martedì 4 agosto 2015

|Che accidenti ho visto ultimamente?| After, Terminator Genisys, Transcendence, Kingsman, Chappie, Ted 2, Sharknado 3, Poltergeist 2015

Nuovo mese, nuove recensioni. Siamo in agosto e sarete tutti al mare, ma se trovate un pò di tempo da dedicare al cinema, il divertimento non manca mai. Di seguito i film visionati a Luglio.

AFTER

Un piccolo film del 2012, rigorosamente a basso budget ma che punta su una base abbastanza intrigante. Una ragazza è su un pullman. E notte fonda e l'unico passeggero oltre a lei, evidentemente annoiato, tenta un approccio per fare conoscenza. Stranamente scoprono di abitare nella stessa città, nello stesso quartiere, anche se non si sono mai visti. Lui è un fumettista esordiente, lei un infermiera. Poi il botto. Il pullman si schianta. Stacco. Lei si risveglia in casa, e scopre di esser in ritardo a lavoro, ma c'è un problema: La città è completamente deserta. Okay, può sembrare l'inizio di un certo episodio di ai confini della realtà, ma vi assicuro che oltre al tema dell'ultimo tizio sulla terra (anzi due), c'è anche una sottotrama con una bestiaccia cattiva, una nebbia oscura che presto mangerà la città, e la fretta di risolvere un mistero accaduto tanto tempo prima, che potrebbe legare i protagonisti. Nulla di eccezionale, ma per essere un "filmetto realizzato con pochi soldi per vedere se riesco a sfondare", niente male dai. VOTO: 2,5 /5

TERMINATOR GENISYS

Dopo la delusione in sala di Jurassic World, ci riprovo con questo. A parte il fatto che ormai hanno veramente deciso di ripescare ogni mito d'infanzia, cos'altro hanno intenzione di mostrare in una saga che aveva già detto tutto nel secondo film,  che è stata stuprata con un sequel inopportuno, uno nel futuro, una serie tv lasciata a metà, più varie serie di fumetti e videogiochi che ne incasinano la cronologia? Bhè, la incasiniamo ancor di più. Il film si apre nel futuro, con l'attacco definitivo a Skynet. Poi, senza andare nei dettagli vi dico che succede qualcosa e Kyle Reese viene mandato da John Connor nell'84 per fare un remake del primo capitolo. E a una certa vengono riproposte le stesse scene, giuro. Ci sono addirittura cascato. Poi c'è un colpo di scena, già ampiamente sputtanato nel trailer. C'è già un terminator buono che protegge Sarah Connor e che ha accoppato il terminator cattivo. Kyle non ci capisce niente, e nemmeno lo spettatore, visto che 10 minuti dopo sembra che vogliano mischiare anche il secondo film, inserendo un T-1000 made in china che dà la caccia ai nostri, ma anche questo, senza spoilerare, viene risolto prima della fine del primo tempo. Nella seconda metà, altre cose già sputtanate nel trailer. Alla fine è semplicemente un b-movie costosissimo pensato per le generazioni moderne. C'è un esplosione o una scena action ogni 10 minuti di orologio. Non c'è scampo, non c'è un momento per prendere fiato, ma è giusto così, visto che i ragazzi di oggi hanno la capacità di concentrazione di 10 minuti al massimo. E allora esplosioni, scazzottate nelle fogne, nei bunker, sugli elicotteri, sui pullman, per le strade. OVUNQUE. Che poi, oh, mica mi lamento. C'è Arnold Schwarzenegger, e vederlo in un film così è una pacchia. Ma è anche vero che solo la scena del sogno di Reese / Michael Bihen nel futuro nel primo film e quello di Sarah Connor/ Linda Hamilton nel secondo di Cameron, si mangiano a colazione tutte le due ore di questa roba. E a proposito, gli attori. Oltre ad Arnold, salvo Emille Clarke, che non conosco più di tanto, ma che ho trovato più che okay e ...basta. Il tizio che mi ha rovinato Die Hard 5 è inguardabile anche quà, e John Connor, letteralmente non si guarda in faccia. In conclusione, se volete un film "spacca e sbrega", siamo tutti felici e contenti. In fondo è come il terzo, solo moltiplicato per 10 in sparatorie ed esplosioni. Se cercate la perfezione cinematrografica del secondo film o il senso di paura del primo rimarrete profondamente delusi. Non c'è un idea che sia una, ma tanto lo sanno tutti che se vi piace la saga lo andrete a vedere. VOTO: 3 /5

TRANSCENDENCE

Cosa posso dire di questo? Sà da una parte di occasione sprecata, dall'altra ci sono attori bravissimi, però  vanno col pilota automatico, come Johnny Depp e Scarlet Johasson (è davvero lei?). Lui è un cervellone alla Stephen Hawking, che però si becca una pallottola avvelenata, che lo ucciderà in poche settimane. Attenzione, i mandanti sono un gruppo di tecnofobici che hanno paura che le invenzioni manderanno il mondo a puttane. Così Depp, con il benestare della moglie (la Johasson) decide di mettere il suo cervello in rete. Con stò gruppo di tecnofobici che ovviamente cerca di fermarlo prima che ci riesca. E falliscono. Adesso mi chiedo, perchè non sparargli con una pallottola normale? perchè usare una pallottola avvelenata e dargli tempo per...bhò..non l'ho capita. Ma questo è solo l'inizio. Dal NULLA (letteralmente), Depp tira fuori un qualcosa che lo skynet di terminator a confronto è una barzelletta. Creare cyborg? Puah! Facciamo che un uomo solo diventa Dio perchè comanda Internet. Facciamo che cura i ciechi, potenzia le persone rendendole dei cazzo di x-men, e facciamo che possa contaminare il mondo anche senza internet, ma moltiplicandosi nella pioggia. E diamo la spiegazione tramite la parola "nanotecnologia" che tanto è dagli anni '90 che la gente la conosce. Oh, a una certa c'è pure Morgan Freeman che però ci rinuncia a dare i suoi spiegoni. E quindi è brutto? No, è solo un pò troppo pretenzioso e scialbo. Come ho detto, Depp e la Johasson sono attori più bravi di così. E la prima metà è veramente troppo lenta. VOTO: 2.5 /5 

KINGSMAN

Già dal trailer sembrava una cazzatona. Ed è esattamente così. Ragazzino con caratteristiche da atleta post-olimpionico, non trova comunque lavoro e ha addirittura paura con un gruppetto di bulletti. Si imbatte per una casualità con la kingsman, una società di sarti che in realtà è un organizzazione segretissima tipo MI6, con tanto di spie alla 007 con fantasiosi gadget personalizzati. C'è pure il villain con le manie di grandezza, impersonato da Samuel L. Jackson, devoto ad uno strano piano che consiste nel piazzare gratuitamente un chip in ogni pezzente per avere internet gratis, anche se in realtà servirà a farlo impazzire come gli i peggiori hooligans della curva nord fatti dell'alcol più scadente. In mezzo a questo, i soliti momenti per gli iniziati, le prove per diventare un kingsman, i trucchetti, le lavate di capo di Michael Caine... tutto molto piatto in realtà. La regia alla fine è vivace, come tutto il film in sè, ma una volta visto è presto dimenticato. Alla fine non soddisferà nè i fan dei vari Bond-movie, troppo legati alla tradizione, nè i ragazzini di oggi, che troverebbero ombrelli e orologi spia fin troppo ridicoli. Magari può far sorridere i pochi fan di Avengers-agenti speciali, ma rimane comunque un film tratto da un fumetto, per di più diretto da quel Matthew Vaughn che dopo X-men l'inizio e KickAss c'ha veramente preso gusto. VOTO: 2,5 /5

HUMANDROID CHAPPIE

Perchè una parola corta e facile da pronunciare come "Chappie" debba trasformarsi un Umandroide, non lo sò. Comunque, nuova prova per Neil Blonkamp, che dopo district 9 ed Elisyum, conferma il suo personalissimo stile di regia. Fa bei film questo quà, giuro. Nonostante significhi un sacco di camera a mano con relative inquadrature mosse e ultrafrenetiche, mi piace un sacco come ci infila dentro gli effetti speciali, e come riesce a tirar fuori un avventura con emozioni umane da quel post-atomico che circonda la sua città natale. Il tema, è quello ultra visto del robot con le emozioni. Dite Intelligenza Artificiale di Spielberg, pensate a Corto Circuito, o all'uomo bicentenario, siamo sempre da quelle parti. Ma Chappie ha una marcia in più. Nella trama, siamo nel futuro e le forze di polizia usano dei droni da battaglia molto versatili, con seguente incazzatura di Hugh Jackman, ex-militare, che vuole lanciare un bestione antisommossa, ma che nessuno vuole per via dell'eccellente lavoro che svolgono i droni normali. Finchè il loro creatore non usa il corpo di un drone in fin di vita, con la batteria incasinata, per trasferirci la coscienza. Risultato, nasce Chappie, un robot che inizialmente deve scoprire ogni cosa, come un bambino, ed esattamente come tale, servono delle figure da seguire. E qui entrano i Die Antwood, gruppo sudafricano, composto da ninja e yolandi, due piccoli gangster che vivono nella merda, che per una serie di eventi finiranno con l'educare il povero Chappie. Mi fermo qui per non togliere il gusto a chi vuole vederlo, anche se, per tirarla breve, e il solito film di Blomkamp. Siamo sugli stessi livelli dei precedenti, e sono tutti e tre dei film validi secondo me. Attori che non hanno mai una bella presenza, ma che si rivelano funzionali, una seconda parte che decolla, e un finale dove succede di tutto. Le musiche ovviamente sono tutte dei Die Antwood, che io non è che mi ci taglio le vene, però si lasciano apprezzare. Come tutti i film di Blonkamp, però, si sputtana sul finale, e Chappie, forse in questo caso è il peggiore dei tre. Terrificante proprio, l'ultima inquadratura... VOTO: 3 /5

TED 2

Un altro gradito ritorno è quello dell'orsetto più sboccato del mondo, la creatura di Seth MacFarlane che un paio di anni fà aveva fatto divertire un pò tutti. Stavolta però, come in tutti i sequel, bisogna trovare una nuova trama, che magari cerchi di superare l'originale, ed è sempre difficile. Si può tentare qualcosa di nuovo, o copiare l'idea precedente, per andare sul sicuro. Seth MacFarlane ha fatto una cosa a metà. E l'occasione è "legalizzare Ted", come diceva il trailer. Ted e la sua ragazza vogliono un bambino per salvare il loro matrimonio e smetterla di litigare (bhò...), ma essendo un giocattolo e non una persona fisica, lo stato gli toglie tutto. lavoro, soldi, matrimonio, ogni cosa, e ovviamente di affidargli un bambino neanche se ne parla. Si rivolgono ad un avvocatessa, ma non va troppo bene. Ma come nei cartoni animati dei Griffin, il finale è abbastanza scontato. Senza sputtanare troppo, le gag non sono tantissime, e molte sono riciclate dal primo film. C'è nuovamente Giovanni Ribisi che intende rapire Ted (DI NUOVO!), manca invece Mila Kunis, sostituita da Amanda Seyfield, che comunque se la cava alla grande. Molto più protagonista Ted, molto meno Mark Whalberg, soliti camei di Sam Jones / Flash Gordon, e Liam Neeson, solite citazioni un pò dove capita, tipo Jurassic Park, e gran finale nerdone direttamente dentro il comic con. Inferiore al primo, che sprizzava anni 80 da tutti i pori, ma comunque divertente, dai. Ho riso 3-4 volte dopotutto, mica posso lamentarmi. VOTO: 3 /5

SHARKNADO 3

Stessa solfa parte 3. Si apre con una parodia di 007, che dovete vederla, perchè impossibile da riportare per iscritto. Poi a inizio film, c'è Shepard, il nostro eroe, che corre come manco Tom Cruise in tutti i mission impossible, ma non è per via di un pericolo; bensì deve essere premiato dal presidente, che gli assegnerà il "motoseghino d'oro". E già qui smetterei di vederlo se non fosse che, 1) Lou Ferrigno è tra gli ospiti, e sembra fatto di coca. 2) il presidente ha un che di Bruce Campbell, e non penso che sia un caso. Vediamo come continua. Gli squali piovono digitalmente e malamente dai soffitti, Ferrigno dice che non devono farlo arrabbiare ma non succede nulla. Cazzate come se piovessero, condite dai soliti effettacci digitali che più cheap non si può. Poi ci spostiamo di location. Shepard deve raggiungere l'esercito, per prendere un aereo e riagganciarsi con la famiglia, che intanto se la spassa agli universal studios. C'è di nuovo Tara Reid, con mini motosega a scomparsa scippata a robocop all'asta di ebay, e incredibili, per una decina di minuti, c'è pure Frankie Muniz, il mitico Malcolm in the middle dell'omonima serie. Dopo l'ennesimo casino agli universal studio, con la scena-parodia de "Lo Squalo" più stronza che possiate immaginare, ci spostiamo ancora, per finire nello spazio con David Hasseloff, e una motosega con la catena laser. Finale troncato con la possibilità ai "fan" da casa di mandare un tweet per decidere se salvare o no un certo personaggio. La risposta in Sharknado 4. Ormai non mi stupisco più di nulla, come dicevo per i precedenti, è un film tv per il canale syfy, pensato per il cazzeggio estivo. Genio Anthony Ferrante (lo stesso di Fangoria? Me lo devo chiedere... ) per riuscire a tirare fuori un franchise da un idea del genere. VOTO: 1,5 /5 (mezzo punto in più se siete in vena di trash).

POLTERGEIST (2015)

E alla fine ho visto anche questo. Che posso dire? E' esattamente come per il remake di Carrie. Non è fatto male, ma non è nemmeno troppo utile a chi ha già visto il primo film. La trama è IDENTICA all'originale. Le situazioni sono LE STESSE. Nulla di nuovo. Si, ci sono i tablet, i droni, gli iphone, le tv a led, ma siamo lì.  Soffermiamoci sulle cose importanti. La regia è buona, non c'è dubbio, ma i personaggi non sono minimamente interessanti, specie se paragonati con le loro controparti del 1982. Sam Rockwell è il capofamiglia disoccupato, la moglie "scrive" (= non fa niente tutto il giorno e non guadagna nulla) eppure hanno tre figli e sono tutti sorridenti. Penso sia l'unica differenza con l'originale, dove li Craig T. Nelson - Steve Freeling era un venditore di case e in generale non avevano problemi di soldi (nel primo film, almeno...). Ecco di questo remake nemmeno ricordo i nomi. A parte Maddie, al posto di Carol Ann. I personaggi sono veramente anonimi, la moglie in primis, seguita dalla figlia grande e dai ghost hunters. Arriva un pò di pathos, quando entra in scena Jared Harris, e in effetti ammetto che ho sorriso quando il drone si spiccica sul muro, ma finisce lì. Il paragone con la Tangina di Zelda Rubinstein è impossibile. Parliamo delle musiche? non me le ricordo! Gli effetti speciali? Scheletri al computer! Ma mi si inacidisce il sangue solo se penso all'originale, come sempre. Come film in sè funziona? Certo, ma a cosa serve? Ai ragazzi di oggi non frega nulla di quattro morti di fame in CG che rapiscono una bambina. Un film horror deve coinvolgere o scioccare, meglio se entrambe le cose. Spielberg era un gran furbacchione, proprio perchè Poltergeist era un "film per tutti", ma intanto in certe scene di cagavi sotto. Vedi il tizio che si spella la faccia in bagno. Tanto è un allucinazione, no? E nel remake funziona stà cosa? Un pò di sangue nero che esce dal naso a Sam Rockwell, manco inquadrato in faccia, ma dobbiamo sforzare gli occhi per vedere il riflesso sul rubinetto del lavandino. La scena del clown c'è? Sicuro. E com'è? patetica. L'albero? Yep. La corda? già. non manca proprio nulla. L'unica cosa che mi è piaciuta abbastanza, il modo in cui attirano carol- Maddie, nell'altra dimensione. Ma è davvero poca cosa se non te ne frega nulla dei personaggi. Il fatto è che ogni film che vedete oggi al cinema, è un qualcosa di sicuro, di tranquillo, nessuno vuole infarti in sala, pertanto ogni immagine è filtrata, impossibile anche solo turbare lo spettatore. Ma allora a che cazzo serve? E pensare che Sam Raimi era uno di quelli che prima faceva vomitare lo spettatore per poi farlo sorridere. VOTO: 3 /5 (mezzo punto in meno se fate parte della campagna anti-remake).

E anche stò mese ho detto la mia. Al prossimo mese!

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