martedì 19 settembre 2017

|Recensione| Leatherface 2017. PARLIAMONE.

Faccia di cuoio è sicuramente lo slasher villain più importante della storia del cinema.
E' stato il primo ad inseguire il classico gruppo di teenager nel posto sbagliato al momento sbagliato. O almeno è stato il primo a farlo con una certa classe, e comunque prima di Freddy o Jason. Ma il fatto rimane, Faccia di cuoio si è guadagnato con onore il suo bel posticino nell'olimpo del genere, e cerca tutt'oggi di difenderlo, grazie a sequel più o meno riusciti, ma anche ad un ricco marchandise, che va dalle magliette alle action figures, posters fino alle apparizioni sui videogiochi (vedi l'ultimo Mortal Kombat XL
E il 2017 come ho detto più volte è un anno grandioso per questo genere: Torna Pennywise, Victor Crowley, Chucky, Pinhead, il Creeper e appunto Faccia di Cuoio. (Per non parlare di quel piccolo film che risponde a nome di Death House che attendo impazientemente.)




LA PREMESSA
Ora, voi non potete capire quanto attendessi questo film. Potete provarci, ma non ci arrivereste neanche vicino. Adoro questo genere di film, ne adoro i pilastri portanti, i boogeyman, i villains e sopratutto i loro interpreti, i registi, gli effettisti - fanno tutti parte dell'enorme circo con il quale ho passato la mia infanzia. E come ogni cosa a cui tengo, se minacciata, divento nervoso.



Da qualche anno circolava il fantasma di questo nuovo Non aprite quella porta. I diritti erano in mano a Christa Campbell (Si, la lattaia ben fornita di 2001 Maniacs), e nonostante il sangue orribilmente digitale nel finale Texas Chainsaw 3D, la gente si era divertita, quindi perchè non tirare fuori un altro film? A dargli manforte, Carl Mazzocone, il medesimo produttore del film precedente, e il suo regista, John Lussenhop. Poi a sorpresa spunta pure il nome di Kevin Greutet (montatore di tutti i Saw e regia degli ultimi 2), che non capisco bene cosa c'entri.
Tirava aria di prequel, con la storia di Jed Sawyer e famiglia, del loro passato in una casa di cura, fino ad arrivare a collegarsi con il capolavoro di Tobe Hooper.
Si faceva anche il nome di Angela Bettis (May, ToolBox Murders), e della coppia di registi francesi Alex Bustillo e Julian Maury.
Ora, della Bettis non so perchè, è stata silurata (e sostituita con Lily Taylor), mentre il nome dei tizi in regia è rimasto. Conoscevo molto bene i lavori del duo, e ad esser sincero mi piacciono, perchè film come a L'interieur, Livide e Among the Living, mi hanno intrattenuto alla grande (e il primo è anche un piccolo cult).


E allora perchè tutta questa paura?
Perchè in fondo sono due nerd. Citano spesso Dario Argento (A L'interieur e Livide sopratutto) e Tobe Hooper (su Among the Living si respira aria di The Funhouse), sarebbero anche bravi, ma spesso perdono di vista l'obbiettivo del film per lasciarsi andare sulle citazioni.
Ero sicuro solo su una cosa : il sangue non sarebbe mancato - i francesi quando si tratta di horror sanno premere forte il pedale del gore, non solo la coppia Bustillo/Maury, ma anche Xavier Gens (Frontiers), e Pascal Laugier (Martyrs). Che sia la scelta perfetta per rilanciare il nostro Faccia di cuoio?

OGGI.

Avanti veloce fino ad agosto 2017. Il film esce col titolo di "Leatherface", esattamente con lo stesso titolo del terzo capitolo, e girato con un budget misero in Bulgaria. Senza una vera e propria campagna marketing, viene preso al Frightfest di Londra, dove sorpresa-sorpresa, alla gente piace. Sarà stato un orgasmo questo Frightfest, per gli amanti dello slasher, visto che Don Mancini ha presentato Cult of Chucky, mentre Adam Green ha cagato a sorpresa Hatchet 4. Per non parlare dell'amico Daniele Misischia e del suo zombie-movie. Comunque, tornando a noi, Leatherface viene comprato e distribuito in italia per il mese successivo. Mentre in america avrà una distribuzione limitata salvo poi per uscire direct to video. PENSO CHE SIA LA PRIMA VOLTA.
Le recensioni erano entusiastiche, mentre il primo trailer invece faceva cagare. Il cosidetto "hype" era moderato. Si intravedeva un bambino, che adescava vittime con una testa di maiale, per poi finire in un manicomio. E il resto? Migliorava tutto con il secondo trailer, un mix di immagini perfettamente sposate con la musica giusta. Prometteva splatter, violenza, e un gigante con la motosega. Ora, la mia ragazza abita a 40km da me. Giovedi 14 settembre, ci incontriamo a metà strada, per affrontare il film. 



Dopo 8 ore di lavoro, senza aver cenato, siamo alle 20:00 davanti al multisala. La locandina è lì. Primo spettacolo, primo giorno. Per Tobe. Per Gunnar. Per Marilyn. E speriamo che non faccia cagare. Il risultato? Uffa.

LA TRAMA
Il film si può tranquillamente dividere in 4 atti.
il primo atto, riassumibile nei primi 10 minuti, è sicuramente la parte che ho preferito del film intero. C'è la famiglia, c'è il weird, c'è il nonno con la testa ammaccata, c'è la motosega, non manca proprio niente. Siamo pronti per incominciare.



Quando leggo "Tobe Hooper" tra i nomi nei titoli di testa alzo la mano a pugno chiuso in segno di ammirazione, onore e rispetto. A nessuno frega un cazzo, ma tanto che ne capiscono. L'unico pensiero che ho è "ti prego cerca di non fare schifo", e sostanzialmente nei primi minuti ci sono tutte le scene migliori del trailer. La famiglia Sawyer, gli omicidi, insomma quello che volevamo. Però ci scappa il morto sbagliato- muore la figlia dello sceriffo Stephen Dorf, il diacono Frost di Blade, che allora giura vendetta e toglie i figli a Verna Sawyer, sbattendoli in una specie di manicomio per minorenni.



Qui comincia il secondo atto, con l'infermiera Elizabeth (Vanessa Grasse) che c'ha scritto "protagonista" in testa, e che ovviamente ha un attrazione verso i due ragazzi del clan Sawyer, ovvero Jed e Bud. 
Non voglio entrare nei dettagli, ma Jed è tecnicamente un bravo ragazzo, mentre Bud un bestiome obeso ritardato. Cominciate a capire? Poi succede quello che succede - rivolta, evasione, ostaggi...e nel terzo atto il film diventa un mix tra La Casa del diavolo di Rob Zombie e Assassini Nati di Oliver Stone. Qui il picco massimo di incazzatura. Troppo, ma veramente TROPPO spazio, alla coppia di killer innamorati. Ci sfugge persino del sesso stile Nekromantic, ma alla fine noi vogliamo vedere solo il gigante con la motosega. E per farlo dobbiamo arrivare all'ultimo atto, che per quanto sia un chiaro contentino per dire "Si, è Texas Chainsaw Massacre" ho trovato estremamente deludente.

LA RECENSIONE

Come dicevo dei 4 atti il primo è sicuramente il migliore. Leatherface bambino intriga, perchè in effetti ci mancava, un pò come alla fine non ci dispiaceva vedere Michael Myers sul prequel di Rob Zombie. C'è la possibilità di vedere dentro la testa del killer, la sua (solita) famiglia disfunzionale, i primi delitti. Poi arriva la trama vera, e sono dolori - si esce dai binari, la coppia stile Mickey e Mallory Knox ruba la scena ai Sawyer, per poi sparire prepotentemente senza essere mai più menzionati. Nel cast lo sceriffo Stephen Dorf fa ovviamente un buon lavoro, così come Lily Taylor, mentre il gigante Sam Coleman colpisce più per la sua imponenza che per altro. Buono (anche se parzialmente inutile) il biondo vicesceriffo Finn Jones di The Last Showing con Robert Englund. Per Le musiche, dico solo che sono passati 4 giorni e non me le ricordo più.
Lo splatter. La gente che lo aveva già visto ne parlava come il film più splatter dell'anno, e sicuramente il più violento della saga. Devono aver visto un altro film, perchè due mani amputate e una testa mozzata non sono davvero nulla di speciale, in confronto alla testa segata in due da Tom Savini nel secondo capitolo, o al sale sulla gamba mozzata nel remake. Si tratta di un violento road movie, ma che si allontana incredibilmente da quello che volevo vedere, anche se ammetto che le scene interessanti non mancano e la sporca zampata "francese" si vede, come nella scena dove i fuggitivi si nascondono nella carcassa di un animale, però mi dispiace - non basta.



E qui entra in scena lo SPOILER. pertanto leggete solo se avete visto il film.
Perchè nell'ultimo atto, nel "contentino per i fan", vediamo finalmente la casa dei Sawyer, con gli interni alla Ed Gein, in quelle che sono sicuramente le immagini migliori del film, con gli ultimi sopravvissuti increduli, nelle mani del macellaio di turno...che sono molto esili.
Per tutto il film non vedevo l'ora di vedere Bud con una motosega. Un gigante obeso e ritardato con una maschera di pelle ed una sega a motore. Cazzo questo si che fa paura, e riscrive anche un pochino il personaggio. invece No. Bud non arriva alla fine del film. Faccia di cuoio è Jed, il ragazzo pieno di cuore, innamorato dell'infermiera, e che nella sua bontà vorrebbe salvare il mondo mentre si sposta verso il Messico. Ma a fare che? Non vi dico l'incazzatura di vedere un film chiamato Leatherface, e vedere faccia di cuoio che usa la motosega tipo 3 volte nel film, mentre piange in tutte e 3. Uno smilzo del cazzo che non può far altro che vergognarsi di fronte alla performance dei suoi predecessori. Non vado a scomodare dalla tomba un Gunnar hansen. Però Dan Yager o Andrew Brianarski quando hanno finito di allargarsi il culo dalle risate, non sò come prenderanno la performance di Sam Strike
Vogliamo parlare della famiglia? Drayton Sawyer ha una faccia da cinema che non vi dico, però sullo schermo ci starà si e no 5 minuti complessivi. Mentre l'altro fratello non sono neanche sicuro che lo chiamano per nome. Non sono neanche cannibali, in quanto la carne la lasciano ai maiali, e non si capisce bene nemmeno perchè Jed Sawyer alla fine indossa la faccia alle vittime.



Cosa serve allora questo prequel? Ve lo dico io: Serve a dare un impronta drammatica alla figura di Faccia di cuoio, serve a renderlo meno cattivo, meno pauroso, ma più rassicurante. Cosa c'è dietro la maschera? La cicatrice di una pallottola. Chi è faccia di cuoio? Un ragazzino affidato ai servizi sociali perchè la mamma lo lasciava giocare all'aria aperta. Perchè la motosega? Bhò. Ma è cannibale? Non pare. Le ossa dentro casa? No lo sappiamo. E' un casino. Doveva essere il prequel dell'originale di Hooper e alla fine non risponde alle domande basi, mettendo in scena una vendetta in un contesto da road movie, per carità lontanissimo da essere un brutto film, ma per il fan del gigante non credo che troverà una bella sorpresa.

CONCLUSIONE

Bustillo e Mary alla fine non hanno girato male, a parte la scena con le luci intermittenti nel manicomio, è tutto abbastanza sobrio. Non è che ci sia questa grande inventiva nelle inquadrature, chiaro, ma neanche tutta quella camera a mano che odio tantissimo, o quel montaggio da videoclip alla Michael Bay. Sulle citazioni, hanno spaziato ovunque, c'è l'inquadratura sul sedere di una ragazza mentre si avvia verso una trappola proprio come nel remake con Jessica Biel, c'è una zampata dietro la testa che richiama decisamente la bocca sul marciapiede di American History X, insomma un enorme calderone. Si vede chiaramente che è un film che vuole veramente omaggiare il capolavoro di Tobe Hooper, che tra l'altro è passato a miglior vita da poco, e non penso che abbia nemmeno visto l'opera completa. Non è un brutto film, e forse è solo colpa mia che me lo immaginavo completamente diverso. Non prendiamoci in giro. Io volevo Jed come Faccia di cuoio. Volevo vederlo rialzarsi con una ferita alla testa, ancora più ritardato, che torna a casa per aprire in sequenza lo sceriffo, l'infermiera e pure il fratello. Invece no.




Questo giro Leatherface è uno smilzo zoppo con una museruola stile Chris Penn su First of the north Star (esempio di merda, lo sò), che piange ogni vola che accende la motosega. Potevano seguire l'esempio di Rob Zombie, dedicando metà film alle sue gesta da bambino, approfondendo magari l'aspetto sulla famiglia - perchè Non aprite quella porta è IL film sulla famiglia, che quà invece risulta praticamente assente, per poi dedicare il secondo tempo all'effettiva trasformazione nel mostro che conosciamo. Non volevate vederlo a scuola? Non era meglio renderlo un outsider preso di mira dai bulli e sbeffeggiato dalle ragazze? Non era meglio vedere una famiglia in rovina che si dedica al cannibalismo quando tutti perdono il lavoro nel macello per via dell'automazione? Non era più figo se il bambino fosse colpito da una qualche malattia, magari anche per colpa della carne? Insomma non era meglio se univano tutti gli indizi lasciati nei precedenti film, lasciando nel mezzo qualcosa di nuovo? 
Ma cazzo, allora molto meglio il prequel di Johnatahn Liebsman per il remake di Marcus Nispel, a parer mio. Purtroppo se lo sono già scordati. Questo può funzionare bene come uno Spin-off, un omaggio alla saga, ma come prequel di un capolavoro, non funziona troppo bene.
E in conclusione, non capisco come fa la gente ad odiare il Texas Chainsaw 3D ed osannare questo. Misteri.  VOTO: 3 /5

6 commenti:

  1. Che dire, in parte concordo, anche io come te AMO queste icone e non vedevo l'ora di vedere questo film. Purtroppo l'errore madornale che i due registi francesi Maury e Bustillo e lo sceneggiatore Seth M. Sherwood hanno fatto è stato quello di scazzare proprio nel punto più importante del film, io pure ero certo che Leatherface fosse il ciccione, era perfetto, era Leatherface in tutto e per tutto (a parte che aveva il viso normale e non rovinato come invece leatherface ha sempre avuto) e invece ci mettono il belloccio smilzo smilzo, che poi l'attore è stato bravo, quando inizia a diventare leatherface ha le stesse movenze dei vari leatheface visti in passato però NO cozza troppo con quello che noi fan abbiamo visto in tutti questi anni, inoltre il suo cambiamento è troppo veloce, ci mette 2 secondi a trasformarsi da ragazzino buono a leatherface.

    Quindi da questo punto di vista concordo con te.
    Detto ciò però reputo questo film cmq un ottimo film, poteva essere un capolavoro se non scazzavano con questo aspetto, ma così facendo è "solo" un ottimo film.
    Le cose belle sono tante: la regia è ottima, la fotografia pure, il resto del cast idem Dorf e la Tyler funzionan al 100%, e sul fronte violenza a parer mio ci siamo alla stragrande, il sangue è a go go, la ferocia idem, la scena dell'evasione è brutale e selvaggia così come la scena necrofila, quindi da quel punto di vista ho goduto.

    Resta un po l'amarezza per gli errori che han fatto nel raccontare la sua genesi, ma nel complesso da 1 a 10 il mio voto è 8, peccato se non scazzavano poteva essere 10.

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  2. Secondo me un 8 è veramente troppo. 7 è il massimo che si può beccare. I due fuggitivi psicopatici hanno più spazio dei protagonisti. L'infermiera Elizabeth - pardon Lizzy, è un personaggio del cazzo infilato là in mezzo per immedesimare anche qualche ragazza tra il pubblico. Il gigante Bud, poteva rimanere sfigurato con il colpo alla testa, e Jed idem, poteva diventare l'autostoppista tardo. Volevo vedere la famiglia al completo, non un remake splatter di Assassini Nati. Il movente dello sceriffo che vuole la vendetta pure è una cazzata. Come ha sparato alla bionda davanti a tutti, poteva sparare anche ai Sawyer anni addietro. La prima parte negli anni 50, poi hanno i vestiti tutti sbagliati, mi pare. Se si cerca un bel film tosto e violento, bene, ma il punto è che qui dovevano presentarmi Faccia di cuoio e famiglia. Dov'è la nonna mummificata? il nonno perchè me l'hanno fatto intravedere solo all'inizio? Dov'è il marito di Verna? Sono consapevole che alla fine è un film a basso budget, però porca miseria... forse con una seconda visione migliora, chi lo sà...magari in bluray, con qualche scena in più...

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    1. si si ma senza dubbio il film ha qualche pecca a livello di script però boh nonostante tutto è un film che mi ha gasato soprattutto per la violenza old school che non guasta mai, in questi anni in cui siamo invasi da filmetti e filmacci pieni di jump scare tutti pg13 e tutti fatti su misura per le nuove generazioni teen che di cinema ne capiscon poco, mi sento di dire "avercene di film come Leatherface".

      ah ps: va fatto un plauso alla M2 che pur essendo questo un direct to video da noi lo portan al cinema mentre odio profondamente la Universal italia che ancora una volta (la terza di seguito) manda Chucky diretto in dvd, maledetti, non son mai riuscito a beccarmi un chucky al cinema, spero vivamente che la universal perda i diritti del franchise e che chucky finisca di nuovo o con la MGM o magari la new line o la Sony, così forse ri-cominceranno a trattar con rispetto la saga della bambola assassina, saga a parer mio tra le più belle in assoluto.

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