venerdì 1 luglio 2016

|Che Accidenti ho Visto Ultimamente?| Interstellar, Snowpiecer, Big Game, Alice in Wonderland 2, Jessabelle, Zoolander 2, TrollHunter, Regression, Unfriended, Animal, The Barrens, Gods of Egypt, The Conjuring 2

E finalmente è giunta l'estate! Il caldo comincia a farsi sentire, di notte non si riesce a dormire, viene voglia in continuazione di buttarsi in acqua, e si beve una quantità esagerata di liquidi ghiacciati! Sicuramente vi siete già fatti il primo tuffo, al contrario di me, che becco sempre dei fine settimana orribili. Ma grazie a dio c'è il cinema, no?

INTERSTELLAR

Christopher Nolan si conferma come uno dei registi più potenti di Hollywood. L'uscita di un film di Nolan rappresenta per molti un evento imperdibile, un qualcosa da non farsi sfuggire, si cerca subito di capire la trama, di trovare gli attori coinvolti, e di immaginare come riempirà lo schermo. E infatti il buon Nolan non vedeva l'ora di togliersi dalle scatole la trilogia dell'uomo pipistrello, proprio per farsi i suoi film, quello che ritiene cinema vero. Ma interstellar, continuando "la fantascienza secondo Nolan" non è altro che un mix di molti clichè. La partenza verso qualcosa, i pericoli su altri pianeti, il salvataggio, le difficoltà, e un colpo finale che comunque lascia molto soddisfatti. Forse la durata è eccessiva, ma ormai la lunga durata è una di quelle caratteristiche che simula un blockbuster con pretese. Da Revenant a Batman Vs Superman. Nella trama Matthew McConaughy è un ex-pilota di shuttle, trova delle strane coordinate, scopre una base della Nasa, dove con una forzatura niente male viene rispedito nello spazio per trovare nuovi pianeti abitabili. Detto così fa schifo, ma vi assicuro che seguito bene,  Interstellar è un film gratificante. Ho trovato però sulle mie corde più cose tipo Gravity. E l'immancabile robot di bordo (che stranamente non diventa cattivo, eppure ci ho sperato tutto il film) ha il design meno fantasioso che abbia mai visto. Comunque per averlo preso a scatola chiusa al mediaworld a 6€ non posso proprio lamentarmi. VOTO: 3,5 /5


SNOWPIERCER

Di questo ne avevo sempre sentito parlare. Dal regista coreano di The Host, tratto da una graphic novel francese, con un cast proveniente un pò dappertutto, con Chris Evans, Tilda Swanton, Ewin Brewmer, Jamie Bell, Ed Harris e John Hurt. La trama è relativamente semplice: il pianeta terra è sotto un era glaciale, e gli unici sopravvissuti sono su un treno ultratecnologico, che corre per tutto il pianeta all'infinito. Ovviamente il treno è suddiviso in classi sociali, dove nella parte finale alloggiano i poveracci, tutti ammassati nello sporco, a mangiare blocchi di nonvidicocosa, fino ad arrivare ai ceti più alti, dove la gente fa la bella vita, tra champagne e musica. Il film è indubbiamente bello, affascinante, ricco di azione, ben scritto. Unico neo, la sua linearità, conforme proprio come la forma del treno. Comunque ne consiglio assolutamente la visione, almeno per i patiti della fantascienza. VOTO: 4 /5


BIG GAME - Caccia al Presidente

Porca miseria cos'è questo film. Una tristissima americanata (ma finlandese) ai limiti del trash, diretta dal regista di Trasporto Eccezionale. Abbiamo un moccioso sperduto nel bosco che deve cacciare qualche animale per la prima volta, per guadagnarsi il suo posto insieme al padre. E poi c'è l'aereo con Samuel L. Jackson, in versione presidente degli stati uniti, dove per colpa di una guardia del corpo con le palle girate nei suoi confronti (Ray Stevenson), l'aereo si schianterà sui monti finlandesi. Indovinate un pò chi troverà il buon presidente per primo? Il ragazzino! Che diventa una specie di Rambo, tra l'altro, pericoloso quanto un cagnolino al guinzaglio. Il film è brutto, molto brutto. Non diverte, a meno che non siete fan sfegatati del buon Sam Jackson, che in certe scene se lo chiede proprio "come accidenti ho fatto a finire qui". Applauso per Ray Stevenson, che passa dal cazzutissimo Punisher, a stò tizio quà, con la morte più stupida di sempre. Anche se la palma d'oro per il migior personaggio del film va a Jim Broadbent, nei panni di un tizio che arriva alla CIA dopo venti minuti di film, e racconta al generale Ted Levine, praticamente tutto il film, mentre sbadiglia e beve. Cose del tipo. "i terroristi sono questi. hanno usato questo lanciarazzi, che ieri era scontato su amazon. il presidente è caduto lì, l'ho letto nella sceneggiatura. la talpa è questo quà, c'ha la faccia da punisher" E ci prende. in tutto. VOTO: 1.5 /5


ALICE - ATTRAVERSO LO SPECCHIO

Trascinato al cinema per un testicolo dalla mia ragazza, in quanto, giustamente, lei si è sorbita Civil War e X-Men, quindi è giusto che per una volta vediamo anche qualcosa che piace a lei. Ma già dal trailer si vedeva che stò film è una stronzata. Indubbiamente peggio del primo firmato Tim Burton (e neanche quello era bello), presenta inizialmente una certa maturità, che continua a portarsi anche nel mondo delle meraviglie. E questo era cosa buona, in effetti. Sono tutti più seri, cappellaio matto compreso. Poi abbiamo l'entità del tempo, interpretata da Sacha Baron Coen, che riesce a non essere sopra le righe più di tanto. E abbiamo un sacco di background verso la regina di cuori, che fa molto piacere. Ora quali sono i punti dolenti? Il fatto che tra tanta oscurità di fondo, il film si lascia sfuggire la sua opportunità migliore verso la metà, quando Alice esce dallo specchio e si sveglia in manicomio, da li potevano attaccarsi brevemente al libro, o al vecchio film, e invece no, la scena dura tre minuti e rientra nel mondo delle meraviglie, risultando completamente inutile. E poi c'è quell'eccessivo, esagerato, non spiegato, buonismo di fondo. Dove tutti, ma proprio TUTTI alla fine sono buoni. Dalle guardie della regina, a chiunque. Insomma nel film non c'è un villain, e la morale è che non importa quante persone hai decapitato, alla fine basta chiedere scusa, e tutto andrà bene. Capito, bambini? VOTO: 2.5 /5


JESSABELLE

Dal montatore dei primi Saw, promosso anche a regista negli ultimi due, Kevin Greutet (che ho pure incontrato, con sua moglie, anni fa) ecco questo Jessabelle, un piccolo horror a basso budget, che ricorda brutalmente The Skeleton Key, anche se è tutta colpa della location, in verità. La Louisiana è fatta così, e se non si parla di voodoo non è più la Loiusiana. La trama ruota verso una ragazza con un passato oscuro, ovviamente, non si sà quasi nulla di sua madre, e non è mai stata tanto tempo con il padre. Proprio mentre lasciava il paese con il suo ragazzo per una nuova vita, ecco che un incidente la lascia sola, e per la guarigione deve passare un pò di tempo proprio con il padre e la sua vecchia casa. Ci sono un pò di visioni, sogni ad occhi aperti, la scoperta di vecchie vhs come in Sinister, più tutto il manuale di come fare un filmetto del genere. E questo rimane, un "filmetto", non inguardabile, appena potabile, se vi ci imbattete e cercate qualche atmosfera simile, andate pure, altrimenti è parecchio evitabile. Buona la fotografia, senza dubbio. VOTO: 2 /5 


ZOOLANDER 2

L'incipit è di quelli che strappa risate a cielo aperto. Zoolander si dimostra l'idiota che pensavamo, e il collegamento con il primo film è geniale. Poi si prosegue bene, con Justin Bieber crivellato dai colpi di una mitragliatrice. Peccato che dall'arrivo a Roma, dove il film è stato girato, e ci si ferma fino alla fine, si entra in un circolo di non-risate che volevo evitare. Ci si solleva un pò (molto, anzi), quando arriva Will Ferrell ma è dopo più di un ora di film. Grandissime, e molto divertenti le comparse, da Kiefer Sutherland, a Naomi Campbell a Billy Zane, ma per esser passati quindici anni, non è che ci sia questa grande trama. Ricordo però che anche per il primo Zoolander non ero stato colpito granchè, sarà che anche questo merita più visioni, come molti film di Stiller (nel mio caso, almeno). Una cosa è certa: Milla Jovovich che fa le espressioni da porca in quei 2 fotogrammi, vale da sola le due ore di film. VOTO: 2 /5


TROLLHUNTER

Ennesimo POV, anche se questo l'ho recuperato tardi (è del 2010 quando ancora la moda non aveva fatto cascare i ginocchi), e non è neanche male. Se non altro, si allontana da esorcismi, vampiri, fantasmi, per concentrarsi sui troll. Una roba più da fantasy che horror, e va bene così. Anche perchè solo in un fantasy troll grossi come Godzilla riescono a passare inosservati per le campagna senza che il mondo (da google maps in avanti) lo sappia. Comunque il film regge egregiamente per tutta la durata, scopriamo le regole dei troll, sulla luce del sole, sulla pipì e tutte quelle cose che nel signore degli anelli mancano. Si può guardare tranquillamente. VOTO: 3 /5 


REGRESSION

Il ritorno dietro la macchina da presa di Alejandro Amenabar, regista che ho apprezzato tantissimo per The Others e Tesis. Stavolta siamo alle prese con un thriller - anche se mascherato (malamente) da film horror,  incentrato sulle sette sataniche. Ovviamente con la dicitura "tratto da una storia vera". Ed ecco il mio primo avviso - se pensate che state per vedere un horror, NON è così, è un poliziesco, è una lunga indagine su qualcosa che è successo. Cercate di non rimanere fregati per qualcosa che credevate di vedere. Vedrete il buon Ethan Hawke alle prese con il caso di Emma Watson, vittima apparentemente violentata dal padre, già costituito ma senza la memoria (comodo, no?). Ed è qui la "regressione" del titolo, il regredire della mente umana grazie all'ipnosi, in grado di riportare la persona su ciò che ha visto e sentito. Il giochino lo proviamo due, tre, quattro volte, e finisce al momento giusto. immagini forti, giusto un paio. Horror? Nossignore. Brividi? Neanche per sbaglio. Un buon thriller, ma nulla più, con un colpo di scena finale che in effetti lo immaginavo da una mezz'oretta prima. VOTO: 2,5 /5


UNFRIENDED

Prima o poi doveva succedere: la follia di facebook e dei social network in generale arriva al cinema, invadendo i film horror. Meno di 80 minuti, dove assistiamo al monitor di una ragazza, alle prese con i suoi amici, tramite videochat, e chat private. E' passato un anno dalla morte di Laura, una loro amica, morta dopo la pubblicazione di uno stupido video dove l'hanno filmata ubriaca e con le mutande smerdate. Ecco adesso però che dal suo account di facebook arrivano messaggi indirizzati al suo vecchio gruppo di amici. Che pian piano si assottiglierà in diretta. Come i vari Paranormal Activity, vedo questa roba più come un "esperimento" piuttosto che cinema vero e proprio. L'idea non è brutta, eppure la realizzazione non merita montaggio, effetti speciali, una colonna sonora, un direttore della fotografia, un uso della luce, un tipo di formato, niente. Penso che funzioni meglio come cortometraggio. Attendo comunque di vedere Friend Request, che presumo sia la stessa menata con un titolo diverso. VOTO: 2 /5


ANIMAL

I titoli di testa facevano ben sperare. Prodotto da Drew Barrymore. Musiche di Tomandandy. Effetti speciali delle creature di Gary Tunniclife. Nomi che in effetti mi hanno rassicurato molto. Poi però, dopo la prima mezz'ora, capisci dove il film vuole andare a parare. Ennesimo gruppo di ragazzi che si perde nel bosco, s'imbatte in una strana creatura che li insegue cercando di sbranarli. Si chiudono in uno chalet con altri sopravvissuti ed inizia l'assedio. Peccato che è di una noia mortale. Poco sangue, sceneggiatura così così (ci si ricorda giusto il nerd-gay), e soliti personaggi figurina. E la creatura? E mostrata gradualmente, ma sembra un costume scartato da Feast. Anzi, il testone è proprio uno dei mostri di Feast. Che comunque non è male. Le musiche di Tomandandy? Non me le ricordo proprio, quindi non aspettatevi un sound potente come Mad Max 4. Per me Animal (aka il segreto della foresta) è un filmetto sciapo da vedere giusto come sottofondo mentre si fa qualcos'altro. Anche se ammetto che il doppiaggio da film porno potrebbe essere divertente. VOTO: 2 /5


THE BARRENS

Peccato. Sulla carta sembrava una buona idea, dall'inizio con Shawn Ashmore (l'uomo ghiaccio di X-men), subito perso per strada, e poi l'introduzione di Stephen Moyer e famiglia. Da come ho capito Moyer ha fortemente voluto questo film, visto che figura anche tra i produttori. Ma titoli di testa a parte, che ricordano proprio True Blood, il film s'impantana quasi subito. In pratica Moyer and family vanno per il campeggio, ma pian piano finiscono vittima di una leggenda locale, quella del diavolo del New Jersey. Il papi per tutto il film stà malissimo, ha visioni strane, confessa di aver ucciso il cane, ma sembra che dietro tutto si celi una strana creatura. Che vede solo lui. Finale amarissimo, ma sembra davvero un prodotto televisivo, ben lontano da quello che ci aveva abituato il regista Darren Lynn Bousman, già dietro Saw 2-3 e Repo The Genetic Opera. VOTO: 2 /5


GODS OF EGYPT

Il povero Alex Proyas non ce la fa più. I boom de Il Corvo e Dark City sono lontani ricordi, soppiantati da Segnali dal Futuro e ora questo Gods of Egypt. Due ore che credo vogliano essere uno spettacolo semplice e divertente, una cosa tipo La Mummia o altra roba di Stephen Sommers, con gli Dei (fisicamente umani, ma alti 3 metri) che si fanno la guerra tra di loro, dove spicca il mitico Gerald Butler, che ovviamente ruba la scena a tutti, protagonisti compresi. Purtroppo però, il film soffre di problemi tremendi. Personaggi bidimensionali, una sceneggiatura poverissima, e persino il piatto forte -l'azione- sembra annoiare. In tutte le coreografie gli dei sembrano che sappiano fare solo la capriola laterale come i bambini, nessun guizzo, nessuna battuta divertente, niente di niente. Due ore di immagini ritoccate in cg, pensate forse per un pubblico di dodicenni, però anche loro credo che siano troppo incantati dai cinecomix per buttarsi su questa cosa. La mia generazione ha tanto bene il suo Stargate... VOTO: 2 /5 


THE CONJURING 2 

L'inizio di Conjuring 2, è di quelli dove il regista di dà uno spintone, ti fa cadere sulla poltroncina del cinema, ti punta il dito, e dice "resta dove sei, che adesso ti sistemo io." I primi minuti di Conjuring 2, James Wan tira fuori il pezzo da 90, ambientando la scena nella casa di Amityville, nominando i fatti e i nomi dei primi due film. Cita la famiglia Lutz, e ci fa rivivere con una regia molto originale, il raptus omicida effettivamente accaduto. Poi, per la successiva mezz'ora illustra nuovi personaggi, una nuova famiglia, e ci cala (alla grande) nei favolosi anni '70. Fotografia eccellente, musiche molto belle. E dopo? Dopo si stufa e mette in atto il manuale del piccolo regista di film horror. Mentre vedi il film ti viene in mente l'esorcista, poltegeist, insidious e tutto quello che hai già visto. Sò benissimo che è molto difficile tirare fuori qualcosa di nuovo dal sottogenere delle case infestate, ma da Wan mi aspettavo un guizzo di idea in più. Comunque sia non ci si può lamentare quasi di niente: la regia è fantastica e Wan si conferma come un mostro nella costruzione dell'immagine - inquadrature storte, che con brevi scatti ruotano di 30-40°, con i soliti suoni di fondo agghiaccianti. La ragazzina protagonista è bravissima, specie quando ride con i denti truccati (molto Linda Blair), poi però ci sono delle cadute di tono. La filastrocca dell'uomo storto ad esempio, con relativa apparizione non mi ha convinto un granchè. Stessa cosa per la suora, che non spiega chi sia veramente ( e come per Annabelle, già c'è in cantiere uno spin-off!). Insomma un buon film, ma tirato troppo per le lunghe, per i soliti soldi maledetti. Poi oh, anche questo mi ci hanno trascinato al cinema allo spettacolo delle 22:00, e in effetti nelle fasi finali non ero freschissimo. VOTO: 3 /5

E anche stavolta è tutto! Voi che accidenti avete visto ultimamnete?

4 commenti:

  1. Come al solito tanti spunti su cose nuove da guardare. Tra quelli che elenchi ho visto Unfriended (2.5/5), TrollHunter (3.5/5), Regression (1.5/5), Snowpiercer (4/5) e Interstellar (3.5/5)... Animal mi incuriosiva ma la tua recensione un po' mi smonta. Devo ancora guardare Zoolander 2 ma sono molto spaventato, e Gods of Egypt mi intriga in quanto atroce tamarrata

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    1. Allora, ti posso dire -guardali tutti e tre. Però:
      -Animal ho fatto bene a smontarlo, così vedendolo, anche se non ti piace, non ne uscirai mai deluso come me, che dai titoli di testa ero quasi convinto di vedere un piccolo cult. e invece....
      -Zoolander 2, bhò, sono sincero, lo devo rivedere. primissima parte buona, ma per il resto uffa.
      -Gods of egypt l'ha smontato il mondo intero, e quando lo vedi capisci il perchè. sembra un film di 10 anni fa.
      Però rimango dell'idea che bisogna vedere tutto. :-)

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  2. Ciao Luca, causa trasloco vendo parecchi DVD e fumetti horror/sci-fi, se ti può interessare ti ho scritto in pvt su Facebook. Ciao! :-)

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    1. Ci interessa! Hai fatto benissimo a scriverlo qui, che i messaggi privati difficilmente li vedo su facebook :-)

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