lunedì 30 luglio 2018

|Che Accidenti Ho Visto Ultimamente?| Solo - A Star Wars Story, Jurassic World - Fallen Kingdom, Revenge, Tomb Raider, Tarnation, Death of Superman, Another Wolfcop, Deep Blue Sea 2, Rampage, The Bride

Ci credete che il nostro mini-appuntamento con le recensioni questo mese stava per saltare? Che tragedia vero? Scommetto che molti di voi stanno già assaporando le ferie, o comunque hanno già finito una cassa di crema solare, ma per me questo è stato un periodo pieno di lavoro, e quel poco tempo libero non sono riuscito a rivolgerlo verso il mio "lato nerd", anzi - ammetto che negli ultimi 2 mesi avrò aperto facebook una o due volte a settimana, e in effetti la nostra pagina SquatterTeam ne soffre parecchio. Un pò meglio con instagram, ma solo perchè sul cesso ci si annoia di brutto se non vedi cosa accidenti fanno i nostri divi. Tutto questo non significa che non sono riuscito a vedere qualche film. Tutt'altro. Il cinema in questo periodo è una figata: La sala ha l'aria condizionata, il biglietto per parecchi film film costa 3-4€ e come se non bastasse, ripropongono un sacco di filmoni come Ghostbusters, Rocky, Terminator, Blade Runner e 2001 Odissea nello spazio.  Ma come sempre io mi dilungo troppo, tagliamo corto e andiamo a vedere cosa ne penso delle ultime uscite:   

SOLO - A STAR WARS STORY

Dopo Rogue One ero leggermente più tranquillo verso questa cosa degli Spin Off sulla nostra saga preferita (quella ambientata nella galassia lontana lontana...) ma purtroppo l'episodio VIII aveva ancora quel sapore amarognolo, e quindi mi era un pò difficile avere un alta aspettativa per questo nuovo episodio, che seppur di contorno, prometteva sempre quel bel carico di emozioni alla Guerre Stellari, tra navi spaziali, inseguimenti, azione eroica, androidi, effetti speciali e via dicendo. C'era quel piccolo problema di fondo però, ovvero raccontare le prime avventure di uno dei personaggi più amati dell'intera saga, il vecchio Han Solo. Ovviamente senza Harrison Ford,  ma bensì con una sua controparte più giovane. La morale era che all'entrata in sala non avrei puntato un centesimo su questo film, ma all'uscita invece... ero piuttosto soddisfatto. Per come la vedo io è un film più che valido, senza troppi punti morti e ben bilanciato. Ci sono un sacco di personaggi, forse qualcuno è più utile, qualcun altro un pò meno - qualcuno convince di più, qualcun altro no, ma alla fine il film fa il suo sporco lavoro: trascina lo spettatore nella famosa galassia lontana lontana, ci piazza dentro uno dei tuoi personaggi preferiti, e ti mostra il suo passato, il suo modo di affrontare le cose e tutto il percorso che lo porterà a diventare il mercenario cazzuto e sbruffone che conosciamo. Ho apprezzato molto il settaggio da film western che esce fuori più volte, dall'assalto al treno, ma anche un paio di duelli verso la fine. E un altro pollice in su per la musica, che ritorna a buttarci dentro i cori come faceva John Williams nella trilogia nuova. Mi ha fatto piacere veder nascere l'amicizia tra Han e Chewbecca, buono il personaggio di Woody Harlerson, e niente male un paio di colpi di scena verso l'ultimo atto (per il villain ci vedevo bene Peter Weller, però). Odioso invece l'androide di Lando, perchè di un robot con la personalità di una femminista col ciclo non se ne sentiva la mancanza. Godibilissimi invece i camei di Warwick Davis (Willow), e Clint Howard (Ice Cream man) che tanto è il fratello del regista e immagino che non abbia voluto soldi per avere una parte in uno Star Wars. VOTO: 3.5 /5



JURASSIC WORLD - IL REGNO PERDUTO

Ci sono volte dove il film è già poco convincente di suo. Dove sembra di vedere la copia di una copia, con pochi momenti che forse valgono la visione, anche se a pensarci bene non sono nulla di speciale. E poi ci sono i trailer, quelli fatti male - che mostrano praticamente tutto in due minuti e mezzo e che a volte hanno persino il potere di riuscire a far credere allo spettatore di aver già visto il film. Siamo nel caso di Jurassic World- Fallen Kingdom, un film che cerca di sfruttare ancora il franchise inaugurato da Steven Spielberg ( e tratto dal libro di Michael Crichton- non lo ricorda mai nessuno) senza aggiungere veramente quasi nulla di nuovo (o quasi). C'è la stessa identica isola, che dopo i miliardi spesi nel corso di questi anni (dentro e fuori dal film), si scopre che presenta un enorme vulcano attivo, che presto esploderà uccidendo tutti i dinosauri. "Evviva", giusto? Errore, c'è la solita compagnia che interviene per catturare una dozzina di esemplari per...venderli un asta online a cifre astronomiche. Già detto così fa acqua dappertutto, ma gli sceneggiatori inseriscono anche una sottotrama che sembra aumentare di peso per tutto il corso del film, e ruota tutto attorno ad una bambina, e in particolare alla sua parentela. Di chi sarà figlia? Lo spettatore se lo domanda in continuazione, e quando arriva la risposta, è talmente fulminea e incredibile, che non ne parla più nessuno per il resto del film, come se non fosse successo, ed è qui che diventa impossibile credere che c'è gente pagata fior di quattrini per scrivere stè cose. C'è anche la sottotrama degli ambientalisti, a difendere i dinosauri, che sono animali anche loro. Estinti 65 milioni di anni fa e oggi ricreati in laboratorio per il sollazzo di spettatori paganti in un parco a tema, ma fa lo stesso. C'è il cameo inutile di un Jeff Goldblum messo lì a caso in mezzo a un processo, (credo che abbia più spazio sullo spot della Jeep del superbowl) ma sopratutto una parte finale tutta ambientata in una villa con il solito dinosauro super-intelligente perchè incasinato in laboratorio (come nel film precedente) che non solo stranamente non ti coinvolge per niente ma una volta tolto dalle scatole ci lascia ad un finale apertissimo che neanche il videogame Cadillac & Dinosaurus (bei tempi). E poi? Poi c'è Ted Levine che pare abbia ancora l'età per comandare qualcosa, e il solito duo vincente Chris Pratt / Bryce Dallas Howard che viene per riscuotere la paga del sequel. Il meglio però l'ho scoperto solo uscito dal cinema: Abbiamo visto una versione tutta censurata senza sangue perchè sennò i bambini non compravano il biglietto. Pertanto dovrò pure rivederlo in bluray. I don't want live in this planet anymore. VOTO: 2 /5


REVENGE

Per provare al mondo che il rape&revenge non è ancora morto -e come potrebbe dopo tutti gli sputi-on-your-grave di Sarah Butler- arriva (anche da noi) questo Revenge. Revenge e basta, anche se vi assicuro che il rape (anche se fuoricampo) fa comunque parte dello scenario, giuro. La storia è quella di una ragazza sexy, che si gode le ricchezze del suo ragazzo sexy nella sua supervilla con piscina anche quella molto sexy. Poi però arrivano i suoi amici/ cacciatori/ armaioli/ fan di Trump -e loro non sono per niente sexy. E una sera dopo qualche birra di troppo prendono le avance della tipa troppo seriamente. Aspettate, così fa schifo, ve la racconto meglio: In un party a bordo piscina c'è sta tipa molto euforica che non riesce a non fare la zoccola, ballando e sculettando in costume da bagno verso a favore di uno smilzo proprio davanti al suo ragazzo, solo perchè questo qua si è portato dietro un pò di droghe messicane superillegali, e quando lui capisce male... Non va bene neanche così. Insomma, tagliamo corto: Sta tipa viene violentata da un tizio smilzo, mentre l'amicone grasso alza il volume della tv. La mattina dopo vanno ad ammettere le colpe dal fidanzato, che vuole anche passarci sopra (alla situazione, non alla ragazza), questa però fugge, lancia minacce e finisce giù per un dirupo. Bisogna dirlo apertamente, senza mezze misure : Revenge è una stronzata dall'inizio alla fine, però diverte e scorre che è un piacere. Una stronzata perchè non regge in qualunque modo la metti. Non stai dalla parte della ragazza perchè effettivamente è un pò zoccola, e non stai dalla parte dei maschietti, perchè effettivamente sono dei coglioni arroganti. La verità è che vorresti veder morire tutti, e il film pian pianino ti accontenta. Solo che per farlo devi abbandonarti alla sospensione dell'incredulità nella maniera più profonda. Sta poveraccia cade di schiena su un ramoscello. Da qualcosa come 15 metri. E s'impala in un ramoscello, che entra dalla schiena ed esce dalla pancia. A parte la legge sulla gravità completamente in ferie, questa è ancora viva, riesce a raggiungere un accendino e DA FUOCO ALLA BASE DELL'ALBERELLO per liberarsi. Ed è viva, cammina nel deserto, si cala una droga che vorrei tanto avere io tutti i lunedi per andare a lavoro, e si cauterizza la ferita CON UNA LATTINA DI BIRRA ROVENTE che Rambo levati proprio, e si arma di fucile, per andare a caccia dei maschietti cattivi. Nel deserto. Senza cibo. Con il logo della birra stampato sulla pancia, si, perchè dietro non ha toccato niente. Ah dimenticavo, la ragazza è in mutande e reggiseno per tutto il film, e ci sono più primi piani del suo sedere che di tutto il resto. Perchè vederlo? Perchè è una stronzata, ma nel finale lascia il solito sospiro di soddisfazione, e non credo proprio che sia tempo buttato. C'è anche molto sangue in quel salotto verso la fine. Quindi, per chi vuole Woman Power a tutto spiano, ecco il vostro film. VOTO: 3 /5 

TOMB RAIDER

E torna anche Lara Croft, eroina d'infanzia che però ho sempre visto come la versione per ragazzini di Indiana Jones. Cosa che oggi è diventato Nathan Drake. Comunque sia, sono tra quelli cresciuti con Tomb Raider 2, in particolare ero uno di coloro che si divertiva come uno stronzo a lanciarsi con il motoscafo nelle vetrate delle case di Venezia. E si, anche a chiudere il maggiordomo nella cella frigorifera. Non ho mai apprezzato veramente i due film con Angelina Jolie, e credevo veramente che questo sarebbe stato il film su Lara che tutti volevamo. E mi sbagliavo. Il trailer mi aveva convinto a vederlo al cinema, ma non avendo mai trovato una sera libera, sono finito a vederlo sul divano di casa. Non sarebbe neanche male la Alicia Vikander, e fin dall'inizio ci posso credere, che sia davvero una giovane Lara Croft. Il fisico non gli manca, ha tutta l'agilità, la postura e il talento per dare vita alla sua controparte digitale. E anche la messa in scena non mi dispiace, con il soliti enigmi e misteri che hanno reso Tomb Raider la bestemmia che tutti conosciamo. Il villain? Walter Goggins, uno degli attori più sottovalutati del momento. Eppure. Il film è brutto. Moscio, lento, non coinvolge. Ci sono quelle due-facciamo tre scene spettacolari che ricalcano paro paro il reboot videoludico, ma a parte questo, non rimane quasi nulla. Anche in questo caso, basta il trailer. Ed è un peccato perchè con una sceneggiatura migliore, con un pizzico di ironia in più, con qualche accorgimento qua e là, sarebbe stato un film diverso. E invece quasi rimpiango le versioni folli di Simon West e Jan De Bont. Che li almeno c'erano ragni meccanici con le seghe circolari e statue giganti che si animano. E il fan service? Qui il picco massimo è il cameo di Nick Frost, molto ritagliato, molto fine a se stesso. Sarà per un altra volta, per ora meglio sulla console. VOTO: 2 /5

TARNATION

E tra tanti film mainstream, ogni tanto qualcosa di indie ci vuole. Tarnation è quello che faceva per noi, giusto quel sabato dove non si poteva andare al mare, e la birra scorreva a fiumi. Un film trash decisamente amatoriale che ricalca in molte situazioni il buon Evil Dead di Sam Raimi. Spudoratamente, dallo chalet dove si ambienta il film -e credo ci sia solo la facciata davanti, come neanche a teatro- a quel cartonato in salotto (che fregerei volentieri) del videogame Evil Dead Hail To The King. La trama è pressocchè la stessa, ma divaga con un demone particolare con la testa da unicorno (solo la testa, che non c'erano i soldi per il corpo). Scherzi a parte, molte volte la messa in scena sembra davvero più da teatro che da film vero e proprio, le musiche non sono proprio il massimo (a parte una), e soprattto l'attrice protagonista poteva poteva perdere qualche chiletto visto che i maschietti sono dei fighetti e lei risulta l'unica veramente imbarazzante. Ma dall'altra parte è vero che c'è abbastanza sangue finto, un paio di tette, e qualche effetto speciale vecchio stile non proprio da buttare (mi riferisco alla testa che cammina stile The Thing). Insomma, adatto ai palati bruciati, di quelli che ormai non sentono più nulla. VOTO: 2 /5

DEATH OF SUPERMAN

Secondo me un operazione senza senso. C'era già un lungometraggio animato tratto dal fumetto "La morte di Superman", e non era per niente male. Come se non bastasse, abbiamo anche la versione cinematografica di Batman Vs Superman che andava a pescare da quelle pagine, pertanto non vedo proprio il motivo di per cui questa roba dovrebbe esistere. Qualche piccola variazione, come la Justice League al completo che combatte Doomsday (molto educatamente -a turno, uno alla volta), e Luthor stesso che scende in campo in versione Iron Man, ma non basta a risollevare questi 80 minuti di cui sappiamo già come finiranno. Ok, le animazioni sono buone, i costumini dei supereroi sono quelli recenti, lo script piazza qua e là citazioni dai film di superman con Christopher Reeve, anche se credo che sia più per mancanza di idee che sentiti omaggi, e alla fine la sensazione è comunque quella: Non serve a niente. VOTO: 2.5 /5

ANOTHER WOLFCOP

Altra cocente delusione. Per quanto mi riguarda, il primo Wolfcop si regge tutto su una scena: quella della prima trasformazione, dove Leo Fafard diventa il poliziotto-licantropo e si rende conto di starci con la testa, bevendo alcool e mangiando ciambelle ma sopratutto sbudellando i cattivi. E la prima scena dove va a caccia dei delinquenti alla Robocop, con tanto di sparatoria in uno stabilimento di droga, è puro intrattenimento-trash, ma di quello che diverte. Peccato che il resto del film era una cagata pazzesca, o comunque non manteneva quel livello. C'era la possibilità di fare di più, con questo sequel. Potevano capire bene le cose che funzionavano nel primo e ampliarle, specialmente nel campo weird, che in effetti in questo "Another Wolfcop" (il numero 2 costava troppo) sale vertiginosamente, con queste creaturine che spuntano dalle pance, grazie al villain di turno, completamente schizzato. Oppure la scena di sesso, che se nel primo era sul modello "cappuccetto rosso", stavolta è qualcosa di più..."furry". Poi ancora, c'è Kevin Smith, che da canadese orgoglioso supporta le piccole produzioni horror, e quindi si mette in mostra in paio di scene che in realtà non aggiungono proprio nulla e così via. Un low budget che si mantiene sul livello del primo film in sostanza. Che ricordo di aver liquidato brutalmente su questo blog con il voto minimo, salvo poi rivalutarlo leggermente nel corso di questi 4 anni. Però ancora, che rabbia, con un personaggio così nelle mani giusti cosa potrebbe uscire? VOTO: 2 /5

DEEP BLUE SEA 2

Ricordate tutti "Blu Profondo"? Massì, dai, quel film con con gli squali ambientato su una piattaforma in mezzo all'oceano, con Samuel L. Jackson e Thomas Jane, diretto da Renny Harilyn alla fine degli anni 90. Bene, qualcuno ha pensato di tirarci fuori un sequel! Chissà in quasi vent'anni che trama avranno escogitato, chissà quali colpi di scena dobbiamo aspettarci questa volta, chissà che cosa- è lo stesso film. Sul serio. E' una specie di remake, ma per il circuito del direct-to video, insomma, senza soldi. Perplessi? Abbiamo la stessa identica trama, con qualche personaggio che si è scambiato la fisionomia, ma per il resto è tutto uguale. Ovviamente le scene più famose (tradotto- quelle più costose) del film di Harilyn non ci sono, come quella con l'elicottero di salvataggio in mezzo alla tempesta, e potete immaginare come mai. I personaggi muoiono tutti in modo diverso, è vero, ma la sensazione di deja-vu è decisamente fastidiosa per gran parte del film. E gli squali? Si mostrano poco, chiaro, che la CG costa, ma ammetto che quando lo fanno non sono realizzati neanche male. Pertanto, come ha già detto qualcuno, il film potete considerarlo come un antipasto prima di vedere Meg al cinema. Per come la vedo io, si poteva tranquillamente realizzare un sequel che vedeva un ambientazione diversa, magari più economica, e mantenere comunque questo livello, il film sarebbe stato una cosa nuova almeno, e non avrebbe cozzato in continuazione con le performance del vecchio cast del film originale. Però, si, si può guardare. VOTO:  2 /5 

RAMPAGE

Dwayne "The Rock" Johnson ormai ha sfondato tutto quello che poteva sfondare. E' entrato di prepotenza nel franchise di Fast and Furious, è stato un G.I. Joe, e piano piano sta mordendo tutto quello che si trova davanti che possa raccogliere i favori dei fans, che sia Mitch di Baywatch o nel nuovo Jumanji (che ancora devo vedere). Talentuoso quanto volete, ma secondo me colpisce di più per come appare che per come recita. E' anche vero che se al pubblico piace quello che vede, è giusto che viva il suo momento di gloria. E in attesa di vedermi (a casa) Skyscraper, (che pare molto figo) cosa dire di questo Rampage? Che conoscevo molto bene il videogame, tanto per cominciare, e come molti godevo come un riccio a prendere lo scimmione e buttare giù i grattacieli o afferrare le persone dai palazzi. Ma per recuperare un franchise così, ci vedevo meglio un giocone per Ps4 piuttosto che un film. Un film che attenzione, come stronzatona da sabato sera funziona anche benino. La premessa nello spazio, con l'esperimento andato male, il topone gigante,  è da film trash anni '80 ma è anche quanto serve per mettere lo spettatore nel mood giusto. Poi si, c'è The Rock e il suo gorillone George, e sembrano così' ridicoli da sembrare usciti da un cartone animato. Poi finalmente cade questa cosa arrivata dallo spazio che contamina casualmente tre animali che iniziano a crescere a dismisura, iniziando a far danni. Ci sarà il gorillone George ovviamente, ma anche un lupo e un coccodrillo. Sul fronte degli attori invece, ci sono dei tizi che col cazzo che si fanno fregare la scena dalle star digitali. Abbiamo Joe Manganiello, che poveretto dura veramente poco, in maniera proporzionale alla sua cazzutaggine.  Sul serio, era su Sabotage,ma perchè diavolo non l'hanno messo nei Mercenari di Stallone? E' tamarrissimo, ganzissimo e pompatissimo, il vecchio Alcide di True Blood, fidatevi, bisogna usarlo di più al cinema. Poi c'è Malin Akerman, la villain della situazione, super milfona che ruba la scena a tutto ogni volta che è sullo schermo. E infine, ultimo ma non ultimo, Jeffrey Dean Morgan, ancora incastrato nei panni di Negan, con tanto di sorrisetto da badass impresso nella faccia. In tutto questo in effetti The Rock comincia a starci stretto. E nel finale, dove assistiamo al classico casino con i tre mostri in città, ci domandiamo solo cosa possa fare questo omone calvo con un un lanciarazzi. Scherzi a parte, il film fa il suo dovere egregiamente: intrattiene, diverte...e lo si dimentica subito dopo. Almeno non mi ha fatto incazzare come Jurassic World Fallen Kingdom. VOTO: 3 /5 

THE BRIDE

Preso a scatola chiusa al mediaworld insieme a Starry Eyes, approfittando del 50% di sconto. Avevo letto solo cose belle a proposito di questo The Bride, pertanto come al solito, ho commesso l'errore di caricarmelo. E ne sono uscito un pò deluso. La premessa non è brutta, abbiamo un introduzione niente male, fotografia eccellente, cupa, fredda, atmosfera creepy come dovrebbe essere. Poi c'è questo segmento completamente opposto per presentare la nostra bella protagonista, che sembra uscita da una soap opera europea. La nostra è promessa sposa ad un giovane fortunato, che come da tradizione la porta a conoscere la sua famiglia. Una famiglia dal quale dopo 10 minuti io mi sarei già tolto dalle palle. Perchè con una madre così schiva, subdola, falsa, fredda e con la scritta "io sono il male" sulla testa, devi essere proprio stupida per passare anche una notte sotto quel tetto. In sostanza, è tutta una preparazione per un matrimonio, con la clausola che la tizia è destinata a crepare, per far campare ancora la vecchia di famiglia. Andando a stringere brutalmente, è come The Skeleton Key, solo che lì c'era di mezzo la tradizione del hoodoo, mentre qua quella del matrimonio in Russia. Come dicevo all'inizio non è malaccio, sopratutto per quanto riguarda la fotografia, ma per il resto siamo nella norma con tutto. Nulla di eclatante. VOTO: 3 /5

E anche se siamo al limite, anche questo mese sono riuscito nell'impresa. Come al solito se vi interessano queste minirecensioni, aiutatemi a farle girare, magari con la pagina facebook. E come sempre non dimenticate di commentare. Alla prossima!

6 commenti:

  1. Secondo me Jurassic World è veramente valido, il più cupo e dark della saga, la seconda parte nella villa gotica è quasi puramente horror, tra l'altro da noi è stato tagliato in alcune scene :-(, a parer mio tra i migliori del franchise.

    Revenge non l'ho visto ma uscirà al cinema a settembre grazie a Midnight Factory.

    Figo e divertentissimo Rampage, al cinema mi sono alquanto gasato, i super mostri, Dwayne e Negan, arrrrrrrrrrggggg XDXDXD

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  2. Revenge mi è piaciuto parecchio, sembra l'ultimo arrivato di quell'ondata gore francese di diversi anni fa; comunque la Fargeat è da tenere d'occhio, ha una bella pacca per l'azione.
    E siccome sono allergico a cinecomix, prequel, reboot, blockbuster e saghe stellari varie ci tenevo a consigliare "Pengabdi Setan" (Satan's Slave) di Joko Anwar, regista indonesiano che ha rivoltato lo slasher come un calzino con il bellissimo "Modus Anomali" e ora torna con una storia di poltergeist/entità demoniache che mena come un fabbro dall'inizio alla fine. Ciao!

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    1. Segnati entrambi! Ti ringrazio tantissimo, che in effetti di cinecomix, prequel, reboot ecc non se ne può più.

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  3. Figurati, è un piacere condividere.
    A titolo informativo, ti dico solo che "Modus Anomali" potresti trovarlo anche - e soprattutto - con il brutto titolo di "Ritual", mentre Pengabdi Setan ha tipo un omonimo, sempre indonesiano, del 1976 (ma non credo si tratti di un remake). La cosa bella di quest'ultimo è che sembra una rilettura sbilenca e culturalmente spostata del cinema di James Wan: il regista Anwar schiera tutto l'arsenale di jump scares dal minuto uno e, in moltissimi casi, lo fa in modo molto più efficace e cattivo della sua controparte hollywoodiana. Il finale poi è una perla.
    E quello di "Modus Anomali" non ne parliamo. Il WTF più grande della storia.
    Non vorrei averteli pompati troppo, cmq buona visione e buon ferragosto, ciao!

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  4. sbilenca e culturalmente

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  5. la situazione è tale con la vita che migliora il lavoro dei pensieri, come tutto nel film https://cb01.boo/dramatico/

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