non dimenticate di commentare. Alla prossima!</span></i></b>Jason88XDhttp://www.blogger.com/profile/17071682262877165073noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-6843399349418892724.post-70969574092554208562018-06-14T20:48:00.001+02:002018-06-14T20:48:11.570+02:00|Trailer| Halloween 2018. C'è che bisogna analizzare il trailer.<b><i>Venerdi 8 Giugno un nuovo virus ha colpito gli <span style="color: cyan;">horrornerds</span>. Si tratta del trailer del nuovo <span style="color: yellow;">Halloween</span> diretto da <span style="color: lime;">David Gordon Green</span> e in uscita il 19 Ottobre nei cinema americani, mentre per noi italiani- sorpresa-sorpresa, sembra che arriverà il 25 Ottobre. Io quel venerdì, dopo una dura giornata di lavoro, non volevo vedere altro, e mi sembrava giusto coinvolgere anche le persone che mi stanno vicino.</i></b><br />
<b><br /></b>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSHbglcqQA925YDBM6F5Ys-Q8Tnfj9EcaFNyB8Ss65ytddea3D3f_nJgBOeYqA5GrC39nTcBNiLoBNBCbLb0-30wv57VzjpODoDV5-olZLofe3ZW1kzFUo8CheFM4WvyDkwDFwGC7Elxvm/s1600/35240034_10214116011186520_5533097331102056448_n.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="715" data-original-width="720" height="396" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSHbglcqQA925YDBM6F5Ys-Q8Tnfj9EcaFNyB8Ss65ytddea3D3f_nJgBOeYqA5GrC39nTcBNiLoBNBCbLb0-30wv57VzjpODoDV5-olZLofe3ZW1kzFUo8CheFM4WvyDkwDFwGC7Elxvm/s400/35240034_10214116011186520_5533097331102056448_n.png" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="color: magenta;"><b>Nessuna fidanzata è stata maltrattata per questa foto.</b></span></td></tr>
</tbody></table>
<b>Inutile dire che nonostante i 28° all'ombra del lenzuolo </b><b>alla fine di quei 3 minuti scarsi, avevamo entrambi </b><b>la pelle d'oca. </b><b>Ma c'era bisogno di un undicesimo capitolo al franchise? Che domanda idiota, <u>certo</u> che c'era bisogno. Come ci sarà sempre bisogno di un altro<span style="color: yellow;"> Venerdi 13</span> un altro capitolo per <span style="color: cyan;">Chucky</span> e via dicendo.</b><br />
<b>Ma piuttosto cosa pensare di fronte alle prime immagini di questo Halloween 2018? Per me è facile: in un modo o nell'altro, ci sarà da divertirsi e anche se posso sembrare un fan incallito leggermente troppo di parte per essere obiettivo, sono sicuro che riuscirò a mettervi la pulce nell'orecchio.</b><br />
<b><br /></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0ptnxOT6f2z3q9H21cABYysXQQgawpDCzGOymzC_M9bUZ-SCh8BFH3Hofw4HZZIrKXYsgHGRBg4dTrlge20GHcRhLYr6vd8MXJ7LCgcvWX-vH3bum8aUGj2djnrkGh7n7aMkfsulG3oun/s1600/get-your-very-own-michael-myers-mask-53n620x3u1.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="1200" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0ptnxOT6f2z3q9H21cABYysXQQgawpDCzGOymzC_M9bUZ-SCh8BFH3Hofw4HZZIrKXYsgHGRBg4dTrlge20GHcRhLYr6vd8MXJ7LCgcvWX-vH3bum8aUGj2djnrkGh7n7aMkfsulG3oun/s640/get-your-very-own-michael-myers-mask-53n620x3u1.png" width="640" /></a></div>
<b></b><br />
<a name='more'></a><b>Sembrava ieri quando ai primi di Gennaio circolavano i rumor che le riprese erano iniziate. Alla regia un tale di nome David Gordon Green, che sembra arrivi dalle commedie (suoi quelle cagate come <span style="color: yellow;">Strafumati</span> e lo <span style="color: yellow;">Spaventapassere</span>), e già partiamo malissimo perchè era stato silurato <span style="color: lime;">Adam Wingard</span> (quello di<span style="color: yellow;"> You're Next</span>) e come se non bastasse nel cast appaiono un sacco di nomi sconosciuti. A parte un paio, quelli che interessano a noi. <span style="color: lime;">Jamie Lee Curtis</span> è di nuovo <span style="color: cyan;">Laurie Strode</span>, e <span style="color: lime;">Nick Castle</span> sarà nuovamente <span style="color: cyan;">Michael Myers</span>. Come se non bastasse, anche <span style="color: lime;">John Dio Carpenter</span> è della partita come produttore esecutivo. E quando appare la prima foto online, divento improvvisamente curiosissimo.</b><br />
<b><br /></b>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEQfFOBXrCaGnSvbutFSnk9-cmQIS_vVVIcq0xbxq7m60EBGqC9HS1xHkaa0K-SZQLqobe5C-w7JkMvatXfw-BJPNhKTQMPdJAENCys9NsQnW361nhsRCoNfIaK7Evh7X5GGcrvVuFtyED/s1600/halloween-2018-michael-myers-nick-castle-640x360.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="360" data-original-width="640" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEQfFOBXrCaGnSvbutFSnk9-cmQIS_vVVIcq0xbxq7m60EBGqC9HS1xHkaa0K-SZQLqobe5C-w7JkMvatXfw-BJPNhKTQMPdJAENCys9NsQnW361nhsRCoNfIaK7Evh7X5GGcrvVuFtyED/s320/halloween-2018-michael-myers-nick-castle-640x360.jpg" width="320" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Sembra stupido, ma l'operazione è studiata a tavolino in ogni dettaglio, ed è una cosa perfetta. Il primo capitolo è del 1978 e questo arriva esattamente 40 anni dopo con gli stessi attori principali, che se al tempo avevano vent'anni, oggi ne hanno 60 suonati. Ce la farà Micheal ad inseguire i teenager del 2018? Da quello che abbiamo visto nel trailer (<a href="https://www.youtube.com/watch?v=iQgvAWCUizU">clicca qui per vederlo in italiano</a>), direi che sono fregati in ogni caso. Anche perchè la produzione targata <span style="color: cyan;">Blumhouse</span> - altra garanzia- sembra così piena di omaggi, citazioni e frecciatine che sembrava brutto non parlane qui, in un post tutto per lui, quindi cominciamo ad analizzare il trailer, dai:</b><br />
<b><br /></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtINeXfdltLo8Rpqvu7PGSXSZFgp9DHtuOZ1eyKA4rM2b89u4-XwDLetBqI6QENFEEhnHqdjC8VIZAzyTP_wj281kGoVYqywXrK6n5OhlXr-TG52FPpPR494DgsP_tX2DLw3bMgeeoYNTt/s1600/a.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="324" data-original-width="1600" height="128" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtINeXfdltLo8Rpqvu7PGSXSZFgp9DHtuOZ1eyKA4rM2b89u4-XwDLetBqI6QENFEEhnHqdjC8VIZAzyTP_wj281kGoVYqywXrK6n5OhlXr-TG52FPpPR494DgsP_tX2DLw3bMgeeoYNTt/s640/a.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Si apre con queste due brutte copie dei Warren di <span style="color: yellow;">Conjuring</span>, che non si capisce bene se sono dottori, psicologi, studenti universitari, veterinari o chissà cosa, però stanno sicuramente scavando una vecchia storia e si sono preparatati di tutto punto, tra foto e registrazioni audio di 40 anni fa.</b><br />
<b><br /></b>
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<b><br /></b>
<b>C'è un montaggio alternato che mostra vecchie prove, e un sacco di dati raccolti su una scena del crimine, non una a caso, e noi fan con la bava alla bocca non abbiamo dubbi, quando sentiamo la voce del buon vecchio dottor Loomis uscire dal mangianastri - stiamo rivivendo la notte di Halloween del 78.</b><br />
<b><br /></b>
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<b><br /></b>
<b>E infatti eccolo là, il buon <span style="color: lime;">Donald Pleasance</span>, che nonostante sia passato a miglior vita nel 1995, appare comunque in un cameo sotto forma di disegno. E' inutile dire che sentire i 6 colpi di pistola uniti a quelle immagini, avevano già provocato una specie di erezione media nei fan di tutto il mondo. Se ci mettete la musica che fatica a partire, poi...</b><br />
<b><br /></b>
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<b><br /></b>
<b>Si continua su questo... penitenziario? Manicomio? Una via di mezzo, dai. E sicuramente Smith's Groove. Dopo che sono arrivati i fondi che ha tirato su il franchise. Siamo più che sicuri che il primo inquadrato con le mani incatenate, rigorosamente di spalle, sia proprio Michael Myers. Lo sappiamo già, i nostri cuori dicono così.</b><br />
<b><br /></b>
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<b><br /></b>
<b>E intanto la nostra attenzione viene catturata dai particolari di questa ora d'aria, il pavimento a scacchi che fa tanto <span style="color: lime;">Kubrick</span>, il tizio sulla sedia a rotelle, ma quell'inquadratura dall'alto con quello stacco di silenzio totale fa capire che presto arriverà una bomba.</b><br />
<b><br /></b>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_wxkzcyrh-RwERzJl8YpY0qw1ATg4EoTbe8uR6TzAteNIosm5sLcgVVLTxi9ccR4as3cihBJXxLBYMJOLikRzOZ23TP7ohGX8IjQDiAnCtdbLQXMd5NZf3lc1jbs-z4anGZSM6M-WqmoY/s1600/11.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="524" data-original-width="1280" height="262" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_wxkzcyrh-RwERzJl8YpY0qw1ATg4EoTbe8uR6TzAteNIosm5sLcgVVLTxi9ccR4as3cihBJXxLBYMJOLikRzOZ23TP7ohGX8IjQDiAnCtdbLQXMd5NZf3lc1jbs-z4anGZSM6M-WqmoY/s640/11.png" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Che non tarda a scoppiare. I cani abbaiano alla presenza del pericolo, un pò come hanno sempre fatto nella storia del cinema, da <span style="color: yellow;">Terminator</span>, a <span style="color: yellow;">Omen</span> in avanti, solo che a differenza di Damien, con Michael solitamente fanno una brutta fine, in quanto tende sempre a strozzarli a mani nude. E nel suo curriculum ne ha almeno 4 (di cani morti, non di mani). </b><br />
<b><br /></b>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5j8-qroHCqa3hGyuZXTVjnlVvMV5Fds0IPbz3aMPbhTVBGLDKJeAxJoaxi34QlfI9O-786-WCixWSZqA1kbZUQKHQ2La7EhznEhEeZQ91sqM9p-CRdxV_XDTcxIRMUpJGER3KxeJ-Au8t/s1600/10.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="514" data-original-width="1280" height="256" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5j8-qroHCqa3hGyuZXTVjnlVvMV5Fds0IPbz3aMPbhTVBGLDKJeAxJoaxi34QlfI9O-786-WCixWSZqA1kbZUQKHQ2La7EhznEhEeZQ91sqM9p-CRdxV_XDTcxIRMUpJGER3KxeJ-Au8t/s640/10.png" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Comunque ecco che <u>BOOM</u> - il tizio tira fuori dalla borsa una certa maschera di <span style="color: lime;">William Shatner</span>. E qui perdiamo circa il 20% del pubblico, quello meno forte. Immaginiamo già il resto, ma ci facciamo comunque delle domande: Come fa quel tizio ad avere quella maschera? Okay l'avrà presa insieme al resto delle prove del caso, ma sopratutto perchè deve mostrarla a Myers? Terapia d'urto? E' come mostrare una motosega a Faccia di cuoio! E' come parlare bene di <span style="color: lime;">Umberto Lenzi</span> di fronte a<span style="color: lime;"> Ruggero Deodato </span>o picchiare un cane davanti a<span style="color: yellow;"> John Wick</span> e così via.</b><br />
<b><br /></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimqEDaBF_fqTzZLNpc-n_W1NTs-Wk6iq0f1DsjWc1F01LJ19C1I4-K4FCAlNTtywxdxbj-tzpAfhiU12tySNh1OIScRAAtsBALo4JYTJGTNyvm90vxQOF6Zvg3dEZYvIZ30jKcYY4j7Dq7/s1600/12.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="519" data-original-width="1280" height="258" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimqEDaBF_fqTzZLNpc-n_W1NTs-Wk6iq0f1DsjWc1F01LJ19C1I4-K4FCAlNTtywxdxbj-tzpAfhiU12tySNh1OIScRAAtsBALo4JYTJGTNyvm90vxQOF6Zvg3dEZYvIZ30jKcYY4j7Dq7/s640/12.png" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Ma dopo i loghi, abbiamo lo stacco su un nuovo 31 Ottobre, come da prassi, e facciamo la conoscenza dei nuovi giovani, forse protagonisti ma neanche tanto, noi etichettiamoli come carne da macello in ogni caso, tanto per non sentirci troppo male <strike>se</strike> quando diventeranno bistecche al sangue.</b><br />
<b><br /></b>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNXd7PRz0gIqdN-MpPgWrWgAXJVTvo1m_jnkmj7l9htkaCPaAU2MEcS4MOK3y_Md5tm0WgzxfIdCnCjbEwK6NvNMXHs_o1P1NLOpKXgDELcsyK6xvsfdvoOnLm9lXj-GLQ31B2caQ7AqvM/s1600/e.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="328" data-original-width="1600" height="130" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNXd7PRz0gIqdN-MpPgWrWgAXJVTvo1m_jnkmj7l9htkaCPaAU2MEcS4MOK3y_Md5tm0WgzxfIdCnCjbEwK6NvNMXHs_o1P1NLOpKXgDELcsyK6xvsfdvoOnLm9lXj-GLQ31B2caQ7AqvM/s640/e.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>E potremmo anche iniziare a prepararci per un altro colpo, quando parlano di una certa signora, che vive in questa casa con le telecamere. Che una delle ragazze sia la nipote di...</b><br />
<b><br /></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaX9q9mQ8E08fPI46ckPMDIfAQZdQZOIkxgSjU-G0VJNeOaMbyhjVauVJmSw9-tJ8wuQMdkLaANbdiht-7-HJ2-cd99lq5GsRLRtEXiRGkv2RV-hVWRkHYp1-bJZHWxPqj43rhghOwjDxt/s1600/f.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="313" data-original-width="1600" height="124" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaX9q9mQ8E08fPI46ckPMDIfAQZdQZOIkxgSjU-G0VJNeOaMbyhjVauVJmSw9-tJ8wuQMdkLaANbdiht-7-HJ2-cd99lq5GsRLRtEXiRGkv2RV-hVWRkHYp1-bJZHWxPqj43rhghOwjDxt/s640/f.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>...qualcuno che nasconde un passaggio segreto sotto la cucina, tipo batcaverna...e che ha una certa cicatrice sul braccio. La nostra mente viene colpita come un calcio nei genitali, e ci arriva in testa qualche immagine:</b><br />
<b><br /></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg27f8qfYM2aq9Iq1pfNDHrie8ZJ7gPONuE-4WjQq_RHD_7WK3YomrWZ1Kdi6_0HZHLQH4ahyphenhypheny4501z8dvuZKckxscqfVlg1Lvm2iy4veadHLvEbCo9jjgwy8EbqJFZjXyz7eWrQQNrZwrb/s1600/E1M8S62.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="276" data-original-width="600" height="294" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg27f8qfYM2aq9Iq1pfNDHrie8ZJ7gPONuE-4WjQq_RHD_7WK3YomrWZ1Kdi6_0HZHLQH4ahyphenhypheny4501z8dvuZKckxscqfVlg1Lvm2iy4veadHLvEbCo9jjgwy8EbqJFZjXyz7eWrQQNrZwrb/s640/E1M8S62.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Poi c'e lo stacco su alcuni manichini che fanno tanto post-atomico. Anche perchè sono bucherellati dai colpi d'arma da fuoco. E quando la camera mette a fuoco, non abbiamo dubbi, è tornata Jamie Lee Curtis, e stavolta non fa la maestrina che cerca di dimenticare come in <span style="color: lime;">Halloween 7</span>. No, cazzo, qui spara con un fucile come non faceva in <span style="color: yellow;">True Lies</span>. </b><br />
<b><br /></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcMU3UJr2p8-8cmHg4GfRnIySPftRuyZ5Og2FOir3zs81s2Qw9M6KmQDGnBEFM9VaXdKvoBNtH5tUgD6pTiH-en6FraXBdHu4Rh7sw7UgkZPYpeAN8vAdeqG43u9Gqb4T4_xTjIPn8COaN/s1600/20.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="527" data-original-width="1280" height="262" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcMU3UJr2p8-8cmHg4GfRnIySPftRuyZ5Og2FOir3zs81s2Qw9M6KmQDGnBEFM9VaXdKvoBNtH5tUgD6pTiH-en6FraXBdHu4Rh7sw7UgkZPYpeAN8vAdeqG43u9Gqb4T4_xTjIPn8COaN/s640/20.png" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<div style="text-align: center;">
<b><b>Si, poi c'è quella scritta che rassicura un sacco di gente, chissà com'è.</b></b></div>
<br />
<b><br /></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFE98CXf69JgiVK5vY3BqJ3_8ZHxScQ_i8uYsjYUTsRTfzsK87anYNIMdy_dw08CVwNxl311g5NBF1nPQXC-90wxY1MvA6PM0a7aMju5z1jMnQ_EmgQqTqV2p6FsgHAEKX1Hg_N-lPVQh5/s1600/21.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="514" data-original-width="1280" height="256" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFE98CXf69JgiVK5vY3BqJ3_8ZHxScQ_i8uYsjYUTsRTfzsK87anYNIMdy_dw08CVwNxl311g5NBF1nPQXC-90wxY1MvA6PM0a7aMju5z1jMnQ_EmgQqTqV2p6FsgHAEKX1Hg_N-lPVQh5/s640/21.png" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Ma non ci vuole molto perchè un pretesto qualunque, ma proprio uno a caso, <strike>metta il pepè al culo</strike> scombini i piani ai nostri protagonisti. Il bus che trasportava i pazienti si è schiantato. E anche qui vedere quei tizi biancovestiti fermi in mezzo alla strada richiama nel nostro cervello quella notte piovosa del 78 insieme a Donald Pleasance.</b><br />
<b><br /></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhE8rm9F8yUNBU5KESBqVW-vc86K-zfmI4j4nEZErLnPTljY9IRtPwEAnL03rfdyJ4G_trno7R0hvXf9W_1b0_3LeFqKTubiEWZfta6oYP54Qts8E4tmuYzSM79DK1PXWHDowWrJsP4Eeyb/s1600/l.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="359" data-original-width="1600" height="142" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhE8rm9F8yUNBU5KESBqVW-vc86K-zfmI4j4nEZErLnPTljY9IRtPwEAnL03rfdyJ4G_trno7R0hvXf9W_1b0_3LeFqKTubiEWZfta6oYP54Qts8E4tmuYzSM79DK1PXWHDowWrJsP4Eeyb/s640/l.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Questo non ci fa pensare alla vera domanda che dobbiamo farci - dove accidenti volevate portarli, in gita scolastica? La notte di Halloween? A quanto pare non ci sono ancora abbastanza film horror al mondo.</b><br />
<b><br /></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEime1-2h_m6wn8_AnE-5w_GIoGeCnUXGQUZxgs-C4SHbXaXMbRgtXLbuSq8sOjGpAXSUU18psUHVkZSeKk_0aEAw57nKJOsyfrv8YpYyA5VWpHu0k02CvW-mqnx5O8u8x2SB_oSZ0rBIkxT/s1600/24.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="518" data-original-width="1280" height="258" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEime1-2h_m6wn8_AnE-5w_GIoGeCnUXGQUZxgs-C4SHbXaXMbRgtXLbuSq8sOjGpAXSUU18psUHVkZSeKk_0aEAw57nKJOsyfrv8YpYyA5VWpHu0k02CvW-mqnx5O8u8x2SB_oSZ0rBIkxT/s640/24.png" width="640" /></a></div>
<b><br /></b><b>E mentre una volta Loomis cercava di non seminare il panico tra la gente, oggi grazie a twitter e instagram, tutti sanno già in tempo reale che il bus si è schiantato. Infatti quel tizio che entra nel bus capovolto non si vede più nel resto del trailer, non mi stupirebbe se tenesse un arma con una mano e un telefonino nell'altra, come <span style="color: yellow;">Non aprite quella porta 3D</span>. E ora?</b><br />
<b><br /></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhN374O-Mu_xVR1_8dAoHf2fTKuVkPadohUzkrehtLMZPps2i5WJMVR48bVZj_scp42Br51qPFswXBki8YLI-oAB-Ee8Uctb5h0WXfN52-DAq97_exEsj9cDxSwRNs7cR5sl150Rk1ulwvb/s1600/g.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="318" data-original-width="1600" height="126" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhN374O-Mu_xVR1_8dAoHf2fTKuVkPadohUzkrehtLMZPps2i5WJMVR48bVZj_scp42Br51qPFswXBki8YLI-oAB-Ee8Uctb5h0WXfN52-DAq97_exEsj9cDxSwRNs7cR5sl150Rk1ulwvb/s640/g.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Ahh ma poi c'è l'inquadratura di una tizia sul cesso di una stazione di servizio.</b><br />
<b><br /></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_no8SBfO4C7kUGPMwgHnT2KLWMMHpILAU72q9ms8PVgO25OmQptb3UnvAgjdo3Hq7optYEMDKpQ1iTY7TRI0Z4tqgcrNaRW4N_SSjcI_EfOfm_pBUS2RszWK0g_gwNoRnveffhFuniQfV/s1600/hyh.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="276" data-original-width="480" height="184" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_no8SBfO4C7kUGPMwgHnT2KLWMMHpILAU72q9ms8PVgO25OmQptb3UnvAgjdo3Hq7optYEMDKpQ1iTY7TRI0Z4tqgcrNaRW4N_SSjcI_EfOfm_pBUS2RszWK0g_gwNoRnveffhFuniQfV/s320/hyh.JPG" width="320" /></a></div>
<b><br /></b>
<div style="text-align: center;">
<b><b>E anche qui a chi viene in mente Halloween 7 non vince niente.</b></b></div>
<br />
<b><br /></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyYHyl-ONzdkwHxsX-XVADbPqyUQulcHz_ugIbxFK7JmU4iPRuag6IXImyUQUgRD1iNZLz3Wh2Era_MyPE2FPgzeHmYgEJwt0NbpXnDPVqrlgoMlINuOtk8tYclrUFqN-A_dv8i0yuGbck/s1600/m.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="327" data-original-width="1600" height="130" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyYHyl-ONzdkwHxsX-XVADbPqyUQulcHz_ugIbxFK7JmU4iPRuag6IXImyUQUgRD1iNZLz3Wh2Era_MyPE2FPgzeHmYgEJwt0NbpXnDPVqrlgoMlINuOtk8tYclrUFqN-A_dv8i0yuGbck/s640/m.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Perchè qua abbiamo una novità. Se il Michael Myers di <span style="color: lime;">Chris Durant</span> in H20 non faceva nulla alla poveretta (c'era anche una bambina di mezzo ed eravamo alla fine degli anni '90), ora invece c'è Nick Castle <i>bitch</i>, e in H40 per prima cosa deve traumatizzare la vittima sulla tazza, forse aiutandola ad evacuare, mostrandole una cosa da dietro la porta:</b><br />
<b><br /></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<b><br /></b>
<b>Una manciata di denti. Uno per ogni regista che si è cimentato con questo franchise dopo Carpenter. Quindi si, un paio saranno di <span style="color: lime;">Rob Zombie</span> e <span style="color: lime;">Rick Rosenthal</span>, ma sono più che sicuro che la testa sbattuta in quel fotogramma velocissimo, potrebbe essere di <span style="color: lime;">Joe Chappelle</span>.</b><br />
<b><br /></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOJyJAS5DFDHjUCAjH_cVGXRgZHtBJOcrwnPT3512KUWgkM6otNLxzHYNTrJ6hUGpXpXcby4uc3Sl1FS03fFV9UoC_xYfzvv3ZKO7oOIy6Mtsiw_xWdyNO1umEOtf9rU2pagF24pD36pRl/s1600/29.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="524" data-original-width="1280" height="262" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOJyJAS5DFDHjUCAjH_cVGXRgZHtBJOcrwnPT3512KUWgkM6otNLxzHYNTrJ6hUGpXpXcby4uc3Sl1FS03fFV9UoC_xYfzvv3ZKO7oOIy6Mtsiw_xWdyNO1umEOtf9rU2pagF24pD36pRl/s640/29.png" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Il meccanico in mutande invece potrebbe tranquillamente essere <span style="color: lime;">Tommy Lee Wallace</span>, seguendo questo sarcastico ragionamento. E per la cronaca, anche qui chi pensa ad <span style="color: yellow;">Halloween 4</span> vince una pacca sulla spalla dal regista.</b><br />
<b>E allora visto che siamo a due terzi del trailer non possiamo più aspettare: <u>mostratelo</u>. E Michael si mostra. <u>ed è bellissimo</u>.</b><br />
<b><br /></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<b><br /></b>
<b>La maschera è invecchiata con lui, e giustamente mostra qualche segno del tempo, ma chissene frega. L'inquadratura invece fa l'occhiolino alla versione Rob Zombie del 2007, ma anche qui, al diavolo!</b><br />
<b><br /></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<b><br /></b>
<b>In men che non si dica, siamo di nuovo per strada, a spasso tra i bambini che giocano a fare dolcetto o scherzetto, come nel 1981 tra una folla che non immagina minimamente che questo capitano Kirk non la racconta giusta.</b><br />
<b><br /></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjayLaIyUvjYiSFQXI_gdo0ONJ5jtIWoY6x0Tuw7tROGH2KKlxmgs-Vhv-x84WcNlNIB_giBAPTZSZY5P67Nk453bfK1PZxhUIgZXvoVz7fkeNWe_OmYNhzEzeQ3cyDRXhk8XWjSy-rZMM1/s1600/i.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="331" data-original-width="1600" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjayLaIyUvjYiSFQXI_gdo0ONJ5jtIWoY6x0Tuw7tROGH2KKlxmgs-Vhv-x84WcNlNIB_giBAPTZSZY5P67Nk453bfK1PZxhUIgZXvoVz7fkeNWe_OmYNhzEzeQ3cyDRXhk8XWjSy-rZMM1/s640/i.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>E infatti Michael non ha perso l'abitudine, traumatizzando nuovi Tommy Doyle, con tanto di effetto sonoro Carpentereiano. Ora la musica è stata sguinzagliata, il fan medio ha qualcosa come 130 pulsazioni al minuto, e il rischio di cambiarsi le mutande è dietro l'angolo.</b><br />
<b><br /></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguz4bkJe1M717P0NVXnzh8AESEtPRblR8EZ6_iTCWjYFd5EEH-ARaLlDgd0_OrsNPheEyorAVTGZ_Zv_EwLQRpb3U-l7K-y_6GUkmM5PoZ8yv8GBOUF4SMxtQ-yCFQgqLxhb4d1cX3frBr/s1600/37.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="495" data-original-width="1200" height="264" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguz4bkJe1M717P0NVXnzh8AESEtPRblR8EZ6_iTCWjYFd5EEH-ARaLlDgd0_OrsNPheEyorAVTGZ_Zv_EwLQRpb3U-l7K-y_6GUkmM5PoZ8yv8GBOUF4SMxtQ-yCFQgqLxhb4d1cX3frBr/s640/37.png" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>In questa cosa di sfuggita che combatte con la messa a fuoco si vedono due cose: la solita Laurie che soffre di manie di protagonismo, e 3 mocciosi con le maschere di Halloween 3. Perchè? Perchè no!</b><br />
<b><br /></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1OHbhQT0YcufJTFwjJDR7oMaYocWbqPBtUnIZjM8t8PBZRrEexcxeLHiv_LdCJsoU1jgDjolEYoVTNCgEbWDmSIyzwmcgwOavZ3MvGiy5pRqkkIX9OLJjfxW3ORS5KkPkMEjWTuPbJv9Q/s1600/n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="319" data-original-width="1600" height="126" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1OHbhQT0YcufJTFwjJDR7oMaYocWbqPBtUnIZjM8t8PBZRrEexcxeLHiv_LdCJsoU1jgDjolEYoVTNCgEbWDmSIyzwmcgwOavZ3MvGiy5pRqkkIX9OLJjfxW3ORS5KkPkMEjWTuPbJv9Q/s640/n.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>E visto che Michael vuole dimostrare che non è invecchiato per niente, eccolo che inizia a sfoltire il vicinato, roteando abilmente il coltello sotto l'immancabile tema Carpenteriano, mentre la figlia e la nipotina di Laurie iniziano a farsi delle domande. Laurie stessa invece ha le idee chiarissime: Pistola alla mano di un civile tra i bambini. Chissà come finirà.</b><br />
<b><br /></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_cbPlydmi__kOqD1OaHUhqBTiXXjm3CiDBQX-ixclQuku2BEjTO5TRxO4JXvlHyfk_X6eVwy-4Cbbn5_1NvIYfkM6PEdgR6oFaMBN0CA3ZdeLhnV1_6GRU38XYiZqu9PjBZhrHAzWPX0p/s1600/39.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="536" data-original-width="1280" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_cbPlydmi__kOqD1OaHUhqBTiXXjm3CiDBQX-ixclQuku2BEjTO5TRxO4JXvlHyfk_X6eVwy-4Cbbn5_1NvIYfkM6PEdgR6oFaMBN0CA3ZdeLhnV1_6GRU38XYiZqu9PjBZhrHAzWPX0p/s640/39.png" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Anche peggio se spara alle finestre delle case per qualcosa che gli sembra Michael (era uno specchio, sorry Jamie!). E qui già su internet le teorie si moltiplicano. Chi pensa che Laurie drinka come un irlandese esattamente come la versione Prof. di H20, e chi invece immagina un secondo serial killer, forse un imitatore.</b><br />
<b><br /></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjL0p65ii3UZ7BMmS6M2ulcV5LzHdH8tCH1ROyjqgewAv1mz8GewIpRmWdTS6GqOwQVyl8HAkHxdtREzfZ31u0KJIETu8dT32YpWe9XSKqb6_e0UDNyaGwdj4pPqFwHQUuXR9JnQptKzsWy/s1600/o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="317" data-original-width="1600" height="126" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjL0p65ii3UZ7BMmS6M2ulcV5LzHdH8tCH1ROyjqgewAv1mz8GewIpRmWdTS6GqOwQVyl8HAkHxdtREzfZ31u0KJIETu8dT32YpWe9XSKqb6_e0UDNyaGwdj4pPqFwHQUuXR9JnQptKzsWy/s640/o.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Ma il cervello del vero horrornerd è sempre in funzione, e non può non mettere insieme questi due fotogrammi. Una volta ferita e spaventata, oggi dura e cazzuta.</b><br />
<b><br /></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieZChQ58nBDGTfnULvubeLmRuabfa6xxRyZnP53k3NHrZejfPF70R-SdMYD96et92UcKDHaJaSfiG9Qc2EfQNwmjOHnoH8VGVbX4EOAYn4FlT0xo5WA3U37rV3dW85vI7_nX_dBsobX4rl/s1600/P.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="339" data-original-width="1600" height="134" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieZChQ58nBDGTfnULvubeLmRuabfa6xxRyZnP53k3NHrZejfPF70R-SdMYD96et92UcKDHaJaSfiG9Qc2EfQNwmjOHnoH8VGVbX4EOAYn4FlT0xo5WA3U37rV3dW85vI7_nX_dBsobX4rl/s640/P.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Ma questi vogliono continuare a tempestarci di ricordi, e quasi sento lo sceneggiatore <span style="color: lime;">Danny Mcbride</span> che mi sta facendo il gomito mentre ammicca con un sorriso a 32 denti quando vedo quel lenzuolo bianco. Comunque ragazzi questo è anche lo sceneggiatore di <span style="color: yellow;">Alien Covenant</span>, quindi è un attimo, eh.</b><br />
<b><br /></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3LGhZb5cfeL3E5SJl8hipf50LNPna1ge3t8fjdJsm6q5IUWw9Fa6GMvRQQ0kJxb6okdrZsl0li-t1TKqfGCnu0z-q5xUMwmRrRHaCr4OMpJDwwNslAASyopKGc7bRQbnj5ioD0jrO121U/s1600/q.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="358" data-original-width="1600" height="142" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3LGhZb5cfeL3E5SJl8hipf50LNPna1ge3t8fjdJsm6q5IUWw9Fa6GMvRQQ0kJxb6okdrZsl0li-t1TKqfGCnu0z-q5xUMwmRrRHaCr4OMpJDwwNslAASyopKGc7bRQbnj5ioD0jrO121U/s640/q.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Ma il trailer sta esaurendo il minutaggio e quindi dobbiamo lanciare un ultima bomba, qualcosa che tenga i fan con le palle sull'attenti fino al <strike>19</strike> 25 Ottobre, e allora ecco la fotografia diventa paurosamente arancio zucca, e Michael si avvicina ancora una volta nella proprietà degli Strode.</b><br />
<b><i>-"Credi all'uomo nero?" -"No." -"Dovresti"</i>. Che diventi la nuova tagline?</b><br />
<b><br /></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhK03Cpm4_2vhum34mi-E_gNRdiruZ98xOTcUKvKmyfrQw3BFlYC-D140X3D85xoZMA_YMkqfmwoonZee63u1kDCWACJbFxXBIWgIcX65xdfK6gx9SdWn1qdhnKWIpBmcXa4KMteUztTyLm/s1600/r.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="363" data-original-width="1600" height="144" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhK03Cpm4_2vhum34mi-E_gNRdiruZ98xOTcUKvKmyfrQw3BFlYC-D140X3D85xoZMA_YMkqfmwoonZee63u1kDCWACJbFxXBIWgIcX65xdfK6gx9SdWn1qdhnKWIpBmcXa4KMteUztTyLm/s640/r.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>I più schizzati, <strike>come me</strike> noteranno l'attentissima cura ai dettagli: La maschera deve per forza essere quella originale - ha persino il buco nel collo causato dal ferro da calza! Ma qualcosa sta per succedere. La musica è al culmine, Laurie difende la sua famiglia...</b><br />
<b><br /></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikGlB_ID009PYIlBX7r4wZ5hnBLs5ogfOp1L9pSrwXYMXBwAhkAgTw1Ec58y5MvxvIi42jN_UaXiCNlJqNIm1G7wfDWFIvhz5ndBE4lwTqoPyKefTIUdTDKZL666Gk9R1wEGKTSMxLksPY/s1600/s.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="363" data-original-width="1600" height="144" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikGlB_ID009PYIlBX7r4wZ5hnBLs5ogfOp1L9pSrwXYMXBwAhkAgTw1Ec58y5MvxvIi42jN_UaXiCNlJqNIm1G7wfDWFIvhz5ndBE4lwTqoPyKefTIUdTDKZL666Gk9R1wEGKTSMxLksPY/s640/s.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>...e attacca Michael con un coltello-prontamente-parato-ma-cosa-fai? E niente. il trailer più o meno finisce qui. Con un buon 70% di pubblico che dovrà ripulire il pavimento.</b><br />
<b><br /></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEDeY6wMOUTQe76ncPUAyUIKCvN6ANN64Kxlf0D8fA1BORhVoiGRXB_IvIspCFhecO59ikAVAysY9UmbCvqEAIXkIGFkGcanFYhE8aWOD6Td3CeEYTqeO1pH_AER2Vj7q6zBQ39VgYjmet/s1600/2420708486_36aec7f1a2_o.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="188" data-original-width="250" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEDeY6wMOUTQe76ncPUAyUIKCvN6ANN64Kxlf0D8fA1BORhVoiGRXB_IvIspCFhecO59ikAVAysY9UmbCvqEAIXkIGFkGcanFYhE8aWOD6Td3CeEYTqeO1pH_AER2Vj7q6zBQ39VgYjmet/s1600/2420708486_36aec7f1a2_o.gif" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>E invece no. C'è un altra scena, come succede in tutti trailer, con quel momento verso il picco massimo che a volte viene rovinato da una battuta scontata o in questo caso da un qualcosa di troppo.</b><br />
<b><br /></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJC1xuj9XRniXC6Ij2qQco1RFyc2jnm6yq3rIuDslNJkpNDkGPFgRZc-1AYgWkDatamdg2DCakehtDmrigH39xlOBc8nHXs-cGd2ZdvUm8lw-YfcX6yygxUOhICSRey9gBjDxRyfoF2jN_/s1600/t.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="330" data-original-width="1600" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJC1xuj9XRniXC6Ij2qQco1RFyc2jnm6yq3rIuDslNJkpNDkGPFgRZc-1AYgWkDatamdg2DCakehtDmrigH39xlOBc8nHXs-cGd2ZdvUm8lw-YfcX6yygxUOhICSRey9gBjDxRyfoF2jN_/s640/t.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Un ragazzino chiede di chiudere la porta dell'armadio. E la babysitter non ci riesce perchè qualcosa impedisce la chiusura. Che sia una scopa? Un paio di scarpe fuori posto? Chissà cosa succederà. Oh ma dai? Da quanto tempo era lì'? Perchè ha aspettato che gli sbattesse la porta 3 volte prima di farsi avanti? Ci tenevano per le palle ormai, potevano mostrare qualunque cosa.</b><br />
<b><br /></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzcEfgUb3ZZQpb2D0rt4w6xAKr0_gbTiPyhd8Arupi9p_QXF1p_Ac4gXvDH-R3b8t7wj8LuG2IV0tZCUOiL_pBbKEXzAOMHbFQ8JBLDHxM7Vf06e1OwphGhcFI6r36iXwYiYBGMHxe6Ma7/s1600/vlcsnap-2018-06-13-19h32m27s296.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="494" data-original-width="1097" height="288" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzcEfgUb3ZZQpb2D0rt4w6xAKr0_gbTiPyhd8Arupi9p_QXF1p_Ac4gXvDH-R3b8t7wj8LuG2IV0tZCUOiL_pBbKEXzAOMHbFQ8JBLDHxM7Vf06e1OwphGhcFI6r36iXwYiYBGMHxe6Ma7/s640/vlcsnap-2018-06-13-19h32m27s296.png" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<div style="text-align: center;">
<b>E infatti è così. Cazzi eretti fino a fine ottobre, ragazzi.</b></div>
<b><br /></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">CONSIDERAZIONI</span></b><br />
<b>Come dicevo nel bene o nel male ci sarà comunque da divertirsi. La storia è sempre la stessa, ma per qualche motivo hanno sentito il dovere di cancellare ancora una volta la linea temporale, (cos'è la quarta volta?) e ricollegarsi al primo film, seguendo proprio l'esempio di <span style="color: yellow;">Non aprite quella porta 3D</span>.</b><br />
<b>Quindi avete capito bene, dimenticate i due di Rob Zombie, che tanto erano un universo a parte, fate finta che non esista Jamie Lloyd/ <span style="color: lime;">Danielle Harris</span>, e dimenticate la brutta figura della Curtis su <span style="color: yellow;">Halloween Resurrection</span>. E ovviamente Halloween 3 continua a vagare come un intruso alla serie, a meno che non infilino il dottor <span style="color: lime;">Tom Atkins </span>a sorpresa. Così giusto per collegare qualcosa ogni tanto.</b><br />
<b>Ma a dirla proprio tutta, da come abbiamo sentito nel trailer tolgono pure la parentela di Michael verso Laurie, dando così vita ad un nuovo livello di follia, e riportando nel mistero l'alone di vuoto che regna nella testa di Michael verso le sue azioni, cancellando la setta dei Thorne, e tutte quelle porcate di <span style="color: yellow;">Halloween 6</span>.</b><br />
<b>Tutto bello quindi? Lo scopriremo al cinema, ma fino ad allora non voglio sbilanciarmi. John Carpenter l'ha definito un operazione di "ri-bilanciamento" della saga, e che forse sarà l'ultimo. </b><br />
<b>Ecco a questo non voglio crederci.</b><br />
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<br />Jason88XDhttp://www.blogger.com/profile/17071682262877165073noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-6843399349418892724.post-24270377809978018422018-05-31T19:22:00.000+02:002018-06-07T19:27:26.731+02:00|Che accidenti ho visto ultimamente?| Black Panther, Wilding, Batman Ninja, Death Wish, The Strangers 2, Deadpool 2, Feral, Atomica Bionda<b><i><span style="color: yellow;">Ed eccomi qui! Un pò in ritardo questo mese, ma alla fine arrivo, un pò come trenitalia. E mentre questo Giugno che sembra già Agosto surriscalda a meraviglia la ventola del mio pc (è ora di distruggerlo...ve l'ho mai detto che lavoro con un computer del 2002?), è tempo di consigliarvi qualche filmaccio, o comunque di condividere il mio parere con ciò che sono riuscito a vedere nel tempo libero. Pronti? E andiamo:</span></i></b><br />
<b><br /></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">BLACK PANTHER</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9Dkk0MN1Rz2aR7L_r9Jhyphenhyphen-6O_kvaOA9yU3eeEKiqp39IZP27RYj_xnDQHQiest24BPtUEvfiycEXcz8ccf9SYZ_kQ9HiXainu5WMUgHoPt6B7YPQba0UKyOvcSXhM-T3YeMbGvhpfl6Xr/s1600/1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="464" data-original-width="825" height="358" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9Dkk0MN1Rz2aR7L_r9Jhyphenhyphen-6O_kvaOA9yU3eeEKiqp39IZP27RYj_xnDQHQiest24BPtUEvfiycEXcz8ccf9SYZ_kQ9HiXainu5WMUgHoPt6B7YPQba0UKyOvcSXhM-T3YeMbGvhpfl6Xr/s640/1.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Non sono mai stato un fan di <span style="color: yellow;">Black Phanter</span>, e in tutta sincerità non lo conoscevo nemmeno troppo bene. Di conseguenza non è che scalpitavo di fronte ad un ennesimo film di due ore per questo personaggio di casa <span style="color: cyan;">Marvel</span>. D'altra parte, (ammettiamolo) non conoscevo troppo bene nemmeno il <span style="color: yellow;">Dottor Strange</span> o <span style="color: yellow;">Ant-Man</span>, ma visto che i rispettivi film di questi due tizi mi avevano divertito parecchio, non vedo perchè non dare una chance anche al re del Wakanda. Il risultato, è sempre sui soliti livelli del classico marvel movie, al quale ormai siamo stati abituati negli ultimi 10 anni. L'eroe in questione è leggermente diverso da quelli affrontati, ha radici decisamente nobili, non ha problemi di soldi e nemmeno grandi traumi infantili. Nonostante tutto, ha una bella responsabilità il nostro T'challa (si scriverà così?) - è l'erede naturale di un impero che comanda un intero stato fantasma, che vive in piena autonomia nascosto dal mondo, tutto grazie alla tecnologia del vibranio, lo stesso materiale che piace tanto ad <span style="color: yellow;">Iron Man</span>, e del quale è costituito persino lo scudo di <span style="color: yellow;">Capitan America</span>. Ovviamente la minaccia non si farà attendere più tanto, quando spunta un giovane desideroso di sedersi al trono. E un film decisamente diverso dagli altri, pieno di usanze particolari, tribali, cori e visioni mistiche, che cozzano incredibilmente quando vedi sbucare un astronave o dei computer. In tutta sincerità non ho gradito molto le perfomance degli attori protagonisti, in particolare per i loro accenti (ho visto il film in lingua originale), e il più disastroso è proprio T'challa, mentre ovviamente nulla da dire sui nomi più famosi, come <span style="color: lime;">Andy Serkis</span> (forse il più divertito del gruppo) e <span style="color: lime;">Michael B. Jordan</span>, che da <span style="color: yellow;">Creed</span> in avanti sta riuscendo a diventare un attore come si deve. Poi, si, c'è la Michonne di <span style="color: yellow;">Walking Dead</span>, l'immancabile <span style="color: lime;">Forest Whitaker</span>, <span style="color: lime;">Angela Basset</span>, ma nel calderone non basta buttare nomi a casaccio per tirare fuori un grande film. Le musiche sono insopportabili, pieni di canti africani o simili, e in certi momenti più che un film di Supereroi sembra di vedere un documentario su qualche popolazione antica. Con gli armamenti per la terza guerra mondiale. <span style="color: red;">VOTO: 2.5 /5</span></b><br />
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<a name='more'></a><br /><br />
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">WILDING</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5UuYK1GZgopy3u1udKMU_8upa4_qoqAzviHPC0c7luyNmw1yWOo1WyLgVc_eUR7Tysl5a8vELAgDY_W1ZYbj76m0suMZChmHCG3GXAacNrcpRYTqcOvFzK4-f_vOPtqxPX-kgsvgWV8lA/s1600/2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="350" data-original-width="660" height="338" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5UuYK1GZgopy3u1udKMU_8upa4_qoqAzviHPC0c7luyNmw1yWOo1WyLgVc_eUR7Tysl5a8vELAgDY_W1ZYbj76m0suMZChmHCG3GXAacNrcpRYTqcOvFzK4-f_vOPtqxPX-kgsvgWV8lA/s640/2.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Quando vedi il logo della <span style="color: cyan;">IFC Midnight</span> all'inizio di un film horror, devi sempre fare un enorme salto di fede - stai per addentrarti in un prodotto a basso budget, spesso senza grandi nomi e ancor più spesso senza una idea che sia una. In questo <span style="color: yellow;">Wilding</span>, almeno fin dall'inizio possiamo contare su <span style="color: lime;">Brad Dourif</span>, che incanta lo spettatore con la sua voce splendida e inquietante allo stesso tempo. Tiene segregata una bambina in una soffitta, la chiude a chiave ogni sera, la sottopone a dei trattamenti con delle siringhe, ma allo stesso tempo, gli racconta le favole, gli porta da mangiare e la mette in guardia sul mondo. Cosa pensare? Non ne abbiamo il tempo, perchè nel giro di pochi minuti Dourif si pianta un colpo in testa. O almeno ci prova, perchè dopo uno stacco siamo in un ospedale, con la bambina che scopre il "padre" ricoverato e fuori pericolo, ma in stato di fermo dalle forze dell'ordine. Un pò ridicolo a dir la verità, con quel cerotto sulla guancia (ma dove cazzo mirava?). Intanto la piccola sta per essere affidata alla poliziotta che l'ha trovata, ovvero <span style="color: lime;">Liv Tyler</span>, classica sbirra milfona che...no, un momento la Tyler poliziotta madre single è un pò difficile da mandare giù. Comunque, senza togliervi troppo il divertimento, scoprirete che la ragazzina non è in realtà ciò che sembra,è una Wilding, e che Dourif sapeva esattamente quello che faceva. C'è tutto quello che serve, la famiglia, la metafora del cambiamento, (è una parola a spiegargli cosa sono le mestruazioni), c'è anche tempo per l'amore forse, ma alla fine quello che vogliamo vedere, è se c'è l'happy ending o no. E di certo io non ve lo dico. Un prodotto semplice, lascia il tempo che trova, da vedere una volta per i fan di Brad Dourif, che grazie a Dio continua a fare qualcosa. <span style="color: red;">VOTO: 3 /5</span></b><br />
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">BATMAN NINJA</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMf5YznDv6kW39vSUHy7zI0XPlfVSJGd4pgLSE5a-c_liF2IVXE_e-CFXd13khVrZI-fZ3g8NZ3vBSj8eOFtnTpgEe-OMVJfc6xH4JsYTh8WSXlWBlP9OLL0YY0ZwN69DijrkNmDI4Rbc8/s1600/3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="450" data-original-width="800" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMf5YznDv6kW39vSUHy7zI0XPlfVSJGd4pgLSE5a-c_liF2IVXE_e-CFXd13khVrZI-fZ3g8NZ3vBSj8eOFtnTpgEe-OMVJfc6xH4JsYTh8WSXlWBlP9OLL0YY0ZwN69DijrkNmDI4Rbc8/s640/3.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Io lo capisco che l'esperimento di <span style="color: yellow;">Batman - Gotham by Gaslight</span> sia andato pure bene, però giocarsi un <span style="color: cyan;">Batman</span> nel Giappone feudale forse è un qualcosa di troppo. Cioè, l'idea in sè non è neanche brutta, e il character design per qualche personaggio (il <span style="color: cyan;">JOKER</span>) è veramente figo. Hanno semplicemente cagato fuori dal vaso dopo il primo atto, dove credevano che inserire ogni singolo clichè di qualunque anime giapponese doveva essere un obbligo. Altrimenti non parte neanche male, con Batman e <span style="color: cyan;">Catwoman</span> che affrontano il gorilla Grodd ad Arkham, che riesce ad azionare un dispositivo in grado di portarli indietro nel tempo, c'è chi viene coinvolto dal raggio prima e chi qualche secondo dopo, e quei pochi secondi significheranno anni una volta lì. E lo straniamento di Batman di trovarsi nel Giappone in mezzo a dei tizi con le katane con le maschere di Joker, è impagabile. Ancor di più quando tira fuori il rampino e si accorge che non c'è nulla a cui aggrapparsi. E' sul primo scontro alla base del joker con la batmobile (che è stata convenientemente inghiottita nel vortice temporale) dove tutto inizia a diventare surreale, visto che ad ogni acciacco l'auto si trasforma, diventa un aereo, e infine una moto, mentre affronta Bane in tenuta da sumo, e la pagoda gigante di Joker & Harley, diventa una specie di robot al quale spuntano le gambe e le braccia. Ma nulla sarà in confronto all'ultimo atto, dove veramente si riesce a toccare le vette del trash, tra un milione di scimmie che si incastrano per formare una mega/mecha-scimmia gigante per affrontare un assemblaggio di pagode di alcuni villain (il <span style="color: cyan;">Pingino</span>, <span style="color: cyan;">Due Facce</span>, <span style="color: cyan;">Poison Ivy</span>), ma non solo, ad una certa arriveranno anche dei pipistrelli che formeranno...no, meglio non rovinarvi il gusto della sorpresa, se un giorno ci incappate. A me sostanzialmente non è piaciuto, ho trovato solo delle animazioni da paura, e dei combattimenti corpo a corpo (quei 2 all'inizio e alla fine), veramente fighi, come solo i giapponesi sanno fare. Ma per il resto, non lo salverei. <span style="color: red;">VOTO: 2 /5</span></b><br />
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<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">IL GIUSTIZIERE DELLA NOTTE</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6qIuXhwfLhn9GNAuKnlKtKnXABczoMTNwf4rsGRf16m795LQWgq3z3czQ_X7-2Emg1cFQLLT6CV2Z8yLbeF-0f8cIXzslDdTgDzYNbMoZ_8i731afRLgN2uOF2Yi089NMcmCS1Kbd1ZhW/s1600/4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="394" data-original-width="700" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6qIuXhwfLhn9GNAuKnlKtKnXABczoMTNwf4rsGRf16m795LQWgq3z3czQ_X7-2Emg1cFQLLT6CV2Z8yLbeF-0f8cIXzslDdTgDzYNbMoZ_8i731afRLgN2uOF2Yi089NMcmCS1Kbd1ZhW/s640/4.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Ma cosa gli facciamo a <span style="color: lime;">Eli Roth</span>? Era la nuova promessa dell'horror, a battesimo con <span style="color: lime;">Lynch</span> per <span style="color: yellow;">Cabin Fever</span>, seguito dall'amico Tarantino per <span style="color: yellow;">Hostel</span>, <span style="color: yellow;">Hostel 2</span>, <span style="color: yellow;">Grindhouse</span>, poi l'omaggio all'altro amico <span style="color: lime;">Deodato</span> con <span style="color: yellow;">Green Inferno</span>, e infine per i cavoli suoi insieme alla futura moglie con <span style="color: yellow;">Knock Knock</span>. Tanti tipi di horror, splatter, cannibal, torture porn, home invasion, eppure non mi sarei mai aspettato che ad una certa avrebbe mollato. Certo, c'era <span style="color: yellow;">Aftershock</span> che era un catastrofico, ma comunque non diretto da lui, e alla fine sempre con risvolti horror. Ma come gli ha preso di fare un remake di <span style="color: yellow;">Death Wish</span>? Con <span style="color: lime;">Bruce Willis</span> poi! Un film che attenzione non è neanche male, anche se riprende per filo e per segno quanto già visto nel film di <span style="color: lime;">Micheal Winner</span> con <span style="color: lime;">Charles Bronson</span>. Cast di tutto rispetto (<span style="color: lime;">Dean Norris</span>, <span style="color: lime;">Elizabeth Shue</span>), e con quell'obbligatorio pizzico di attualizzazione, dato dai telefoni cellulari, da youtube, e via dicendo. Parlandone così sembra anche un buon lavoro, cosa che in effetti è. Però rimane quell'amaro di fondo, il buon Bruce Willis ormai è a suo agio con tutto e va col pilota automatico. Nessun momento alto, tutto fila liscio come dovrebbe, tra una sparatoria e una preparazione, una copertura e un pizzico d'ironia, che non deve mancare mai nel cinema di Roth. Stranissimo il momento con lo split screen alla <span style="color: lime;">De Palma</span>, con il dottore che da una parte toglie le pallottole dalle vittime, mentre dall'altra le carica nella pistola. Sempre forte Dean Norris, non troppo lontano dalla sua controparte in <span style="color: yellow;">Breaking Bad</span>. Ma alla fine quell'ultima inquadratura che scimmiotta Bronson, già vista nel trailer, tra l'altro, a me fa ancora storcere il naso. A proposito, il prossimo film di Eli Roth, ha come titolo <span style="color: yellow;">La casa degli orologi a muro</span> o qualcosa del genere. Sembra un enorme stronzata per bambini con tanto di <span style="color: lime;">Jack Black.</span></b><br />
<b> Che ti è successo Eli? <span style="color: red;">VOTO: 3 /5</span></b><br />
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">THE STRANGERS - PREY AT NIGHT</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7q9uZU5TsAoOGf7Suq-0eWgWwPJX4Tjnj5wNbVq6In5piaxDvXYMUnwnHV-Y5GjzXEvb2mmB9VBHsWf4ZRYSPvMOHvaYwTMMm5p83JIC_7p4cBWP-4hPizKj3Ey0QrcSgh7Z2rI2JixoH/s1600/5.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7q9uZU5TsAoOGf7Suq-0eWgWwPJX4Tjnj5wNbVq6In5piaxDvXYMUnwnHV-Y5GjzXEvb2mmB9VBHsWf4ZRYSPvMOHvaYwTMMm5p83JIC_7p4cBWP-4hPizKj3Ey0QrcSgh7Z2rI2JixoH/s640/5.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Bisogna ammetterlo: il trailer di annuncio di <span style="color: yellow;">The Strangers 2</span>, ha lasciato tutti un pò di stucco. Sono passati ben 10 anni dal primo capitolo, che non era neanche un capolavoro del genere. Era necessario? Non era una domanda importante, visto che prometteva un gran divertimento, tra inseguimenti finalmente all'aperto e una canzoncina innocente come <i>"i think we're alone now"</i> di <span style="color: lime;">Tiffany </span>(che persino io trovavo perfetta per uno slasher, tanto da metterla in <a href="https://www.youtube.com/watch?v=9o8ke3zRrZM&t=1s">un mio corto</a> lo scorso anno). Non ricordate nemmeno il primo film? Non vi biasimo, ma dubito che avete cancellato completamente quel pseudo home invasion movie con <span style="color: lime;">Lyv Tyler</span>, tutto ambientato in una casa, dove questi tre psicopatici a volto coperto (un uomo con un sacco e due ragazze con delle maschere da bambola) facevano la festa ad una coppia innocente che volevano solo riallacciare i rapporti e magari farsi una scopata. Il punto che ho sempre odiato: Quando la Taylor chiede alla bionda psicopatica <i>"Perchè ci fate questo?"</i> e la risposta <i>"Perchè eravate in casa." </i>Non esiste una risposta più stronza. Stai per morire e ti lascia con una frase così. Ma 10 anni dopo il sequel. Che fare? Semplicemente raccontare la stessa cosa, ma con un ritmo un pò diverso. Ed è un ottima idea, perchè il ritmo è tutto. Stavolta abbiamo una famiglia intera (papy, mamy, figlio maschio alpha e figlia outsider) che vanno a trovare i nonni, ma una volta in casa li trovano morti. Il motivo è chiarissimo, lo vediamo nei titoli di testa, i 3 tizi li hanno presi di mira. Ben 40 minuti di niente. Quaranta dannati minuti dove due genitori anonimi si prendono un figlio a testa per cercare di dare un po di empatia col pubblico verso questi personaggi. Fallendo miseramente. Non c'è mordente, non c'è interesse. E anche i primi 2 attacchi dei cattivoni non hanno nulla di speciale. Ma nell'ultimo atto del film, precisamente a partire dalla scena della piscina, succede qualcosa. Qualcosa che a parer mio rivolta completamente tutto il film. Si trasforma in un vero slasher fatto di inquadrature storte (bellissimo il primo piano dell'ascia che striscia sul pavimento, come il remake di <span style="color: yellow;">The Crazies</span>), musica anni '80, colori vivaci, luci forti, e anche un pò di sangue. E per parlarne per bene devo spoilerare, quindi fermatevi a leggere se avete intenzione di vederlo. Capito? <span style="color: red;">SPOILER!</span> La mossa vincente è quella di uccidere i cattivoni senza nome. Non mi aspettavo minimamente di vederli morire per mano dei due ragazzini, in un inseguimento tutto posto negli ultimi minuti che ruba letteralmente da un sacco di film. C'è una fuga a piedi su un ponte con un furgone in fiamme sotto una musica fatta a tastiera, che richiama ovviamente a <span style="color: yellow;">Christine la macchina infernale</span> di<span style="color: lime;"> Carpenter</span>, e cosa dire dell'ultima vittima che ferma un passante e salta sul suo furgone mentre il pazzo con l'ascia colpisce il bordo? Impossibile non pensare al primo <span style="color: yellow;">Texas Chainsaw Massacre</span>. Ma il momento più bello per me, è forse quando la bambolina bionda si becca una fucilata nello stomaco, viene smascherata e alla vecchia domanda <i>"Perchè ci fate questo"</i> risponde in una maniera ancora più stronza, con un bel <i>"Perchè no!"</i>. Solo che stavolta si becca una seconda fucilata in faccia. Novanta minuti di Applausi. <span style="color: red;">VOTO: 3.5 /5</span></b><br />
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">DEADPOOL 2</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihdtViANXNIfAsupsYbsaFTxSRdlSPtAiWGuSgtaIN7MF9vFg2E-J8DL1vl5dpQAFxxKuBLzz0V9WVl6lM6YSQ4xlwEWKwEqhZCcamd5JbCeRn8Qqk1bgHquIRbJRdjjmmxQt3u8U4QAOr/s1600/6.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="509" data-original-width="1200" height="270" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihdtViANXNIfAsupsYbsaFTxSRdlSPtAiWGuSgtaIN7MF9vFg2E-J8DL1vl5dpQAFxxKuBLzz0V9WVl6lM6YSQ4xlwEWKwEqhZCcamd5JbCeRn8Qqk1bgHquIRbJRdjjmmxQt3u8U4QAOr/s640/6.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Non era una sorpresa che <span style="color: yellow;">Deadpool 2 </span>sarebbe stato più pompato del primo. Più esplosioni, più effetti speciali, più scazzottate, l'aggiunta di nuovi personaggi come <span style="color: cyan;">Cable</span> e <span style="color: cyan;">Domino</span>, e una trama che per quanto lineare ha modo di lanciare così tante frecciatine verso la cultura pop, che il fan medio riesce a ridere come un idiota per il 90% del film. Deadpool è sempre lui, <span style="color: lime;">Ryan Reynolds</span> alla massima forma e al massimo sforzo, e tra una sparatoria e l'altra, cerca anche di trovare spazio per la sua bella (<span style="color: lime;">Morena Baccarin</span>) con l'intenzione di mettere su famiglia, almeno finchè un giorno per una brutta combinazione tra dei sicari più tenaci del solito e qualche pallottola di troppo, la dolce metà ci rimette la pelle. Ecco spiegato perchè il nostro Wade vorrebbe morire, e per quanto ci provi, il suo fattore rigenerante alla <span style="color: cyan;">Wolverine </span>non lo permette. Ci vuole una missione con gli <span style="color: cyan;">X-Men</span> per riuscire a puntare al prossimo passo della sua (lunga) vita. Sembra triste, ma credetemi, sono tutte risate, Wade è maturato parecchio, così come il suo alter ego, ormai incastrato nella parte. C'è questo personaggio che attendevamo tutti al varco, Cable, interpretato dal mitico<span style="color: lime;"> Josh Brolin</span>, che ovviamente non delude le aspettative. La sua missione è uccidere un ragazzino mutante, visto che nel futuro da dove proviene, ha perso la moglie e la figlia per colpa sua. Sulla carta sembra celebrale, sullo schermo invece è tutta azione, adrenalina, musica dubstep (ma anche<i> Thunderstuck</i> degli <span style="color: lime;">Ac/Dc</span> fa la sua porca figura) e colpi bassi. Si ride, ragazzi, si ride. Camei di un certo livello, tipo <span style="color: lime;">Robert Maillet</span> in prigione che non ho capito bene chi rappresenta...come? Non sapete chi è Mailett? L'avete visto come il pilota russo su <span style="color: yellow;">Pacific Rim</span>, ma forse lo ricordate come il bestione che picchia il re Leonida su <span style="color: yellow;">300</span>. No, niente? Ma almeno riconoscerete tutto il team dell'X-Force, con le comparsate divertite di <span style="color: lime;">Terry Crews</span> (vedi la trilogia de<span style="color: yellow;"> I Mercenari</span>), <span style="color: lime;">Bill Skarsgard</span> e il suo vomito acido (è il nuovo Pennywise di <span style="color: lime;">IT</span>)e ...<span style="color: lime;">Brad Pitt</span>! Tantissimi i momenti da ricordare, anche se sostanzialmente Cable quasi riesce a rubare la scena, (doppiaggio di Pino Insegno a parte), come la lotta tra <span style="color: cyan;">Colosso</span> e <span style="color: cyan;">Fenomeno</span>, ma forse la cosa più spettacolare sono proprio le 2 scene dopo i titoli di coda, che riescono a mettere pace su tutto. Ma su proprio tutto, oh. <span style="color: red;">VOTO: 4 /5</span></b><br />
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">FERAL</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhY45qIorZr33NbpaCm-4Da1rGBPOCR8xyI1eyAnPaUiB7wMiljMp_ZfwHkwyz-dhyphenhyphens50IKQESfPXJvbkQuRQk89iirPdOFbqpGByfb1aihsNX2mCWhV-Pz4exlIY1Jafw9h6iC7wXs1oex/s1600/7.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="1200" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhY45qIorZr33NbpaCm-4Da1rGBPOCR8xyI1eyAnPaUiB7wMiljMp_ZfwHkwyz-dhyphenhyphens50IKQESfPXJvbkQuRQk89iirPdOFbqpGByfb1aihsNX2mCWhV-Pz4exlIY1Jafw9h6iC7wXs1oex/s640/7.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Altro filmetto anonimo <span style="color: cyan;">IFC</span> con tanto di salto di fede alla <span style="color: yellow;">Assassins Creed</span> per sto <span style="color: yellow;">Feral</span>, che ho accettato di vedere solo per la presenza di <strike>quella gnocc</strike> di quella bravissima attrice che porta il nome di <span style="color: lime;">Scout Taylor Compton</span>, la laurie dei 2 <span style="color: yellow;">Halloween </span>di <span style="color: lime;">Rob Zombie</span>. Anche se qui è tutto tranne che brava (o bella). Sono un classico gruppo da film slasher, questi 6 ragazzi tutti appena usciti dalla scuola medicina. Parlano tutti della specializzazione che prenderanno, ma il pubblico è attratto più dalla relazione della Compton, in quanto lesbica dichiarata, ai danni dell'ex fidanzato, lì proprio davanti a lei. Si, mentre si slinguazza la nuova fiamma. Comunque sia non c'è molto tempo per godersi la scena, arriva subito il primo omicidio, esattamente mentre si cerca di fare sesso, come vuole il genere slasher, solo che scopriremo che non si tratta quel tipo di film. Il villain è un infetto. Un individuo che afflitto da qualche strano virus, ha raggiunto uno stato bestiale, e ha puntato proprio quel gruppetto. In cerca di aiuto, prendono la porta dell'unico chalet di quei boschi, dove esce un <span style="color: lime;">Lew Temple</span> col fucile, che li mette in guardia e fa capire con le buone, che è necessario terminare gli amici feriti dalla creatura con una fucilata in testa. Che sappia qualcosa? Parte come uno slasher, diventa un film assedio, che però racconta di virus. Bel minestrone! Non mancano i luoghi comuni o le cose già viste, come l'amica a letto stile <span style="color: yellow;">Cabin Fever</span>, o classica botola che fa tanto <span style="color: yellow;">Evil Dead</span>, però alla fine di tutto il film non è nulla di speciale. Insomma come quasi tutti i prodotti IFC. <span style="color: red;">VOTO: 3/5</span></b><br />
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">ATOMICA BIONDA</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjE3BxNOjteG-IJ3rgQswHUoTbZ4TahtwUPYq16O9Y2gLOUHgr8gYvhqAizXq714to0kFhTfUMGP-x635HiDSy7i8Ah51DEsJRmOjTzo96diejfgpTi2gdbi4uNOq_OUcD34rn0mix4UxgH/s1600/8.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="528" data-original-width="1180" height="286" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjE3BxNOjteG-IJ3rgQswHUoTbZ4TahtwUPYq16O9Y2gLOUHgr8gYvhqAizXq714to0kFhTfUMGP-x635HiDSy7i8Ah51DEsJRmOjTzo96diejfgpTi2gdbi4uNOq_OUcD34rn0mix4UxgH/s640/8.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Questo ci ha fregato un pochino, visto che lo credevamo un action duro e puro, magari con una regia ultrapop visto l'uso di quei font colorati, e poi è lo stesso regista che in questi giorni ci sta regalando le avventure di <span style="color: yellow;">Deadpool</span>, quindi cosa potevamo pensare? La realtà è leggermente diversa, in quanto <span style="color: yellow;">Atomica Bionda</span> è una spy-story e anche dannatamente buona. I clichè ci sono tutti, la vicenda è raccontata come un flashback durante un interrogatorio, ci sono intrighi, gente che fa il doppio gioco, non si sa mai di chi bisogna fidarsi...e poi c'è l'action. Fino a metà film mi sembrava buono, ma senza niente di speciale, nessuna scena particolarmente figa. E poi arriva. Una lunghissima sequenza d'azione (apparentemente) senza stacchi. Ma è proprio lunga eh. Inizia per strada, con un inseguimento in macchina, poi per le scale di un palazzo, fino a dentro un appartamento, tra scazzottate e sparatorie, con la <span style="color: lime;">Theron</span> che man mano rimane ferita, e giustamente, sfinita. Bravo <span style="color: lime;">James McAvoy</span>, e anche <span style="color: lime;">Bill Skarsgard</span> anche se potevano dare un pò di più. Sprecato invece il grande <span style="color: lime;">John Goodman</span>. Ottima la soundtrack, ricca di brani molto eighties, e forte anche la regia che passa da statica a dinamica in tante occasioni (sembrano 2 registi in effetti). Tutto ambientato alla fine degli anni 80 sullo sfondo della caduta del muro di Berlino, con una fotografia freddissima, un pò come la guerra stessa. <span style="color: red;">VOTO: 3 /5</span></b><br />
<b><i><br /></i></b>
<b><i><span style="color: yellow;">E anche stavolta ce l'ho fatta, e se siete arrivati fino alla fine, ce l'avete fatta anche voi, siete sopravissuti alla mia scrittura post-10-ore-di-lavoro. Se vi ho convinto a vedere qualcosa, condividete il blog, e fatelo conoscere ai vostri amici, e non dimenticate di commentare!</span></i></b>Jason88XDhttp://www.blogger.com/profile/17071682262877165073noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-6843399349418892724.post-82314497368583039122018-04-30T08:36:00.000+02:002018-05-02T19:09:46.253+02:00|Che Accidenti Ho Visto Ultimamente?| The War-Il Pianeta delle Scimmie, Avengers Infinity War, Ready Player One, Pacific Rim - Uprising, Power Rangers, Tremors - A Cold Day in Hell<b><i><span style="color: yellow;">Aprile è passato veramente in un lampo. Sarà che <a href="https://blogdipincio.blogspot.it/2018/04/report-weekend-of-hell-7-8-aprile-2018.html">l'impresa a Dortmund</a> per conoscere</span><span style="color: red;"> Bruce Campbell </span><span style="color: yellow;">mi abbia bloccato il cervello, visto che a distanza di un mese sono ancora là con la testa. Eppure eccoci, il mondo va avanti, e non importa se</span><span style="color: lime;"> Ash vs Evil Dead </span><span style="color: yellow;">è terminata la scorsa settimana e abbiamo la consapevolezza che non tornerà, non importa se invece </span><span style="color: lime;">The Walking Dead</span><span style="color: yellow;"> è stata rinnovata per una stagione 9, no. Nulla importa veramente perchè in fondo sono tutti svaghi, fatti per distoglierci dalla monotonia della vita quotidiana, dai problemi che ci avvelenano il fegato ogni giorno. E va bene così. Se mi dilungo su questo mi deprimo di brutto, che ne dite se allora andiamo a vedere cosa mi sono sparato in questa mesata, vi va?</span></i></b><br />
<b><br /></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">THE WAR - IL PIANETA DELLE SCIMMIE</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0NxKE_srHB9aVZAqu2zq8taeqNqnjhQhOsPvqbtoK5nCMQn9sWVKkKvVLFiKapjO27wD0tZ2lv-4YbQs-D9UjZsSuYck8vYj6Y_nxfd2u8f1hFpEe_G1e_7ZkS8NAzmJi7imgA7ndmFM7/s1600/1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="464" data-original-width="825" height="358" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0NxKE_srHB9aVZAqu2zq8taeqNqnjhQhOsPvqbtoK5nCMQn9sWVKkKvVLFiKapjO27wD0tZ2lv-4YbQs-D9UjZsSuYck8vYj6Y_nxfd2u8f1hFpEe_G1e_7ZkS8NAzmJi7imgA7ndmFM7/s640/1.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Terzo e ultimo tassello della nuova trilogia dedicata alla lunghissima saga del <span style="color: lime;">Pianeta delle Scimmie</span>, iniziata nel 1968 e alla quale, cedo e lo ammetto - mi è sempre piaciuta. Che in verità sarebbero ben 9 film (escludendo una serie tv), di cui importantissimo il primo, con quel finale perfetto, seguito da 4 sequel tutti abbastanza godibili tra alti e bassi, fino alla versione stupidina ma comunque divertente del 2001 ad opera di <span style="color: yellow;">Tim Burton</span>. Cosa dire di questi ultimi? Che si sono trascinati fin troppo a lungo per dire sempre le stesse cose. Il primo con <span style="color: yellow;">James Franco</span> e<span style="color: yellow;"> John Litglow</span> (del 2011) aveva <u>veramente</u> voglia di raccontare qualcosa, slegandosi dalla serie, ripartendo da zero e immaginando un gruppo di persone che si mettono in gioco per uno scopo nobile (la cura per l'alzhaimer), ma che finiscono per dare l'avvio alla fine del mondo, peccato che il film si concentra quasi totalmente sulla scimmia Cesare e molto poco sugli esseri umani che cadono come mosche per il cosiddetto <i>"virus delle scimmie"</i>. Stendiamo un velo pietoso sul secondo capitolo, che impiega più di due ore per raccontare una cosa scontatissima come una scimmia buona contro una scimmia cattiva, sottolineando ad ogni occasione che comunque il più cattivo di tutti è l'uomo. In quel caso un cartonato di <span style="color: yellow;">Gary Oldman</span>. E in questo terzo capitolo, sostanzialmente accade la stessa cosa, con Cesare che perde moglie e figlio per colpa dell'umano cattivo di turno (<span style="color: yellow;">Woody Harlerson</span>) e si muove dal suo nido in cerca vendetta. Cosa non va? Il fatto che se questi film li vedi in sequenza in una mini-maratona, tutte queste scimmie in CG danno allo stomaco. La psiche di Cesare, così tanto ben delineata nel primo film, diventa una parodia di se stesso, visto che è sempre e comunque decisamente troppo buono. Gli umani sconfinano? Perdoniamoli. Hanno ucciso 60 di noi? Mettiamoli a cavallo e facciamoli tornare indietro. Tu scimmia bastarda hai dato la posizione di mia moglie e mio figlio facendoli uccidere? Dai beviamoci su. Nulla da dire sulla qualità delle animazioni, della tecnologia, come la volete chiamare, così come nulla da dire sulle musiche, ma io preferisco ancora quei mascheroni che mi facevano vedere gli occhioni di <span style="color: yellow;">Roddy McDowall</span>. <span style="color: red;">VOTO: 2 /5</span></b><br />
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<a name='more'></a><br />
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<b><span style="color: red; font-size: x-large;">AVENGERS - INFINITY WAR</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnWbDxhcoaQivQS4Yb2kFSj1lsmU8u-lNo1ZbLY1jPtX88Vhe8qbizGh8AmmK3IOwmcoPbtWAJGU_PjhO3_4Tw1M4kuo3DCii07eNtV1_G8bAiePw_TqQ9jvB1ia8kJ9_6aMUd9YvUtuLf/s1600/2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="800" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnWbDxhcoaQivQS4Yb2kFSj1lsmU8u-lNo1ZbLY1jPtX88Vhe8qbizGh8AmmK3IOwmcoPbtWAJGU_PjhO3_4Tw1M4kuo3DCii07eNtV1_G8bAiePw_TqQ9jvB1ia8kJ9_6aMUd9YvUtuLf/s640/2.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Ma che sorpresa. Sono il primo a dire che ormai questi Cinecomix hanno rotto i coglioni. E dopo <span style="color: lime;">Justice League</span> non so neanche perchè li guardo. Per soddisfare il bambinone che è in me- questo sicuramente, ma anche perchè mi sta molto sulle palle che quand'ero piccolo non avevo un film con <span style="color: cyan;">Iron Man</span> e <span style="color: cyan;">Spiderman</span> o <span style="color: cyan;">Batman</span> e <span style="color: cyan;">Superman </span>nella stessa inquadratura, e non mi va giù che i mocciosi di oggi hanno di tutto e di più senza aver mai preso in mano un fumetto. Comunque sia, avvolgiamo il nastro fino a domenica 29 Aprile. <span style="color: lime;">Avengers Infinity War </span>era uscito da 4 giorni, e non me ne fregava niente. Non ero carico, tanto che alla festa della liberazione invece che andare al cinema come tutti mi sono fatto una maratona <span style="color: lime;">Critters</span> insieme alla fidanzata, con tanto di birra e schifezze. Ma quella domenica, oh- oh. Ultimo episodio dell'ultima stagione di <span style="color: lime;">Ash vs Evil Dead</span>, trattenendo le lacrime ad ogni inquadratura. Per dare un pò di morfina al cervello, proponiamo sto benedetto Avengers, così possiamo riaprire <span style="color: cyan;">facebook</span> e capire i vari meme. <i>"Oh, ma tanto lo sai che penserò sempre al finale di Ash vs Evil Dead durante il film, si?" -"E perchè, io?".</i> Questo il dialogo in macchina. Ma tanto chi se ne frega, il biglietto costava 5€, ho pure pagato io per tutti e due, visto che i cinecomix non è che Pamela li sopporta granchè. Eeee poi niente, inizia il film. E che film. Parte con l'azione, prosegue con l'epicità, poi attacca con l'ironia e colpisce ancora con l'azione e l'epicità. Ripetete l'algoritmo per due ore e mezza. Non se ne esce rincoglioniti, anzi, mi sono sentito solo un coglione per aver dubitato. Perchè se <span style="color: lime;">Avengers - Age of Ultron</span> non era niente di speciale, c'è da dire che <span style="color: lime;">Captain America Civil War</span> dei fratelli <span style="color: yellow;">Russo </span>era stato parecchio divertente. E se la coppia di registi era riuscita bene a gestire tutti quei personaggi in un film solo, perchè dubitare visto che questo Avengers porta la loro firma? Spoilerare è da bastardi, posso solo unirmi al fiume di gente che vi dice di andarlo a vedere, possibilmente nel multisala più vicino, e non nel cinema parrocchiale dietro casa. Con tutti quei personaggi è praticamente impossibile accontentare ogni spettatore, eppure ci si prova, e il risultato a me è piaciuto. Vi dico solo che alla fine della giornata, ho sorpreso la fidanzata canticchiare in bagno il tema degli Avengers. Si, a lei che non piacevano i cinecomics.<span style="color: red;"> VOTO: 4/5</span></b><br />
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">READY PLAYER ONE</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj80gJ74F4I_XO6Ce3ziuAr_gPUc837LoHb_O_QQXEFIB6KRjYgmhyphenhyphenyevqlJ4Cu_WrTTtSc3C0pq9p2H9CIMGsz2dcoUhyVtnLbrf_o7w5l7lISeTxIVsvAiqcinabOBOWI1luYxuctI4Mf/s1600/3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="290" data-original-width="700" height="264" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj80gJ74F4I_XO6Ce3ziuAr_gPUc837LoHb_O_QQXEFIB6KRjYgmhyphenhyphenyevqlJ4Cu_WrTTtSc3C0pq9p2H9CIMGsz2dcoUhyVtnLbrf_o7w5l7lISeTxIVsvAiqcinabOBOWI1luYxuctI4Mf/s640/3.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Credo che prima dell'uscita di <span style="color: lime;">Avengers</span>, era questo il film più chiacchierato del momento, giusto? Per due settimane era sulla bocca di tutti, di quant'era figo, delle mille citazioni, di come bisogna rivederselo in bluray e fare pausa per prendere bene nota di tutti i personaggi della cultura pop... E allora come mai non me lo ricordo più? Anche questo l'ho visto al cinema solo due settimane fa, più per curiosità che altro, eppure al di la delle citazioni, non è che ci sia molto da dire. Nel futuro tutti sono incollati ai videogiochi. Fine. Un pò come adesso, solo che questo è pieno di richiami ai personaggi del cinema, dei fumetti, e ovviamente dei videogames, e per di più l'ha diretto <span style="color: yellow;">Steven Spielberg</span>, mica Pino lo spazzino. Ne viene da se che in fatto di regia (tipo quelle 3 scene d'azione veramente grosse) è impossibile staccare gli occhi, eppure tra tutto quel chiasso, a me sono piaciute solo due scene. Una nella parte centrale, dove viene rivisitata la location di un noto film horror, di cui mi ha colpito molto appunto la ricostruzione di alcune sequenze (ma sappiamo anche che Spielberg rispetta quel regista più dei suoi figli), e nell'altra l'apparizione di <span style="color: cyan;">Mechagodzilla</span>. Ma sono proprio gocce nell'oceano, che nel film serve praticamente una guida illustrata per beccare proprio tutti (<span style="color: cyan;">Jason</span>, <span style="color: cyan;">Freddy</span>, <span style="color: cyan;">Chucky</span>, <span style="color: cyan;">Goro</span>, <span style="color: cyan;">Alien</span>, <span style="color: cyan;">le tartarughe ninja</span>,<span style="color: cyan;"> King Kong</span>) per non parlare dei veicoli come la Delorean di <span style="color: lime;">Ritorno al futuro</span> o la Moto di <span style="color: lime;">Akira</span>. E non solo, anche le orecchie vengono stimolate da <span style="color: yellow;">Alan Silvestri</span>, con qualche tocco qua e là, come nella scena con il <i>"Cubo di Zemeckics" </i>o la bomba sacra di <span style="color: lime;">Worms 2</span>. Ah, e ovviamente la colonna sonora è quello che vi aspettate, un mucchio di brani anni '80 che accompagnano il tutto. Ma come dicevo, al di la delle citazioni? Un film sui ragazzini che si mettono contro una multinazionale. L'avete mai sentito dire? Ancora più in generale <i>"ragazzini contro i valori sbagliati degli adulti"</i>. Un pò come <span style="color: lime;">i Goonies</span>, per dirne uno. Che poi a pensarci bene non riesco a capire: Alla fine il 70% del film è quasi un cartone animato in computer graphic, rivolto quindi ai giovanissimi sui 15 anni, e le parti divertenti hanno a che fare quasi sempre con elementi della cultura pop che non possono capire perchè non erano ancora nati. Della serie <i>"che ne sanno i 2000"</i>. Per il resto non è che ci sia chissà quale trama, è solo un enorme popcorn movie fatto con un sacco di soldi, e per carità, divertire diverte, almeno la prima volta che lo vedi, ma per chi si stufa in fretta delle mode, credo che lo dimenticherà subito. E infatti ora che è in sala <span style="color: lime;">Avengers Infinity War</span> già non ne parla più nessuno. Che brutta cosa la moda.<span style="color: red;">VOTO: 3.5 /5</span></b><br />
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">PACIFIC RIM - UPRISING</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3tO5beysOkxUtxM8XwhllPw85qrY4zxgPq_tHvDolnvioWQE6FSFcv-jvZaQX2ZejOqFoLmacbkDg5A0XvEGhXhwsDivE7NmEbo_zfbuRd0EjuwnZjEdEQ3SZUZIZirnRI3Jp0bCVkLS3/s1600/4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="661" data-original-width="1600" height="264" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3tO5beysOkxUtxM8XwhllPw85qrY4zxgPq_tHvDolnvioWQE6FSFcv-jvZaQX2ZejOqFoLmacbkDg5A0XvEGhXhwsDivE7NmEbo_zfbuRd0EjuwnZjEdEQ3SZUZIZirnRI3Jp0bCVkLS3/s640/4.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Il fatto che non ci sia <span style="color: yellow;">Guillermo DelToro</span> in regia era praticamente scontato. Almeno dopo che si è messo in saccoccia l'oscar per<span style="color: lime;"> The Shape of the Water</span>. E sicuramente quello che abbiamo sotto gli occhi è un film inferiore al primo, molto meno oscuro e per contrapposizione decisamente più solare, eppure non vuol dire che sia da buttare. Anzi. Nella prima parte del film non ci sono i Kaiju, ma vedrete sempre Jeager contro altri Jeager. Questo perchè una multinazionale giapponese sta ultimando la possibilità di comandare i potentissimi robot da remoto, togliendo così il rischio che i piloti ci restino secchi. Peccato che qualcosa va storto, e i droni impazziscono, come in succede ogni volta nei film di fantascienza ogni volta che c'è il binomio uomo/macchina. Non vi svelo il perchè, ma ovviamente è collegato con il primo capitolo, pertanto fatevi un ripassino veloce se intendete vederlo. E state tranquilli che nella classica battaglia finale non manca nulla, con una bella royal rumble tra 4 Jeager contro 3 Kaiju. Sembra davvero di vedere un bel filmone come i classici di <span style="color: lime;">Godzilla</span> anni '90 ma con più soldi, mescolati un pò con la sostanza di qualche anime tipo <span style="color: lime;">Evangelion</span>, con il quale condivide in qualche momento i toni divertenti. In conclusione un sequel inferiore ma per niente brutto, da vedere se ne volete ancora in fatto di botte da orbi tra giganti. <span style="color: red;">VOTO: 3.5/ 5</span></b><br />
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">POWER RANGERS</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdxDtqPt2QLrXsfFcuRmC396nmPjU_kZou9mD4rvbm8TKIscwRQQR3pofI-BuUDnJXIVRGLFXvwzVxq49Q9qVbqIQWLCNHQc7PqFC4FekuebWf8Vmjtm629XGSVGC9M_IOuu8pbWa7yPNM/s1600/5.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="200" data-original-width="600" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdxDtqPt2QLrXsfFcuRmC396nmPjU_kZou9mD4rvbm8TKIscwRQQR3pofI-BuUDnJXIVRGLFXvwzVxq49Q9qVbqIQWLCNHQc7PqFC4FekuebWf8Vmjtm629XGSVGC9M_IOuu8pbWa7yPNM/s640/5.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Non parte neanche tanto male il nuovo film dei <span style="color: lime;">Power Rangers</span>: Inizia con dei toni maturi, piuttosto dark con un i nostri eroi a terra, sconfitti, feriti, coperti dal fango, mentre intorno a loro scopriamo uno scenario catastrofico. Poi vediamo che si tratta di qualcosa avvenuta milioni di anni fa, e che sotto le maschere ci sono strani alieni, tra cui un <span style="color: yellow;">Bryan Cranston</span> con qualche scommessa persa da pagare, e un villain misterioso che non vuole farsi vedere. Poi c'è lo stacco ai giorni nostri, dove facciamo conoscenza poco a poco con i nostri protagonisti. <i>"Poco a poco"</i>, si fa per dire. Il film dura ben due ore, e non vedrete i Power Ranger con i loro costumini fino al novantesimo minuto. Non va bene. Un ora e mezza per spiegare per filo e per segno i tormenti dei nostri 5 eroi, solo che se ci pensate bene, il film si sofferma veramente poco su Zach, Triny e Kimberly, preferendo molto di più Billy e Jason. E allora cosa accade in quei 90 minuti? E' come un gioco di prestigio, i minuti scorrono, sullo schermo vedi cose, effetti speciali, ma non è successo un cazzo. Bastavano 5 minuti a testa per spiegare le stesse cose. Vanno ad un programma scolastico per disadattati, scoprono delle pietre, ottengono dei superpoteri, trovano un astronave con 2 alieni che li mettono in guardia da una stronza con le manie di grandezza (<span style="color: yellow;">Elizabeth Banks</span>, anche lei avrà perso qualche scommessa), poi devono allenarsi per imparare a usare i loro nuovi doni, ma non ci riescono, perchè per qualche motivo non sono ancora un gruppo, non si sono dati l'amicizia su facebook, hanno tutti dei ripensamenti, insomma sono tutti delle pappemolle. Questo ovviamente finchè non scatta quel qualcosa nel finale che li costringe a combattere negli ultimi 20 minuti. Che sono esattamente un episodio della serie tv. Con 2 minuti di scazzottata in una location desertica in mezzo al nulla, per poi usare la grande industria hollywoodiana (= i soldi) per scatenare i robot giganti nel finale nel centro di un paesello. Hai letto bene. Un paesello, non New York. Con tanto di tema musicale sparato a mille. Eppure ricordo che il film 1998, CG scrausa a parte, aveva fatto le cose molto più in grande! Invece questo reboot è piuttosto scemotto, e alla fine vi rendete conto di aver perso solo tempo. I Power Rangers devono rimanere negli anni '90. Volete gruppi di supereroi? Complimenti, siete nell'epoca giusta, ce ne sono quanti volete. Volete mostri giganti? Ci sono anche quelli, non serve veramente a niente disseppellire questi poveracci. Ed ecco il motivo del perchè non lavoro a Hollywood.<span style="color: red;"> VOTO: 2 /5</span></b><br />
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<b><span style="color: red; font-size: x-large;">TREMORS - A COLD DAY IN HELL</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhm-gbnxjNEoyN1M5pv22IMPIyDXuBd6tFL9OJj9DsADGiBZVtuLv2j0llZKgRnzrthm9iaaSonYAfC6csi_7BQm2W0TpKIgKm8_Y9crUXoK31lMvkr7qTEPB_d6kVkl2_QG_TLxUE9_TPF/s1600/6.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="750" height="340" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhm-gbnxjNEoyN1M5pv22IMPIyDXuBd6tFL9OJj9DsADGiBZVtuLv2j0llZKgRnzrthm9iaaSonYAfC6csi_7BQm2W0TpKIgKm8_Y9crUXoK31lMvkr7qTEPB_d6kVkl2_QG_TLxUE9_TPF/s640/6.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Titolo fin troppo pretenzioso (inferno? dove?) per il sesto capitolo della saga di <span style="color: lime;">Tremors</span>, che cerca di riproporre la squadra dell'ultima volta, ovvero Burt Gummer (il grande <span style="color: yellow;">Micheal Gross</span>, unico presente fin dal primo capitolo) e suo figlio (<span style="color: yellow;">Jamie Kennedy</span>, il Randy di<span style="color: lime;"> Scream</span>). Solo che se ben ricordate, il numero cinque era veramente una chiavica, ed ecco perchè diffidavo da questo numero sei. E invece guarda un pò? Mi sbagliavo. Tremors 6 è puro low budget, ma ti getta addosso tante di quelle cose che non sai come prenderlo. Michael Gross è visibilmente stanchino e invecchiato, eppure continua a metterci dentro quell'energia contagiosa, tanto che Jamie Kennedy finalmente fa qualcosa. Ma non solo, c'è la figlia del personaggio di Valentine, che indossa anche gli stivali di <span style="color: yellow;">Kevin Bacon</span>, c'è l'ennesima organizzazione che vuole i graboid vivi, e c'è anche una novità, visto che le bestiacce ora sono in grado di contagiare gli esseri umani, e non vi dico chi sarà a farne le spese (ma potete immaginarlo). Momenti che sembrano lo spot di una fabbrica di esplosivi, musica a manetta e abuso della slow motion sono solo alcuni dei motivi per il quale Tremors 6 potrebbe far sorridere qualcuno di voi. Ma non tutti, che rimane un tv movie del 2018. Pensatela così: è l'unica cosa che avrete al posto della tanto chiacchierata serie tv con Kevin Bacon, che proprio domenica scorsa, ha scritto sul suo profilo <span style="color: cyan;">Instagram</span> che hanno girato l'episodio pilota (diretto da <span style="color: yellow;">Vincenzo Natali</span>!) ma i produttori l'hanno bocciato. No, aspettate a pensarci bene, questo non aiuta la visione...<span style="color: red;">VOTO: 2.5 /5</span></b><br />
<b><br /></b>
<b><br /></b>
<b><i>E questo era tutto, domani è il 1 Maggio, quindi passate tutti una buona festa dei lavoratori, dalle mie parti si tiene una fiera, e pioggia permettendo sarò da quelle parti, probabilmente di mattina. Ci si becca, Stay Scared!</i></b><br />
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Jason88XDhttp://www.blogger.com/profile/17071682262877165073noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-6843399349418892724.post-57549209743335731032018-04-13T07:17:00.001+02:002018-04-13T07:17:05.895+02:00|Report| Weekend Of Hell (7-8 Aprile 2018)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHnrHmhqjyyN47Xcvdpn2JK2b9fpifAaJ0Xgfo4SAm3Mc4HW4EYAyiJW-lNmu5exRGgMXJsTHjiACptBdi_zfxgo3c866JOs9z83xcFiz4BY_JnDZpQI1m6MpkC_i_no1HrjigCVYu_oKZ/s1600/23376460_993330754139473_6412805246780322865_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="316" data-original-width="960" height="210" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHnrHmhqjyyN47Xcvdpn2JK2b9fpifAaJ0Xgfo4SAm3Mc4HW4EYAyiJW-lNmu5exRGgMXJsTHjiACptBdi_zfxgo3c866JOs9z83xcFiz4BY_JnDZpQI1m6MpkC_i_no1HrjigCVYu_oKZ/s640/23376460_993330754139473_6412805246780322865_n.jpg" width="640" /></a></div>
<b><i><br /></i></b>
<b><i>La scorsa settimana ho avuto la possibilità di partecipare ad una convention - la prima di quest'anno: il <span style="color: cyan;">Weekend of Hell</span>, ovvero il figlio deforme dalla fusione / separazione del vecchio <span style="color: cyan;">Weekend of Horrors</span> e dell'<span style="color: cyan;">House of Horrors</span>. Il problema che saltava subito all'occhio era la locazione: il Westfanhallen a Dortmund, che in teoria sarebbe uno stadio, e ricordo di aver rinunciato l'ultima volta nello scorso novembre, poichè all'ultimo momento era impossibile organizzarsi con treni e aerei. Questa volta sarebbe stato un viaggio più o meno calcolato, anche se hanno creato l'evento quasi a fine dicembre 2017, e pertanto con solo 4 mesi di preparazione. Da sottolineare però che era impossibile non farci un pensierino: l'ospite principale era di un importanza tale da non poter passare inosservata. Si parlava di <span style="color: lime;">Bruce Campbell</span>.</i></b><br />
<b><i><br /></i></b>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_bMagLrgAlbpi5ir_JoIIEbsvLp7RFtw-fU19dyVBxPZjnQX1FD81gxhciBfNb8Wp6Ag8T4zoTXpS2UBhI4iH_JzeVr9s7yO_BqmY-KaE9bg-Ock8mMDShHAlnZnL62JqK7flmiItHoun/s1600/vlcsnap-2018-04-10-14h29m57s628.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1266" height="362" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_bMagLrgAlbpi5ir_JoIIEbsvLp7RFtw-fU19dyVBxPZjnQX1FD81gxhciBfNb8Wp6Ag8T4zoTXpS2UBhI4iH_JzeVr9s7yO_BqmY-KaE9bg-Ock8mMDShHAlnZnL62JqK7flmiItHoun/s640/vlcsnap-2018-04-10-14h29m57s628.png" width="640" /></a></div>
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<b><a name='more'></a>Ma non solo, anche <span style="color: lime;">Danielle Harris</span> </b><b>sarebbe stata della partita </b><b>(invitata almeno 3 volte da quelle parti, con conseguente annullamento all'ultima settimana), e persino <span style="color: lime;">Neve Campbell</span>, la star di <span style="color: yellow;">Scream</span> di <span style="color: yellow;">Wes Craven</span>. Come dico sempre, <i>"mai andare in una convention all'estero solo per una persona"</i> e di seguito: <i>"In caso dovesse dare buca, ne usciresti parecchio incazzato."</i> Ma non è stato questo il caso, fortunatamente. Infatti tutto si può dire degli organizzatori (che sono gli stessi dei vari <span style="color: cyan;">German ComicCon</span>), ma non che gettino fumo negli occhi solo per attirare l'attenzione (come qualche altro evento). Quasi nessuna cancellazione, serietà ai massimi livelli, e in ogni caso per un nome grosso come Bruce Campbell, valeva la pena di fare un tentativo. Poi chi se ne frega se <span style="color: lime;">Tom Sizemore</span> si è perso per strada.</b><br />
<b>Ma parlando di serietà, c'è da dire che nessuno l'ha presa come Pamela. Il giorno stesso dell'annuncio del mascellone, ha acquistato via internet subito 2 Vip Ticket per l'entrata anticipata in entrambi i giorni della convention, e 2 Platinum Diamond pass per Campbell sia per sabato che per domenica. Un parolone che in poche parole significa: saltare le code, 2 foto e 2 autografi a testa solo per Bruce Campbell e una marea di soldi che corrispondono quasi alla metà di uno stipendio. </b><b>Stessa cosa per il viaggio, prenotazione via <span style="color: magenta;">Booking</span> dell'albergo più vicino all'evento e l'acquisto veloce del volo più economico. A grandi linee non sarebbe stato un viaggio diverso dai precedenti, si trattava sempre di una corsa in treno fino a Bologna, seguita dal bus navetta, diretta all'aeroporto Marconi, aereo, treno...ti piacerebbe...</b><br />
<b><span style="font-size: x-large;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">IL VIAGGIO </span></b><br />
<b>Ormai posso dire di essere abituato alle convention. Voglio dire ne ho fatte diverse nell'arco di 8 anni, e non penso di soffrire della paranoia di un viaggio, o della paura di rimanere bloccato davanti all'attore, o cose simili. Eppure. Puntualmente. Ogni cazzo di volta. Qualcosa va a puttane. Questo viaggio era tutto sbagliato. E' cominciato malissimo ed è proseguito sempre peggio. <u>Sempre peggio</u>. Mi vado a spiegare: Il check-in per il volo da Bologna con la compagnia <span style="color: magenta;">Eurowings</span> non era possibile eseguirlo da computer. Mi permetteva di selezionare il posto che volevo, ma con l'aggiunta di 20€ a testa. Non ci stava bene, così abbiamo deciso di farlo sul posto il giorno stesso. E ovviamente come conseguenza non abbiamo pagato nulla, ma in compenso ci hanno messo la valigia nella stiva. Da questo piccolo particolare è iniziato tutto.</b><br />
<b><br /></b>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxSRFP8GA5RYuBnSxQ8z2dOk3GVMxHFQfjGN7AwSinmpKmlL5VkTDQBztAfbEunQGoI123KDqWhUdHkIf7LpQYxy3pYMYO43kRkNn393LVMqq2V7GvaOwhD2siKQN65vLuJeImnJecY2Gn/s1600/2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="796" data-original-width="1600" height="318" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxSRFP8GA5RYuBnSxQ8z2dOk3GVMxHFQfjGN7AwSinmpKmlL5VkTDQBztAfbEunQGoI123KDqWhUdHkIf7LpQYxy3pYMYO43kRkNn393LVMqq2V7GvaOwhD2siKQN65vLuJeImnJecY2Gn/s640/2.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Un viaggio veramente di merda. Dopo aver tirato fuori dalla valigia per pura scaramanzia, tutti i vari biglietti dell'evento (che in due erano veramente mezzo stipendio), siamo saliti sull'aereo. Ultimi posti in fondo, sulla coda, senza finestrino. Il volo procede anche bene, seppur in ritardo di mezz'ora, ma arrivati a Colonia c'è una novità: il nastro trasportatore dei bagagli non cammina. Passano tra i 30 e i 40 minuti prima di rivederlo finalmente in funzione e avvistare i nostri bagagli, ma intanto tutti i vari treni con e senza cambio che ci eravamo annotati erano persi. Ci dirigiamo alla stazione treni collocata sotto l'aeroporto, anche grazie ai consigli di una ragazza italiana che viaggiava spesso da quelle parti, e facciamo il biglietto per il primo treno per Dortmund. C'era da fare un cambio nella stazione di Colonia centrale però. Quanto sarà difficile? Scendiamo e prendiamo il binario giusto. Sorridiamo e crediamo che finalmente vada tutto bene, anzi Pamela controlla facebook e vede che intanto qualche nostro amico è già arrivato nel primo pomeriggio, e sta già condividendo foto su foto. Ed è allora che dopo un annuncio in tedesco ne segue uno in inglese che mi echeggia nelle orecchie. Le parole fondamentali erano <i>"Delayed-Dortmund- twentyfive minutes"</i>. E comincio a bestemmiare per tutto il binario. </b><br />
<b><br /></b>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwdjLdhBO939ZaTpHy2ODutUVO2vTg98sryZK56vLTbTEEkaFS6bfSPArtd-Pa18qwwK6CZXQw8v5-a3mJ3Iz9ZQLaroors5p8yrgqwtmY8mo_2HYrzLTxiu9CH6STkicgrDBvRp48s7mF/s1600/Senza+titolo-1+copia2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="418" data-original-width="1600" height="166" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwdjLdhBO939ZaTpHy2ODutUVO2vTg98sryZK56vLTbTEEkaFS6bfSPArtd-Pa18qwwK6CZXQw8v5-a3mJ3Iz9ZQLaroors5p8yrgqwtmY8mo_2HYrzLTxiu9CH6STkicgrDBvRp48s7mF/s640/Senza+titolo-1+copia2.jpg" width="640" /></a></div>
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<b>Quando finalmente arriva il treno (ammettiamolo, super-lussuoso), bisognava cercare il posto, ma il controllore (ammettiamo anche questo, educatissimo e gentilissimo) dice di non preoccuparsi e sederci dove ci pare. Più di un ora di treno e intanto sono le 22 e passa. Era necessario arrivare in albergo entro la mezzanotte o la prenotazione andava al diavolo, pertanto una volta giunti (era anche ora) alla stazione principale di Dortmund, invece che cercare la metro / cercare gli orari / aspettare un altro treno, optiamo per farci 2 chilometri a piedi, facilitandoci il percorso con il gps nei cellullari. </b><br />
<b><br /></b>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcWfU4KpZ54xCpvNgBcscWmgPDu96y6itpgaODdrpQlJOcWyzCMWuR6zWCmCxIUBqRVoWMwQ72pn_-4Psz7n6aZ01BKG7mXxWvc-8ee4uUn788xL-KwejAq3R9vxsiodxTxEFp5aGbUbH5/s1600/1copia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="718" data-original-width="1600" height="286" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcWfU4KpZ54xCpvNgBcscWmgPDu96y6itpgaODdrpQlJOcWyzCMWuR6zWCmCxIUBqRVoWMwQ72pn_-4Psz7n6aZ01BKG7mXxWvc-8ee4uUn788xL-KwejAq3R9vxsiodxTxEFp5aGbUbH5/s640/1copia.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Ovviamente combattendo contro il tempo, visto che anche i telefonini erano quasi scarichi. Ma nel giro di 20 minuti la missione arriva al compimento, quando mettiamo piede nel Dorint Hotel a 4 stelle alle 22:40.</b><br />
<b><br /></b>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiu55sm5tQsHC3y58juD6nYmHeQ3ou3TLWJxgZIgGfSH-ZjlybxZncOvTLmTFzbuvFKCXbkXdYLsNltqU2a1li1jqojC8eITmBITp_oXfCMbtJcw1I2ZGeFkcZnPNkQJ43A27cuVk6XAsuk/s1600/Senza+titolo-1+co2pia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="577" data-original-width="1600" height="230" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiu55sm5tQsHC3y58juD6nYmHeQ3ou3TLWJxgZIgGfSH-ZjlybxZncOvTLmTFzbuvFKCXbkXdYLsNltqU2a1li1jqojC8eITmBITp_oXfCMbtJcw1I2ZGeFkcZnPNkQJ43A27cuVk6XAsuk/s640/Senza+titolo-1+co2pia.jpg" width="640" /></a></div>
<b><u><br /></u></b>
<b><u>Ma non era finita</u>. Una giornata che inizia di merda può sempre sorprenderti, anche quando pensi che peggio di così non può andare. E infatti quando diamo il nome della prenotazione ci spara una cifra completamente diversa. Ci aggiungono infatti una caparra di 60€ a testa, che sarebbe la normalità, ma il fatto è che il bancomat viene rifiutato. E allora, visto che il tizio con la faccia da ebete alla reception non se la cavava un granchè con l'inglese, arriva la collega e riusciamo a pagare in cash. <span style="color: lime;">Emanuele Crivello</span> di <a href="https://www.facebook.com/evildeaditalia/">Evil Dead Italia</a>, con il quale abbiamo condiviso altre avventure, era partito molto dopo di noi, ed era riuscito ad arrivare 10 minuti prima (con il taxi però).Alloggiava nel nostro stesso albergo, mentre alcuni nostri amici avevano optato per altri hotel più vicini alla stazione, invece che al luogo della convention. Mandiamo un messaggio ad Emanuele e arriva subito nella hall principale. Volevamo cenare, ma sembra che i ristoranti da quelle parti chiudano alle 22:00. Non scherzo. Ci facciamo una birra, e per il resto a digiuno. Una giornata iniziata alle 8:45 e finita a mezza notte. Con nello stomaco solo due pezzi di carne surgelata presi verso le 13:00 alla <i>"Vecchia Bologna"</i> per 70€. Cominciamo bene.</b><br />
<b><br /></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">LA CONVENTION</span></b><br />
<b><br /></b>
<b>Dopo una sana dormita (più o meno) scendiamo belli carichi per fare colazione. Ci riuniamo con Emanuele, e decidiamo di regalare ben 19 (Dicianove!) euro per la colazione a buffet.</b><br />
<b><br /></b>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_kHamS-fXkkKuKUH-KrPXHaSqQzaJx3DBq-gm6ZypMb4C8aa8aQ21yNkGTUpR91mXlWacX-drvBpPNQCTE77CYPOtZxR0o9UbVOngc7qy0IPgOyG5faL_UE78w0DDru1H7lLcYnvfNBqU/s1600/20180407_075522+copia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1041" data-original-width="1600" height="416" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_kHamS-fXkkKuKUH-KrPXHaSqQzaJx3DBq-gm6ZypMb4C8aa8aQ21yNkGTUpR91mXlWacX-drvBpPNQCTE77CYPOtZxR0o9UbVOngc7qy0IPgOyG5faL_UE78w0DDru1H7lLcYnvfNBqU/s640/20180407_075522+copia.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Ci riempiamo lo stomaco di uova, speck, bacon, salsiccia, formaggi, 2 cappuccini a testa, actimel, spremuta d'arancia e quando ci alziamo, siamo pronti a ...no, non a vomitare, alla convention! (ricordate? non avevamo cenato!) Prima però aspettiamo i due amici danesi di Emanuele, mentre Anna Silvia (proprio lei, altra compagna di avventure) ci dice via messanger che è in fila e ci sono 100 persone. Usciamo dall'albergo, svoltiamo la via e siamo già nella location giusta.</b><br />
<b><br /></b>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXkTVC6LQ-o-kXOLwLFs7GIUrvnI1e79uNKrzGEUNPXuMA2f3gTcczCu3iY6V4GwgEdY1Lt2-QKgKyJFwGA4U5uQObBGocyCO5mvE8wwzSADa14gjpZhf9LJirOxVyfOs5_vdIiRTcLcp2/s1600/vlcsnap-2018-04-10-12h31m04s594.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="909" data-original-width="1600" height="362" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXkTVC6LQ-o-kXOLwLFs7GIUrvnI1e79uNKrzGEUNPXuMA2f3gTcczCu3iY6V4GwgEdY1Lt2-QKgKyJFwGA4U5uQObBGocyCO5mvE8wwzSADa14gjpZhf9LJirOxVyfOs5_vdIiRTcLcp2/s640/vlcsnap-2018-04-10-12h31m04s594.png" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>E con i nostri (costosi) pass, sorvoliamo la fila, entrando quasi un ora prima degli altri. Ci danno una sacca, dei braccialetti, 2 pass con il faccione di Bruce Campbell, il foglio del programma, un biglietto per un autografo gratis a scelta, e siamo pronti per cominciare. </b><br />
<b><br /></b>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCSxQ8CGPPa_XXf7Pu0yyJx6IQOar5Qaq-LdWB8C9702BJsYvO9sE0ivLwkOVd1qESqZmlAgd4fYUJFvHWJBmvFTJjZgyFYILtx__NS2DOyeRpKM6NrwZh74lN_1FYDHhY1yC1cjWOpjjB/s1600/Senza+titol2o-1+copia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="586" data-original-width="1600" height="234" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCSxQ8CGPPa_XXf7Pu0yyJx6IQOar5Qaq-LdWB8C9702BJsYvO9sE0ivLwkOVd1qESqZmlAgd4fYUJFvHWJBmvFTJjZgyFYILtx__NS2DOyeRpKM6NrwZh74lN_1FYDHhY1yC1cjWOpjjB/s640/Senza+titol2o-1+copia.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>All'entrata, subito a sinistra, c'erano <span style="color: lime;">Franco Nero</span> e <span style="color: lime;">Dario Argento</span>. </b><br />
<b>Emanuele si precipita da Dario per farsi fare 2 autografi, uno per lui, l'altro per un suo amico. Io chiacchiero un pò con lui, e gli racconto di come mi è piaciuta la sua autobiografia "<span style="color: yellow;">Paura</span>" (bello davvero!). A fianco, c'era <span style="color: lime;">Danny Glover</span>, e pertanto mi fiondo per un autografo. Difficile scegliere tra una foto di <span style="color: yellow;">Arma Letale</span> e una di <span style="color: yellow;">Predator 2</span>, ma alla fine Roger vince. Gli chiedo se lo hanno contattato almeno per un cameo nel nuovo Predator di <span style="color: lime;">Shane Black</span>, ma la risposta è negativa, anzi mi scrive <i>"sono troppo vecchio per queste stronzate" </i>nell'autografo.</b><br />
<b>Andando avanti per i tavoli vado dritto sparato su Danielle Harris, praticamente la scream queen della mia generazione, e oltre a qualche autografo, gli regalo un piccolo albo fotografico con la locandina e qualche screen del mio ultimo corto "<span style="color: yellow;">Halloween - Behind the mask</span>". Compresa la foto di chiusura del corto con parte del cast, quindi se qualcuno di voi legge, yes, siete stati nelle mani di Danielle Harris. Prego.</b><br />
<b><br /></b>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjn8pSaT_lNCJhyphenhyphenN0wzvyVu4ZBB5sxvDL7VQOjtT3nXNZBVbDfteiFaeGvmpw3kSSdIUfZPcOJZ9WH_D7gcXEeBhcQujZeBSbgdZNmPAdBhRoToxdtZ2Lr0N6CPmsZ0aWCxGG9bm4FwlAdw/s1600/Senzasc+titolo-1+copia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="464" data-original-width="1600" height="184" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjn8pSaT_lNCJhyphenhyphenN0wzvyVu4ZBB5sxvDL7VQOjtT3nXNZBVbDfteiFaeGvmpw3kSSdIUfZPcOJZ9WH_D7gcXEeBhcQujZeBSbgdZNmPAdBhRoToxdtZ2Lr0N6CPmsZ0aWCxGG9bm4FwlAdw/s640/Senzasc+titolo-1+copia.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Commenta tra l'altro che la maschera di Michael è molto valida, e gli rivelo che è una di quelle economiche della <span style="color: cyan;">Trick or treat studios</span>, la stessa dove si fornisce lei.</b><br />
<b>Però non si poteva girovagare più di tanto, c'era un orario preciso per i nostri Pass con Campbell, ed erano prima dei normali photoshots, quindi andiamo a metterci in fila. Una fila che scorreva velocissima. E poi eccolo là. Bruce Campbell è davanti a noi. Prima di riuscire a connettere veramente, foto velocissima e via verso l'uscita del tendone. Pamela scoppia in lacrime, era anche previsto.</b><br />
<b><br /></b>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-wFAGTZBzdZfxp_JuAZA4u_cT4ex5gwzsYPsuQ5ZzsXFd-09diLhvQB1MljCUyA9k6FWkDENSJmHuF_j_QxJIYS24d0XgqkU5LlU-glFkbHiNf2HVhgMp8nynIf7WlRXdO5zZNTsoBKd3/s1600/Senza+bvcbctitolo-1+copia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="460" data-original-width="1600" height="184" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-wFAGTZBzdZfxp_JuAZA4u_cT4ex5gwzsYPsuQ5ZzsXFd-09diLhvQB1MljCUyA9k6FWkDENSJmHuF_j_QxJIYS24d0XgqkU5LlU-glFkbHiNf2HVhgMp8nynIf7WlRXdO5zZNTsoBKd3/s640/Senza+bvcbctitolo-1+copia.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>E le nostre foto sono bellissime, praticamente da incorniciare.</b><br />
<b>Optiamo di cazzeggiare con le star ai tavoli, che iniziano ad avere file lunghissime, questo almeno fino all'apertura del tavolo di Campbell per gli autografi. C'erano <span style="color: lime;">Ray Santiago</span> e<span style="color: lime;"> Dana DeLorenzo</span>, direttamente dalla serie tv di <span style="color: yellow;">Ash Vs The Evil Dead</span>, ma le loro file erano chilometriche, così' decido di togliermi subito la tentazione dell'autografo gratis, e di usarlo sulla guest più costosa: Neve Campbell. Cosa posso dire di lei - a parte che era protetta più della main guest, cioè Bruce, era l'unica che ad ogni spostamento dai tavoli girava con due bodyguard, uno davanti e uno dietro. Devo ammettere che si è dimagrita dall'ultimo film della saga (dove la trovavo un pò imbolsita), ed è tornata splendida, ma sul serio - sembrava proprio una scena di Scream 2, quando la polizia gli assegna le due guardie del corpo... </b><br />
<b><br /></b>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrNn3fD1izRQ3xv2MQtmfe7eF1CB6kXyTYrgn-hFYzRMsLg0vuyjVwqGTIRIOAkv6NDO9J9b6AJRY196vjADfuUwqRtaH2aFl1Z5a9IRPdsrTiUwdFM6AdhpNUfca_XxyxTF-nBlLWpX7W/s1600/ggg.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="494" data-original-width="1600" height="196" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrNn3fD1izRQ3xv2MQtmfe7eF1CB6kXyTYrgn-hFYzRMsLg0vuyjVwqGTIRIOAkv6NDO9J9b6AJRY196vjADfuUwqRtaH2aFl1Z5a9IRPdsrTiUwdFM6AdhpNUfca_XxyxTF-nBlLWpX7W/s640/ggg.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Durante l'autografo sembrava a metà tra il nervoso e il serio, ma nonostante tutto riesco a chiedergli qual'è il suo capitolo preferito (cioè il primo, ovviamente), e sopratutto trovo il coraggio per chiedere un videosaluto al nostro amico <a href="https://www.facebook.com/BHCcipiace/">Marco Stab Veronese dei BHC</a>.</b><br />
<b><br /></b>
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<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/tT0v44Bm5DY/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/tT0v44Bm5DY?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<br />
<b>Ci stacchiamo, e visto che Ray e Dana sono ancora impegnati, ci buttiamo sulle altre star di <span style="color: yellow;">Evil Dead</span>, quelle meno cagate dal pubblico, ovvero <span style="color: lime;">Betsy Baker</span> e <span style="color: lime;">Theresa Tilly</span>. Anche a loro le sottoponiamo ad un nostro album dove sfogliano le nostre foto in cosplay, più qualche frame del nostro vecchio corto (che tra l'altro nel 2012 avevano anche condiviso su facebook, anche se non si ricordavano). Mentre Pam si fa autografare la vecchia vhs, rivela: <i>"Ho visto questo film a 5 anni"."Ci dispiace, noi avevamo dato gli avvertimenti...ora sei danneggiata. Lo dicevamo ai genitori"</i> E io "<i>E il divertimento dov'è?"</i> Scoppiando tutti e 4 a ridere. Da segnalare che le due Ladies sono state le più carine di tutti verso di me. Si ricordavano il mio nome anche successivamente durante le sessioni di foto.</b><br />
<b><br /></b>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnqh7k4v0CZSOhQlFBW7nTQVPKLZGgobjo_7btnb2dh3UiLHpHYXrOeBiExJhkAaiAXG1g0Fn0DXbYw0SuTvQ6IK-8s7ksr-cCzXKqGhGLDKdfc-Kqo6LEREMqUzrw4jUC6J7Jn4YY2XzQ/s1600/2o-1+copia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="487" data-original-width="1600" height="194" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnqh7k4v0CZSOhQlFBW7nTQVPKLZGgobjo_7btnb2dh3UiLHpHYXrOeBiExJhkAaiAXG1g0Fn0DXbYw0SuTvQ6IK-8s7ksr-cCzXKqGhGLDKdfc-Kqo6LEREMqUzrw4jUC6J7Jn4YY2XzQ/s640/2o-1+copia.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Tra le altre guest alle quali abbiamo rotto le scatole, <span style="color: lime;">Julie Benz</span> la Rita di <span style="color: yellow;">Dexter</span>, alla quale gli facciamo visionare la video reazione che ho girato per Pamela quando gli ho mostrato il finale della quarta stagione. Incredibile l'espressione della Benz. Gentile e umana. Un pò come <span style="color: lime;">Laurie Holden</span>, la poliziotta Cybil del primo <span style="color: yellow;">Silent Hill</span>, ma anche Andrea nelle prime 3 stagioni di <span style="color: yellow;">The Walking Dead</span>.</b><br />
<b><br /></b>
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<b><br /></b>
<b>Poi c'erano <span style="color: lime;">Tyler Labine</span> e <span style="color: lime;">Jesse Moss</span>, direttamente da <span style="color: yellow;">Tucker & Dale vs Evil</span>, che nel frattempo è diventato un piccolo cult. Mi sono fatto un selfie a pagamento solo con Labine, più per mancanza di tempo in verità. </b><br />
<b><br /></b>
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<b><br /></b>
<b><br /></b>
<b>Mentre un altro selfie me lo sono riservato (per lo stesso motivo) con <span style="color: lime;">Cerina Vincent</span>, la tipa di <span style="color: yellow;">Cabin Fever</span>, che si è dimostrata più carina di come me la immaginavo. Mentre Pam scattava, diceva <i>"ma facciamoci un vero selfie!"</i> E prendendo il mio cellullare scatta una seconda foto. Nel pomeriggio avrei anche incontrato il marito, grazie a Pam che l'ha beccato uscire dal cesso, ovvero <span style="color: lime;">Mike Estes</span>, attore, stuntman, ma sopratutto manager di Bruce Campbell.</b><br />
<b><br /></b>
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<b><br /></b>
<b>Altra sorpresina tra gli stand, dove al solito c'erano quelle 10 bancarelle solo per l'esposizione dei vari accessori fatti dai gruppi cosplay. C'erano quelli dell'universo Aliens, quello dei Predator, dei Ghostbuster, più i soliti membri della crew dei <i><span style="color: magenta;">Frightguys</span></i>. Ma tra gli stand c'erano anche (ovviamente) libri, fumetti, riviste, gadget e sopratutto molte action figures. Tutta l'ala nord era dedicata alla <span style="color: magenta;">filmbourse</span> ovvero una trentina di tavoli per dvd e bluray, ma in generale erano tutte cose che abbiamo già visto e stravisto nelle convention precedenti a Oberhaunsen. <span style="color: lime;">Steve Aquilina</span> compreso. Ciò non significa che non abbiamo comprato niente, anzi il motto quest'anno era <i>"poche cose, ma fighe - che nel volo non è incluso il secondo bagaglio".</i></b><br />
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<b><br /></b>
<b>E non poteva andare meglio. 2 libri eccezionali, gli ultimi 2 numeri di <span style="color: red;">Fangoria</span>, e qualche film essenziale per la mia collezione. Come i due <span style="color: yellow;">Waxwork</span> nelle belle mediabook tedesche della nameless con le copertine di <span style="color: lime;">Enzo Sciotti</span>, o finalmente un box in bluray dei tre <span style="color: yellow;">Hatchet</span> in versione unrated ad un prezzo ridicolo, più l'ultimo arrivato, il quarto capitolo in una bella e lussuosa edizione steelbook. Pensavo anche di farle autografare alla Harris, ma ho preferito un altro autografo cartaceo. Meno importanti, ma comunque necessari, i bluray de<span style="color: lime;"> </span><span style="color: yellow;">La fortezza</span>, <span style="color: yellow;">Morituris</span> (con l'audio italiano), <span style="color: yellow;">Splinter</span> e <span style="color: yellow;">Jeepers Creepers 3</span>, che tanto la vedo dura l'uscita italiana.</b><br />
<b>Una bella sorpresa vedere anche il regista <span style="color: lime;">Robert Hall </span>tra gli stand, che appunto vendeva i suoi film, ovvero <span style="color: yellow;">Laid to rest</span>, <span style="color: yellow;">Chromeskull</span> e <span style="color: yellow;">Fear Clinic</span>, di cui per i primi due, avevo dedicato la mia ultima <a href="https://www.youtube.com/watch?v=M2bekpFds-I">videorecensione</a>. ovviamente la foto è obbligatoria. E detto fra noi, alloggiava pure nel mio stesso albergo, visto che l'ho beccato spesso nell'atrio principale con i suoi collaboratori. Sembra infatti che stia lavorando ad un album con la sua etichetta discografica oltre a -udite-udite- il terzo capitolo di Chromeskull!</b><br />
<b><br /></b>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEij0I3DVaiI63CDgelln3Sb2E83a0AlDZmattaIaKfu6QEyV22ZhA2kowG0XbT4HyBfJfDsoc0BGyMcgbMfZaXVzydz8B1pqAYxnU_cqvxmbb_hF7eq9BGf3B9Jw1Rti8hzdc_1mQLQ2cpm/s1600/3+copia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1088" data-original-width="1600" height="434" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEij0I3DVaiI63CDgelln3Sb2E83a0AlDZmattaIaKfu6QEyV22ZhA2kowG0XbT4HyBfJfDsoc0BGyMcgbMfZaXVzydz8B1pqAYxnU_cqvxmbb_hF7eq9BGf3B9Jw1Rti8hzdc_1mQLQ2cpm/s640/3+copia.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Decisamente meglio lui che altri tizi presenti alla convention, come un certo <span style="color: lime;">Ralf Rithcer</span>, che proprio non ho idea di chi accidenti sia.</b><br />
<b>Più interessanti invece - ma che non abbiamo comunque avuto molto tempo per chiacchierarci, <span style="color: lime;">Kenneth Graham</span>, ovvero il dottor Channerd di <span style="color: yellow;">Hellraiser 2 </span>e <span style="color: lime;">Lochlyn Munro</span>, di <span style="color: yellow;">Scary Movie</span> e <span style="color: yellow;">Freddy Vs Jason</span>. Quest'ultimo molto simpatico, gli ho anche fatto una domanda al panel in proposito alla sua particina sul nuovo film di Predator. Ma io so esattamente cosa volete sapere voi. Non vi importa niente di tutto questo. Voi vi chiedete solo come sia Campbell. Ebbene, l'esperienza non è stata proprio come me l'aspettavo. Oppure si, con la differenza che viverla dal vivo è molto peggio.</b><br />
<b><br /></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">BRUCE CAMPBELL</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhJK1g9xxD50TRs11AOTtFmDi_GcWnIXLx5ae4GNGIU1vgDzEpnN7yUmjwb2IvBR4NfeKNe0Z-HXi6rBlA4fJ3shKYx5Nby11ItDfoqTPnj5T_B8ngDzk7LFxANafdR4Hh7J9GAv8_JC_T/s1600/vlcsnap-2018-04-10-13h06m39s822.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="909" data-original-width="1600" height="362" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhJK1g9xxD50TRs11AOTtFmDi_GcWnIXLx5ae4GNGIU1vgDzEpnN7yUmjwb2IvBR4NfeKNe0Z-HXi6rBlA4fJ3shKYx5Nby11ItDfoqTPnj5T_B8ngDzk7LFxANafdR4Hh7J9GAv8_JC_T/s640/vlcsnap-2018-04-10-13h06m39s822.png" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Ammettiamolo, tutti gli vogliamo bene. Molti di noi sono cresciuti con <span style="color: yellow;">Evil Dead</span>, e anche chi l'ha scoperto più tardi ha comunque avuto modo di apprezzarlo nei vari<span style="color: yellow;"> Xena</span> / <span style="color: yellow;">Hercules </span>che sia. Oggi, dopo <span style="color: yellow;">Bubba Ho-tep</span>, <span style="color: yellow;">My Name is Bruce</span>, è arrivato il suo terzo libro e stiamo per finire la terza stagione di<span style="color: yellow;"> Ash vs the Evil Dead</span>. E per carità, l'emozione di essere stato davanti a lui è stata incredibile e ancora non ci credo. Eppure. Si, arriva un <i>"eppure"</i>. Eppure non è stato bello come credevo. Da una parte mi ha deluso. Forse sarà stato il momento, il luogo, ma Bruce Campbell in ben due giorni di fila, mi è sembrato molto più rozzo, cattivo ed egocentrico di come l'avevo visto per anni nei vari video su youtube. Pensavo fosse un personaggio, uno show che tira fuori quando è sul palco, e invece no: è così anche in quei 3 fottuti secondi dove è in compagnia di un fan che ha sborsato una vagonata di soldi e si è fatto chissà quanti chilometri. Questo se siete maschi. Perchè ovviamente se siete muniti di vagina, il discorso cambia leggermente. Nella foto fatta il primo giorno, che è venuta molto bene, per carità, non mi sono goduto un granchè il momento, anche perchè hai veramente un secondo per fare la foto, gli ho stretto la mano, mi ha indicato dove posizionarmi, e poi sembra che non sapesse lui cosa fare. il risultato è stato questo:</b><br />
<b><br /></b>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgijnK6b6iNJWbQvJQugTPlr5V0Cm2w9PXC4Ugkc5ojXYR5Z5F1Lmvwqi-d-SESAI62OByTUO5SZr6b-p-Av7-uN7_IjAAKKT8WsTacdsIfitOybtg2QzqhMmzD1MKfVVCis5S-11FtTJGd/s1600/IMG_20180410_0024.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1066" data-original-width="1600" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgijnK6b6iNJWbQvJQugTPlr5V0Cm2w9PXC4Ugkc5ojXYR5Z5F1Lmvwqi-d-SESAI62OByTUO5SZr6b-p-Av7-uN7_IjAAKKT8WsTacdsIfitOybtg2QzqhMmzD1MKfVVCis5S-11FtTJGd/s640/IMG_20180410_0024.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Tutto in una manciata di secondi, rovinati per altro dalla tizia che mi ha tolgo il pass al collo per segnare il pezzettino del photoshot fatto, e si stava dimenticando di ridarmelo, dicendolo (in tedesco) durante la sessione fotografica. Pensate se giravo la faccia verso la tizia col mio pass proprio in quel momento. C'è da sottolineare che è possibile fare solo una foto, quindi come viene te la tieni. </b><b>Alla sessione autografi, scelgo una foto dal tavolo, e vado in coppia con Pam, anche per fargli da traduttore. Gli doniamo un gadget che ci ha dato Emanuele, che appoggia sul tavolo, e l'album di foto che avevamo già fatto vedere alle Ladies. Lo butta sotto al tavolo senza neanche guardarlo. Questo Pamela lo rimuoverà dalla sua memoria felice, ma per me significa zero rispetto per un fan. Alla faccia di un <span style="color: lime;">Robert Englund</span>, di una <span style="color: lime;">Daniele Harris</span>. Capisco la fila, capisco tutto, ma un atteggiamento così non dovrebbe essere permesso. Episodi simili anche nel secondo giorno, dove nel photoshots Pamela mi ha detto che l'ha "<i>posata</i>" lui nella foto di gruppo con Santiago e la DeLorenzo, muovendola come un action figure senza grazia quando vedeva che non capiva cosa diceva. Vuoi darti una calmata? Nella mia foto invece lasciamo perdere, visto che parlavano tutti e tre dei cazzi loro su cosa dovevano dire al panel più tardi. E il rispetto? L'educazione? Mi hanno raccontato inoltre che nella sessione autografi del primo giorno, molti hanno fatto la fila inutilmente, poichè ad una certa si è alzato ed è andato via, dicendo a tutti di lasciare le foto con un post per il nome, che le avrebbe firmate dopo (o qualcun altro per lui dietro le quinte).</b><br />
<b><br /></b>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5HVak64j5O29Zfnawi1a6n7TBWEPEMZiL5dIKKV9l2Wl7bEfPnBxV39OE3QVO6DbJ2_lfDd71vmxG-MBeNTkYB8lZ6QUoQIXCOwYdVZuJa6pAxYwybS-Hcryaszx0mjZpfCLZKUxCP9F1/s1600/vlcsnap-2018-04-10-14h20m35s760.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="738" data-original-width="1280" height="368" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5HVak64j5O29Zfnawi1a6n7TBWEPEMZiL5dIKKV9l2Wl7bEfPnBxV39OE3QVO6DbJ2_lfDd71vmxG-MBeNTkYB8lZ6QUoQIXCOwYdVZuJa6pAxYwybS-Hcryaszx0mjZpfCLZKUxCP9F1/s640/vlcsnap-2018-04-10-14h20m35s760.png" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Per quanto riguarda me, il mio secondo autografo me lo sono fatto fare sulla cover del bluray di Evil Dead 2. Quello che ha fatto è dire ad alta voce <i>"La Casaaa"</i> in italiano, capendo quindi da dove vengo, e fare qualche suono tipo<i> "boom"</i> mentre disegnava dei raggi intorno al fucile sulla cover del bd. Sempre meglio del giorno prima, dove ci ha risposto <i>"grazie, fulincuì-fulinculà"</i>. Al domanda e risposta poi, lo sappiamo tutti. Nella prima parte parla lui, con un episodio inventato (questo giro sulla Merkel, visto che era in Germania), per poi fiondarsi sulle domande dei fan, cercando sempre di rispondere il più arrogantemente possibile, sempre con le stesse frasi (<i>"Am i your little monkey?</i>" su tutte). Il secondo giorno però, dove c'era un panel con tutti gli attori di Evil Dead, ha deciso di fare lui le domande agli altri attori, senza lasciare spazio ai fan. </b><b>Quindi non voglio sembrare irriconoscente, anzi, però con i soldi spesi (che erano parecchi), non credo che avrò un buon ricordo di Bruce Campbell. Ci sono persone che si accontentano, altre che invece lo divinizzano, ma semplicemente mi è sembrata una persona parecchio sgarbata e irriconoscente. Il che si sposa benissimo con il tipo di personaggio che interpreta, e che tutti hanno imparato ad amare, quindi mi ripeto, magari sono io che all'ultimo mi aspettavo qualcos'altro, mi aspettavo di vedere separato il personaggio dall'attore, e invece no, come dicevo nello <a href="https://www.youtube.com/watch?v=p3ecP2mFL34&t=859s">special che avevo fatto</a>, ormai è impossibile separarli. </b><br />
<b><br /></b>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXvX2G32wZ8yY5w5VvXP_T05c38-fj6wNqXyYLZe5mP1WfEQjTkqrfE8RRrX160Vphjck09pstfPEwLwuu0jIY8ka0ubFC4xTWyLqOsPzRYURNk_9ZH8FY_Y1A8crosRrnE2i5C1EFC-lY/s1600/vlcsnap-2018-04-10-13h06m18s772.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="909" data-original-width="1600" height="362" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXvX2G32wZ8yY5w5VvXP_T05c38-fj6wNqXyYLZe5mP1WfEQjTkqrfE8RRrX160Vphjck09pstfPEwLwuu0jIY8ka0ubFC4xTWyLqOsPzRYURNk_9ZH8FY_Y1A8crosRrnE2i5C1EFC-lY/s640/vlcsnap-2018-04-10-13h06m18s772.png" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Forse devo solo dare tempo al mio cervello di assimilare bene la botta. Sarà che dopo aver visto lo charme di <span style="color: lime;">Robert Englund</span>, di come passa in mezzo secondo da persona squisita a Freddy Krueger e viceversa, pensavo che anche lui fosse così, da attenersi a uomo di spettacolo solo sul palco. E invece no. E continuo ancora a ripetermi - capisco benissimo, la folla, le 1000 persone arrivate là. Ma sei sempre una guest pagata. Se ho visto uomini con più di settant'anni suonati come Englund, ma anche come <span style="color: lime;">Carpenter </span>e <span style="color: lime;">Christopher Lloyd</span> subire in un giorno gli stessi migliaia di fan e continuare ad essere gentili, forse sono stato abituato male, o forse era un momento sbagliato per lui. </b><br />
<b><br /></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">GLI HORRORNERDS</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfgOZMORDeHneQST4s64Ou7gCfXayfyrbDRBs8EE8MrTrVkaH7FENgV4gIc4KGQEUVnpzdqrL5fX-jaaT6rmE9NgEq5L84Z_KFBCM1ZS7LDizhL6et8d2bne1OBcW-XftUupk36Z8a-9iF/s1600/30571443_1646156678836023_3894465503805427146_n+%25281%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfgOZMORDeHneQST4s64Ou7gCfXayfyrbDRBs8EE8MrTrVkaH7FENgV4gIc4KGQEUVnpzdqrL5fX-jaaT6rmE9NgEq5L84Z_KFBCM1ZS7LDizhL6et8d2bne1OBcW-XftUupk36Z8a-9iF/s640/30571443_1646156678836023_3894465503805427146_n+%25281%2529.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Meno male che ci sono gli amici. Io non ho idea come divento in certe situazioni. Veramente, mi è capitato di girare qualche corto, e la gente mi dice di nascosto, che mentre cerco di dare le indicazioni sono parecchio cattivo e scorbutico. Diciamo pure stronzo? E diciamolo. Altre volte, invece, come a lavoro o ai tempi della scuola, vorrei esplodere e bestemmiare ma rimango in silenzio come un idiota imbambolato. Qui, nella convention, non so come si manifestava la mia delusione. Ero molto contento per Pamela, che appunto aveva realizzato il suo sogno e non solo, è riuscita anche a fare colpo su Dana DeLorenzo, grazie ad un dettaglio come la t-shirt <i>"fuck the clock"</i>, che l'ha premiata con un mucchio di foto gratis al tavolo e un disegno-gadget autografato.</b><br />
<b><br /></b>
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<b><br /></b>
<b>Eppure nonostante tutto, mi sa che in quel momento ho sbottato per Campbell. Devo averne dette di tutti i colori. Perchè nel tempo che mi sono allontanato per farmi una birra, quando sono tornato Emanuele e Pamela mi guardavano con l'aria sospetta, come quando due bambini combinano un guaio e non si guardano in faccia per vedere chi cede per primo. Alla fine viene fuori che mi avevano preso un altro photoshoot per Danielle Harris. Cerco di ripagarli, di offrire da bere, ma niente da fare. Non so cos'altro dire, fate voi le conclusioni. Altri momenti piacevoli quelli passati con Simone e Silvia di <a href="https://www.facebook.com/HorrorDipendenza/">HorrorDipedenza</a>, specialmente quando siamo andati a cena fuori il sabato sera, dopo una breve corsa in taxi e una lunga ricerca per un ristorante/pub che non fosse strapieno. Anche lì, una volta trovato un tavolo, abbiamo ordinato da bere, e subito dopo le birre, nei successivi 30 minuti non si è visto più nessuno, finchè non passa la cameriera dicendo che la cucina ormai era chiusa e si era dimenticata di noi. Passo alla faccia cattiva e gli rammento che aspettiamo da mezz'ora, e tutto si conclude con la cucina che riapre solo per noi. A parte questo una serata divertente, a parlare di questo e di quello, come dovrebbe essere.</b><br />
<b><br /></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">CONCLUSIONE</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhd6Roi9b1P0WEwedwGhooGgRisfEem02b067qgehJ5s89wsUgF5pORdxbdGX7mJQ-WiloNGrwR7njvAjsUiF_jQUPKiuRuliQnfxNsieo8jnsWYPUgbTKrE0V2KyM6dtG9iEEZYhCE_SE8/s1600/IMG_0810.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="1280" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhd6Roi9b1P0WEwedwGhooGgRisfEem02b067qgehJ5s89wsUgF5pORdxbdGX7mJQ-WiloNGrwR7njvAjsUiF_jQUPKiuRuliQnfxNsieo8jnsWYPUgbTKrE0V2KyM6dtG9iEEZYhCE_SE8/s640/IMG_0810.JPG" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Insomma pro e contro per questa convention: Gli organizzatori sono molto precisi, ma c'è da dire che anche se le guest erano 17-18, non bastano solo due giorni per godersi a pieno l'evento. Io ho fatto una dozzina di foto e 4-5 autografi, eppure sono riuscito a vedere solo 2 Q&A, ovvero quelli con Campbell, e solo perchè erano gli ultimi, alla chiusura dell'evento, quando le altre guest cominciavano ad andare via. Credo quindi che sia necessario incastrare meglio gli orari tra photoshot e panel, e magari togliere un pò di spazio per i vari cosplayer, che diciamolo apertamente, non servono a un cazzo. Poi, ovviamente se c'è qualche guest che fa i capricci come Campbell che ad una certa se ne va dal tavolo degli autografi, o fa saltare una foto di gruppo (io non c'ero, ma dai cartelli seminati in giro, è successo anche questo) nessuno ne farà una colpa. Anche qui la novità molto gradita dei selfie, che però dovrebbero costare un pò meno, e la possibilità di filmare ai tavoli, ovviamente chiedendo il permesso (nel mio caso è andata bene). Tra le cose che invece si potrebbero migliorare o che proprio non capisco, direi che è uno schifo pagare 5€ per avere il photoshot in versione digitale via email, così come è una merda che ai tavoli ci siano solo un paio di foto per gli autografi, così da incrementare le vendite di uno stand chilometrico che vende solo fotografie da autografare. Un altra cosa - i fotografi dei photoshot dovrebbero darsi all'ippica. Mettere un cavalletto comprato dai cinesi a 10€ eviterebbe foto mosse o sfocate, e segnare per terra le posizioni delle luci, eviterebbe che qualche poveraccio diventi completamente bianco in faccia. Piccole cose, ma che con quello che si paga, dovrebbero essere la normalità. Cos'altro posso dire, l'evento è stato <i>"ok"</i>, ma il brutto è che doveva essere l'esperienza più bella di tutte. Invece le guest erano un pò freddine, Neve Campbell in primis, ma anche Danielle Harris in un certo senso (io credo che sia nuovamente incinta, visto i vestiti larghi che indossava). Poi ovviamente c'erano quelli esplosivi come Dana DeLorenzo che penso sia alimentata a RedBull, e quelli che erano lì solo per contratto, come Labine, Danny Glover. Poi ancora c'erano quelli rozzi e scorbutici come Franco Nero, e appunto, Bruce Campbell. Insomma o abbassano i prezzi, o alzate la qualità. Per quanto riguarda il viaggio di ritorno, nulla da dire, per una volta tutto è andato alla grande. E ci mancherebbe.</b>Jason88XDhttp://www.blogger.com/profile/17071682262877165073noreply@blogger.com13tag:blogger.com,1999:blog-6843399349418892724.post-1596035849014339962018-03-31T10:54:00.000+02:002018-03-31T11:05:32.711+02:00|Che Accidenti Ho Visto Ultimamente?| Terrifier, Pyewacket, Annihilation, I Tonya, The Disaster Artist, Thor 3, Come Ti ammazzo il bodyguard, Kingsman 2, Tokyo Ghoul, Welcome to the Willits<b><i><span style="color: yellow;">Stacchiamo oggi dal calendario il mese di Marzo, ed era pure ora. Per il vostro Horrornerd preferito, diciamo che il tempo è passato fin troppo lentamente. E' stato un mese abbastanza buono in verità, molto ricco da tutti i punti di vista. La mia città pian piano forse si sta svegliando, proponendo anche qui varie manifestazioni oltre al classico mercatino dell'antiquariato nella terza domenica del mese. Molto lentamente forse avremo anche qui fiere del fumetto, del disco, e chissà che tra qualche anno (un centinaio, tipo) non ci saranno pure qui convention ed eventi simili. No, perchè alla fiera del mosciolo, della crescia, del terrone ad una certa ci si rompe i coglioni. Per quanto riguarda le attività che ci riguardano, sappiate che potete trovare sul mio canale youtube, anche una playlist dedicata agli unboxing e gameplay, tutta curata da Pamela. Perchè i film recenti sono importanti, ma anche un occhio a quello che si può trovare in giro è abbastanza importante, e se avete scelto per qualche masochistica ragione di seguire il sottoscritto, ma non vi convince pienamente in fatto di contenuti, provate ad allargare la vostra sfera anche alle altre piattaforme, come il profilo <a href="https://www.instagram.com/lucapincini_jason88xd/">instagram</a>, ma sopratutto la pagina <a href="https://www.facebook.com/SquatterTeam/">facebook</a>, che vi chiedo di diffondere maggiormante, e ancor di più il canale <a href="https://www.youtube.com/user/JasonXD88">youtube</a>. Ma come al solito, mi sono dilungato fin troppo con l'introduzione, la verità è che sto approfittando di questa Pasqua per condividere con voi le mie idee sulla robaccia visionata a Marzo. Che facciamo, andiamo?</span></i></b><br />
<b><br /></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">TERRIFIER</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjbK4aya5bwDKBZiciyuPn53PeyqSl-bepA1_vEImo2i4p-rG-A9uTZsZBHbRx9Y1W7LboUFay0nNY8QI0GeeG9JxbrEhkoIPXdny917kSE0FofbyH8EoLe4Pb8o3MrGY6nzdTLea7qMP7/s1600/1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjbK4aya5bwDKBZiciyuPn53PeyqSl-bepA1_vEImo2i4p-rG-A9uTZsZBHbRx9Y1W7LboUFay0nNY8QI0GeeG9JxbrEhkoIPXdny917kSE0FofbyH8EoLe4Pb8o3MrGY6nzdTLea7qMP7/s640/1.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Da dove è uscito questo? Seriamente, qualcuno me lo dica, perchè non ne avevo mai sentito parlare. L'ho visto praticamente ieri sera, dopo una giornata pessima su tutti i fronti, ed è stato come un arcobaleno dopo una giornata di pioggia. Romantico, eh? Scherzi a parte,<span style="color: lime;"> Terrifier </span>è pura exploitation di fine anni '70, che in realtà nasce come cortometraggio sempre dello stesso regista, <span style="color: yellow;">Damien Leone</span>. Sembra inoltre che il film sia uno spin-off di <span style="color: lime;">All Hallows Eve</span>, un film a episodi del 2013 e che il sito <span style="color: cyan;">Dread Central</span> stesso, abbia messo il nome (e i soldi) per ricavarne un lungometraggio intero. La trama è un pretesto solo per mostrare quello che pretendiamo ogni volta, sangue, budella e un paio di tette. E c'è tutto, quindi perchè lamentarsi? A parte un incipit che potrebbe confondere, ci colleghiamo quasi subito con una coppia di ragazze Tara e Dawn, annoiate dopo una festa di Halloween. La prima (<span style="color: yellow;">Jenna Kannell</span>, la mora) l'abbiamo vista in versione medium su <span style="color: lime;">The Bye Bye Man</span>, mentre l'altra (<span style="color: yellow;">Catherine Corcoran</span>, la bionda) su <span style="color: lime;">Return to Nuke'em High</span>. Ovviamente essendo mezze ubriache non si fidano subito di mettersi alla guida, e pertanto entrano in una pizzeria, dove incontrano uno strano tipo vestito da clown, dai modi parecchio inquietanti. Ovviamente il tizio è uno squilibrato, e dopo aver squartato i due proprietari della Pizzeria, prende di mira proprio le due ragazze. In quello che pian piano diventa uno slasher. Non vi preoccupate, il bodycount è più alto, in quanto si aggiungono altre figure, come due tizi della disinfestazione, una barbona, la sorella di Tara e così via. Ma il piatto forte del film rimane lui, il clown. Con un trucco semplicissimo e una mimica impeccabile, potrebbe davvero essere messo là insieme a Spaulding, Pennywise e compagnia bella. Non dirà una parola in tutto il film, e non uscirà un singolo suono dalla sua bocca, nemmeno quando viene ferito, ma in compenso ci saranno solo smorfie e sorrisi. Ad interpretarlo è un esordiente, un tale di nome <span style="color: yellow;">David Howard Thornton</span>, che guarda caso, come lavoro precedente, aveva proprio interpretato il Joker in una serie amatoriale su Nightwing. E sembra sia stato pure su una puntata di <span style="color: lime;">Gotham</span>. Conclusione, il film è uno splatterone semplice e divertente, consigliato. <span style="color: red;">VOTO: 3.5 /5</span></b><br />
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<a name='more'></a><br />
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<b><span style="color: red; font-size: x-large;">PYEWACKET</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsPzwl1knGWYLP5jsXEtclYnwlbGF4qjUGDl3gnJjEIOMQ5dJJdHTX47ofbHMFuodvd9XYMiWft7red5PAVM7nSvZYhXWSOlv0Ttcb75Wu4ZL3cZh8bDFCPCuT-n_WBgFHO4GSOfx9x93r/s1600/2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="800" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsPzwl1knGWYLP5jsXEtclYnwlbGF4qjUGDl3gnJjEIOMQ5dJJdHTX47ofbHMFuodvd9XYMiWft7red5PAVM7nSvZYhXWSOlv0Ttcb75Wu4ZL3cZh8bDFCPCuT-n_WBgFHO4GSOfx9x93r/s640/2.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Dai produttori esecutivi di <span style="color: lime;">The Witch</span>, un film che in verità tratta lo stesso identico argomento, ma in una chiave completamente opposta. Se infatti qualche in quel film la Strega veniva raccontata nel suo elemento (i boschi) e nei suoi tempi (nel 1600), adesso ci sembra giusto reinventare un pò la stessa brodaglia ambientando la vicenda ai giorni nostri. Anche se detta così sembra brutta. In verità <span style="color: lime;">Pyewacket</span> è un buon film, anche se non aggiunge nulla di nuovo a quanto già detto in precedenza. Abbiamo questa ragazza, Leah, che come tutte le teenager è frustrata, ribelle, piena di odio verso il mondo. Metteteci che ha perso il padre da poco, che la madre tracanna vino rosso a colazione, pranzo cena, e che tutto quello che gli rimane sono i suoi amici goth, e i suoi libri di cazzatelle wicca. Ora, in uno scenario simile, immaginate che un bel giorno, la madre (interpretata da <span style="color: yellow;">Laurie Holden</span>, già Andrea sulle prime 3 stagioni di <span style="color: lime;">Walking Dead</span>, oltre che la sbirra Cybil nel primo <span style="color: lime;">Silent Hill</span>), decida all'improvviso di cambiare casa, perchè dove sta ora gli ricorda troppo il marito e sente di impazzire. La piccola Leah allora, decide di sclerare. C'è la classica lotta madre-figlia, visto che la giovane perderebbe la sua possibilità di vedere i suoi amici falliti. Poco importa che sono due ore di macchina dalla scuola, poco importa che la madre si offre di accompagnarla e di riprenderla lei tutti i giorni (mi chiedo che cazzo di lavoro fa!). Tagliando corto, Leah acchiappa un libro, si reca nell'enorme bosco che circonda la sua nuova casa, e smanetta qualche incastrato rito satanico per evocare non-si-sa-bene-cosa che tolga di mezzo la madre. Perchè nella mente di ragazzina probabilmente la situazione migliorerebbe. A parte l'idiozia di fondo, il film è decisamente lento, non consigliato per il pubblico odierno, ma d'altra parte, se leggete <i>"dai produttori di The Witch"</i>, sapete a cosa andate incontro, e dovete essere idioti ad aspettarvi qualcosa di movimentato. Detto questo dicevo, non è male. E' un lento crescendo verso qualcosa di misterioso, che trova ovviamente come soluzione qualcosa di abbastanza scontato. Almeno lo è stato per me, che ho azzeccato il finale mezz'ora prima. Registicamente invece mi è piaciuto molto, specialmente la tecnica di staccare quasi completamente l'audio, o comunque ovattarlo, nelle scene di tensione, magari lasciando solo il respiro. E comunque sia, questo <span style="color: yellow;">Adam MacDonald</span> aveva già dato prova di sè alla grande con <span style="color: lime;">Backcountry</span>, quindi ci sa fare con la macchina da presa, specialmente con le storie un pò più lente, dove al centro ci sono i personaggi invece che l'azione. <span style="color: red;">VOTO: 3 /5</span></b><br />
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">ANNIHILATION</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1dwS0FQbbEnZn-KZS53zvxeGYcm0RUmqcQLyAdLbIiwI2q1yKEmP4_5ATOiDiPpnO7YvyECac8DvIiMnQbOMwR1zv2u2Nip4chWPIGHBkTx3eclCqJxdYYWJ5YZmpu5K09GtI_LtknxPD/s1600/3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="560" data-original-width="992" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1dwS0FQbbEnZn-KZS53zvxeGYcm0RUmqcQLyAdLbIiwI2q1yKEmP4_5ATOiDiPpnO7YvyECac8DvIiMnQbOMwR1zv2u2Nip4chWPIGHBkTx3eclCqJxdYYWJ5YZmpu5K09GtI_LtknxPD/s640/3.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>L'immancabile film prodotto da <span style="color: cyan;">Netflix</span>, praticamente ne vedo uno al mese ormai, serie tv a parte. Questa volta la carta su cui puntavo era <span style="color: yellow;">Natalie Portman</span>. Mi è sempre piaciuta, da <span style="color: lime;">Leon</span> al <span style="color: lime;">Cigno Nero.</span> Guarda caso l'unica perfomance che non mi è piaciuta un granchè, è stata proprio la sua Padme negli episodi 1, 2 e 3 di <span style="color: lime;">Star Wars</span>. Comunque sia, anche se qui trattiamo sempre di fantascienza, siamo su un territorio completamente diverso. La Portman è un cervellone, un insegnante di biologia, che piange tutte le sere la perdita del marito, che invece era una specie di soldatino coinvolto in missioni top-secret. Indovinate un pò, una sera il maritino si ripresenta, anche se un pò diverso emotivamente, e sopratutto con la memoria corta. Dopo uno svenimento, la corsa all'ospedale, prontamente fermata dalle forze governative, che li bloccano entrambi e li trasportano in un campo base super segreto, dove forse sta per iniziare la fine del mondo. In realtà è molto semplice: vicino ad un faro è caduto qualcosa, che ha incasinato la crescita cellulare di tutti gli organismi. Piante e animali sono cambiati, e la cosa si sta espandendo a velocità esponenziale. Ovviamente hanno inviato una prima squadra, di cui però hanno perso i contatti. A parte il suddetto maritino della Portman. L'unica opzione sembra che sia quella di mandare un secondo gruppo, stavolta di sole donne, e una più laureata dell'altra. Tra chimiche, scienziate, biologhe e via dicendo. Hanno anche i fucili, perchè siamo in america. Il punto debole del film è l'eccessiva linearità e lentezza per una cosa che poteva essere potenzialmente figa. Dura due ore buone e l'unico momento di tensione è l'attacco di un orso e di un coccodrillo. Grazie a Dio succede qualcosa nel finale, che non vi vado a svelare, ma che riesce a redimere l'esito di un film altrimenti soporifero. Consigliato agli amanti della scienza speculativa, agli ambientalisti e perchè no, anche ai fan della Portman. Non aspettatevi tutte le risposte, però eh. <span style="color: red;">VOTO: 2.5 /5 </span></b><br />
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">I, TONYA</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLQ6PCPJJjy_elN-u-PaHaQRKaJxogxhSFIKDS8FTk1iYJ4F5WOKsmapna8kI_z0uSbPR8M0QOt0h9zVRCuOwTb_qpiT6QAY_OePxVDLyB1jOavDDveoLVM5E-JosI0m1RossTDRkcSx6d/s1600/4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="810" height="316" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLQ6PCPJJjy_elN-u-PaHaQRKaJxogxhSFIKDS8FTk1iYJ4F5WOKsmapna8kI_z0uSbPR8M0QOt0h9zVRCuOwTb_qpiT6QAY_OePxVDLyB1jOavDDveoLVM5E-JosI0m1RossTDRkcSx6d/s640/4.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>La sincerità prima di tutto il resto: Sono stato costretto a vedere questo film. Si, perchè per una settimana intera la mia ragazza non ha fatto altro che parlarmene in continuazione, mettendo gif, video, dietro le quinte, e per di più era in contemporanea con la notte degli Oscar, quindi si continuava a tifare <span style="color: yellow;">Margot Robbie</span> per riuscire a ritirare una statuetta. Cosa che non è successa. <span style="color: lime;">I, Tonya</span> è un film autobiografico, di quelli pepati e controversi un pò come piace al pubblico, vedi <span style="color: lime;">The Wrestler</span> con <span style="color: yellow;">Mickey Rourke</span>. Al centro della storia, ovviamente è Tonya Harding, una pattinatrice dal passato super-incasinato. Il inizia come un intervista, per poi prendere un registro più convenzionale, anche se ci sono momenti dove i personaggi rompono la quarta parete parlando con il pubblico. Succede poco, ma vi giuro che quei 3-4 punti, tutti nella prima metà di film, sembrano proprio messi a caso. Tonya voleva pattinare a 4 anni, no dico, a <u>quattro anni</u>. E la madre, esageratamente stronza, già a quell'età pretendeva l'impossibile. Io a quell'età mi pare di ricordare che...no, non ricordo un cazzo, perchè probabilmente non capivo un cazzo e volevo guardare i cartoni animati. Già mi sembra esagerato questo. Poi c'è il fatto che Tonya si mette con un ragazzo che la picchia. Si lasciano, si riavvicinano, litigano di nuovo, fanno la pace. Si rilasciano, si sposano. Anche questo per me è follia pura. Poi rimane il fulcro del film, ovvero lo scandalo che si è abbattuto verso Tonya nel 1994, quando una sua rivale è stata ferita di proposito, portando ad un enorme processo dagli esiti che, bhè, chi non lo sa, può vedere il film. Per quello che mi riguarda, non ho mai seguito il pattinaggio, pertanto sono parecchio ignorante e di conseguenza prima di questo film non sapevo cos'era un triplo axel, e non sapevo che ...no, credo che sia l'unica cosa che ho imparato. Alla regia, <span style="color: yellow;">Craig Gillespie</span> che aveva fatto il remake di <span style="color: lime;">Fright Night</span>, e che anche qui non riesce a nascondere bene una computer graphic non proprio ad alto livello (si vede che nei volteggi c'è una testa appiccicata sul corpo di una vera pattinatrice, un pò come i baffi di Superman). Di buono c'è Margot Robbie, che rimane fin troppo figa (l'avete vista la Tonya originale? Non è Margot Robbie), c'è il linguaggio sboccato, c'è una colonna sonora veramente potente. E si, ci sono tutte quelle candidature all'oscar. Per la cronaca: Una statuetta l'ha portata a casa <span style="color: yellow;">Allison Jenney</span>, nei panni della madre di Tonya. Si, quella così esageratamente cattiva da essere un pò sopra le righe. Si vede che non ne capisco un cazzo. <span style="color: red;">VOTO: 2.5 /5</span></b><br />
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
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<b><span style="color: red; font-size: x-large;">THE DISATER ARTIST</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6rhyphenhyphen9jM1UNDfbiQihqJzzKhLjAElga9FA-JRtO4pUtdqA85EGK4_C2Swm6a8Ak2BCr8a3Zb0hyphenhyphenLgrJ4pdkfoBwM_V1sSkAv0KI1JCSF-6cRXEOXmoE9Lkc2kpS77gd4UcRRQaYXzsXkIa/s1600/5.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="1200" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6rhyphenhyphen9jM1UNDfbiQihqJzzKhLjAElga9FA-JRtO4pUtdqA85EGK4_C2Swm6a8Ak2BCr8a3Zb0hyphenhyphenLgrJ4pdkfoBwM_V1sSkAv0KI1JCSF-6cRXEOXmoE9Lkc2kpS77gd4UcRRQaYXzsXkIa/s640/5.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Ah, il caro<span style="color: yellow;"> Tommy Wiseau</span>. Per chi non lo conoscesse, è un altro <span style="color: yellow;">Ed Wood</span>, come <span style="color: yellow;">Uwe Boll</span>, ma se possibile anche peggio. Perchè <span style="color: lime;">The Room</span>, del 2003 non solo è uno dei film più brutti di tutti i tempi, ma è anche quello con la storia più avvincente per quanto riguarda la realizzazione. Tommy Wiseau, l'aveva scritto, prodotto, diretto e interpretato, allo scopo di far sembrare a tutti di avere sul serio una qualche visione mistica. E forse è stato proprio così, perchè ecco che 15 anni dopo, si ritrova ad essere interpretato da <span style="color: lime;">James Franco</span> per un film meta-cinematografico proprio sul dietro le quinte di The Room. E <span style="color: lime;">The Disaster Artist</span>, e proprio nelle corde di James Franco, che riesce ad infilare suo fratello <span style="color: yellow;">Dave</span> come co-protagonista, l'amico <span style="color: yellow;">Seth Rogen</span> come tecnico sul set, e addirittura c'è un cameo di <span style="color: yellow;">Bryan Cranston</span>. Insomma un pò come il film <span style="color: lime;">Hitchcock</span> con <span style="color: yellow;">Anthony Hopkins</span> era il making of di <span style="color: lime;">Psycho</span>, qui siamo su livelli simili, ma si ride. E la goduria è doppia se avete visto The Room, che credo sia reperibile ancora su youtube. La trama vedeva questo Tommy Wiseau cornificato dalla fidanzata Lisa dal suo amico Mark. Alla fine si spara. Sembra semplice, ma è talmente pieno di idiozia, di soluzioni narrative folli, come mettersi lo smoking per giocare a football, o ridere su discorsi seri, o fatti serissimi tipo <i>"ho il cancro"</i>, detti come <i>"ho il raffreddore",</i> e così via. Ma il più era lui, Wiseou stesso, che sembra un mix tra <span style="color: yellow;">Brad Dourif</span> all'inizio del primo film sulla<span style="color: lime;"> Bambola Assassina</span> e un vero psycho-killer. La sua recitazione smorta, fiacca e inespressiva gli ha guadagnato un posto nell'olimpo del trash, insieme alle parodie turche di<span style="color: lime;"> Rambo </span>e <span style="color: lime;">StarWars</span>. I fratelli Franco hanno fatto un ottimo lavoro, e James in particolare, non so come, è riuscito in qualche modo a diventare Wiseau. Nei titoli di coda c'è persino uno split-screen tra il film vero e la rivisitazione di Franco. Bravissimi. E Wiseau oggi cosa fa? Credeteci, fa ancora film, e dopo The Disaster Artist diventerà ancora più famoso: è già storia la <a href="https://www.youtube.com/watch?v=eFjFxgHedgM">sua perfomance come Joker</a>. <span style="color: red;">VOTO: 3 /5 </span></b><br />
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">THOR 3 - RAGNAROCK</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKybN9xo-BCfFZQP0UJzfqA0w5LeTr_6qwGk_GXX22Z7R35Nk71T3z1dNxYhexrQ9-jMQJn3yivbqv9ihDYDLnkeu_LKPONcgpRQ0sMdgIHLY6hharT9e2xsOb8OSViy0FTovcfrNoI2HM/s1600/6.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="506" data-original-width="900" height="358" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKybN9xo-BCfFZQP0UJzfqA0w5LeTr_6qwGk_GXX22Z7R35Nk71T3z1dNxYhexrQ9-jMQJn3yivbqv9ihDYDLnkeu_LKPONcgpRQ0sMdgIHLY6hharT9e2xsOb8OSViy0FTovcfrNoI2HM/s640/6.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Finalmente sono riuscito a recuperarlo. Direttamente in bluray, a scatola chiusa. Sapevo che era un film profondamente diverso dai precedenti, ma cavolo, è veramente un altro tipo di film! Mollate la chiave shakespeariana del primo capitolo, e buttate nel cesso i toni fantasy dark del secondo (anzi buttatelo proprio il secondo). <span style="color: lime;">Thor 3</span> è un trip di vinavil dritto sul cervello. Inizia letteralmente all'inferno, ma quando nel primo spiegone del cattivo di turno ci sono le prime gag, già potreste intuire dove si andrà a parare. E la conferma arriva puntuale nella prima scena d'azione, tamarra, veloce, e urlata a volume smodato dall'<span style="color: lime;">Immigrant Song</span> dei <span style="color: yellow;">Led Zeppelin</span>. Si continua su Asgard, si ripesca Loki (sempre<span style="color: yellow;"> Tom Hiddleston</span>), un veloce salto sulla terra giusto per far fare il solito cameo ad <span style="color: yellow;">Anthony Hopkins</span> e al Dottor Strange, tanto per ricordare a tutti che siamo nel <span style="color: cyan;">Marvel Cinematic Universe</span>. Poi arriva il nostro villain, la dea della morte, sorella di Thor e Loki, interpretata da <span style="color: yellow;">Cate Blanchett</span>, pesantemente ritoccata in CG. Anzi, a volte proprio tutto il corpo è in mocap. Comunque sia, Thor viene sbattuto su un pianeta-spazzatura, dove <span style="color: yellow;">Jeff Goldblum</span> lo costringerà a fare il gladiatore e...si dai avete visto tutti il trailer. C'è Hulk nella versione fumettistica apparsa su <span style="color: lime;">World War Hulk</span> in un arena dove affronterà il Dio del tuono, e non capisco proprio del perchè sputtanarlo così nel trailer. Da qui il film si scrive da solo, e anzi, il regista stesso dice che avranno improvvisato quasi l'80% delle battute. Ma è anche normale, Thor 3 è un film pieno di colori, ma anche di idiozia, tanta idiozia. <span style="color: yellow;">Chris Hensworth</span> è trasformato in un action hero che ad una certa imbraccia pure un fucile. La colonna sonora è tutto un sintonizzatore a metà tra <span style="color: yellow;">Carpenter Brut</span>, <span style="color: yellow;">Powerglove</span> e un giochino dell'<span style="color: cyan;">Atari</span>. Jeff Goldblum, credo sia stato sotto droghe per tutta la durata del film, e basta il momento dove fa il Dj per comprenderlo. C'è persino <span style="color: yellow;">Karl Urban</span>, visto nel <span style="color: lime;">Signore degli Anelli</span>, <span style="color: lime;">Red</span>,<span style="color: lime;"> Doom</span>, e <span style="color: lime;">Dredd 3D</span> in quella che forse è la sua parte peggiore, quella della spalla inutile del cattivo messa lì per redimersi alla fine ma che se non c'era era la stessa cosa. Prese in giro a parte, il film ha spaccato in due i fan, chi si è incazzato perchè è troppo TROPPO per ragazzini stupidi, e chi invece gasatissimo, lo paragona a Grosso <span style="color: lime;">Guaio a Chinatown</span>, evidentemente i più drogati di tutti. Io come sempre, sto nel mezzo. Meglio del secondo sicuramente, divertentissimo, spensierato, e lo ripeto, coloratissimo. Carinissimo il cameo di <span style="color: yellow;">Stan Lee</span>, e fantastica la citazione de La Fabbrica di Cioccolato con Gene Wilder. Possibile che il regista <span style="color: yellow;">Taika Wititi</span> sia lo stesso di <span style="color: lime;">What we do in the shadows</span>? Comunque sia da vedere. <span style="color: red;">VOTO: 3.5 /5 </span></b><br />
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">COME TI AMMAZZO IL BODYGUARD</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCPjzokGjmGe7hYQozewLdaMCrlP-vjVSpg4XtlP1d6gfRhgZtPHuyYdCirlfCRAHn1_mlnSXFqz5wTRN4oyMPJFOVXbAtzHynjrKMkI-oXU7cTXqa-RwbUcxaeg9dRmWYvtz_ziGfQeuH/s1600/7.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="438" data-original-width="700" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCPjzokGjmGe7hYQozewLdaMCrlP-vjVSpg4XtlP1d6gfRhgZtPHuyYdCirlfCRAHn1_mlnSXFqz5wTRN4oyMPJFOVXbAtzHynjrKMkI-oXU7cTXqa-RwbUcxaeg9dRmWYvtz_ziGfQeuH/s640/7.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Simpatico, in un certo senso una piccola sorpresa. <span style="color: yellow;">Ryan Reynolds</span> tra <span style="color: lime;">Blade Trinit</span>y, <span style="color: lime;">Lanterna Verde</span> e <span style="color: lime;">Wolverine le Origini</span>, lo volevo solo impalare stile <span style="color: lime;">Cannibal Holocaust</span>, ma alla fine cedo e lo ammetto: tra <span style="color: lime;">Buried</span>, <span style="color: lime;">Voices</span>, <span style="color: lime;">life</span> e <span style="color: lime;">Deadpool</span>, sembra che sia migliorato di brutto, quasi simpatico. Poi vedo quanto è coglione anche sul suo profilo di instagram e lo dico - sembra simpatico. Qui, è una bodyguard piena di regole, di quelli cazzuti, tipo <span style="color: lime;">Leon</span> - non uccide nessuno, calcola percorsi, mappe, auto, ogni singolo imprevisto. E caduto in disgrazia dopo aver fallito miseramente con un politico cinese, morto davanti ai suoi occhi. Lo incastra la sua ex-fidanzata costringendolo a scortare un pericolosissimo serial killer, il mitico <span style="color: yellow;">Samuel L. Jackson</span>, che è praticamente il suo opposto. Sboccatissimo, impulsivo, quasi folle. Metteteci che i due si odiano da matti e che ovunque piovono tizi armati che cercano di farli fuori. Il film è esilarante, e come succede in questi casi - i cosiddetti buddy movie, tutto dipende dal tipo di coppia, se funziona oppure no. Bhè, con una coppia come Reynolds / Jackson è impossibile sbagliare, risate sia a denti stretti che con le lacrime per tutta la durata del film. Doppiaggio ottimo, azione frenetica, ma sopratutto anche un bellissimo cast di supporto, come <span style="color: yellow;">Salma Hayek</span>, ancora più sboccata di Sam Jackson, e il mitico <span style="color: yellow;">Gary Oldman</span>, nei panni di questo dittatore sovietico contro il quale Jackson deve testimoniare. Oldman ovviamente è il solito perfezionista, cosa che traspare nella sua recitazione, che sia un venditore di gelati o qualche villain fuori di testa, e anche qui non delude. (non come <span style="color: lime;">Apes Revolution</span>-porca troia). Anche la locandina comunque è una presa per il culo del film con Kevin Costner. Insomma per i nostalgici di <span style="color: cyan;">Arma Letale</span> e <span style="color: lime;">Die Hard 3</span>, direi che e il vostro film. <span style="color: red;">VOTO: 3.5 /5</span></b><br />
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red;"><br /></span></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">KINGSMAN 2 - IL CERCHIO D'ORO</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4D6fE7FR1KQahPug-HqFrd1ceZ6KW2tindBJsEqEQUMeYN5-UhNEA8gPx6GWbFtx49T2ZIiYE1riWq8K0RBO9Z2NWRFc7QT_SXMxz0aQYMQIIG5x0rLjqtykzyytK8M03QxOXgCVuPAkq/s1600/8.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="265" data-original-width="656" height="258" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4D6fE7FR1KQahPug-HqFrd1ceZ6KW2tindBJsEqEQUMeYN5-UhNEA8gPx6GWbFtx49T2ZIiYE1riWq8K0RBO9Z2NWRFc7QT_SXMxz0aQYMQIIG5x0rLjqtykzyytK8M03QxOXgCVuPAkq/s640/8.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Con questo sinceramente mi aspettavo qualcosa di più. Il primo film era chiaramente un cinecomix che funzionava, vuoi per l'accoppiata vincente <span style="color: yellow;">Matthew Vaugh</span> / <span style="color: yellow;">Mark Millar</span>, gli stessi di <span style="color: lime;">Kick Ass</span>, vuoi per la scelta azzeccata del cast, o comunque per l'invenzione<i> "innovativa"</i> della spia inglese alla <span style="color: lime;">007</span> che deve salvare il mondo, ma in chiave truzza e moderna. Bene, nel sequel ci sono gli stessi elementi, anzi se ne aggiungono altri, ma in qualche modo funziona un pò meno. La scena di apertura per carità, come da prassi in un Bond-movie, è forse la cosa più spettacolare di tutto il film. Mai vista una lotta in un taxi così folle e ben coreografata. Dopo però, le premesse si abbassano, e ci mostrano questa nuova villain femminile, Poppy, interpretata da <span style="color: yellow;">Julianne Moore</span> che dopo aver letteralmente cancellato dal mondo gli agenti segreti della Kingsman a suon di missili, non vede l'ora di lanciare questo virus mortale al costo di mettere in ginocchio il mondo. Più o meno. E' la solita terrorista squilibrata ma anche ambientalista, che non vuole altro che vengano legalizzate le droghe, così da poterne gestire il monopolio. Ovviamente Gary e Merlino, sopravvissuti per il solito colpo di culo, si mobiliteranno contro la eco-killer, e si imbatteranno in una nuova agenzia parallela alla loro, la Steitmann, che nascondono agenti segreti dietro una marchio di alcolici (mentre la Kingsman erano dei sarti). Mi dispiace molto vedere personaggi nuovi stracazzuti, come <span style="color: yellow;">Channing Taum</span>,<span style="color: yellow;"> Hale Barry </span>e <span style="color: yellow;">Jeff Bridges</span>, messi lì di contorno e vietargli l'azione, al costo di rimettere in scena forzatamente<span style="color: yellow;"> Colin Firth</span> (Harry, che nel primo film si beccava una pallottola in testa). Altra cosa, Julianne Moore non è minimamente paragonabile a <span style="color: yellow;">Samuel Jackson</span>, e lo sgherro di turno non vale la tizia con le lame ai piedi. Insomma, la maledizione del sequel colpisce ancora, ma intendiamoci, non è che sia un brutto film, eh. <span style="color: red;">VOTO: 3 /5</span></b><br />
<b><br /></b>
<b><br /></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">TOKYO GHOUL</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvf3ipGtRCNMp1NanC_tGdxyrRhBIdP58l5_t1Q1trI5FxnzpFG5ZG1j2kuHMn7qF11QJXAG5E1W2c76jipaEQ6zWOOJ2WTRAd2-pGbxgZFHIqWwTPWJtpIFMzHIzwnO6URuymBMPUroZL/s1600/9.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="293" data-original-width="700" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvf3ipGtRCNMp1NanC_tGdxyrRhBIdP58l5_t1Q1trI5FxnzpFG5ZG1j2kuHMn7qF11QJXAG5E1W2c76jipaEQ6zWOOJ2WTRAd2-pGbxgZFHIqWwTPWJtpIFMzHIzwnO6URuymBMPUroZL/s640/9.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Uscito addirittura al cinema solo per due giorni (il 7 e l'8 marzo) <span style="color: lime;">Tokyo Ghoul</span> è l'ennesimo Live action dell'ennesimo anime fortunato che imperversa nei pc dei giovani al giorno d'oggi (sono arrivato a parlare come un settantenne, la trasformazione è completa). La vicenda non è nulla di speciale, e sostanzialmente non è altro che una rivisitazione del mito del vampiro, senza aggiungere veramente nulla di nuovo. C'è questo ragazzo, Kaneki - che da appuntamento ad una bella ragazza, peccato che lei è una ghoul, cioè gli escono degli strani arti dalla schiena e gli occhi cambiano colore, con il fine di mangiare gli umani. Qualcosa però va storto quella sera, e mentre Kaneki viene morso, un impalcatura cede schiacciando la tizia in questione. Ora però Kaneki è infetto, non riesce più a mangiare il cibo normale, e per sopravvivere gli serve sangue. O comunque mangiare carne umana. Di più su questa cosa non è spiegato, non è che venga menzionato se esista un paziente zero, un esperimento andato male, un infezione, se siano creature che esistano da sempre o cosa, no. Ci sono e basta. E guarda caso nel suo primo <i>"attacco di fame"</i>, Kaneki incontra la ragazza giusta, che gli da lavoro in un bar dove sono tutti Ghoul, di quelli pacifisti. La storia potrebbe finire anche qui, ma invece c'è sempre una qualche società governativa che da la caccia al diverso. Tecnicamente avevo visto la prima stagione in bluray, prestata e straconsigliata dalla mia ragazza, ma non trovandola nelle mie corde una volta terminata, gli ho detto di non prestarmi la seconda. Non è davvero nulla di chè, così come questo film, che tra l'altro, visto che in due ore non può riassumere tutta una stagione, toglie il villain vero e proprio, un Ghoul psicopatico con una maschera da Hockey. Per me è evitabile, ma se tra i lettori ci sono quei divoratori di anime giapponesi, probabilmente vi piacerà. In caso contrario, passate oltre. <span style="color: red;">VOTO: 2.5 /5</span></b><br />
<b><br /></b>
<b><br /></b>
<b><span style="color: red; font-size: x-large;">WELCOME TO WILLITS</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxsjyOuILacnZyDuiINTsH8pTRXOxuDQYnA73vpbjkR5srP0YjsG41A6bl00NUB-kBQYcRncoW5qMufvWSjzZYCzDq1YUv4wjFc3oR4uA_s67gtqs_TskxPxXwPsK4rjdMbccTLA243BXt/s1600/10.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="487" data-original-width="859" height="362" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxsjyOuILacnZyDuiINTsH8pTRXOxuDQYnA73vpbjkR5srP0YjsG41A6bl00NUB-kBQYcRncoW5qMufvWSjzZYCzDq1YUv4wjFc3oR4uA_s67gtqs_TskxPxXwPsK4rjdMbccTLA243BXt/s640/10.jpg" width="640" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>Un film che viste le premesse, ti incula da più orifizi. Mettono in locandina un alieno, neanche in CG, sembra proprio fatto bene. E in un angolo <span style="color: yellow;">Dolph Lundgren</span> con una pistola. Cosa vi aspettate? <span style="color: lime;">Arma non convenzionale 2</span>? Assolutamente no. Il film è una specie di Horror-SciFi-Comedy e non so cos'altro. C'è una casetta nei boschi, dove una coppia di strafatti coltiva droga senza tante scuse. Lui ne tira parecchia e si ritrova con pesantissime allucinazioni dove gli alieni (fatti da Dio) gli aprono il cervello. Quando si sveglia è spaventatissimo e mette in croce la moglie, strafatta tanto quanto lui, e la figlia- l'unica sana, a riguardarsi dai pericoli nei dintorni che loro sono ovunque. Bene. Intanto arriva il solito gruppo di teenager che finiranno malissimo, in quanto vengono a fare un pic nic di notte nel territorio dello strafatto, che sotto altre dosi vede gli alieni al posto dei teenagers, rispondendo con trappole per orsi e fucilate. Cosa c'entra Lundgren? è un poliziotto? Si, in una serie tv che va in onda di continuo su tutti i canali di tutti i televisori di questo film. Paraculate a parte, il film non è malvagissimo, tra i teenagers ci sono anche volti già visti, come <span style="color: yellow;">Rory Culkin</span>, fratello del ben più famoso Macaulay (il bimbo di <span style="color: lime;">Mamma ho perso l'aereo</span>), e che abbiamo già visto su<span style="color: lime;"> Scream 4</span>, oltre al solito <span style="color: yellow;">Thomas Dekker</span> (<span style="color: lime;">Nightmare</span> remake, <span style="color: lime;">Fear Clinic</span>). Secondo me una mezza visione potete anche buttarla. <span style="color: red;">VOTO: 2.5 /5</span></b><br />
<b><br /></b>
<b><i><span style="color: yellow;">E per Marzo abbiamo finito. Ci sarebbe da dire che come contorno mi sono buttato anche in qualche serie tv, tipo </span><span style="color: lime;">Clarita's Diet</span><span style="color: yellow;"> e</span><span style="color: lime;"> The End of The Fucking World</span><span style="color: yellow;">, però qui si parla di film, e non mi sembra il caso allungarmi ulteriormente. C'e da dire che mi hanno coinvolto di più le ultime puntate di </span><span style="color: lime;">Walking Dead</span><span style="color: yellow;"> e sopratutto quelle dell'ultima stagione di </span><span style="color: lime;">X-Files</span><span style="color: yellow;"> Al solito che vi è piaciuta la lettura, non fatene tesoro solo voi, condividetela e commentatela. Ci risentiamo alla fine del prossimo mese.</span></i></b>Jason88XDhttp://www.blogger.com/profile/17071682262877165073noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-6843399349418892724.post-36051600590191858852018-03-19T19:01:00.000+01:002018-03-31T11:05:24.835+02:00|Horrornerds Midnight Madness| Laid To Rest / Chromeskull<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaYDKaPx-FmbJerllIKhk44iBGB4m6tnzxpvKeRJg6v1C65UbKuZbAQPXm-GFUUuG-EtXx6-0iVGxmOisvk9f0iGDKLRBsTPLD2lzKTULVMJiXCJ-S0hNSJ2nKIfCquG6J6v2Yh-n7sf47/s1600/laid_to_rest06.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="339" data-original-width="532" height="406" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaYDKaPx-FmbJerllIKhk44iBGB4m6tnzxpvKeRJg6v1C65UbKuZbAQPXm-GFUUuG-EtXx6-0iVGxmOisvk9f0iGDKLRBsTPLD2lzKTULVMJiXCJ-S0hNSJ2nKIfCquG6J6v2Yh-n7sf47/s640/laid_to_rest06.jpg" width="640" /></a></div>
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<b><i>Non è un mistero che lo slasher sia uno dei miei sottogeneri preferiti. E non è un mistero che è sempre poco tempo per girare e montare qualche videorecensione.</i></b><br />
<b><i>Però continuate a chiederle, e sarei un vigliacco se non ci provassi nemmeno, pertanto eccovi la seconda review di <span style="color: red;">Midnight Madness</span>, tutta dedicata a <span style="color: yellow;">Chromeskull</span></i></b><br />
<b><i><br /></i></b>
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<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/M2bekpFds-I/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/M2bekpFds-I?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<b><i><br /></i></b>
<b><i><br /></i></b>
<b><i>Vi confesso che è stata girata ad Agosto 2017, e che sono riuscito a montarla solo all'inizio di Marzo perchè uscivo prima da lavoro in quanto nevicava come non aveva mai fatto e c'era poco lavoro da fare. Se vi è piaciuta condividetela pure, mentre se avete idee o altri modi per fare di meglio, non esitate a commentare, qui, o sul canale, o sulla pagina facebook. </i></b>Jason88XDhttp://www.blogger.com/profile/17071682262877165073noreply@blogger.com0