sabato 28 ottobre 2017

|Recensione| IT (2017)


IT: A volte basta il nome. 
Il 2017 è l'anno del ritorno di Pennywise, e se come me siete iscritti ad uno o più gruppi "horror" su facebook (le virgolette sono d'obbligo), dovreste avere la home intasata di video, gif, foto, meme, e chi più ne ha più ne metta. Le virgolette servono perchè in questi gruppi entrano cani e porci, gente che sputa nel piatto dove mangia, gente che va al cinema con i soldi di mamma&papà o che si vede il film illegalmente su internet, perchè  hanno l'anarchia nel sangue, salvo poi afferrare il telefonino e dire "ho visto stò film. secondo voi kom'è?" e sotto nei commenti "nammerda". E magari il film in discussione è Le streghe di Salem, Insidious o il remake de La Casa. E questa era più o meno la ragione per il quale ne avevo già le palle piene di questo ennesimo rifacimento; quando tutti parlano di qualcosa come se non esistesse altro, io mi volto dall'altra parte, e non per evitare spoiler, ma proprio perchè quando una cosa mi piace, e intendo vederla, voglio godermela con la mia testa, senza essere condizionato dai mille pensieri altrui tra l'altro cagati al mondo PRIMA di aver visto il film. Non ce la farai mai a vedere un film al cinema e divertirti se poi in testa ti vengono in mente le stronzate che scrivono i leoni da tastiera. E poi questa ipocrisia, che improvvisamente tutti fan accaniti di Pennywise, ragazzini nati nel 2000 ancora minorenni che iniziano a correre con impermeabili gialli, palloncini rossi, e pronti a vestirsi da Clown tra pochi giorni quando sarà Halloween (o per il LuccaComics). Tutto per Instagram. E il bello e che qualcuno si sente pure originale, un outsider, un vero figo.

giovedì 12 ottobre 2017

|Che accidenti ho visto ultimamente?| Colossal, Windmill Massacre, Evil Feed, It Stains the Sands Red, 47 Metri, Wonder Woman, The Houses October Built 2

Siamo nel bel mezzo di Ottobre, il mio mese preferito - e tutto procede lentamente, tutti i giorni sono uguali, la copia di una fotocopia, per citare Fight Club. Meno male che ci sono i film, sempre pronti a tirare su una giornata storta. Facendo il punto tra quelli che attendevo fin'ora, posso dire che Leatherface è stata una mezza delusione, che magari migliora con una seconda visione, mentre Cult of Chucky almeno è stato divertente. Rimangono ancora un sacco di cose, come il ritorno di Pennywise che francamente mi sta passando la voglia, con tutte le persone che ne parlano nei social, così come Jeepers Creepers 3, che con una clip mi ha distrutto, mettendo in mostra un sacco di limiti in meno di due minuti. Nessuna notizia sul nuovo Hellraiser o sul fantomatico Death House che sembra rimandato al 2018, nonostante Kane Hodder l'abbia già visto mesi fa. E a proposito, domani è venerdi 13, e come di fatto uscirà finalmente la copia fisica del videogioco di Jason. Peccato che NON ci sarà l'online, risultando una delle operazioni commerciali più stronze del 2017.
Sarà meglio passare alla solita carellata di filmacci visionati: 

COLOSSAL

Parte alla grande questo Colossal, e cioè come un serissimo Kaiju movie, con tanto di bimba in lacrime che perde la bambola di Sailor Moon di fronte ad un mostro non ben identificato. Ma nulla è come sembra. Il regista Nacho Vigalondo (VHS Viral, Abc's of Death) ci presenta Gloria (interpretata da Anne Hathaway la Catwoman di Nolan), una scrittrice piena di problemi (Alcool in primis), che viene lasciata dal ragazzo. Torna nella sua cittadina natale, e finisce per incontrare un ex compagno di scuola, che gli offre persino un lavoro nel suo bar. Tutto questo ovviamente per cercare di finire nelle sue mutandine. E il Kaiju? Bhè, mettiamola così, parallela a questa trama, c'è il tratto Sci-Fi, che vede un parco giochi nei pressi, dove ogni volta che la Hathaway ci entra dentro, compare un Kaiju a Seoul in Nord Corea che segue le sue stesse azioni. E non solo, più in avanti la trama si infittisce. Tutto è spiegato ovviamente, anche se bisogna immergersi nella sospensione dell'incredulità per farselo andare giù. In compenso, c'è il finale, dove succede esattamente quello che volevamo tutti. VOTO: 3.5 /5

martedì 3 ottobre 2017

|Recensione| Cult Of Chucky (2017)

Chucky è tornato. E con lui il buon Don Mancini, che ancora una volta scrive e dirige fregandosene altamente delle mode, della tecnologia e del pubblico moderno. E lo fa con un film che mescola le carte in tavola, DI NUOVO, buttandoci dentro tutto quello che piace a lui. In primis Brian De Palma.