mercoledì 2 settembre 2015

|Che accidenti ho Visto Ultimamente?| Dom Hemingway, Burying the Ex, Harbinger Down, Charlie's Farm, Fast 7, Kill List, The Wicker Tree, Rosemary's Baby, Batman Unlimited, The Lazarus Effect

Siamo alla fine dell'estate, e non è stata proprio il massimo. Lunedi abbiamo appreso la triste notizia della scomparsa di Wes Craven, l'ultima grande perdita dopo Christopher Lee e Roddy Piper. Io stesso non ho avuto molto tempo per dedicarmi al blog, e non per andare al mare, ma perchè purtroppo (o per fortuna?) sono stato occupatissimo dal lavoro.
Nonostante tutto, sono riuscito a riempire le mie serate con qualche film. Niente cinema purtroppo, anche quello, per lo meno nella mia città, pare che lo abbiamo perso (per un pò almeno...)
Eccovi i titoli visionati nel mese di Agosto:

DOM HEMINGWAY

Dom Hemingway è un irriconoscibile Jude Law, appena uscito di galera dopo aver tenuto la bocca chiusa per 15 anni. Ora si ritrova con una famiglia che non lo vuole vedere, e un boss dal quale si aspetta una vagonata di soldi per il suo silenzio. La vicenda, di un ora e mezza, è divertentissima da guardare: per capire il clima che vi aspetta, vi basta assistere ai primi 2 minuti, dove Dom si appresta ad eseguire un monologo su quanto sia stupenda la sua attrezzatura di piacere durante una fellatio. Il nostro Jude Law infatti, ci offre un personaggio scomodissimo: cattivo, rozzo, dedito all'alcool e al turpiloquio. E tutto ciò che gli accadrà nel film sono le chiare conseguenze delle sue azioni e dei suoi comportamenti. Alla fine è una pellicola semplice e diretta, tutta sulle spalle del bravissimo protagonista. Dategli un occhio e non ve ne pentirete. VOTO: 3/5

BURYING THE EX

Ci sono un sacco di piaceri in questo mondo, e assistere ad un nuovo film di Joe Dante, è sicuramente uno di questi. Come non si fa ad essere contenti quando un filmaker bello stagionato, dopo aver tirato fuori tante chicche negli anni '80, smuove il culo e ritorna dietro la macchina da presa? E' impossibile! E così il regista di Gremlins, l'ululato, Innespace, dopo il ritorno sugli schermi per The Hole (mica male anche quello), rieccolo con questo "Seppelisci l'ex". La trama si può scrivere giusta giusta sul classico bacio perugina: Abbiamo una coppia di innamorati, ma quando arriva la terza incomoda, la fidanzatina si rivela per quello che è -una rompiscatole- un pò troppo diversa da lui. Allora l'amico gli consiglia di troncare la relazione, ma per fortuna, ci pensa un camion. Tutto apposto,vero? "campo libero!" e invece no, lei -Evelyn ritorna da zombie, se possibile ancora più rompicoglioni di prima. Come lasciarla andare definitivamente senza beccarsi un morso? Per prima cosa il cast- Anton Yechlin (il remake di Fright Night, Terminator Salvation e gli ultimi Star Trek), Ashley Greene (la saga di Twilight) e Alexandra Daddario (Non aprite quella porta 3D, True Detective). Semplicemente perfetti. Lui è Max, Nerdone incastrato nel genere horror, lei è Evelyn, vegetariana salutista, mentre la Daddario sarà Olivia, nei panni di quella simpatica e alla mano, gelataia di professione, ma che ovviamente è nata proprio per fare coppia con Max. Il ritmo di Dante è semplicemente rilassato, perfettamente a suo agio nella black comedy, colmissimo di citazioni, dai poster italiani sparsi nelle stanze dell'appartamento, alle chicche nel negozio horror, come la comparsata del buon Christopher Lee sullo schermo. E poi vanno a vedere La notte dei morti viventi in una proiezione all'aperto...in un cimitero! No, seriamente, non è il capolavoro di Joe Dante, ma una solidissima commedia in salsa horror, che da mille giri al dimenticato Warm Bodies. E c'è anche l'obbligatorio cameo di Dick Miller, cosa volete di più? VOTO: 4 /5

HARBINGER DOWN

E di questo che dico? Tom Woodruff e Alec Gillis sono due effettisti, hanno fondato la Amalgameted, una società di effetti speciali, e detto tra noi - iscrivetevi al loro canale youtube perchè pubblicano un sacco di roba che non troverete mai negli extra dei dvd/bd. I due non sono proprio due pesci piccoli, hanno fatto la gavetta con Stan Winston prima di mettersi in proprio, e oggi, se scorrete il listone su imdb scoprirete che hanno partecipato a molti dei vostri film preferiti. Ma per me Woodruff è l'uomo nel costume di alien. Dal 3 in poi, infatti, indossa spesso i costumi delle sue creazioni (vedi Pumpkinhead, Goro di Mortal Kombat..). Salto in avanti. Da un progetto con kickstarter, mi sembra, lanciano questa piccola sfida, sostanzialmente un remake de La Cosa di Carpenter. Da un peschereccio in mezzo ai ghiacci, raccolgono una capsula di salvataggio con un astronauta russo in decomposizione, che dopo un viaggio sulla luna, si è portato dietro chissà quale organismo incasinatore. Siamo sinceri, nel cast l'unico che recita -ma neanche tanto- è Lance Henrikessn, amicone dei due effettisti, (dopo tutto hanno lavorato in Aliens 2-3-Vs Predator) mentre gli altri, sono carne da macello più che dimenticabile. Le musiche sono nulle. La tensione è poca. Elementi che nel film di Carpenter invece danno quell'atmosfera magica e irripetibile. Gli effetti speciali- quelli invece non si toccano. Non c'è computer graphic e se c'è, è veramente al minimo. Tentacoli di gomma, silicone, protesi, se un domani Dio Carpenter si alzasse col piede giusto dal letto e volesse girare un film su Dead Space, siamo sicuri che Woodruff e Gillis sono gli uomini giusti per portare su schermo gli incubi del Marchio, vedere l'abominio finale per credere. Il film Harbinger Down invece, rimane un piccolo schiaffo morale per dire "siamo bravi con gli effetti artigianali e ci piace La Cosa di Carpenter- cagateci." Signori produttori di hollywood, li vogliamo ascoltare o avete solo la vostra catena di montaggio della Blumhouse? VOTO: 2,5 /5 (mezzo punto in più se siete fan di Henrikessn e dei b-movies colmi di efx).

CHARLIE'S FARM

Ecco, questo un pochino mi ha fatto arrabbiare. Più di Harbinger Down. E' finita la trilogia di Hatchet di Adam Green, quindi bisogna tirare fuori qualcosa di simile. Il perchè non lo sà nessuno, ma bisogna farlo. E allora riprendiamo gli elementi di quel film e rifacciamolo uguale, ma con delle differenze. Usiamo UN ORA di film per presentare i protagonisti e per vedere il flashback del villain -proprio come in Hatchet- e lasciamo l'ultima mezz'ora scarsa per il bestione che squarta a destra a manca. Assicuriamoci di avere qualche volto noto. Su Hatchet c'era Robert Englund? Noi mettiamo Bill Moseley. Là Tony Todd? Stò periodo grazie agli Sharknado, va di moda Tara Reid, quindi facciamola "recitare". basta che ci sia Kane Hodder, però, senno i nerd brufolosi a caccia di slasher non lo vedono... Ma ragazzi, ve lo devo dire: Charlies' Farm è un'infamata incredibile. ogni cosa ricorda Hatchet, non uno slasher qualunque, tipo Jolly killer, Madman, The Burning...no, puntano proprio al primo Hatchet. Kane Hodder c'è, ma giusto due minuti, e non è il killer. Anzi, parliamo del bestione: è Nathan Jones, un wrestler, ovviamente. Lo si capisce da quanto cazzo è grosso e di come il buon Hodder gli arrivi si e no alle spalle. Siamo chiari- Jones è un bestione, e con quel poco di denti truccati e lenti a contatto fa veramente paura. Peccato che la regia non è troppo ispirata, gli omicidi sono così così, ma sopratutto è la sceneggiatura che non riesce proprio farci interessare al film, ed è abbastanza grave! Bill Moseley è il papà di questo Charlie, il classico prodotto della famiglia disfunzionale, ma non ce ne frega un accidenti, lo abbiamo visto mille volte! Lo slasher non è esattamente il genere che promette novità e freschezza durante la visione, ma prendere in giro lo spettatore riscaldandogli una minestrina di qualche anno fa è imperdonabile! Anche il finale è troncato con l'accetta come in Hatchet! Ma Signor Chris Sun un pò di dignità ce l'hai? VOTO: 2 /5 

FAST 7

Il primo Fast and Furios era un bel thriller, sostanzialmente la trama di Point Break, ma nel mondo delle corse clandestine, poi sequel dopo sequel, siamo arrivati a dei moderni polizieschi che mescolano le scene d'azioni più improbabili con i classici personaggi a figurina. Dal quinto capitolo, con l'introduzione di The Rock si aggiunge anche quell'immagini di film muscolare anni '80, che non poteva essere altrimenti, visto che Vin Diesel sembrava quasi fuoriluogo contrapposto a Paul Walker. In questo numero sette, arriva la regia di James Wan, che parte con un bel piano sequenza in un ospedale con il villain di turno, Jason Statham, che vuole vendicare il fratello visto nel film precedente, prendendosela con Toretto e la sua famiglia. Ciò che colpisce sono le scene d'azione, più frenetiche che mai, e delle comparse d'eccezione, come la mitica Ronda Rhusey (I Mercenari 3) che si esibisce in un violento catfight con Michelle Rodriguez entrambe in abito da sera, o il mitico Tony Jaa (Ong Bak), che se la prende per ben due volte con il povero Paul Walker. Poi abbiamo The Rock contro Jason Statham, quasi a inizio film in verità, con la vittoria di quest'ultimo, che lascerà il buon Dwayne Johnson all'ospedale per tutto il film (fan avvisati quindi). E ancora Kurt Russell in versione direttore bonaccione (un pò sprecato, a dir la verità). Ovviamente è un film divertente, come tutti i moderni blockbuster a cui ci stanno abituando, il trucco è staccare il cervello e abbandonarsi alla sospensione dell'incredulità. Poco conta se Vin Diesel e Statham fanno un frontale e escono dai resti delle macchine due secondi dopo come se fossero usciti dal gabinetto, alla fine quello che vogliamo vedere sono corse, sparatorie e mazzate. E nel film non manca nessuna delle tre. VOTO: 3 /5

KILL LIST

Ottimo film. Chiaramente suddiviso in tre parti, sembrano in effetti tre film diversi. Nella prima abbiamo l'introduzione dei nostri personaggi. Una coppia con un bambino con chiari problemi economici. litigano spessissimo anche di fronte agli amici, per ogni minima cazzata. Nella parte centrale, l'amico gli offre un lavoro, per tirare su qualche soldo: si tratta di uccidere 3 persone su una lista, una cosa che hanno già fatto in passato, a quanto pare. L'incontro con il datore di lavoro è dei più strani. Per cominciare, chi diavolo ti può far firmare un accordo con il sangue? (appunto). Poi arrivano gli omicidi, un prete, un bibliotecario...cose così. E il film è molto incentrato sul dialogo che sull'azione, un pò come i vari film di Refn. Ma l'ultimo atto, porca miseria vi farà sicuramente venire qualche brivido. Non posso spoilerarvi nulla, ma la chiusura del film è magistrale. Provate a guardarlo (da noi è inedito), cercate di seguirlo bene, cogliendo tutti gli indizi, e non ne rimarrete delusi. Attenzione però, che il film non ha tutte le risposte. Molte cose sono lasciate alla FANTASIA dello spettatore. Stà a lui porsi le domande e cercare di muovere il cervello, e se non ci riuscite, tranquilli, è che non vi capita da un pezzo. Kill List è sicuramente meritevole di una visione. VOTO: 3,5 /5 

THE WICKER TREE

Praticamente un sequel, se non adirittura remake di The Wicker Man. Dello stesso regista, per giunta. Una coppia di cristiani convinti (ma non qualche scheletro nell'armadio, a quanto pare..) si reca in un paesino per portare la parola del signore, e rimangono incasinati dalle tradizioni che trovano di quelle parti. Il fatto è che l'industria va a rilento, e non cresce più niente. La colpa può essere per via delle installazioni delle fabbriche, oppure perchè bisogna soddisfare qualche entità. Ma chissene frega, dopotutto basta avere fede. Vero? Alla fine è proprio come The Wicker Man, con tanto di sacrificio umano e folla di invasati, ma con una sorpresa, rispetto al finale del prototipo, che ovviamente non vi rivelo. I personaggi sono ok, ci sono situazioni divertenti, tutto per presentare al meglio la mentalità di questi tizi, ma alla fine non c'è paragone con il film originale. Cameo di Christopher Lee, che vi farà pensare ancora di più ad una connessione con The Wicker man. Adesso sono curioso di vedere il remake con Nic Cage. VOTO: 2,5 /5

ROSEMARY'S BABY

Si. Hanno fatto una miniserie su Rosemary's baby, ma io lo conto come film. Perchè? Perchè sono DUE puntate, di un ora e venti l'una. In totale fanno due ore e quaranta, la durata di Dark Knight Rises di Nolan. Avranno fatto un bel lavoro, nel rifare il cult di Polanski? Ve lo dico subito: Nì. Per prima cosa hanno cappellato nella scelta del format- una serie di due episodi, infatti è una delle cose più idiote che abbia mai visto. E' vero che ci sono un sacco di riduzioni tratte dai libri di Stephen King che hanno attuato questa scelta, vedi i vari L'ombra dello scorpione (4 puntate), It (2 puntate), i Langolieri (2 puntate) e così via... ma è anche vero che erano gli anni '90, è che erano prodotti più per l'home video che la tv. Ma alla fine chissenefrega, ho adorato It di Tommy Lee Wallace, se il film tiene incollato, vuol dire che fa il suo lavoro. E Rosemary's Baby? Allora, l'ho trovato guardabile, ma nulla di speciale davvero. La regista è una donna e voleva puntare molto su un attualizzazione dei personaggi del film originale, ponendoli in una chiave moderna, pertanto Rosemary sarà di colore (la Zoe Saldana degli ultimi Star Trek), il marito  Guy non è più un attore, ma uno scrittore, la coppia di vicini anziani antiquati, è diventata una coppia sui cinquant'anni di alta borghesia dedita alla moda, e così via. Ma sopratutto cambia la location. Tutta la vicenda infatti si svolge a Parigi, è non è solo una cornice, Parigi è bellissima da come la mostrano in questa serie, si vede la torre Eifell, le catacombe, e possiamo percepire lo spaesamento di una coppia americana che non sa il francese, riusciamo a legarci a loro perfettamente. Inoltre, ci sono nuovi personaggi (il ladro, l'amica di Rosemary) che ovviamente mancano nel film di Polanski, ma servono giusto per allungare il brodino, e per inserire qualche scena splatter. Esatto, poichè si parla comunque di soprannaturale, e visto che tra gli sceneggiatori c'è James Wong (Final Destination), non mancheranno incidenti strani...che porteranno a pensare più a Omen che a Rosemary's Baby. Zoe Saldana (anche produttrice) ha creduto veramente nel progetto, è convinta di quello che fa, e offre una buona interpretazione, ma purtroppo manca quella sensazione di paranoia, che in genere Polanski riesce a inserire quasi sempre (vedi anche l'inquilino del terzo piano). Ed ecco quindi che questo Rosemary's Baby appare scialbo, pressochè inutile. La sensazione di Dejavu è alta, e quelle poche cose in più non valgono la visione più di tanto, e il paragone con l'originale è risibile. Peccato. VOTO: 2 /5  

BATMAN UNLIMITED ANIMAL INSTINCTS

Un tempo giudicavo un cartone animato in maniera positiva o negativa solo guardando i disegni. Avevo tipo 5 anni, ma già avevo le mie convinzioni (sbagliate). Quindi "al diavolo", crescendo ho abbandonato quel credo, e ne è valsa la pena, visto che ho scoperto un sacco di chicche animate, come i vari south park, fino a spectacular spiderman e the Batman. Bene, ora parliamo dei lungometraggi animati rivolti a quest'ultimo, che una volta toccati livelli più che ottimi, con perle come il Ritorno del cavaliere oscuro, e Under the red hood, decide di nuovo di buttarsi a testa bassa tra le manine pasticciate dei più piccoli. Questo Batman Unlimited, credo che sia rivolto ad un pubblico che non può superare i 10 anni di età. Orrendo il design dei personaggi, pessimi i costumi, e stupidissima la trama. Se avete un nipotino che deve rimanere imbambolato davanti la tivù può andare, ma siamo quasi ai livelli di the brave and the bold (che però è più dignitoso per altri motivi). Gli adulti invece possono tranquillamente starne alla larga. VOTO: 1,5 /5 

THE LAZARUS EFFECT

Uno dei pochi horror arrivati nelle sale italiane, prodotto dal solito studio di Jason Blum...come sarà? Vediamo all'inizio qualcosa di interessante: la telecamera in bianco e nero è puntata su un maiale morto, e delle voci tramano qualcosa, un siero viene iniettato, "accendi l'interrutore Igor", "è vivo!"..oppure no? Siamo dalle parti di Re-Animator o Linea Mortale, o dir si voglia, insomma il film con uno o più universitari che vogliono sconfiggere la morte, riportando in vita gli animali e chiedendosi che accidenti avranno visto dall'altra parte. Poi però compare Ray Wise, che come sapete porta sfiga (vedete Twin Peaks o Jeepers Creepers 2 e capirete), e vuole fregare i giovani, chiudendo il laboratorio e buttandoli per strada. Ma loro non ci stanno, ripetono l'esperimento in segreto, ma Olivia Wilde ci resta secca, perchè nella fretta non si toglie l'anello e rimane folgorata. Ovviamente la riportano in vita, e dato che il film è un horror non può che evolvere nel sopranaturale. Infatti la nostra accresce le sue facolta celebrali grazie al siero e diventa a metà tra il prof. Xavier di X-Men e Carrie. Il film ha da la sua il fatto di essere molto veloce, meno di un ora e venti, però allo stesso tempo è scontatuccio. La regia non è malaccio, e nemmeno le interpretazioni sono male. Il problema è che a parte qualche citazione fine a se stessa -come il cane che entra nel campo a partire dalla sua ombra e si siede come sulla Cosa di Carpenter (e due -nello stesso post..), il film non mostra nulla di nuovo, è molto particolareggiato nella prima parte quella di presentazione dei personaggi, nonchè quella "scientifica", con gli eventuali spiegoni, da prendere molto con le pinze- per poi diventare incredibilmente sbrigativo nella seconda parte - quella horror per inciso. Fa piacere vedere Evan Peters (American Horror Story) in una piccola parte, nei panni del solito fattone nerd con la maglietta di Flash, e allo stesso tempo si rimane un pò irritati da come i personaggi, così ben costruiti nella prima parte, escono di scena. Il finale poi, sembra che non sapevano proprio cosa fare. VOTO: 2,5 /5  

E anche per questo mese è andata. A voi.

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