lunedì 4 febbraio 2019

|Cortometraggio| The Catskill Chainsaw Redemption


Partiamo con un flashback e torniamo nel Novembre del 2018: Ero a Oberhausen, all'House of Horrors Convention (QUI il report). Davanti a me l'attore Kevin Van Hentenryck, il protagonista della trilogia di Basket Case. Sul suo tavolo un mucchio di foto, la maggior parte proprio del buon vecchio Duane Bradley e del suo fratellone Belial.


Ad ogni modo, io mi ero portato la cover del dvd del primo Basket Case, e mi sono fatto autografare quella. Kevin, non aveva mai visto la cover italiana, e voleva una foto, quindi mi passa il suo cellullare e gliela faccio.


Poi succede: mi cade l'occhio su una foto particolare, che rappresenta una specie di Leatherface. Una veloce ricerca nel mio piccolo cervellino, ma non mi viene in mente nessuna connessione con il film di Tobe Hooper. E allora cedo e chiedo: 
-"Excuse me, Kevin, what about this? I never seen it before!"
E lui: -"Oh, it's a short movie called The Catskill Chainsaw Redemption, and yeah, that's me."
Subito segnato nella mia memoria a scadenza breve.
Bene, indovinate un pò - ho trovato il corto su Vimeo e me lo sono gustato:



Inizia con una normalissima coppia in fase pre-sex, finchè non spunta il nostro Simil-Leatherface, interpretato proprio da Kevin, con tanto di motosega. C'è subito un problema però: è finita la benzina.



Scopriamo da subito quindi che il tono del corto è quello della commedia. Il nostro (anti)eroe minaccia la coppia che non devono muoversi da lì, che intanto lui si arrangia.



Va al suo capanno, da fuori con la grandezza di una toilette pubblica, ma all'interno 40 metri quadri calpestabili, ma anche lì, la benza è finita.
Allora dritto al primo benzinaio - a 23 miglia! (che sono quasi 40km) ...a piedi.



Una volta lì' si fa il pieno all'utensile di morte con la fidata carta di credito (mai lasciare la casa senza), e pronti sulla via del ritorno, anche se un pò stremati.



Dopodichè sulla sua strada incontrerà una bambina che gli offre un drink, una coppia che gli vende una bici, e un signore che lo ospita a pranzo e gli regala una cesta di frutta (che lui con le ceste è abituato).
Che forse al mondo non tutti meritano di morire da un maniaco omicida? Che in fondo le persone sono buone? Arrivate al finale e lo scoprirete!



Diretto a quattro mani da J.R. Havlan e Matt Unger, il corto ovviamente è a bassissimo budget, girato nel 2004 probabilmente con una videocamera handycam digitale dai prezzi molto contenuti, la compressione delle immagini non è il massimo, e la correzione del colore forse non era compresa nel software di montaggio di allora, ma rimane comunque un esempio più che buono di "schioda il culo e mettiti a fare un corto". Che poi è sempre meglio di non fare niente. Il corto è ovviamente una chicca da vedere per tutti gli appassionati del genere e lo trovate sul canale Vimeo di Matt Unger, proprio QUI. Buona Visione!

2 commenti:

  1. Un gran numero di attori https://altadefinizioneita.co/western cinematografici, ben fatto, e che fanno la cosa giusta mantenendo la loro vita privata.

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