sabato 27 ottobre 2018

|Cortometraggio| He Came Home


Se mi conoscete almeno un pochino, dovreste sapere che adoro il filmaking. Non c'è niente di più appagante che immaginare qualcosa e riuscire ad estrapolare quella scena dalla tua testa e metterla su video per farla vedere a tutti. Cosa non facile - è vero, e il risultato non sarà mai veramente fedele a come lo immaginavi, eppure dentro di te, sai che anche solo per averci provato dovresti darti una bella pacca sulla spalla. E' più o meno quello che mi ripeto da solo quando provo a fare qualche cortometraggio. Giusto una settimana fa sono stato ad un evento, AnconaComix, dove per la prima volta ero un ospite, con tanto di badge e intervista sul palco. Il motivo? La proiezione del cortometraggio Halloween Behind the mask. Una cosa piccola, non immaginatevi una sala immensa e una folla di persone, però è stata una cosa simpatica (l'intervista, per quei 2-3 masochisti, la trovate QUI). E' stato divertente realizzare Halloween Behind the Mask? Ne è valsa la pena? Più di un anno dopo ne sono ancora soddisfatto? Come tutte le cose fatte da me, ovviamente la risposta è no. Basta vedere un cortometraggio come questo:



In soli 8 minuti scarsi, questo tizio - Anthony Knasas, non solo racchiude tutta l'essenza del film originale di John Carpenter, ma lo fa anche sbattendoti in faccia l'assenza di mezzi. Solo un attrice per tutto il tempo, Michael si mostra pochissimo, non ci sono dialoghi se escludiamo la chat sul cellullare, eppure tutto funziona a meraviglia, SI, dieci, cento, mille volte meglio del corto mio (anche se a dirla tutta è praticamente un mediometraggio).



La riprese sono solidissime, non so chi sia ma ha una sicurezza invidiabile nel maneggiare la camera, probabilmente farà uso di un supporto steadycam, ma anche in quel caso, vi assicuro che ci vuole comunque una certa bravura. I colori sono quelli giusti, nessun filtro particolare, la location è praticamente perfetta (facile se ci vivi) e l'unica attrice, nonostante non lo sia per davvero, si difende come può, anche se probabilmente aiutata dall'ottimo montaggio. Le musiche sono ovviamente i due temi più gettonati del film originale anche se credo ci abbia inserito sotto qualche tonfo in più. E poi? Michael Myers, giusto.



Quel poco che compare va benissimo, anche non osa nulla di speciale. La maschera sembra una delle tante della Trick or Treat Studios che negli ultimi anni vanno per la maggiore, anzi sembra proprio che in america te le tirano addosso, probabilmente te le danno come omaggio quando vai a fare la spesa e compri coltelli da cucina, zucche o tute da meccanico.
Cos'altro mi è piaciuto? Il modo sottile di come ha creato la tensione per un omicidio solo. Il suono degli elicotteri, della polizia senza aver visto effettivamente un elicottero o un auto della polizia. Poi le citazioni, dal "totally" al "tizio con la maschera bianca" finalmente arrestato. Un ottimo lavoro, nulla da dire, e le 82000 visualizzazioni fatte in 20 giorni penso che mi danno ragione.


Insomma c'è un pò di invidia nelle mie parole, inutile nasconderlo. Nei miei corti precedenti c'erano sempre e solo due attori ed erano di una qualità più o meno bassa, nell'ultimo che avevo fatto contavo 10-11 persone, ed ecco che qualcuno fa la stessa cosa, mille volte meglio ma con i metodi che usavo prima. E niente, vuol dire che non ci so fare, pazienza. 

2 commenti:

  1. Medicina, diritto, economia, scienze applicate: tutte queste sono attività nobili. È tutto come https://filmstreaminghd.video/azione/ nei film?

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