martedì 3 ottobre 2017

|Recensione| Cult Of Chucky (2017)

Chucky è tornato. E con lui il buon Don Mancini, che ancora una volta scrive e dirige fregandosene altamente delle mode, della tecnologia e del pubblico moderno. E lo fa con un film che mescola le carte in tavola, DI NUOVO, buttandoci dentro tutto quello che piace a lui. In primis Brian De Palma.



Ma andiamo con ordine:
Cult of Chucky, è l'ultimo film sulla saga della Bambola Assassina, il settimo, se non abbiamo perso i conti, da quel primo capitolo del 1987.  E ne sono accadute di cose da allora. Chucky ha affrontato gli anni nel migliore dei modi, aggiungendo piano piano nuovo materiale per le sue avventure, dal voodoo, alla compagna Tiffany (Jennifer Tilly) fino al figlio Glenn (con la voce di Billy Boyd, ricordate?)
Ma tutto cambia da quando ha preso di mira la paraplegica Nica (Fiona Dourif) nel film "La maledizione di Chucky" dove sembra che la saga abbia trovato una nuova via.
Cosa vi posso dire: Tutto quello che c'era da dire su Chucky l'ho vomitato su questa mega videorecensione dei 6 capitoli della saga (recensione molto vista, tra l'altro - magari tutte così).


Ma il fatto è che nessuno era ancora preparato per questo settimo capitolo. Io per primo.
Come sempre, Don Mancini promette. E ciò che promette lo mantiene. Ha promesso il trailer. Ed è arrivato. Ha promesso che non farà mai un remake. E così ha fatto. Insomma, c'è da fidarsi di Mancini.
Presentato lo scorso agosto al Frightfest a Londra (insieme a Leatherface, e al documentario di Kane Hodder), il film uscirà il 3 Ottobre in America direttamente su dvd e blu ray, come il quinto e il sesto. Un gran peccato, a parer mio, che Chucky sia finito come prodotto direct to video, sebbene non abbia ancora raggiunto il livello di Hellraiser (e speriamo che non lo raggiunga mai!)
Ma il peccato più grosso, è che il film, sia stato piratato, e che sia stato messo online almeno una settimana prima, scatenando giustamente l'ira del regista Don Mancini che lo twitta così:


Spero che questa bastardata non complichi la realizzazione di un sequel, già Mancini lavora poco, se il mondo gli sbarra la strada anche così, è finita.
Per quanto riguarda un uscita italiana, ancora non si sa, ma siamo fiduciosi, in fondo la universal ha fatto uscire tutti i capitoli fin'ora.

LA TRAMA

Il film si apre esattamente dove finiva il precedente, Curse of Chucky, a patto che da bravi fan, siete rimasti a vederlo fino alla fine dei titoli di coda. Ci ritroviamo quindi davanti ad un disilluso Andy Barcley (Alex Vincent) che proprio non riesce a rimettere in piedi la sua vita, dopo ben 3 attacchi di Chucky. Ora però, tiene la testa del suo boogeyman in una cassaforte, e si diverte a torturarla a piacimento. E il film dov'è? Bhè, il vero film comincia parallelo a quell'antefatto, con il personaggio di Nica (Fiona Dourif) che viene trasferita in una casa di cura con una sicurezza minore, come premio per buona condotta dopo le conseguenze del processo, dove - se vi ricordate, finiva accusata per omicidio, in quanto la scusa del bambolotto assassino proprio non reggeva. Qui, in questa nuova struttura, neanche a dirlo - Nica non si trova troppo bene, e proprio quando sta per cedere, si rifarà vivo il fantasma di Chucky. Che ovviamente significa cadaveri a profusione.

WELCOME TO THE CULT - LA RECENSIONE

Per prima cosa, cioè che mi ha colpito di più è la fotografia del film. E' tutto fottutamente bianco. Bianco ospedale, bianco asettico, bianco strumentazione, coperte bianche, muri bianchi, celle imbottite bianche, maledizione, fuori nevica sempre! Sembra di stare davvero in un manicomio. La colonna sonora è ancora una volta affidata a Joseph LoDuca, l'amicone di Sam Raimi, che aveva musicato anche il film precedente, e che qui riprende il nuovo tema di Chucky, leggermente più melodico.
Gli attori fanno in generale un buon lavoro, ma nessuno si eleva particolarmente, anche se- bisogna ammetterlo, Fiona Dourif ci crede tantissimo in quello che fa, mentre Alex Vincent / Andy e Jennifer Tilly /Tiffany, regalano simpatia ad ogni inquadratura, ma più per il valore affettivo che per altro.


E allora lo dico - il colpo di scena. (E DA QUI SPOILER!).
Per tutto il film ci sono non una, non due, ma ben TRE bambole. E il gioco di Mancini è semplice, come al solito : Indovinate, qual'è il vero Chucky. Eppure non sarebbe bello se...- e infatti è così. Ragazzi, prendetelo come arriva, amatelo, odiatelo, ma da adesso è così: Chucky è in grado di moltiplicarsi, e riesce ad entrare a piacere in più pupazzi contemporaneamente! Mancini per tutto il film semina indizi, mentre cerca di costruire la suspance, lavorando per accumulo fino al climax, fregando al solito quà e là dal suo autore preferito, Brian De Palma, arrivando addirittura a metterci i famosi Split-screen. Eppure, tra psicologi strani, interinati pazzerelli, e personaggi di contorno, la soluzione era lì.
Non tutto forse funziona perfettamente, ma ad una prima visione, il film scivola via che è un piacere, Chucky è sempre lui, non parla moltissimo, ma come sempre tra un omicidio e l'altro (qualcuno fuori campo), si lascia alle spalle qualche battuta, mentre Andy e Tiffany sono praticamente personaggi di contorno lasciati in sospeso per il prossimo sequel, che a questo punto non possiamo che aspettare.
Il finale infatti è un what-the-fuck talmente clamoroso, che bisogna vederlo per crederci, anche perchè contiene la scena di bacio più memorabile di tutta la saga. Ah, ovviamente come sempre dovete resistere fino alla fine dei titoli di coda, perchè nel prossimo sequel sembra che si aggiungerà un nuovo membro al gruppo di eroi...e anche questo viene dal passato.

A CLASSIC NEVER DIE - CONCLUSIONE:

Il settimo film di Chucky è una gradita sorpresa, forse non allo stesso livello del film precedente, ma che riesce a donare comunque un nuovo avvio alla saga della bambola più famosa del genere horror. Don Mancini dimostra che non servono remake, è sufficiente una buona idea e dei validi compagni. Il film infatti non sarebbe stato lo stesso senza Alex Vincent, la Tilly e la voce di Brad Dourif. Ma anche Tony Gardner degli effetti speciali, che ormai dopo esser subentrato a Kevin Yagher nel quinto capitolo (con tanto di comparsa), si diverte a sperimentare con il pupazzo, creando svariati look, alcuni molto belli (quello col trapano), altri un pò meno (i capelli corti! orrore!).


Non mancano le citazioni, ovviamente, ma anche le autocitazioni, rivolte ai capitoli differenti, dalle soggettive alle battute sui classici.
Bel lavoro Don! Sicuramente mi hai lasciato meglio di Leatherface, ma adesso voglio il sequel! 

6 commenti:

  1. Dato che ancora non l'ho visto non ho letto la parte con gli spoiler, ma son certo che questo film sarà una bomba, in italia dovrebbe arrivare il 15 novembre in dvd, ma pare che diversi fan ita si sian lamentati con la universal e che le abbian chiesto di farlo uscire nelle nostre sale almeno limited per pochi giorni, ancora non si sa nulla, ma io spero che quei cazzoni prendan in considerazione tale proposta anche perchè Chucky non si vede nei cinema ita dal 2000, ovvero dalla Sposa.

    Piccola precisazione, solo questo e la maledizione negli USA sono usciti direct to video, Il figlio di Chucky in america uscii regolarmente nelle sale, da noi ovviamente solo in dvd perchè appunto negli USA incassò poco.
    Ad ogni modo in certi paesi questo settimo film in alcuni paesi esce regolarmente in sala, stando a quello che ha detto Mancini in nuova zelanda e anche in giappone esce in sala, se ci facessero il regalo di portarlo in sala da noi sarei al settimo cielo.

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    1. Se esce in sala ovviamente lo riguardo volentieri. Anzi sarebbe il primo film di Chucky che mi guardo al cinema, quindi ben venga. Quando lo vedrai dimmi come la pensi, ma sicuramente so già che ti piacerà.

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    2. Certo:) non vedo l'ora.
      Curiosità, nel 2000 quando uscii nelle nostre sale La sposa, nella tua città era uscito??? io rimasi fregato perchè da me non uscii e ancora non avevo la patente e non son potuto andarlo a veder fuori :-(.

      altra curiosità che fa incazzare: il figlio di chucky era li li per uscire nelle nostre sale, ricordo che nel 2005 quando stava per uscire da noi, nel cinema della mia città all'interno dove c'erano i poster "prossimamente" c'era quello di Seed of poi la universal merdosa fece quello che ha fatto cn Krampus o il remake de l'ultima casa a sinistra, poco prima dell'uscita han annullato tutto e l'han messo in dvd BASTARDI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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    3. No, da me assolutamente non è uscito al cinema. Forse solo Roma e qualche grande città. Per il Figlio di Chucky ricordo solo che lw rivista Horror Mania l'aveva allegato in tempi super-rapidi. Stà cosa dei film promessi al cinema e poi mai proiettati sembra una maledizione della universal italia...

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    4. la Unimerdal Pictures è la ditta peggiore in assoluto assieme alla lucky red, io li odio a morte.

      La Sposa ricordo che nelle marche era uscito in qualche città, ma da me no, io sono di Pesaro, per il resto si nelle grandi città era uscito, dei miei amici di roma e milano l'han visto e mi dissero che c'era anche parecchia gente a vederlo.

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