sabato 30 dicembre 2017

|Che Accidenti Ho visto Ultimamente?| Old 37, Auguri per la tua Morte, Saw Legacy, Justice League, Always Watching, Baywatch, Batman: Return of the Caped Crusaders

Credevo di non farcela, ma invece eccoci qua. I mesi di Novembre e Dicembre sono stati pienissimi. Convention (vedi il Milan Comic Con o l'House of Horrors), festività, ferie, lavoro, ma sopratutto film.
Sono almeno una ventina i film di cui vorrei parlare, ma cercherò di andare con ordine, rispettando per ognuno lo spazio che merita. Certo film come Saw Legacy e Justice League potevano avere un post tutto per loro, ma alla fine, come leggerete, non c'è poi molto da commentare. Preferisco invece tenermi un respiro più ampio per cose come Star Wars e sopratutto Jeepers Creepers 3.
Per mancanza di tempo ho saltato il post degli auguri, ma tanto per quei pochi lettori che mi seguono, avranno già visto sulla pagina facebook come abbiamo passato il Natale.
Non dilunghiamoci ulteriomente, e procediamo con i film visionati nel mese di Novembre:

OLD 37

Cercato più e più volte dopo essermi gasato per visto un trailer su youtube. Una delle tante volte, in verità, e come sempre mi sono fregato. E' abbastanza a malincuore quando dico che mi aspettavo qualcosa di meglio da questo Old 37. Non servivano poi chissà quali doti per un film del genere, ne' una trama articolata, ne' grandi effetti speciali. Non serve niente di tutto questo se hai Kane Hodder e Bill Moseley che si credono dei paramedici e raccattano vittime di incidenti stradali sulla loro ambulanza solo per torturarli e finirli. Mi sbaglio? In realtà il film non parte neanche male, presenta un gruppo di teenagers, mentre parallelamente crea un dettagliatissimo background per i due pazzi, ovviamente figli di una famiglia disfunzionale. Peccato però che il film si perde per strada, gira su se stesso all'infinito, per mostrare giusto che 2-3 omicidi, tra l'altro rovinati da un pessimo digitale, e pure con i dettagli fuoricampo. Ma forse sono io che ho preso un bluray orribilmente mutilato, come succede spesso con le edizioni economiche tedesche. Per maggiori informazioni, date un occhio al video che aveva realizzato Pam. Cos'altro dire, c'è Bill Moseley che recita veramente poco, senza nessun picco sopra le righe come ci aveva abituato in passato, mentre Hodder invece, con la sua maschera alla Bane ci delizia sempre con la sua postura alla Jason...e con una splendida imitazione di un gallo ritardato. Cosa vi rimane impresso alla fine? Una frase: "Don't worry. I'm a paramedic." Ripetuta allo sfinimento ovunque, nei flashback, dai villain, dal padre dei villain, persino nella colonna sonora mi pare. Ah, e il finale non c'è. Sul serio, il film -che non arriva a 80 minuti - negli ultimi momenti si conclude con taglio velocissimo. Diretto da Alan Smithee, lo pseudonimo che si usa in america per disconoscere un film. Giustamente in questo caso. VOTO: 2 /5

|Recensione| Star Wars : Gli Ultimi Jedi

Justice League è stato così così. Ho visto un gruppone tra cui spiccavano gli eroi con cui sono cresciuto muoversi in un film sofferente, un pò per quello che era successo al regista, un pò per altro. Alla fine comunque, l'importante è che siamo usciti dal cinema consci di aver visto Batman, Superman, Flash e compagnia prendere a cinquine il cattivo di turno. Era metà Novembre, e il mio mantra era "Va bene, è andata così, meno male che tra un mese esce Star Wars".



Il mese passa veloce e non ci penso neache più di tanto. Arriva il 15 Dicembre, un Venerdi. Carico di stanchezza per la lunga giornata di lavoro, mi trovo la fidanzata davanti all'azienda, che guarda un pò - mi fa gli auguri (di nuovo), mi sgancia un pacco regalo con all'interno Evil Within 2 e Injustice 2 (che - lo dico qui, come film interativo è meglio del film di Snyder) entrambi per Ps4, ma sopratutto intende offrirmi pizza e cinema, a sue spese. E allora al diavolo la stanchezza, stasera Star Wars.
Poi andiamo all'Uci e guarda un pò, il biglietto era gratis perchè era il mio compleanno. "Mai una gioia", pensa Pam. Io finalmente una volta seduto sulla poltrona, comincio a connettere: 
"Mio dio stò per vedere un altro Star Wars...lo scorso anno Rogue One era okay, ma voglio vedere come continua la storia principale...non ci credo, quando inizia?" e parte il titolo.
Per la prima volta, non sento gli applausi. In tutti e tre i film della trilogia nuova, e pure nell'episodio 7, al logo STAR WARS la gente applaudiva e urlava. Questa volta, il silenzio. Ma non importa perchè il film parte e già ci troviamo in qualche battaglia nello spazio.

giovedì 7 dicembre 2017

|Report| Milan ComicCon 2017 : The Englund Experience


Le promessa vanno mantenute. Sempre.
Ho conosciuto Robert Englund nel 2010 a Orvieto, in una manifestazione del tutto gratuita che ormai non esiste più. Una foto velocissima ed un autografo striminzito, eppure quando l'anno successivo mi sono fidanzato, quella foto è stata una fonte di invidia per tantissimo tempo.


il guanto si era scollato proprio 5 minuti prima della foto, sotto il pianto di quei 4 fans.


Firma su un tristissimo blocco note. Fatta sotto la pioggia, con tanto di sbavature.

Tutto questo fino ad ora.

martedì 5 dicembre 2017

|Report| HOUSE OF HORRORS 2017

A volte ritornano.
Le maledette convention. Prometti ogni volta che è stata l'ultima, che hai speso troppo. Però allo stesso tempo pensi "cavolo, mi sono divertito" e allora perchè non rifarlo? "Ma solo ed esclusivamente se ne vale la pena" ripeti a te stesso. Anche se alla fine ti ritrovi ogni volta che devi partire colmo di rabbia - per poi divertirti come uno scemo, e ritornare alla vita di tutti i giorni... cioè di nuovo colmo di rabbia.



NELLE PUNTATE PRECEDENTI:
Se vi siete persi la lunga telenovela del festival horror di Oberhausen, vi aggiorno subito: 
C'era una volta una grande convention, chiamata Weekend of Horrors, composta da tre organizzatori. Dopo un paio d'anni si separano tutti e tre, tentando ognuna le proprie strade. Il Weekend of Horror diventa Weekend of Hell, sempre ad Oberhausen, mentre a Botrop l'altro festival col nome Weekend of Horror si triplica, aggiungendo i mini-eventi con star non-horror, e un altro solo sui vampiri... Fallendo miseramente in tutti e tre. Io sono stato sempre fedele a quello di Oberhausen, semplicemente perchè ho imparato il tragitto, i voli, gli alberghi, i negozi dove comprare acqua e schifezze a pochi spiccioli e così via. Bene, quest'anno il Weekend of Hell si sdoppiava: un evento "piccolo" ad Aprile, al quale ho partecipato ed è andata come è andata (cioè molto bene, lo leggete qui), ed un altro niente meno che a Londra, verso Dicembre - che prometteva Kane Hodder, il cast di AmmazzaVampiri, quello di Human Centipede e le 3 Ladies di Evil Dead. Peccato che succede un vero e proprio macello proprio verso Febbraio. Il creatore dell'evento finisce in bancarotta, perde il nome dell'evento e la possibilità di usare la location di Londra. Un collaboratore, che intanto gestiva anche il German Comic Con (un altro triplice evento annuale) fiuta l'occasione e usa il nome "Weekend of Hell" per un'altra convention tutta sua, ma con la location di Dortmund, e invece l'organizzatore vero (diamogli un nome, si chiama Thomas!) ritorna sui suoi passi e fa di tutto per portare la solita convention nella Turbinenhalle di Oberhausen, mentre allo stesso tempo cerca di restituire tutti i soldi dei biglietti già venduti, sia per l'evento di Londra, ma anche per un altra convention chiamata Days of Anarchy, che come immaginate era per i fans di Sons of Anarchy (anche quella prima slittata e infine annullata). Un po' di soldi li ha tirati su con la convention "Power of Force", che invece era a tema Star Wars, ma attenzione, c'erano solo piccoli attori e stunt di nicchia, in particolare di Rogue One ed episodio 7.

venerdì 17 novembre 2017

|Report| Halloween al Profondo Rosso Store : Incontro con Dario Argento

Dario Argento non è un semplice regista. è una leggenda vivente che cammina tra noi, proprio come John Carpenter. Alle nuove generazioni potrà non dire molto, ma per tutti coloro che sono cresciuti scoprendo man mano i suoi film andando per ordine da Suspiria a Inferno o Phenomena, sanno già che un regista come Argento non deve più niente a nessuno. Ormai ha già impresso il suo nome nell'immaginario collettivo, l'ha preso a rasoiate, con tanto di guanti neri, e se oggi vuole cazzeggiare con film tipo Dracula 3D, se vuole provare a fare una serie tv con la Rai, un altra con gli americani, se vuole girare un porno, se vuole fare un videoclip musicale per qualche cantante scoglionato, lasciatelo fare. Lui è Dario Argento. Non rompetegli i coglioni.


|Che accidenti ho visto ultimamente?| Open Water 3, Better Watch Out, Drowsman, Il Gioco di Gerald, La Babysitter

In un SuperMegaRitardo che più di così non si può, ecco l'appuntamento con le mie perle di saggezza verso gli ultimi film che ho avuto modo di vedere, ai quale non sapete resistere. Se non ci siamo persi per strada, questi sono quelli che ho visto durante il mese di Ottobre, IT escluso, che ha avuto un post tutto pe se proprio QUI.
Sono pochi questo giro, è vero, ma è altrettanto vero che ho avuto parecchio da fare, e come se non bastasse sono iniziate centoventimila serie tv, da Flash, a Supergirl, a Boring Walkin Dead, fino ad American horror Story, anche se mi sembra un tantino sotto tono quest'anno.
Ma senza tanti giri, fuoco alle polveri:

OPEN WATER 3

La piattezza fatta a film. Cioè, in teoria parte male fin dall'inizio, con il finale già spiattellato in faccia, tipo documentario, per andare a ritroso a conoscere i protagonisti, come se la videocamera stessa avesse un flashback. (No, in realtà all'inizio trovano la schedina sd). 4 ragazzi, due maschi e due femmine, che al solito vogliono provare la sensazione di tuffarsi in mezzo agli squali, con la sicurezza di essere chiuse in una gabbia di ferro. Esatto, come in 47 metri, sempre di quest'anno. Solo che lì c'è una buona (non ottima, ma comunque buona) costruzione della suspance, qui invece dormi salvo svegliarti ogni tanto per denigrare le scelte dei protagonisti. Seriamente buttatevi sull'altro, che sta saga di Open Water è una serissima inculata. VOTO: 1 /5

sabato 28 ottobre 2017

|Recensione| IT (2017)


IT: A volte basta il nome. 
Il 2017 è l'anno del ritorno di Pennywise, e se come me siete iscritti ad uno o più gruppi "horror" su facebook (le virgolette sono d'obbligo), dovreste avere la home intasata di video, gif, foto, meme, e chi più ne ha più ne metta. Le virgolette servono perchè in questi gruppi entrano cani e porci, gente che sputa nel piatto dove mangia, gente che va al cinema con i soldi di mamma&papà o che si vede il film illegalmente su internet, perchè  hanno l'anarchia nel sangue, salvo poi afferrare il telefonino e dire "ho visto stò film. secondo voi kom'è?" e sotto nei commenti "nammerda". E magari il film in discussione è Le streghe di Salem, Insidious o il remake de La Casa. E questa era più o meno la ragione per il quale ne avevo già le palle piene di questo ennesimo rifacimento; quando tutti parlano di qualcosa come se non esistesse altro, io mi volto dall'altra parte, e non per evitare spoiler, ma proprio perchè quando una cosa mi piace, e intendo vederla, voglio godermela con la mia testa, senza essere condizionato dai mille pensieri altrui tra l'altro cagati al mondo PRIMA di aver visto il film. Non ce la farai mai a vedere un film al cinema e divertirti se poi in testa ti vengono in mente le stronzate che scrivono i leoni da tastiera. E poi questa ipocrisia, che improvvisamente tutti fan accaniti di Pennywise, ragazzini nati nel 2000 ancora minorenni che iniziano a correre con impermeabili gialli, palloncini rossi, e pronti a vestirsi da Clown tra pochi giorni quando sarà Halloween (o per il LuccaComics). Tutto per Instagram. E il bello e che qualcuno si sente pure originale, un outsider, un vero figo.

giovedì 12 ottobre 2017

|Che accidenti ho visto ultimamente?| Colossal, Windmill Massacre, Evil Feed, It Stains the Sands Red, 47 Metri, Wonder Woman, The Houses October Built 2

Siamo nel bel mezzo di Ottobre, il mio mese preferito - e tutto procede lentamente, tutti i giorni sono uguali, la copia di una fotocopia, per citare Fight Club. Meno male che ci sono i film, sempre pronti a tirare su una giornata storta. Facendo il punto tra quelli che attendevo fin'ora, posso dire che Leatherface è stata una mezza delusione, che magari migliora con una seconda visione, mentre Cult of Chucky almeno è stato divertente. Rimangono ancora un sacco di cose, come il ritorno di Pennywise che francamente mi sta passando la voglia, con tutte le persone che ne parlano nei social, così come Jeepers Creepers 3, che con una clip mi ha distrutto, mettendo in mostra un sacco di limiti in meno di due minuti. Nessuna notizia sul nuovo Hellraiser o sul fantomatico Death House che sembra rimandato al 2018, nonostante Kane Hodder l'abbia già visto mesi fa. E a proposito, domani è venerdi 13, e come di fatto uscirà finalmente la copia fisica del videogioco di Jason. Peccato che NON ci sarà l'online, risultando una delle operazioni commerciali più stronze del 2017.
Sarà meglio passare alla solita carellata di filmacci visionati: 

COLOSSAL

Parte alla grande questo Colossal, e cioè come un serissimo Kaiju movie, con tanto di bimba in lacrime che perde la bambola di Sailor Moon di fronte ad un mostro non ben identificato. Ma nulla è come sembra. Il regista Nacho Vigalondo (VHS Viral, Abc's of Death) ci presenta Gloria (interpretata da Anne Hathaway la Catwoman di Nolan), una scrittrice piena di problemi (Alcool in primis), che viene lasciata dal ragazzo. Torna nella sua cittadina natale, e finisce per incontrare un ex compagno di scuola, che gli offre persino un lavoro nel suo bar. Tutto questo ovviamente per cercare di finire nelle sue mutandine. E il Kaiju? Bhè, mettiamola così, parallela a questa trama, c'è il tratto Sci-Fi, che vede un parco giochi nei pressi, dove ogni volta che la Hathaway ci entra dentro, compare un Kaiju a Seoul in Nord Corea che segue le sue stesse azioni. E non solo, più in avanti la trama si infittisce. Tutto è spiegato ovviamente, anche se bisogna immergersi nella sospensione dell'incredulità per farselo andare giù. In compenso, c'è il finale, dove succede esattamente quello che volevamo tutti. VOTO: 3.5 /5

martedì 3 ottobre 2017

|Recensione| Cult Of Chucky (2017)

Chucky è tornato. E con lui il buon Don Mancini, che ancora una volta scrive e dirige fregandosene altamente delle mode, della tecnologia e del pubblico moderno. E lo fa con un film che mescola le carte in tavola, DI NUOVO, buttandoci dentro tutto quello che piace a lui. In primis Brian De Palma.


martedì 19 settembre 2017

|Recensione| Leatherface 2017. PARLIAMONE.

Faccia di cuoio è sicuramente lo slasher villain più importante della storia del cinema.
E' stato il primo ad inseguire il classico gruppo di teenager nel posto sbagliato al momento sbagliato. O almeno è stato il primo a farlo con una certa classe, e comunque prima di Freddy o Jason. Ma il fatto rimane, Faccia di cuoio si è guadagnato con onore il suo bel posticino nell'olimpo del genere, e cerca tutt'oggi di difenderlo, grazie a sequel più o meno riusciti, ma anche ad un ricco marchandise, che va dalle magliette alle action figures, posters fino alle apparizioni sui videogiochi (vedi l'ultimo Mortal Kombat XL
E il 2017 come ho detto più volte è un anno grandioso per questo genere: Torna Pennywise, Victor Crowley, Chucky, Pinhead, il Creeper e appunto Faccia di Cuoio. (Per non parlare di quel piccolo film che risponde a nome di Death House che attendo impazientemente.)




LA PREMESSA
Ora, voi non potete capire quanto attendessi questo film. Potete provarci, ma non ci arrivereste neanche vicino. Adoro questo genere di film, ne adoro i pilastri portanti, i boogeyman, i villains e sopratutto i loro interpreti, i registi, gli effettisti - fanno tutti parte dell'enorme circo con il quale ho passato la mia infanzia. E come ogni cosa a cui tengo, se minacciata, divento nervoso.



Da qualche anno circolava il fantasma di questo nuovo Non aprite quella porta. I diritti erano in mano a Christa Campbell (Si, la lattaia ben fornita di 2001 Maniacs), e nonostante il sangue orribilmente digitale nel finale Texas Chainsaw 3D, la gente si era divertita, quindi perchè non tirare fuori un altro film? A dargli manforte, Carl Mazzocone, il medesimo produttore del film precedente, e il suo regista, John Lussenhop. Poi a sorpresa spunta pure il nome di Kevin Greutet (montatore di tutti i Saw e regia degli ultimi 2), che non capisco bene cosa c'entri.
Tirava aria di prequel, con la storia di Jed Sawyer e famiglia, del loro passato in una casa di cura, fino ad arrivare a collegarsi con il capolavoro di Tobe Hooper.
Si faceva anche il nome di Angela Bettis (May, ToolBox Murders), e della coppia di registi francesi Alex Bustillo e Julian Maury.
Ora, della Bettis non so perchè, è stata silurata (e sostituita con Lily Taylor), mentre il nome dei tizi in regia è rimasto. Conoscevo molto bene i lavori del duo, e ad esser sincero mi piacciono, perchè film come a L'interieur, Livide e Among the Living, mi hanno intrattenuto alla grande (e il primo è anche un piccolo cult).

domenica 10 settembre 2017

|Che Accidenti Ho Visto Ultimamente?| Non bussate a quella porta, La Mummia, Night of Something Strange, The Belko Experiment, Trainspotting 2, La Creatura dei Ghiacci, Werewolf, All throught the house

Dopo un mostruoso ritardo, eccomi qui.
Finalmente è finito agosto. E' stata l'estate più calda di sempre, e per quanto mi riguarda una delle più terribili per noi horror-fan. Dopo George Romero, ci ha lasciato a sorpresa Tobe Hooper. Se penso che avevamo la possibilità di stringergli la mano una settimana prima a Londra, mi viene da piangere. Ho avuto qualcosa come 2 settimane di ferie, che mi hanno permesso di rilassarmi un pò, girare qualcosina da mettere nel canale youtube, andare al mare e ovviamente vedere qualche film. Per lo più roba vecchia, che conoscevo già o che avevo dimenticato. Di seguito invece le recensioni dei film leggermente più recenti. Comunque sono più che convinto che Settembre e Ottobre saranno mesi fantastici per noi fan. Dopotutto tornano Leatherface, Chucky, Jigsaw e forse Pinhead, quanto può andare male?


NON BUSSATE A QUELLA PORTA

Film preso da Pamela a scatola chiusa per via della promozione Mediaworld di quest'estate, che offriva uno sconto del 50% su tutti i film. Cosa posso dire, è sicuramente un film solido e ben diretto, con una prima parte sufficientemente accattivante, vista la minaccia di questa strega che viene a prenderti perchè hai bussato alla sua porta, eppure strada facendo, qualcosa si perde. C'è la Katee Sackhoff di Battlestar Galattica, che io però ricordo più per Halloween Resurrection, nei panni della mamma in cerca di redenzione, in quanto vuole riallacciare i ponti con la figlia proprio nel momento della maledizione. La strega si fa vedere poco, gli effetti speciali sono col contagocce, e la parte centrale è abbastanza noiosetta. Si risolleva con un colpo di scena nel finale, che toglie ogni possibilità all'happy end. Sufficiente ma non penso che lo rivedrò. VOTO: 2.5 /5


lunedì 14 agosto 2017

|Horrornerds Midnight Madness| - Hollywood Chainsaw Hookers (1988)

Ve lo state chiedendo, vero? "Che accidenti è Horrornerds Midnight Madness?"
Facile, gli Horrornerds siamo Io, Pam e chiunque collabora ai nostri video, mentre la Midnight Madness è la prima delle novità di questa nuova etichetta.



Intendiamoci, lo SquatterTeam è sempre lo stesso gruppo, ma comprendeva i cortometraggi, i mediometraggi ecc, mentre non mi sembrava giusto usare lo stesso nome anche per le prossimi tipi di video che arriveranno.
Cosa vi posso dire? Pazientate, e godetevi intanto la Midnight Madness, che in pratica è solo una scusa per riprendere le classiche videorecensioni, che mi avete chiesto in molti.
E allora via con Hollywood Chainsaw Hooker, avete Linnea Quigley, Michelle Bauer e Gunnar Hansen.
Siete ancora qui?

martedì 1 agosto 2017

|Che Accidenti Ho Visto Ultimamente?| Yakuza Apocalypse, Late Phases, xXx 3, Cottage Country, Spiderman Homecoming, American Ultra, Ghost in the Shell, Poveri ma Ricchi

Luglio mi ha distrutto. Vuoi per il Riminicomix, di cui non parlerò nemmeno che tanto ormai è sempre uguale. Vuoi per la stagiata con la macchina, tra revisione e gomme nuove, ma sopratutto - inutile girarci- la morte di George Romero. Sono passate tre settimane e ancora non passa. Ho speso almeno 10 giorni a rivedermi i suoi -pochi- film, e ho passato in memoria ogni singolo frame del momento in cui me lo sono trovato davanti. Incredibile come una persona che non hai mai visto possa averti dato così tanto attraverso i suoi film. Correre per le scale a scuola avendo in testa la musichetta di Simonetti per Zombi, ridere in faccia a chi ti diceva allora che Resident Evil era una roba grossa e ridere ancor più forte a chi ti dice oggi la stessa cosa su Walking Dead. E bestemmiare, perchè no, sul fatto che in italia parecchi non hanno idea di chi cazzo era. Seriamente, al Tg1 sulla parte del cinema hanno intervistato la youtuber Violetta Rock per il Giffoni film Festival. Il massimo l'abbiamo avuto nell'edizione serale, con un trafiletto a scorrimento durante gli altri servizi. Che schifo.
E solo la settimana prima Paolo Villaggio, ricordiamoci. Non riesco più a vedere su Fantozzi il ritorno le scene dove stà in paradiso senza che mi scendano le lacrime. Stà morendo tutta la mia infanzia, e i nuovi mi fanno schifo.
Piccolo sfogo a parte- Più o meno puntuale come ogni mese, qui di seguito le solite mini-recensioni, nulla di eclatante, ma qualche consiglio prezioso, c'è. 

YAKUZA APOCALYPSE

Miike è tornato. E il suo cinema non risparmia, come sempre. Lo ami o lo odi, è stupido o geniale, è pazzo o è un genio. E Yakuza Apocalypse è la conferma di un regista che con il passare degli anni, ha trovato il suo posto presso il weird movie, quel tipo di film non adatto per un pubblico mainstream, ma solo per una ristretta schiera di adepti psicopatici. E se avete visto Visitor Q o Ichi the Killer non potete non darmi ragione. Certo Miike Takashi con oltre 200 film dietro alle spalle ha diretto praticamente di tutto, da film per bambini alle serie tv, e tra queste ci sono sicuramente diverse porcate, ma fortunatamente questo Yakuza Apocalypse, è esattamente quello che il fan di Miike vuole. La trama vede la caduta di un boss della Yakuza, che prima di morire, svela il suo segreto al suo successore - era un vampiro, e ora che tocca a lui...bhè, immaginate che succede. Immaginatevi un pò di sangue, qualche tocco di ironia, e un sacco di arti marziali (c'è pure il Wild Dog di The Raid). E la parte bizzarra dov'è? Aspettate l'ultimo atto di film, non voglio rovinarvi la sorpresa. Da noi è giunto grazie alla Midnight Factory, in un bel disco con un making of di un ora. (Che a me si blocca). VOTO: 3.5 /5 

martedì 4 luglio 2017

|Che accidenti ho visto ultimamente?| Scare Campaign, Toolbox Murders 2, The Evil Within, Life, La Cura del Benessere, The Hallow, Patchwork, Silent But Deadly, Proprio Lui?, Siren

Si è concluso Giugno e l'ho sentito come Agosto. In questi giorni all'uscita dal lavoro, ho trovato la macchina che segnava 40°All'ombra. E senza la Fenech. Un caldo che qualunque apparecchio elettronico accendi in casa, è un pò come firmare una condanna morte. Eppure accidenti, ho visto diversi film per niente male. Purtroppo non sono andato al cinema, mi sono perso Wonder Woman, ed altre cosette, che comunque cercherò di recuperare più in là. Dopo la triste notizia di ieri, la scomparsa di Paolo Villaggio, penso che mi prenderò questa settimana per rivedere qualche suo film, quindi il post del prossimo mese sarà probabilmente più contenuto. E poi, ho queste idee, molte per il canale youtube, che non sò se riuscirò mai a concretizzare. Nell'attesa, date un occhio ai titoli di seguito.

SCARE CAMPAIGN

Un titolo praticamente preso a caso, come ormai fanno in molti con i titoli della Midnight Factory. Nel mio caso posso solo giustificarmi come parzialmente ispirato dalla copertina, ma seriamente, non conoscevo il regista o un solo membro del cast, nulla. A maggior ragione la sorpresa quando durante la visione mi sono ritrovato tra le mani un signor film. La Scare Campaign è una società che produce scherzi paurosi stile Candid Camera, ma in materia di fantasmi, poltergeist e altre manifestazioni sovrannaturali. Gli ultimi episodi sono un pò fiacchi, anche perchè online ci sono show ben più estremi, quindi hanno intenzione di chiudere con un ultima puntata dove giocarsi il tutto per tutto. Con uno script così segreto che neanche i membri della crew conoscono del tutto. Ma che succede se a volte la vittima dello scherzo non ci stà? Il film scorre che è un piacere, gli effetti speciali sono minimi, ma ottimi, e i vari colpi di scena che si susseguono sono ben piazzati. Forse sono troppi, ma il bello è proprio questo - lo spettatore viene sballottato continuamente, e riesce comunque a seguire tutto. In conclusione, una buona trama, ben costruita, ben recitata, che mette al centro un tema moderno senza prendersi troppo sul serio. VOTO: 3.5 /5  

martedì 6 giugno 2017

|Che Accidenti Ho Visto Ultimamente?| Shin Godzilla, XX, Alien Covenant, The Neighbor, Get Out, Raw, Leprechaun Origins, Devil's Domain, Lego Batman, The Devil's Candy

Nuovo appuntamento (un pò in ritardo, questa volta) con le mie mini-recensioni sugli ultimi film che ho avuto modo di visionare - Buona Lettura:

SHIN GODZILLA

Se il Godzilla di Gareth Edwards del 2014 non vi ha soddisfatto del tutto, e il prossimo capitolo americano (contro King Kong?) vi sembra troppo lontano, potete buttarvi sul nuovissimo capitolo della Toho, la leggendaria casa di produzione giapponese, che festeggia il loro Kaiju movie per eccellenza con questa ri-partenza, aiutati anche in cabina di regia dal papà di Evangelion, che dona il suo genio dietro a molti tratti (dal design della creatura, fino alle musiche). Detto questo, Shin Godzilla è un film molto, molto giapponese. Significa che dura due ore e che è parecchio lento. Un buon 70% del film è incentrato sulla burocrazia e sopratutto sulla politica, visto che per tutto il tempo vediamo giapponesi in giacca e cravatta che si spostano da una stanza all'altra per riunioni, meeting, aggiornamenti, consultazioni, e in generale un mucchio di chiacchiere (molte superflue),  e in un certo senso sarebbe quasi comico, ma alla lunga anche lo spettatore più deciso a seguire tutto al meglio, getta la spugna. Noioso quindi? Nì. Tutto inizia con un mostro che esce dall'acqua, e inizia a farsi strada dirigendosi verso Tokyo. Non sembra Godzilla, ma una creatura completamente diversa, così' tanto che già mi immaginavo lo scontro tra mostri nell'arco di una trentina di minuti. Mi sbagliavo. Essendo un nuovo capitolo che riparte da zero, ve lo dico prima, non ci sono altre creature, ma solo Godzilla. Gli americani invece hanno voluto il monster mash da subito. Comunque, la creature uscita dall'acqua, solo successivamente muterà diventando pian piano il Godzilla che conosciamo. O quasi, perchè il look del kaiju stavolta è davvero spaventoso. E solo nell'ultima inquadratura sarete daccordo con me, insieme a quel brivido che vi scorre lungo la schiena (Si, perchè guardate bene...di cosa è fatta la pelle di Godzilla?). Comunque, man mano che il mostro passeggia, i cervelloni cercano di evacuare la città, provano ad attaccarlo inutilmente con aerei, bombe ed elicotteri, ma alla fine tra mille chiacchiere, rimane alla base un lungo tira e molla se chiedere o no il supporto agli americani, che sgancerebbero sopra un altra bomba atomica, o se tentare con le armi chimiche. Ecco due ore di colletti bianchi che passeggiano, telefonano, fanno fotocopie, fax, si incollano ai computer, tutto per decidere tra queste due opzioni. Perchè vedere Shin Godzilla allora? Bhè, tanto per cominciare le scene di distruzione, abbondanti di CG, sono ben fatte, ma sopratutto c'è una scena a metà film (il primo attacco degli aerei USA) che vale da solo la visione, anche per scoprire come la visione giapponese di Godzilla, nonostante i 60 anni non sia cambiata - rimane sempre più colorato e vivace di quello americano, cupo, grigio e triste. Poi certo, entrambi sono imponenti, nulla da dire. VOTO: 3 /5 EDIT- e scopro ora che per qualche giorno lo danno anche al cinema! 

venerdì 5 maggio 2017

|Report| WEEKEND OF HELL (8-9 Aprile 2017)

La vita è strana. Un giorno è tutto stupendo, quello dopo così così, ed è spesso seguito da mesi interi di incazzature o noia. Una volta sei eccitato per qualcosa, la volta dopo un pò meno. Senza contare che tutto, ma proprio tutto, può prendere una piega che non ti aspetti.
La faccio breve: ad Aprile sono stato per la terza volta ad Oberhausen per il Weekend of Hell, la solita convention annuale a base di horror, ospiti, cosplay e bancarelle. Era in programma? Assolutamente no. Ero carico? Assolutamente no. Ne è valsa la pena? A conti fatti, si.



Partiamo dall'inizio. La convention era una volta all'anno. Nel 2017 si è separata in 3 eventi. Due piccoli in Germania, e uno grosso a Londra, che si terrà questo Dicembre per la prima volta. Che stia per cambiare location una volta per tutte? Noi non lo sappiamo, è già successo in passato, però una cosa è certa - quella di Aprile era una versione piccola dell'evento, mentre a Novembre ci sarà la solita convention come gli anni precedenti, con 20-25 ospiti. Però noi pensavamo, visto che lo fanno sempre al Turbinenhalle, lo dovranno pur riempire, giusto?



giovedì 4 maggio 2017

|Che accidenti ho visto Ultimamente?| I Guardiani della Galassia Vol.2, The Bye Bye Man, The Void, Mercy, Ballad in Blood, Skiptrace

Accidenti che mese Aprile! Tra il corto di Halloween e il Weekend of Hell non c'è stato molto tempo per dedicarsi ai film, però come si dice "meglio pochi ma buoni". E se ci scappa il ritorno di Deodato, un film Marvel e un Horror con i controcosiddetti, chi si lamenta?

I GUARDIANI DELLA GALASSIA VOL.2

Credo che non ci siano dubbi sulla tappa obbligatoria al cinema di questo mese: i Guardiani della galassia sono tornati, sempre diretti dal mitico James Gunn, già alla regia del primo capitolo, ed è esattamente come ve lo aspettate. Qualcuno lo ha definito meglio del primo, ma in verità non vi nascondo che mi trovate in disaccordo. Il primo capitolo ha lo scopo di presentare i personaggi, dedicando un pò di tempo ad ognuno, e sarà per l'effetto novità che li trovavo interessanti, senza contare che nonostante tutto riuscivano ad infilare un sacco d'azione. In questo sequel invece, le scene d'azione sono decisamente ridotte, tutto per dedicarsi maggiormente ai rapporti personali dei vari membri, da Gamora con la sorella Nebula, fino a StarLord con suo padre Ego. Quest'ultimo tra l'altro è interpretato da Kurt Russell, e non potevo che immaginarlo per tutto il film con la benda sull'occhio, ma nasconde diverse sorprese, che ovviamente non vi rivelo. Drax (il wrestler Dave Batista) era il personaggio che mi piaceva di meno nel precedente film, mentre quà svela un anima da cazzone che risulta perfetta. Dedicano molto tempo anche per Youndu, il personaggio di Michael Rooker (Walking Dead, attore feticcio del regista, per me indimenticato su Henry Pioggia di sangue) che ricorderete nel film precedente come il tizio in blu che comanda una bacchetta semplicemente fischiando. Insomma hanno deciso di buttarla sui sentimenti, forse un azzardo, ma visto che non annoia un secondo, e a conti fatti vedete tutto quello che volete vedere, ci può stare. La scena d'azione "grossa" ovviamente è tenuta per il gran finale, mentre nel corso del film i guardiani non combattono mai insieme, ma sempre separatamente, a sottolineare come se ognuno avesse la propria battaglia. Poi ci sono i camei e le citazioni, che ovviamente pescano tutto quello che c'è da prendere dagli anni '80, anche se quando ho visto un pac-man gigante e ho sentito ragazzini di 10 anni che ridevano, avevo i miei dubbi che avessero capito davvero cosa stavano vedendo. Comunque sia - ottimo film, grande colonna sonora, tanto divertimento, ma ho comunque preferito il primo capitolo. E va bene così, che lo sappiamo tutti quanto è difficile tirare fuori un sequel valido senza ripetersi, pertanto un applauso a James Gunn! Però (modalità horrornerd- on) tra i mille camei ti sei scordato di chiamare il tuo mentore di Tromaville, vergogna! VOTO: 4 /5

giovedì 27 aprile 2017

|Corto| Halloween : Behind The Mask - Diario di Produzione

Incredibile questo Aprile, sono successe tantissime cose. Ho visto pochi film, ma molto validi (ne parlerò nel solito post mensile), ho fatto un salto in Germania alla solita horror convention "Weekend of Hell", più che rassegnato alla delusione e invece ne sono uscito soddisfatto all'inverosimile (e anche qui, c'è molto da raccontare, meglio in un altro momento), ci sono stati almeno 3 giorni di festa che hanno allungato di brutto i nostri fine settimana, ho praticamente svaligiato due videoteche in chiusura, visto che davano via i dvd a 1-2€, ma sopratutto, ho terminato un nuovo cortometraggio: Questa volta su Halloween.



Esatto, proprio io che dopo Silent Hill Bad Dreams ho giurato di piantarla con i corti, o comunque di fan movie. Proprio io che non ne potevo più di passare ore e ore nel montare un girato con un computer che crasha di continuo. Proprio io che ero arcistufo delle solite persone che danno buca al momento delle riprese. Eppure, nonostante tutto questo, ci sono quasi 40 minuti che ripercorrono il solito canovaccio slasher per raccontare una nuova storia su Micheal Myers.



sabato 1 aprile 2017

|Che Accidenti Ho Visto Ultimamente?| Logan, Kong, Don't Kill It, The Ring 3, Sadako Vs Kayako, Antibirth, Arrival, Lake Placid Vs Anaconda

Anche Marzo pazzerello l'abbiamo è passato, ed ecco che al cinema arriva il primo carico di film interessanti. Sarà la punta dell'iceberg? Vi ricordo che questo mese sono usciti i trailers di Justice League, il nuovo IT che sembra promettere bene e Spiderman Homecoming...anche se quest'ultimo credo che abbiamo messo praticamente tutto il film in 2 minuti, pertanto evitatelo. 

LOGAN

"I hurt myself, to see how fast can i heal..." Così iniziava Johnny Cash nella canzone "Hurt", tema portante per questo terzo film su Wolverine, e lasciatemi dire che per una volta...Porca miseria, ci sono riusciti. Sono riusciti a fare un film sul mutante artigliato della Marvel pensando veramente al personaggio, e non al pubblico mainstream composto da mocciosetti arroganti. Hugh Jackman ha rinunciato ad una parte del suo cachet per lasciare il "vietato ai 14", così per la prima volta, ogni volta che Logan estrarrà gli artigli, voleranno sul serio braccia e gambe, insieme a tanto sangue (digitale, ma vabbè), accompagnato per giunta da fiumi di parolacce - come è giusto che sia. James Mangold aveva diretto Wolverine L'immortale, ed ecco perchè al cinema sono entrato tutto tremolante, ma alla fine era una paura infondata, visto che sono seguite 2 ore di avventura, thriller, azione, con un finale sublime. In fondo aveva diretto anche "Identità", che non era male per niente, giusto? Nella trama, ambientata nel 2029, troviamo un Logan in versione barbuta che fa l'autista per vivere, e ogni sera insieme ad un altro mutante, Calibano (col potere di avvertire gli altri mutanti, ma allergico alla luce solare), si prende cura del vecchio Professor X, sempre Patrick Stewart (non era molto nel terzo? Ah già, con "Giorni di un futuro passato", hanno azzerato la continuity). Il primo problema, è che il professore soffre di violenti attacchi nel quale non riesce a controllare il suo potere, causando non pochi problemi a chi gli sta intorno (vedrete). Problema numero 2: Si presenta una donna con una ragazzina in cerca di aiuto, poichè sono inseguite da certi tipacci... Non vado oltre con la trama, ma sappiate che il film è un mix tra road movie e dramma, condito da momenti di genuina tensione e per la prima volta, come dicevo, violenza. C'è molta cattiveria, anche rivolta ai bambini ma per nulla gratuita: è semplicemente arrivata la maturità, e per una volta -grazie a Dio- hanno voluto lasciare fuori la spettacolarità, per promuovere invece l'aspetto drammatico. E lasciatemelo dire, sembra un controsenso, visto che Wolverine è sicuramente la punta di diamante degli X-men (di adamantio, se volete), ma la chiave drammatica funziona a meraviglia. La colonna sonora è perfetta, il punto di rottura nella fattoria lascia un ansia che permea il resto dell'avventura, il climax è commovente, tutto molto bello, non c'è che dire. Esente da difetti? Impossibile, ovviamente. Il villain principale è estremamente deludente, e la piccola Kinney non l'ho trovata particolarmente simpatica, anche se funzionano a meraviglia in certi momenti che ricordano brutalmente il videogame "The Last of Us". Molto meglio il rapporto tra Charles e Logan, allora, fatto di insulti, momenti nostalgici, e perchè no, anche qualche sorriso. Consigliato caldamente a tutti gli amanti di Logan, che come me desideravano da anni un film rozzo e violento come merita, ma anche a chi crede che i cinecomix sono tutti uguali e non hanno più niente da dire. VOTO: 4/5

mercoledì 1 marzo 2017

|Che Accidenti Ho Visto Ultimamente?| Resident Evil - The Final Chapter, Underworld - Blood Wars, Doctor Strange, Ouija - Le Origini del Male, Lo Chiamavano Jeeg Robot

Oggi stacchiamo Febbraio 2016 dal calendario, ed è tempo di scrivere un'altra paginetta su questo blog. Il mese sostanzialmente l'ho passato a guardare serie tv, recuperando tutto quello che mi mancava di Hannibal, che dopo Dexter ero in astinza da serial killers, e rinfrescandomi Twin Peaks in attesa della nuova stagione. Sono riuscito ad andare al cinema una volta sola, mentre qualcosa l'ho recuperata in dvd (alla buon ora), ma stavolta sono pochini i film visti, andiamoli a vedere:

RESIDENT EVIL: THE FINAL CHAPTER

Delusione. Paul W.S. Anderson mi ha rifilato l'ennesima fregatura. Non è assolutamente la prima volta (vedi Alien Vs Predator - non brutto, ma cazzo-), però stavolta, anche se non mi ero caricato particolarmente il "Capitolo Finale" della saga di Resident Evil, sono comunque uscito dal cinema insoddisfatto al massimo. Eppure era cominciata tanto bene... Mi sembra ieri quando ho visto il primo Resident Evil al cinema. Era il 2002, e bene o male il film era sulla bocca di tutti. Chi lo massacrava solo perchè non seguiva il videogioco, e chi invece come il sottoscritto, si era semplicemente lasciato stuprare da quei velocissimi 90 minuti  mandando il cervello in vacanza. Ripensandolo oggi, il primo Resident Evil è proprio una bomba. Una soundtrack che nessun altro film avrà mai, curata da Marilyn Manson in persona che spaccava di brutto (vabbè più le solite musichette di Marco Beltrami), un licker uscito dal videogioco che chi l'ha visto nel 98 sul secondo videogame ancora gode, Milla Jovovich e Michelle Rodriguez che sprizzano sesso e lesbismo da tutti i pori, la fotografia bluastra, e in generale l'atmosfera al chiuso, lo rendono un film che per me ha superato a pieni voti la prova del tempo. E poi ci sono almeno 2 scene che hanno stimolato praticamente tutti: la stanza con i laser, e il fotogramma dove s'intravede la patata di Milla. Oppure quello ha stimolato solo me. Ma il fatto è che dopo quel 2002 sono nati svariati sequel, e dopo il secondo, Apocalypse, avevo giurato di non vederne mai più uno al cinema. Ero uscito col mal di testa, Nemesis, esteticamente realizzato alla perfezione, mi aveva fatto incazzare nel finale, però anche in quel caso come pop-corn movie non era male. Nel terzo (Extinciion) improvvisamente ci si trova nel deserto, e se da una parte cambia radicalmente tutto (colori caldissimi, atmosfera più rozza) anche lì c'erano scene ottime, che però mandavano a puttane le continuità. Per tutto il film mi sono chiesto dove fosse la piccola Ashford del film precedente, insieme a Jill/Sienna Guillory. Ma poi arriva Afterlife che si apre con la scena più action e folle di tutta la saga, con tutti quei cloni di Milla che scimmiottano Matrix Reloaded, e introducono il villain di Wesker, -finalmente - aggiungerei. Peccato che dopo quella sequenza ci si addormenta per un ora buona, salvo poi svegliarsi un attimo nel finale. Nel 2015 arriva Retribution, il quinto capitolo - e indovinate un pò? Mi ci hanno trascinato in sala, rompendo quella promessa di 10 anni prima. Ma alla fine cedo e lo dico: era divertente. Si apriva esattamente con il finale precedente, una vera novità in questa saga, citando esplicitamente il gioco di Dead Island, ovvero un enorme sequenza al rewind. Era moderno, hi-tech come il primo e non più rozzo come il terzo e il quarto, anche se a dir la verità non conta poi molto. Il punto è che era divertente, tanto divertente, colmo di azione, di personaggi usciti dal videogame che finora si erano scordati (Ada! Barry! Leon!) e il ritorno di vecchie facce. Poi c'era quel finale apertissimo (come tutti) che doveva prepararci al capitolo finale. E arriviamo a oggi. La bella Milla ha scassato il cazzo ogni settimana dell'ultimo anno rifilando foto e indizi sulla sua ultima avventura come Alice. Il film si apre di nuovo nel deserto. Alice è sola, trova una sala computer e la regina rossa gli dice di correre nell'alveare del primo film che c'è una cura per il virus-T con il quale può salvare il mondo. Fine della trama. Cosa è successo tra questo e la fine del film precedente non lo sanno nemmeno loro. Ne Milla, nè il marito/regista/sceneggiatore Paul WS Anderson, nè la loro figlioccia (che per la cronaca, è nel film e interpreta la regina rossa). Cosa è successo a Leon, Ada, Jill, la piccola Ashford non lo sapremo mai. La trama è banale, ma ovviamente non guardiamo questi film per la trama, li guardiamo per l'azione. Che stavolta è brutta. Salvo la sequenza di lotta finale (più che buona, in verità), nel resto del film l'azione è molto confusa, mossa, insopportabile. L'unico calcio volante dato senza uno stacco, lo tira un asiatico (giustamente). Scopriamo il "twist" finale è a metà film, e non stà in piedi, letteralmente. Io ci ero andato solo per vedere la resa dei conti tra Alice e Wesker, che aspetto dal quarto capitolo, e rimango fottuto alla grande. C'erano almeno 10 modi grandiosi per terminare questa saga e invece, ricollegandomi all'inizio di questa recensione, Anderson mi ha rifilato una fregatura. Intendiamoci - il film si guarda, è in linea con i precedenti: nella prima mezz'ora c'è un'atmosfera alla Mad Max niente male, seguita da una parte centrale stupidina (l'assalto al castello come neanche l'armata delle tenebre) seguito da un finale andrenalico dove Claire dorme alla prima spinta (cazzo ci faceva a Racoon City poi?), mentre Alice fa ginnastica col cattivo nella stanza più pericolosa della saga. In conclusione, un modo poco felice di chiudere una saga, che stavolta tocca vette trash mentre cerca di chiudere i buchi di sceneggiatura con una marea di dialoghi senza senso. Potevate riposare un altro anno ragazzi, invece che chiudere in fretta e furia in questo modo. VOTO: 2.5 /5     

venerdì 3 febbraio 2017

|Che accidenti ho visto ultimamente?| I am a Hero, I am Not a Serial Killer, The Den, Miss Peregrine, Train to Busan, Dominion, Piccoli Brividi, Pitchfork, Justice League Dark, Split, Incarnate

Ed eccoci quà. Film visionati a Gennaio 2017. Com'è questo 2017? Per ora ricorda molto il 2016. Problemi, problemi e ancora problemi. Si dorme poco, si lavora molto, e si vive poco. Ma l'unica cosa che bisogna fare è stringere i denti, bestemmiare internamente e tirare avanti. E il cinema aiuta. Insomma lo sapete che è la mia valvola di sfogo preferita, no?


I AM A HERO

Tratto da un manga recente, una nuova occasione per ripiombare nel mondo post-apocalittico in mano ai morti viventi. Nei primissimi minuti con qualche scena ben assestata conosciamo il nostro protagonista, Hideo - e abbiamo modo di scoprire che tipo è : un sognatore. Lavora nei manga, e il suo sogno è quello di riuscire a sfondare...un giorno. Ma ormai è arrivato ai 35 anni e dopo l'ennesima respinta da un editore in una convention, la fidazatina si stufa, e arriva a sbatterlo fuori di casa. Meno male che proprio in quel momento, esplode l'outbreak Romeriano, e il contagio si diffonde in fretta, tanto che il giorno dopo, sia la fidanzata, che i colleghi in ufficio sono già carne morta. Scappando - ovviamente, incontrerà vari personaggi, e la narrazione si trascinerà per le sue 2 ore nei soliti clichè, compreso l'assedio finale in una zona commerciale. Arriverà un momento dove Hideo deve scegliere se utilizzare per davvero quel fucile che per tutto il film ha solo fatto finta di saper usare. Bel finale, bella metafora sul tirare fuori i cosiddetti (ci mette un pò troppo, però) e curiosa la versione dello zombi-atleta. Almeno un pizzico di novità. VOTO: 3 /5

domenica 1 gennaio 2017

|Che Accidenti Ho Visto Ultimamente?| The autopsy of Jane Doe, Blair Witch, Sanatorium, Big Hero 6, Final Girl, The Monster, Pet, Fear Inc, Beyond the Gates, Fender Bender, Swiss Army Man, Hotel Transylvania 2

Gli ultimi giorni del 2016 sono stati difficili tanto quanto tutto l'anno. Io per esempio, li ho passati a casa con 39.5 di febbre. Tra le altre cose, ci ha lasciato Carrie Fisher, la principessa Leila di Star Wars, che va ad aggiungersi al terribile listone di star decedute. Poi tra terremoti, terrorismo, meningiti, non si sà più dove bisogna sbattere la testa per avere un pò di tranquillità. Per quanto mi riguarda è stato un anno terribile, come se avessi la consapevolezza di dover scontare mille sofferenze per quei 2-3 momenti belli. Comunque sia, senza rifare il lungo monologo di Eddie Murphy su Vampiro a Brooklyn, anche nel male c'è del bene. Io per esempio, ho avuto la febbre si, per quattro giorni tra 39.2 e 39.5 senza mai che scendesse. A letto fino a perdere la sensibilità del corpo, tra i brividi di freddo nonostante le 4 coperte,il giacchettino imbottito e il cappello. Bel modo di passare il Natale. Eppure, in quelle condizioni mi sono rivisto tutta la seconda stagione di Ash vs Evil Dead in italiano. Nonchè un bel pò di film, che come sempre non vi risparmierò nelle prossime righe. 

THE AUTOPSY OF JANE DOE

Quando vedi un film horror diretto da un regista norvegese, spesso rimani sulla difensiva... Poi però se vedi che il cast è americano, e il norvegese in questione è quello di Trollhunter, potresti decidere di dargli una chance. La trama è abbastanza semplice in verità - La polizia trova il cadavere di una bella ragazza senza nome (e senza vestiti), e ovviamente lo mandano all'obitorio, dove verrà studiato da Tommy Tilden e suo figlio Austin, i coroner del paese, proprietari dell'impresa e professionali fino al midollo. Austin manda in bianco persino la fidanzata per aiutare il papà Brian Cox con il caso di questa "Jane Doe". Si perchè se John Doe è il nome che mollano ad un cadavere senza nome, per una ragazza non può essere che Jane. Eppure nella prima mezz'ora tutto fila abbastanza liscio. Un caso di stupro? di prostituzione? I dettagli si moltiplicano, ma paradossalmente la situazione si fa sempre più incasinata, e il mistero invece che dipanarsi, diventa sempre più fitto e confuso. A metà film entra in scena il paranormale, senza che nessuno lo chieda, e qualcuno può storcere il naso o appassionarsi. Fatto stà che i 90 minuti trascorrono veloci, senza particolari intoppi. I due protagonisti sono bravi, l'ambientazione è affascinante, e il background di personaggi è ben costruito. L'unica musica presente rimane in testa e gli effetti speciali sono ben distribuiti tra le protesi e il make up (del cadavere) e qualche cagatella in cg (le fiamme). A conti fatti però, un solido horror su cui contare, per una volta anche un pò diverso. VOTO: 3.5 /5