mercoledì 4 maggio 2016

|TOP10| i 10 motivi del "Perchè essere un HorrorNerd è bello."



"Ma come fai a guardare quella merda?" 
Sarebbe anche una battuta dal primo Scream di Wes Craven (nella scena a casa di Randy, durante la visione di Halloween), ma se siete come me, vi sarà capitato almeno una volta nella vita questa domanda infame. Come avete risposto? Avete chinato lo sguardo, avete fatto finta di non sentire, avete cercato motivazioni - prontalmente bocciate, o avete tolto dal mondo il sottosviluppato mentale? No, perchè secondo la mentalità mondiale, un fanatico di film horror avrebbe direttamente intrapreso l'ultima opzione.
Io ho fatto finta di non sentire.
Da sempre siamo visti da tutti come degli esseri con qualche rotella fuori posto, pronti a bruciarci il cervello dietro a stupidi film colmi di gente sbudellata e mostri che tolgono il sonno. A cosa serve? Il mondo è già pieno di violenza, ditemi che utilità portano nel mondo i film dell'orrore. E ve lo siete chiesti anche voi almeno una volta, è normale un -"ma come cazzo sono messo?". Secondo le persone, i film horror creano persone violente. Tutti gli orrori di questo mondo: genocidio, matricidio, infanticidio, fraternicidio, necrofilia, coprofagia, violenza sugli animali, incendi, incesti, malattie, deformità, l'aumento delle tasse - sono tutte causate dai film horror. Peccato che esistevano anche prima di questo genere. Potrei scrivere un libro su tutti i luoghi comuni che ci sono verso un horror fan, ma non è l'obbiettivo di questo post. Il fan di genere è visto come un mostro, vestito male, con abiti usurati e spesso non consoni alla vita di tutti i giorni, e qualche volta ha pure capigliature strane, tatuaggi, borchie. Ma non hanno capito un cazzo. Confondono il tipo di persona che vuole mettersi in mostra, o apparire, o emarginarsi, o dire la sua, contro chi invece ha una sana passione. E magari ce l'ha dentro, senza che nessuno la sappia. Come la necrofilia. Scherzi a parte, io vedo film dell'orrore sin dall'età di 4-5 anni. Mi vesto con jeans interi e t-shirt comprate nei centri commerciali. Non ho tatuaggi, buchi alle orecchie, sono basso un metro e settanta, goffo, grassoccio e con gli occhiali. Ho un piccolo gruppo di amici, una famiglia, un lavoro, una vita sociale e una sentimentale. E non ho mai fumato una sigaretta, ne provato droghe, ne imbrattato un muro. Eppure guardo squartamenti e killer mascherati da più di vent'anni. Non da ieri. Ed ecco quindi secondo me perchè essere un HorrorNerd è una cosa bella. 

martedì 3 maggio 2016

|Che accidenti ho visto ultimamente?| Storie Pazzesche, Il Ragazzo invisibile, The Witch, Big Eyes, Grace

Il mese di Aprile per quanto mi riguarda è stato infinito. Moltissimo lavoro e pochissimo tempo libero. L'unica cosa veramente bella è stata la mazzata a Lucca per beccare George Romero, per il resto davvero poca cosa. Nessun film visto al cinema, ma un paio di bluray presi da Pam a scatola chiusa (Il ragazzo invisibile e Big Eyes), e qualche maratona di vecchi film, che manco menziono. 

STORIE PAZZESCHE

Che bella sorpresa questo film. Prodotto (tra i tanti) da Pedro Almodovar, Storie pazzesche è un film a episodi, un sottogenere che non ha mai molta fortuna al botteghino. In questo caso, abbiamo cinque storielle, più un prologo, tutti con lo stesso messaggio: L'essere umano è una merda.
Il prologo è ambientato in un aereo, dove tutti gli occupanti si rendono conto di avere una cosa in comune, con risvolti poco piacevoli. Un vero e proprio corto, veloce e piacevole, ma gli altri episodi sono leggermente più lunghi, e decisamente da seguire con la testa: Nel primo una cuoca e una cameriera litigano sul fatto di mettere il veleno o no nel piatto di un usuraio che ha fatto solo del male a tutta la città, nel secondo, due uomini alla guida di una macchina hanno un fugace litigio, e quando uno rimane in panne, l'altro si vendica in tutti i modi possibili. Praticamente Duel di Spielberg in chiave grottesca. Nel terzo un artificiere continua ad avere problemi con i parcheggi, in quanto gli sequestrano sempre l'auto, e sappiamo tutti quanto è terribile la burocrazia (l'avete visto Brazil di Terry Gilliam, si?). Nel quarto abbiamo una famiglia fin troppo benestante che si trova a pianificare un alibi per il figlio grande, poichè la notte prima, ubriaco fradicio, ha investito qualcuno senza fermarsi. Ed infine l'ultimo, forse il più riuscito, a parer mio, dove in un matrimonio succede praticamente di tutto tra corna e follia... Il messaggio comune, come dicevo, sono tutte le emozioni negative che l'uomo è capace di provare, in particolare l'odio, la vigliaccheria, la falsità, e via dicendo. Se come me, siete dei pessimisti nati, evitate di brutto questo film, o avrete la conferma di tutto quello che pensate. VOTO: 4 /5