venerdì 30 novembre 2018

|Report| Weekend Of Hell + House of Horrors (Novembre 2018)

Per la serie "Ops...i did it again", ma con la differenza che quest'anno abbiamo proprio voluto strafare. La notte di Halloween in genere dura troppo poco, senza contare che passiamo tutta la giornata a lavorare, e poi quel filmetto che ci siamo visti al cinema (Hell Fest) non era nulla di speciale. Allora perchè non prendersi 15 giorni di ferie così da festeggiare la notte horror per eccellenza con 360 ore? Ragione a favore se nei due weekend ci sono ben due convention a tema! Ma andiamo per ordine. Io e Pam ci siamo comunque presi queste due settimane di ferie, premeditando di andare alla solita House of Horror ad Oberhausen, come ogni anno. Il motivo era uno solo: Kane Hodder. Mio eroe personale, ed ultimo dei miei 3 miti indiscussi in fatto di attori. Per chi se lo chiede, gli altri due sono ovviamente Robert Englund e Bruce Campbell. Con Hodder chiudevo un cerchio, sul serio.


Però va anche detto che il weekend precedente ci sarebbe stata a Dortmund un altra edizione del Weekend Of Hell, che aveva dalla sua come piatti forti Rutger Hauer, Robert Englund (di nuovo) e Steven Seagal. Ho seguito molto la gestazione di questa convention, in quanto nel corso dei ultimi 6 mesi avevano invitato un sacco di star interessanti come Bill Duke, Edward Furlong, Nick Castle, Peter Weller e David Arquette, ma tutti cancellati a distanza di poco. Ragion per cui non c'era poi motivo di spaccarsi tanto per arrivare fin là. Eppure Pamela era tentata per via di Ted Raimi, uno dei suoi idoli. A me piaceva, ma come dicevo - non è che mi ci ammazzavo, però se voleva andarci non potevo dirgli di no, giusto? In fondo lei seguiva me a Oberhausen solo per Kane Hodder, mentre io mi divertivo anche con il "contorno", visto che lì c'erano attori interessanti come Andrew Divoff (Wishmaster), Bob Elmore (Non aprite quella porta 2) ed Eric Roberts (Best of the Best). La morale, 7 giorni prima dell'evento, Pamela compra tutti i biglietti, ovvero l'entrata dell'evento e l'aereo. Pagando anche una cazzata, diciamolo. Cosa succede però? Che il signor Ted Raimi, ben 3 giorni prima dell'evento, comunica che non parteciperà, e non sapremo mai il motivo. Su instagram quel weekend ha postato una foto mentre era dal barbiere. Quindi ve lo dico a voi che leggete: Non andate mai a questi eventi per una persona sola - assicuratevi che lo spostamento che fate vale almeno per 10 persone. Difficilmente verranno tutte. Qui l'ira di Pamela, che - proprio nel giorno di Halloween, apprende la notizia e si mobilita per annullare tutto. E prontamente qui la mia taccagneria, che non volevo buttare nel cesso i soldi dei biglietti d'ingresso e quelli dell'aereo (che non rimborsano). Quindi, cerco di convincerla che siamo in vacanza, e vediamola come tale. Indovinate un pò: Ci siamo divertiti tantissimo.

|Che Accidenti Ho Visto Ultimamente?| Red Christmas, Party Night, Hell Fest, American Exorcist, The Last Sharknado, The Barn, La Vedova Winchester, Mayhem, The Nun, Cam

Bentornati all'appuntamento con la rubrica |Che accidenti ho visto ultimamente?| che potrebbe essere in fase di chiusura. Ho notato un calo drastico per quanto riguarda le visualizzazioni di questi post, segno che forse non sono più interessanti. Ho intenzione pertanto di scrivere l'ultimo per la fine dell'anno e passare a qualcosa di più convenzionale, scrivendo un post per ogni film, e magari solo per quelli di cui ho molto da dire,  evitando i film minori. Secondo me è un peccato, perchè mentre in giro potete trovare 1500 recensioni su Halloween o Predator, sono proprio i film più sconosciuti che dovreste vedervi. Cercherò di trovare altre soluzioni, magari che impieghino l'utilizzo della pagina Facebook o del canale Youtube, che in effetti ultimamente sono stati lasciati da parte. Ma parliamo dei film:

RED CHRISTMAS

Essere un appassionato di cinema è un pò una maledizione. Siete circondati da persone che probabilmente vi considerano uno stupido solo perchè non parlate di calcio come tutti gli altri, ma in compenso tutto peggiora se un giorno salta fuori durante una conversazione che vi piace il genere horror. Per il 90% delle persone comuni - "horror" è solo un genere di film, quello che serve a "far paura" e molti non capiscono che questa definizione è quella che potrebbe descrivere un bambino di 6 anni. Come sapete voi, l'horror è ricco di sottogeneri, tra cui lo slasher (uno dei miei preferiti) e i film in generale servono a raccontare storie, a volte solo per divertire, altre per dare veramente un messaggio allo spettatore. Andando sul nocciolo della questione, se qualcuno vi rompe i coglioni sul fatto che i film slasher siano stupidi, oggi abbiamo un altro titolo per difenderci e lasciarli di stucco: Red Christmas. Interpretato e co-prodotto da Dee Wallace, la mamma di E.T. e Cujo, ma anche protagonista in un sacco di film (l'ululato, Halloween di Rob Zombie), abbiamo un racconto ovviamente ambientato a Natale e trattandosi di uno slasher, aspettiamo solo che la situazione degeneri e che i morti fiocchino da un momento all'altro. Però c'è quello strano incipit che è già un segnale di allarme per costringerci a fare attenzione, con quell'esplosione vent'anni prima in una clinica di aborti. Ed è proprio questo uno dei due temi principali del film, l'aborto. L'altro è altrettanto delicato, come la sindrome di Down. E per raccontare questo, vi giuro - ci hanno costruito uno slasher movie. Come potrebbe essere altrimenti quando un feto viene buttato in un secchio, preso, salvato da un prete, cresciuto (malamente) e quando arriva il suo ventesimo Natale rintraccia la sua famiglia originale per vedere se gradiscono il regalo? Red Christmas non è certamente un capolavoro, però coinvolge fin dalla prima visione, è sicuramente qualcosa di fresco e diverso dal solito bestione ammazza-troiette, pertanto se vi capita tra le mani, dategli un occhio. VOTO: 3 /5

sabato 17 novembre 2018

|Recensione| Halloween (2018)


Ho aspettato un pò prima di scrivere questa recensione, perchè avevo proprio bisogno di pensare. Halloween 2018 non è un film facile, e questo non solo perchè è l'undicesimo film di una saga nata ben quarant'anni fa, ma anche perchè si prende il compito di ricollegarsi al primo capitolo, creando un'altra timeline. Di nuovo.
Quindi non solo sento di dover parlare del film, ma anche di fare un pò di chiarezza su quello che è universalmente la saga horror più incasinata della storia del cinema.



giovedì 15 novembre 2018

|Recensione| Death House

Death House è finalmente arrivato. Per quei pochi che non sanno di cosa sto parlando, si tratta di un film horror realizzato ormai quasi 2 anni fa con un paio di meriti abbastanza notevoli: Il primo è la storia, pensata e scritta da Gunnar Hansen, il leatherface originale - deceduto nel 2015, mentre il secondo è sicuramente il cast da spavento, che raduna un vero esercito di horror star. Gente brutta come Kane Hodder, Tony Todd, Barbara Crampton, Bill Moseley, Vernon Wells, Michael Berryman, Felissa Rose, Sid Haig, Danny Trejo, Debbie Rochon, Dee Wallace, Brinkie Stevens, Camille Keaton, Bill Oberst Jr, Larry Zerner, Tiffany Shepis, Lloyd Kaufman, R.A. Mihailoff, Tony Moran e Adrienne Barbau come voce fuoricampo. 
Non per nulla è stato marchiato dai fans come "La versione horror de I Mercenari".