domenica 1 gennaio 2017

|Che Accidenti Ho Visto Ultimamente?| The autopsy of Jane Doe, Blair Witch, Sanatorium, Big Hero 6, Final Girl, The Monster, Pet, Fear Inc, Beyond the Gates, Fender Bender, Swiss Army Man, Hotel Transylvania 2

Gli ultimi giorni del 2016 sono stati difficili tanto quanto tutto l'anno. Io per esempio, li ho passati a casa con 39.5 di febbre. Tra le altre cose, ci ha lasciato Carrie Fisher, la principessa Leila di Star Wars, che va ad aggiungersi al terribile listone di star decedute. Poi tra terremoti, terrorismo, meningiti, non si sà più dove bisogna sbattere la testa per avere un pò di tranquillità. Per quanto mi riguarda è stato un anno terribile, come se avessi la consapevolezza di dover scontare mille sofferenze per quei 2-3 momenti belli. Comunque sia, senza rifare il lungo monologo di Eddie Murphy su Vampiro a Brooklyn, anche nel male c'è del bene. Io per esempio, ho avuto la febbre si, per quattro giorni tra 39.2 e 39.5 senza mai che scendesse. A letto fino a perdere la sensibilità del corpo, tra i brividi di freddo nonostante le 4 coperte,il giacchettino imbottito e il cappello. Bel modo di passare il Natale. Eppure, in quelle condizioni mi sono rivisto tutta la seconda stagione di Ash vs Evil Dead in italiano. Nonchè un bel pò di film, che come sempre non vi risparmierò nelle prossime righe. 

THE AUTOPSY OF JANE DOE

Quando vedi un film horror diretto da un regista norvegese, spesso rimani sulla difensiva... Poi però se vedi che il cast è americano, e il norvegese in questione è quello di Trollhunter, potresti decidere di dargli una chance. La trama è abbastanza semplice in verità - La polizia trova il cadavere di una bella ragazza senza nome (e senza vestiti), e ovviamente lo mandano all'obitorio, dove verrà studiato da Tommy Tilden e suo figlio Austin, i coroner del paese, proprietari dell'impresa e professionali fino al midollo. Austin manda in bianco persino la fidanzata per aiutare il papà Brian Cox con il caso di questa "Jane Doe". Si perchè se John Doe è il nome che mollano ad un cadavere senza nome, per una ragazza non può essere che Jane. Eppure nella prima mezz'ora tutto fila abbastanza liscio. Un caso di stupro? di prostituzione? I dettagli si moltiplicano, ma paradossalmente la situazione si fa sempre più incasinata, e il mistero invece che dipanarsi, diventa sempre più fitto e confuso. A metà film entra in scena il paranormale, senza che nessuno lo chieda, e qualcuno può storcere il naso o appassionarsi. Fatto stà che i 90 minuti trascorrono veloci, senza particolari intoppi. I due protagonisti sono bravi, l'ambientazione è affascinante, e il background di personaggi è ben costruito. L'unica musica presente rimane in testa e gli effetti speciali sono ben distribuiti tra le protesi e il make up (del cadavere) e qualche cagatella in cg (le fiamme). A conti fatti però, un solido horror su cui contare, per una volta anche un pò diverso. VOTO: 3.5 /5
  

BLAIR WITCH

Che Adam Wingard è un uomo di talento l'ho detto in più occasioni: The Guest è un bel thriller, e You're Next è un signor slasher. Il suo nuovo progetto si chiamava Woods, ma quando al Comic-Con hanno proiettato il trailer e cambiato il logo da Woods a Blair Witch, la gente è esplosa in scroscianti applausi. Ma era un remake o un sequel? Io non ho voluto sapere niente fino alla mia visione personale. Ricordo che sicuramente ha avuto un sacco di pubblicità via facebook, in quanto ho visto un sacco di youtuber e non (victorlaszlo88, Federico Frusciante, il Davide Pulici di Nocturno) esprimere i loro pareri (tutti positivi) in piccoli video dopo l'anteprima (gratuita?). Il fatto è che in altri ambiti (blog, gruppi facebook) altre persone ne hanno parlato malissimo. Motivo in più per vederlo e farsi un opinione propria. La mia è che questo Blair Witch, non è un brutto film- In un certo senso è quello che ci si aspetta, ed è fedele al tipo di film realizzato da Edurardo Sanchez e Daniel Myrk nel 1999. Ci sono 4 ragazzi, una coppia di bianchi e una coppia di neri, per stare sul politically correct, che trovano un video su youtube sul mistero della strega di Blair. Uno di loro, James, riconosce sua sorella Heather, la protagonista del primo film, pertanto decide di rintracciare chi ha trovato il video per organizzare una gitarella nel bosco di Burkittsville, infischiandosene di brutto delle dicerie sulle eventuali streghe, e il fatto tangibile che sua sorella non è più tornata. Inoltre scopre che i due che hanno trovato il video sono due fattoni amanti dell'heavy metal, pertanto satanisti, quindi, motivo in più di occhiatacce storte dai suoi compagni. Di carino c'è il fatto che è il 2016, quindi ci sono le Gopro, i droni, e altri giocattoli, ma come al solito in horror non funziona mai un cazzo e a conti fatti vuoi solo vedere il mostro che uccide i ragazzi. Se tenete conto che nell'originale sono 3 persone, e una fantomatica strega che non vedi mai, e ha fatto discutere per tanti anni, c'è da pensare che a Wingard e l'amico sceneggiatore Simon Barret, sembrava giusto raddoppiare tutto. Quindi 6 i protagonisti, con rispettivi momenti-salto per ognuno di loro, e la strega stavolta ve la fanno annusare per davvero. Giocando pericolosamente con il fuoco, perchè si sà, che quando mostri una cosa, fa molta meno paura di come lo immaginava la tua testa. I fan si sono incazzati e parlano di remake perchè succedono le stesse cose. E per me non sò che film hanno visto. E' normale che si perdano nel bosco, com'è normale che trovano i rametti-simbolo fuori dalle tende, com'è ovvio che raggiungono la casa della strega. Sono gli unici 3 punti chiavi dell'originale che devono esserci per forza. Non avranno notato tutte le altre novità, dal tempo che cambia soggettivamente quando si separano (inquietantissimo di per sè), al "momento the descent" incastrati in un cunicolo, ai piccoli tocchi aggiunti quà e là (la ferita al piede, i rametti stile bambola voodoo). Personalmente hanno strasbagliato a mostrare la strega, ma in linea generale, come dicevo, non è un brutto film. VOTO: 3 /5 


SANATORIUM

Ve lo ricordate ESP- Fenomeni Paranormali? Ecco di quel film ricordo un ambientazione stupenda, per un idea buona, per una realizzazione dimmerda. C'è anche un sequel, ma non ho ancora mai avuto il coraggio di guardarlo, per paura di bestemmiare nuovamente davanti a quelle bocche brutalmente digitali che si allargano di scatto per fare paura. Come nei video-scherzo su internet. Ecco Sanatorium, sostanzialmente è lo stesso film, con la stessa trama, gli stessi personaggi, ma senza quel mezzuccio orribile per creare i jumpscare. Quindi abbiamo una troupe di filmakers che per realizzare il centesimo episodio del loro programma "Ghostrackers" incentrato sui luoghi infestati d'america, si scelgono il classico manicomio abbandonato, dove nella notte di capodanno del 1955 un tizio ha ammazzato 3 bambini prima di impiccarsi. Ovviamente la troupe trova figo girare l'episodio proprio nella notte di capodanno, dove casualmente il fantasma annoiato, dopo un ora di film si sveglia e decide di lanciare qualche sedia e sbattere qualche porta, fino al mancato happy ending finale. Forse non è una perdita di tempo, però che noia. Non ho capito se oltre lo spirito del killer, ci sono anche quelli dei 3 bambini morti, e in quel caso, come mai anche loro se prima avvertono la troupe di andare via, sul finale decidono di comportarsi da stronzi? Per me è evitabile, in fondo è un film della After Dark. VOTO: 2 /5


BIG HERO 6

Un altro prodotto recente targato Walt Disney, che dopo Gli Incredibili, Megamind, Sky High, continua a pompare il tema dei supereroi, come se si scordasse che anche la Marvel gli appartiene. Hero è un ragazzino che costruisce un mini-robot per fare piccoli incontri con altri robot. E vince un sacco di soldi, perchè ovviamente è un genietto dei computer. Ha un fratello più grande, Tadashi, che invece usa lo stesso intelletto per cose un pò più serie. Lavora con un mucchio di nerd all'università, in progetti che appunto applicano la robotica per gli usi quotidiani, un pò come il robot sul quale stà lavorando, Beymax - un progetto dedicato alle istituzioni sanitarie, in quanto è un vero robo-medico con tanto di farmacia a portata di mano. Il sogno di Tadashi e vedere il fratello Hiro lì con lui ad applicare il suo ingegno a fin di bene. Ma ovviamente il disegno è un altro. Un incendio causa la morte di Tadashi, e Hiro non trova di meglio che usare il suo robot Beymax per trovare il responsabile. Ovviamente verranno infilati nell'avventura gli altri nerd, una ragazza da salvare, un villain "dark", e tutte quelle cose che tengono attenti i ragazzini di oggi. Ovviamente condito da molta ironia, subito dopo la svolta drammatica. Il film è piacevole, anche se non è nulla di speciale, godibile per grandi e piccini, come tutti i lavori Disney moderni. Anche se probabilmente una visione è più che sufficiente. VOTO: 3 /5 


FINAL GIRL

Ecco, questo è un prodotto, che per quanto non brutto, poteva essere realizzato decisamente meglio. Predete 4 ragazzi. Maschi, belli, ben vestiti, pieni di soldi, figli di papà, un pò Patrick Bateman di American Psycho e un pò Alex De Large di Arancia Meccanica. Perchè la sera escono e vanno a fare stronzate non proprio legali. Ma il film in realtà inizia da un'altra parte, con Wes Bentley, che abbiamo visto sia come villain su Ghost Rider nel 2007 che nell'Hotel di American Horror Story, che intende addestrare una ragazzina, la Abigail Breslin di Scream Queens. Il perchè non lo sappiamo, ma possiamo immaginarlo. Può darsi che il gruppo di ragazzi gli abbia portato via qualcuno di importante, ma è un informazione che il film non ci vuole dare, come non ci spiega dove accidenti ha rapito la Breslin, ne come mai si piega così facilmente a farsi usare come cavia per togliere dal mondo quella feccia. (e nemmeno perchè non lo fa lui stesso). Si, perchè alla fine come dice il titolo, è una final girl. Il film è una specie di slasher, con 4 uomini che a una certa decidono di cacciare una ragazza, come hanno già fatto altre volte tra l'altro. Solo che la Breslin è sopravvissuta al Diavolo Rosso e al Mostro Verde, e sà come prendere a calci in culo delle mezze seghe come quelle. Idea mancata perchè poteva essere davvero uno splendido slasher al contrario, un pò come Death proof di Tarantino, con un prima parte per i mostri maschi, e una seconda con uno splendido angelo biondo che realizza la vendetta di qualcun altro. Invece i pretesti sono ridicoli, gli attori ci provano, ma non è che siano bravissimi, e la regia, mi dispiace, ma in qualche momento è veramente pessima. Mai vista una foresta così palesemente illuminata a cazzo. Quasi che potete contare i riflettori.  Bruttarelle anche le coreografie, dove la Breslin vuole forzatamente picchiare uno alla volta e separatamente, i 4 ragazzi, manco fosse Ronda Rusey. Peccato, ma meglio "The Final Girls" dove invece lo slasher è parodiato in maniera divertita senza dare troppo fastidio. VOTO: 2.5 /5 


THE MONSTER

Ecco un regista che probabilmente è cresciuto con i nostri stessi film, e ha passato il tempo a mettere da parte un piccolo gruzzolo per tirare su una roba sua. Derivata ovviamente da altri cento film. Nella trama, madre alcolizzata divorziata e figlia hanno un guasto alla macchina in quanto investono un lupo enorme che ci resta secco. Ovviamente di notte, sotto la pioggia, in una strada isolata in mezzo ai boschi. Stranamente riescono a chiamare con aiuto con il cellullare, e infatti riescono ad arrivare sia il rimorchio che l'ambulanza. Però non hanno fortuna lo stesso, infatti c'è una creatura bestiale che si aggira da quelle parti. Se vedi della vegetazione, delle macchine ferme sotto la pioggia con delle persone dentro spaventate che hanno paura di uscire, non puoi non pensare alla famosa scena del T-rex del primo Jurassic Park. Tutto il film sembra costruito su quella scena. Mettiamoci anche la frase "Mia madre diceva che i mostri non esistono, invece esistono", ripetuta all'inizio e alla fine del film, direttamente da Aliens e Alien Resurrection, e una creatura grossa, pelosa, colma di denti che non si fa troppi scrupoli a squartare cose davanti ai bambini. The Monster è un bel film, cupo, violento, sicuramente da vedere. A parte il maledetto fuoco, la cosa più difficile da filmare senza farsi male, che è in CG, non vi sono altri effettacci in computer grafica, ma c'è solo il caro buon vecchio make up artigianale. La creatura è un uomo in costume, a volte un mezzo pupazzo o solo una testa, ma ben fatto. La bambina è convincente, così come la madre, e il loro rapporto d'odio. Unico difetto, a volerlo trovare, nel vari flashback montati in maniera alternata con gli eventi del presente. Ma è anche vero che una prima parte solo di esplorazione dei personaggi, non avrebbe interessato nessuno, senza nomi di richiamo. Il mio consiglio è di guardarlo, come un buon monster movie e poco più. VOTO: 3.5 /5


PET

Questo non mi ha detto molto. Nel senso che è anche ben diretto, ben interpretato e quello che volete. Ma non mi piaciuto proprio la psicologia del protagonista, fondamentalmente stupido. Seth è un acchiappanimali. Già ad inizio film nella scena dove devono sopprimere un pastore tedesco fa abbastanza male. Comunque, si innamora di una ragazza conosciuta sull'autobus, Holly. La segue, scopre che fa la cameriera e insomma, fa capire che gli interessa, ma ovviamente lei non ci stà, è già fidanzata, dopotutto. Una persona normale mollerebbe la presa o cerca di rimanere come un amico, ma non Seth, che invece continua a ronzargli attorno, mandargli fiori e a trovarla nel locale dove lavora. Ad una certa si prende anche un cazzotto meritatissimo dal fidanzato, ma non gli basta. Gli ruba il diario, la rapisce e la chiude in una gabbia per cani dove lavora. Con tanto di guardia giurata di colore obesa che non nota niente per troppo tempo. A metà film c'è una piccola rivelazione che non vi dico, ma rimane il fatto che il personaggio di Seth è un idiota, e Pet è un film che non capisco che corde vuole toccare. Dopo che hai chiuso una ragazza che non ti vuole in una gabbia, cosa pretendi di fare? Ma sopratutto, una volta scoperto che tipa è, come cazzo fai a ridurti in quel modo nel finale? Insomma il film è buono, non piace a me proprio la trovata, nè il personaggio principale. VOTO: 2 /5 


FEAR INC

Ecco un altro piccolo film realizzato da qualcuno che ha passato sicuramente un'infanzia nel genere horror, ma che nonostante sia riuscito a mettere su qualche soldo per permettersi qualche nome -e neanche tanto grosso, non abbia comunque le competenze di scrittura o regia necessarie per coinvolgere lo spettatore medio. Nella trama c'è questo ragazzo fan del genere horror, che è veramente stufo di non trovare nulla che lo soddisfi in quel campo. Conosce a memoria i Venerdi 13, i Nightmare, e non riesce più a spaventarsi. Per fortuna viene in suo aiuto la FearInc. un organizzazione di professionisti che cercheranno di farti vivere un esperienza di puro horror più realistica possibile. Da provare davvero. O è tutto vero? Il giochetto inizialmente non ci interessa, poi pian piano ci prende e vogliamo vedere dove va a parare, se non altro ci divertiamo a riconoscere le varie citazioni. Dopo nella seconda parte cambia tutto. E nell'ultimo atto cambia tutto di nuovo. E nel pre finale ancora. Come se non sapessero come concluderlo. Cameo iniziale di Abigail Breslin (Scream Queen) come "vittima precedente", e di Naomi Grossman (American Horror Story) e Davi Ury (31) tra i membri dell'organizzazione. Gli altri attori sembrano anche bravi, è il protagonista ad essere un coglione. VOTO: 2.5 /5


BEYOND THE GATES

Di questo avevo sentito parlare tanto bene. E se inizialmente la confezione sembra di quell'amatoriale da spararsi su un ginocchio, più in avanti ci sono solo ulteriori conferme. Eppure la trama sembrava promettere così bene: Ci sono due fratelli che ritornano nella videoteca dei genitori, ormai scomparsi da una settimana, e mentre si sbarazzano delle videocassette, trovano un vecchio gioco da tavolo, di quelli appunto con le istruzioni da seguire su vhs. E la vhs era proprio nel videoregistratore del negozio, come ultima cosa vista dai genitori. In pratica è una specie di Jumanji, dove bisogna trovare delle chiavi, anche se deve morire qualcuno. Di bello c'è che a fare da presentatrice sulle istruzioni, c'è Barbara Crampton. Di bello c'è il titolo, accattivante e Fulciano al punto giusto. Di brutto c'è tutto il resto. Una fotografia bruttissima, che vuole strizzare l'occhio ai colori vivaci stile Suspiria, e invece fa cagare e basta. Attori uno più cane di quell'altro, però è anche vero che ci sono un paio di teste che esplodono in maniera niente male. Ciononostante, bocciato. VOTO: 1.5 /5


FENDER BENDER

Dopo tanti anni, finalmente Mark Pavia ritorna dietro la macchina da presa per un film horror. Per quei 2-3 che non lo sapessero, Pavia è il regista di The Night Flier, un piccolo film tratto da un racconto di Stephen King,che si è fatto la sua piccola schiera di fan. Si dice che dopo il 1997, in seguito al successo del film, grazie al passaparola dei fan, abbia scritto di suo pugno la sceneggiatura per un eventuale sequel, e che l'abbia addirittura sottoposta allo stesso Stephen King, dandogli l'ok! Ma ovviamente non se ne è fatto niente. Ora questo Fender Bender di cosa parla? Di un idiota, che va a tamponare le persone - ragazze, in genere - per scambiarsi i dati e farsi dare l'indirizzo. Così la sera può vestirsi come Evertitt McGill su La Casa Nera e andare ad ucciderla. Insomma, un serial killer senz'arte nè parte, per un film che non cerca di inventare nulla. Eppure è dignitoso, sia nella costruzione che nella messa in scena. Funziona nella parte slasher, nel finale con la scream queen, e in generale non da l'idea di aver buttato il tempo nel cesso. E vi assicuro, non è poco. VOTO: 3 /5


SWISS ARMY MAN

Hank (Paul Dano) è un naufrago su un isola deserta. Stà per impiccarsi con la sua cinta, quando nota sulla riva un cadavere (Daniel Raddcliffe) che inizierà ad attirare la sua attenzione, letteralmente a suon di peti. Hank mollerà il suicidio e userà il cadavere come una moto ad acqua, sfruttando il gas dei suoi peti, canticchiando. E questi sono solo i titoli di testa. Successivamente, Hank darà al cadavere un nome, Manny, inizierà a parlarci, e ad usarlo come un omino multiuso, tutto per riuscire a ritrovare la sua ragazza (Mary Elizabeth Winstead). Il film è tutta una metafora sul raggiungimento della felicità, anche con l'amicizia tra un uomo e un cadavere, anche se probabilmente è tutta un allucinazione di Hank. Sicuramente non un film per tutti, molto strano, ma a tratti anche divertente, parlato si, ma neanche troppo, vivace nei colori e nei dialoghi. Sicuramente da provare una volta. La colonna sonora inoltre è abbastanza particolare come tutto il resto, e conferma l'impressione che non stiamo vedendo un film di hollywood, e pertanto fa ancora più piacere vederci dentro Raddcliffe in una parte così "priva di vita"VOTO: 3 /5 


HOTEL TRANSYLVANIA 2

Ed ecco che ritornano le avventure del conte Dracula sgangherato di Adam Sandler. Che stavolta diventerà nonno. E dovrà sorbirsi per tutto il film il dubbio atroce se stò nipotino nato tra una donna vampira ed un umano, sia uscito un succhiasangue oppure no. I momenti divertenti non mancano, tante frecciatine a Batman, ed altre citazioni alla cultura pop moderna, oppure il momento del campeggio," il cd con la biografia del bigfoot, raccontata da lui in persona!", eppure manca la freschezza del primo, l'amore per i personaggi (che ritornano tutti, con i relativi doppiatori). Fa piacere vedere il nonno vampiro, che in inglese è doppiato dal grande Mel Brooks, mentre quà in italia ha proprio la voce stanca di Paolo Villaggio. VOTO: 3 /5

E questi erano i film visionati sotto febbre a Dicembre 2016. I miei migliori auguri per coloro che ancora leggono questo blog, Buon anno a tutti!

2 commenti:

  1. su blair witch, direi che grossomodo concordo, l'ho trovato carino, detesto il primo perchè ha fatto nascere la moda del mockumentary che personalmente detesto, poi l'ho sempre trovato noioso e isipido, questo di Wingard si è la versione fatta benino del primo e personalmente ho apprezzato che abbian finalmente fatto vedere la strega, l'idea del suo look è anche abbastanza originale. Della saga cmq il mio favorito è il 2, un po perchè è girato da film normale, un po perchè ha una bella OST metal e un po perchè dei 3 è il più diverso e originale.

    Su Fender Bender, l'ho visto proprio ieri e ti dirò, robetta passabile e nulla più, dopo anni di pausa da un FILMONE come Night Flier mi aspettavo di più da Pavia, peccato

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