sabato 5 aprile 2014

|Recensione| The Raid : Redemption (Film+BD+Riflessioni)

Il film che vado a recensire oggi non è proprio nuovo,ma poichè l'ho recuperato in blu ray, e ne hanno parlato un pò tutti, mi sento anch'io di dire la mia.
La pellicola in questione è The Raid, un film che vidi su internet nel 2011, in seguito alla curiosità manifestata dopo la lettura di un articolo di Nocturno.



Ovviamente era in lingua originale,e aveva i sottotitoli in inglese, ma visto che il film non ha poi tutti questi grandi dialoghi, riuscii a capire tutto, e poi - al diavolo, stà roba và vista per le sequenze d'azione.
Cercai di fare un pò di passaparola, ma fù del tutto inutile ; nessuno voleva sorbirsi un film indonesiano sottotitolato in inglese, e poco importa se aveva delle coreografie da urlo : L'action marziale non andava più, e solo un certo pubblico ne era attratto, ovvero quelli che come me sono cresciuti un pochino anche con i film di Bruce Lee, Jackie Chan e Jet Li.
Improvvisamente però, un anno e mezzo dopo, ecco che qualche personaggio su youtube ne inizia a parlare, e prima di dire "ma che cazzo" ecco che su internet il film spopola. Improvisamente tutti l'hanno visto, tutti l'hanno amato, tutti hanno il dividì'.
Come disse Quentin Tarantino: "Se vuoi distruggere un film cult, basta renderlo accessibile a tutti." Ed infatti qui forse stiamo sbagliando tutti.
Tutti coloro che come me apprezzano il cinema, quasi da farne più di un hobby, tanto da sprecare tempo per parlarne su blog e youtube...forse non staremo distruggendo i nostri film preferiti?
Erano più belli gli anni 80 e i primi dei 90? Quando non c'era tutta questo libertà di farsi avanti?
E' vero, grazie a internet oggi è più facile vedere film. Ti è piaciuto Venerdi 13 e vuoi vedere gli ultimi film di Kane Hodder che in italia non esistono? Facile, vedi su wikipedia o imdb gli ultimi 10 che sicuramente manco sai che esistono, e li scarichi, o li vedi in streaming. O adirittura li puoi comprare, con meno di 10 clic su qualche sito tipo ebay. Poi ancora puoi parlane non solo con quei 20-30 amici che conosci, ma puoi addirittura scrivere due parole su facebook,twitter,blogger o chissadove! E non parliamo di fumetti, Manga, e tutto ciò che và oltre ai film! Mentre una volta non era così'. Leggevi sui giornaletti le meraviglie che ci sono oltreoceano, e fantasticavi con la testa. e metti che un giorno riuscivi a metterci le mani era una conquista tua e tua soltanto, che potevi condividere con pochi.
Un bimbo che vedeva su La7 i film di Jackie Chan, o Jet Li, col cavolo avrebbe immaginato che ognuno di loro avesse sulle spalle 50-100 film. Ma oggi grazie a internet si può recuperare. E quando vedi un film come "The Raid" puoi farti un idea sicuramente più ampia di quello che ti ha offerto il film, rispetto all'idea dello spettatore medio soggiogato dal cinema mainstream.
Allora è giusto analizzare un film creando per il lettore / spettatore un percorso che probabilmente lo porterà a scoprire vecchi classici mai sentiti? Tarantino è intelligente, perchè lui sà tutto di tutto riguardo a b-movies, exploitation movie, ecc, li infila nei suoi film e poi lascia allo spettatore decidere se lasciarsi cullare dalle immagini e basta, o sezionare il film alla ricerca di tutte le citazioni di cui è fatto.



Mi sono allontanato dal film in esame? Assolutamente No. The Raid (solo sucessivamente con l'aggiunta di "Redemption") è un film moderno, ma che fà il verso a roba di 30-40 anni fà.
E' un film d'azione, che fà dello spettacolo delle arti marziali come perno centrale del film. Tolto quello non rimane nulla,solo un film rozzo e sporco con qualche sparatoria, attori sconosciuti e un pò di violenza.
In principio,il regista,l'inglese Gareth Evans, era andato in indonesia per girare un documentario sul Silat, una tecnica d'arte marziale per l'appunto indonesiana. Ma cui fà l'incontro con Iko Uwais, e insieme decidono di fare un film - che sarà "Merantau", da noi ancora inedito (ma che non escludo un uscita, visto il successo di The Raid).

LA TRAMA:
The Raid parla di un gruppo di forze speciali di polizia che per l'appunto devono fare un irruzione in un palazzo, per arrestare un boss della droga.



Il film si apre con il nostro protagonista, Rama ( Iko Uwais) che saluta la moglie incinta, fà i suoi allenamenti e si butta nell'operazione. Il boss però si accorge degli intrusi, sigilla il palazzo e tende una trappola agli agenti, che dai venti che erano vengono presto decimati nella sparatoria più grossa del film. Successivamente, Rama e una manciata di sopravvissuti, si separano e si fanno strada per i piani del palazzo combattendo con l'unica cosa che gli resta - la disperazione.



Pericolossissimo anche il braccio destro del cattivo, Mad Dog, e l'intreccio che sovviene quando scopriamo che uno dei villain, Andi è il fratello di Rama.



LA RECENSIONE:

Come vi dicevo, la trama del film alla fine è un espediente, nemmeno troppo originale per mettere in scena le coreografie più selvaggie che abbiate mai visto.
Non troppo originale vi dico, perchè nello stesso anno, o adirittura qualche tempo prima erano già usciti film come l'horror "La Horde" o era in lavorazione lo Sci-Fi "Dredd 3D", dove nelle scene inizali, praticamente succedono le stesse cose.
Ho usato la parola "selvaggio" rivolta alle coreografie perchè è l'unico modo per descriverle. Gli attori non hanno molte espressioni, c'è l'espressione con la bocca chiusa, quella con la bocca aperta, e quella con la bocca spalancata e la faccia sudata. E i dialoghi sono sono troppi, e quei pochi non lasciano battute cult che possono rimanere nel tempo come "yippie ya yay", "dammi un pò di zucchero,baby " o " hasta la vista baby".
Ma le coreografie compensano tutto, ma proprio TUTTO. Questa gente salta, volteggia, fà delle evoluzioni tremende, e sopratutto quando cadono, cadono sul serio, si fanno male, lo spettatore sente il tonfo, la botta, e quasi che può sentire il dolore per loro.
Le musiche invece sono affidate a Mike Shinoda dei Linkin Park, e se devo essere sincero, non me le ricordo per niente, ma fanno l'ingrato compito di contornare tutte quelle mazzate.
Insomma la trama non c'è, ma l'azione è spettacolare. Un film unico? Assolutamente no.
Ma almeno unico nel suo genere? nemmeno.
Ma almeno unico nel suo genere negli ultimi 10 anni? Neanche.
Infatti nessuno già si ricorda più di quel pazzo di Tony Jaa, dei vari Ong Bak, The Protector, eppure anche lui non usava stuntman e faceva cose folli.
Il piatto diventa ancor più ricco se usciamo dai film usciti in italia, o comunque poco conosciuti anche se magari sono giunti in dvd, cose anche dallo stesso regista di Ong Bak, Prachya Pinkaew, come Chocolate, The Bodyguard, BKO, insieme all'amico Panna Rittikrai... e stiamo sempre parlando della Thailandia! Troppe pellicole simili ci saranno sparse nei continenti!



Per tirare fuori i soliti nomi, i miei preferiti, posso segnalare che sia Jackie Chan che Jet Li, non hanno mai smesso a fare film, ma allora cos'ha The Raid che loro non hanno?
Può essere la regia di Evans? io ho visto qualche contenuto speciale, e quello che sembra un low-budget fatto con pochi soldi e molta improvvisazione, ho scoperto invece che è stato un lavoro minuzioso,che solo apparentemente si rifà allo spirito del low-budget.
Per dirne una, gli attori per fare i poliziotti,hanno davvero seguito da vicino come operano le vere forze speciali, con tanto di allenamento mattutino ed insegnamenti vari su come si spara.
E lo spirito da low-budget? Stà nelle soluzioni, e nella base della narrazione.
Persino negli extra, tanto per cambiare, si tira fuori John Carpenter, e proprio dalla bocca di Evans. Su Fuga da New York, Plissken, inseguito dai pazzi, si chiude in una stanza, allora barrica la porta, con il mitra fà un buco sul muro e ci si lancia attraverso. Ricordate? Bene, su The Raid c'è una scena dove i poliziotti finiscono chiusi in una stanza, e allo stesso modo fanno un buco sul pavimento per fuggire. Uno lì per lì non ci arriva, anche perchè le scene sembrano simili, ma solo nell'idea, in quanto sono filmate in maniera completamente diversa, ma sono cose che stanno nella testa del regista, e per quanto uno vuole fare il criticone, solo quando lo senti dalla bocca del creatore diretto puoi farne tesoro.

Un altro esempio.
IL BLU RAY

Il blu ray, in vendita ovunque al prezzo più o meno giusto (sui 15€) è sotto etichetta eagle pictures, è di ottima fattura. è stato molto bello vederlo per la prima volta in italiano, accompagnato da un corredo di extra di tutto rispetto, tra cui un bel making of, una lunga intervista (presa da qualche festival), anatomia di una scena, trailers, e videoblog, con la preparazione degli attori.
L'immagine presenta la classica grana, ma è una scelta voluta.
Solo una cosa: in nome di Dio PERCHE' all'interno della custodia c'è la recensione del blog "i 400 calci"?


"Cazzo è un Sylvester?" potrebbe dire uno che non ha mai letto il loro blog...
E' un Blog famosissimo, ok, ma di questo passo quanto mancherà ad includere negli extra una recensione di Yotobi? Ma porca puttana.

IN CONCLUSIONE:
Com'è The Raid? Un ottimo film action,almeno da 7,5/10. Cos'ha portato di nuovo The Raid? La tecnica del Silat, che possono apprezzare solo i magnati delle arti marziali. Per tutti gli altri rimane un film d'azione, violento, selvaggio e piacevole, ma assolutamente non originale.
Nessuno ci pensa, ma in molti film, anche quelli americani, si pone molto tempo a pensare al tipo di arti marziali in una scena d'azione. Su Batman Begins, si fà uso del Keysi, na roba fatta di gomitate e ginocchate che rimane parecchio impressa in effetti, o ancora le arti marziali miste (MMA) in un film come lo Sherlock Holmes con Downey Jr, o il muhay thai di Tony Jaa. E poi ancora c'è il wushu di Jet Li, la capoiera direttamente dal brasile,come faceva Eddie Gordo nel film/videogame di Tekken, e così via... ma per fare un film non ti puoi concentrare esclusivamente su uno stile di lotta e basta. Pensate che rottura di coglioni film come Rocky e Karate Kid se si concentravano esclusivamente sull'arte del "come te meno" piuttosto che sui personaggi?
Speriamo che colmino anche questo nel SEQUEL. (oh,si.)

5 commenti:

  1. Per me, nel suo genere e non solo, un filmone.
    E rivederlo è una goduria.

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    1. Che è un filmone è sicuro, forse avrò usato parole dure,ma dipende dall'animo nel momento in cui scrivevo.... é un ottimo film, dico solo che però è stato sbandierato ovunque anche a coloro che non si sono mai cagati di striscio un action movie. E infatti faccio gli esempi dei vari film tailandesi, che alla fine non sono poi tanto diversi. Certo The Raid ha quella regia più selvaggia, ma come artisti marziali anche i precedenti Tony Jaa e company non meritano di finire nel dimenticatoio...

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  2. boh, son certo di essere nel torto dato che è piaciuto a tutti, ma a me ve lo giuro, ha annoiato terribilimente, ci ho messo 3 ore x vederlo tutto perchè mi addormentavo, infatti credo che il sìequel me lo risparmierò volentieri XD

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    1. Se un film piace a tutti e a te no, vuol dire essere nel torto? Maddai! Vuol dire semplicemente avere gusti diversi! E' probabile che (come tanti) fai fatica a seguire un film con attori indonesiani, asiatici e insomma con le facce tutte uguali XD

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    2. ma no, in realtà ci son diversi film orientali che mi son piaciuti, ma questo proprio non l'ho sfangato XD

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